CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 maggio 2010
325.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 19 MAGGIO 2010

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INTERROGAZIONI

Martedì 18 maggio 2010. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Guido Viceconte.

La seduta comincia alle 14.40.

5-02424 Siragusa: Sul riordino delle classi di concorso nelle materie del disegno e della progettazione presso gli istituti tecnici.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Antonino RUSSO (PD), in qualità di cofirmatario, replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la disponibilità espressa nella risposta all'atto di sindacato ispettivo a prendere in considerazione possibili proposte e suggerimenti, di fatto non elimina i pericoli seri per la classe di concorso in discussione. Ritiene pertanto che occorrerebbe tenere in considerazione i suggerimenti, che potrebbero alleviare da subito le problematiche dei docenti interessati.

5-02452 Vannucci: Sul restauro del complesso monumentale Mura urbiche - Orto dell'Abbondanza di Urbino.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Massimo VANNUCCI (PD), replicando si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la risposta fornisce una generica assicurazione che il Governo interverrà, senza specificare in cosa consistano effettivamente gli interventi che si vogliono porre in essere. Sottolinea l'importanza dell'opera di cui all'atto di sindacato ispettivo, specificando che tale opera occupa un ruolo strategico all'interno del patrimonio della città di Urbino.

5-02617 Lovelli: Sulle provvidenze per l'editoria per le imprese radiofoniche e televisive locali, per gli anni 2007 e 2008.
5-02640 Caparini: Ripristino delle provvidenze per l'editoria per le imprese radiofoniche e televisive locali per l'anno 2009.

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, avverte che le interrogazioni in titolo vertendo su materia analoga, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Mario LOVELLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la stessa non entra nel merito delle questioni poste ed è anche scritta in modo poco comprensibile. Sottolinea, in particolare, che le imprese radiofoniche e televisive locali versano in una condizione di grave crisi economica e che la risposta fa riferimento ad altri fondi e non alle provvidenze richiamate dall'atto di sindacato ispettivo. Sottolinea che vi è un forte ritardo nella valutazione degli stanziamenti, e si riserva di monitorare la situazione, adottando tutte le iniziative del caso, quali ad esempio la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo.

Jonny CROSIO (LNP) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta, in quanto nella stessa non viene assunto un impegno politico concreto al fine di risolvere la questione posta. Rileva inoltre che l'emittenza radiotelevisiva locale rappresenta un patrimonio culturale consolidato e che le imprese radiotelevisive locali versano in una situazione economica molto grave. Tale situazione è aggravata dal passaggio alla nuova tecnologia del digitale. Sottolinea che per la soluzione dei problemi indicati nell'atto di sindacato ispettivo si dovrebbe porre attenzione

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maggiormente allo sfruttamento, in modo più efficiente, dei canali televisivi.

5-02649 Froner: Realizzazione di programmi televisivi diretti al contrasto e alla prevenzione della pedofilia sui canali RAI.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Laura FRONER (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta, in quanto tutte le misure adottate costituiscono buone intenzioni, che non risolvono il problema posto.
Ritiene in particolare che la RAI non sempre rispetti i principi del contratto di servizio per quel che riguarda il contrasto e la prevenzione della pedofilia, rilevando in particolare che occorrerebbe evitare che in fasce non protette possano essere udibili dichiarazioni, in particolare nel caso di specie, quelle di Aldo Busi, in base alle quali la pedofilia non sarebbe reato.

5-02673 De Pasquale: Sui criteri di erogazione dei finanziamenti alle scuole per il funzionamento didattico e amministrativo.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta, sottolineando che con l'atto ispettivo in oggetto si chiedevano spiegazioni sui finanziamenti alle scuole; in particolare si chiedeva di conoscere quali fossero i criteri adottati per inviare finanziamenti alle scuole stesse.
Osserva, in particolare, che i dati emergenti dalla risposta fornita dal Governo sono dati preoccupanti, in quanto l'Esecutivo, pur riconoscendo l'azzeramento dei finanziamenti agli istituti scolastici, lo giustifica con l'ottemperanza alla cosiddetta «clausola di salvaguardia», prevista dalla legge 27 dicembre 2006 n. 296 (legge finanziaria per il 2007).
A tal proposito, ricorda che il Governo Prodi aveva sì inserito tale clausola nella legge finanziaria ma che, accanto a tale clausola si era scelto di integrare le risorse mancanti con finanziamenti aggiuntivi da ricavarsi dal cosiddetto «tesoretto».
Sottolinea invece che il Governo attuale non solo ha mantenuto la «clausola di salvaguardia», ma ha tagliato ulteriormente i fondi, andando a reperire risorse con tagli indiscriminati alle scuole.
Osserva inoltre che nel 2009, come lo stesso Governo attesta nelle riposta nell'atto ispettivo, sia avvenuta una variazione di bilancio per 60 milioni di euro, che a detta dell'Esecutivo sono stati distribuiti alle scuole che presentavano maggiori esigenze finanziarie, rilevando che tale risposta non può essere considerata soddisfacente, in quanto si richiedeva nell'atto di sindacato ispettivo con quale criterio effettivamente fossero stati distribuiti tali stanziamenti ulteriori.
Rileva, infatti, che almeno il 60 per cento delle scuole non ha ricevuto fondi da tale «incremento straordinario» né da quello programmato, manifestando la propria preoccupazione al riguardo.

5-02674 Ghizzoni: Ispezioni sull'applicazione della normativa in materia di riconoscimento delle scuole paritarie.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Manuela GHIZZONI (PD), replicando, si dichiara totalmente insoddisfatta della risposta fornita dal Governo.
Ricorda che il sottosegretario Pizza, replicando ad un'interrogazione analoga aveva assunto l'impegno ad emanare una circolare tendente a far si che le scuole paritarie si impegnino a garantire la sussistenza delle condizioni richieste dalla legge per il riconoscimento della parità scolastica.
Sottolinea, inoltre, che nell'interrogazione si chiedeva anche conto dello stato del «gruppo tecnico», istituito per valutare

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sia le questioni riguardanti il personale, sia le questioni riguardanti gli studenti portatori di handicap.
A tal proposito, stigmatizza il fatto che la risposta si sostanzi in una copia del precedente atto ispettivo, non dando peraltro notizia della citata circolare ed affermando che si stanno svolgendo approfondimenti da parte degli uffici scolastici regionali su quelle scuole paritarie che hanno rifiutato gli studenti portatori di handicap.
Aggiungeinoltre che per quel che riguarda il «gruppo tecnico», nella risposta si afferma solo che lo stesso sta predisponendo un documento.
Ritiene, in conclusione, non più accettabile che il Governo fornisca risposte «sciatte», generiche e offensive per il ruolo dei parlamentari e della loro funzione di sindacato ispettivo.

5-02703 Pes: Sulla circolare dell'ANSAS relativa ai criteri di valutazione dei titoli inerenti la figura professionale dei tutor.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Rosa DE PASQUALE (PD), replicando, in qualità di cofirmataria, si dichiara parzialmente soddisfatta. Ritiene che nella risposta fornita dal Governo siano rintracciabili elementi di disponibilità all'ascolto nei confronti non solo delle questioni poste dagli interroganti, ma anche delle associazioni che si sono fatte portatrici di tali problematiche.
Auspica che al più presto sia istituito il tavolo di valutazione per la predisposizione dei bandi, i cui contenuti devono essere valutati attentamente e devono tenere conto delle esperienze maturate fino ad oggi.

5-02716 Gozi: Sui criteri relativi all'assegnazione di fondi per il Sud per la ricerca.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, replicando in qualità di cofirmatario, si ritiene parzialmente soddisfatto della risposta fornita dal Governo.
Sottolinea, infatti, come si sia a metà dell'anno e non siano stati ancora utilizzati i fondi PON, ricordando che si tratta di fondi stanziati per progetti di almeno sei anni fa.
Rileva, inoltre, come il tempo impiegato per le procedure di deliberazione della spesa da parte degli uffici sia estremamente lungo e che ciò comporta una mancata rendicontazione delle spese. A tal, proposito ricorda che vi sono circa 533 progetti da valutare e dubita che si riesca a valutarli e a stanziare i relativi finanziamenti entro la fine dell'anno.

5-02732 Taddei: Sull'equipollenza delle lauree del vecchio ordinamento con quelle attuali, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici.

Luigi NICOLAIS (PD), presidente, constata l'assenza del presentatore, si intende che vi abbia rinunciato

5-02746 Antonino Russo: Inserimento con riserva nelle graduatorie ad esaurimento per l'anno scolastico 2008-2009 di alcune categorie di docenti.

Il sottosegretario Guido VICECONTE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

Antonino RUSSO (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto.
Prendendo preliminarmente atto delle precisazioni contenute dalla risposta fornita dal Governo in merito alle graduatorie che non riguarderebbero i docenti che hanno fatto ricorso, segnala che si farà latore presso gli interessati della risposta ufficiale dell'Esecutivo.
Per ciò che riguarda invece l'ordine del giorno delle maggioranza presentato al Senato e accolto dal Governo, volto a

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risolvere il problema di quegli insegnanti che hanno frequentato dal 2007 al 2009 i corsi abilitanti AFAM e COBASLID di strumento musicale (classe 77/A), ricorda come in quella sede il Governo si fosse impegnato, data la mancanza di tempo, a risolvere prima possibile la questione. Stigmatizza a tal proposito il fatto che il Governo risponda che l'ordine del giorno non ha valore di legge e rileva che in realtà nulla è stato fatto per risolvere la problematica in oggetto.
Aggiunge che, a suo giudizio, chiudere le graduatorie, lasciando fuori chi ha seguito corsi abilitanti autorizzati sia un fatto grave e che occorra trovare una soluzione diversa da quella prospettata. Non ritiene, infine, possibile che tali docenti debbano rientrare nelle nuove modalità prescritte nello schema di regolamento per la formazione iniziale, in corso di approvazione, contraddicendo così quanto detto dal Governo stesso in sede di accoglimento dell'ordine del giorno al Senato.

Luigi NICOLAIS, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.20

SEDE CONSULTIVA

Martedì 18 maggio 2010. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS.

La seduta comincia alle 15.20

Disposizioni per la promozione e la diffusione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà.
Nuovo testo C. 2596 Di Stanislao e abb.

(Parere alla IV Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Paolo GRIMOLDI (LNP), relatore, ricorda che il provvedimento in esame mira, ai sensi dell'articolo 1, alla promozione, alla diffusione e alla crescita della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà, intesa come l'insieme delle conoscenze poste alla base della condivisione consapevole da parte dei cittadini delle politiche di sicurezza e di difesa della nazione e dell'azione delle Forze armate, nonché del valore che assumono a tal fine, gli accordi sul disarmo, il controllo degli armamenti, le misure di cooperazione e fiducia reciproca tra gli Stati.
Sottolinea che l'articolo 2, che investe anche profili di competenza della VII Commissione, prevede al comma 1, che nell'ambito delle attività previste per la «Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace» di cui all'articolo 1 della legge 12 novembre 2009, n. 162, le amministrazioni pubbliche possono promuovere, nell'ambito della loro autonomia e delle rispettive competenze, anche mediante il coinvolgimento di enti, istituzioni culturali e organismi associativi e cooperativi, iniziative per la conoscenza, l'approfondimento e la sensibilizzazione sui temi oggetto della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà.
Il comma 2 dell'articolo 2 prevede che le iniziative di cui al comma 1 siano in particolare rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.
Aggiunge che il comma 3 dell'articolo 1, che riguarda anch'esso le competenze della VII Commissione, prevede che il Ministero della difesa istituisca un premio nazionale annuale per la promozione e la diffusione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà, da assegnare a persone nonché a enti, istituzioni culturali e organismi associativi che si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie per la promozione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà.
Ai sensi del comma 2 del medesimo articolo, il premio nazionale è conferito nella «Giornata del ricordo dei caduti

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militari e civili nelle missioni internazionali per la pace» di cui all'articolo 1 della legge 12 novembre 2009, n. 162, dal Ministro della difesa su proposta del Comitato di cui all'articolo 4.
Segnala inoltre che l'articolo 4 al comma 1 prevede l'istituzione presso il Ministero della difesa di un Comitato per la cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà.
Ai sensi del comma 2, il Comitato è formato da cinque componenti, il cui mandato ha la durata di tre anni, scelti tra personalità che si sono distinte nelle attività di promozione della cultura della difesa, della pace e dei diritti umani, nonché tra esperti e studiosi della materia.
Il comma 3 prevede che i componenti del Comitato siano nominati con decreto del Ministro della difesa. Il Comitato è inoltre costituito entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. Ai sensi del comma 4 per la partecipazione al Comitato non spettano emolumenti, indennità o rimborsi spese.
Ai sensi del comma 5, al Comitato sono attribuiti i seguenti compiti: formulare al Ministro delle difesa la proposta per la definizione del contenuto del premio, di cui all'articolo 3, e per il relativo conferimento; proporre il conferimento del patrocinio del Ministero della difesa alle iniziative di cui all'articolo 2 giudicate di particolare rilevanza, senza corresponsione di contributi o altre forme di sostegno finanziario.
Ai sensi del comma 6, infine, il Comitato adotta un regolamento interno che ne disciplina l'attività.
Ricorda che l'articolo 5 prevede che dall'attuazione del provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, mentre il comma 2 dell'articolo 5 prevede che il Ministero della difesa provvede al funzionamento del Comitato di cui all'articolo 4 nell'ambito delle proprie risorse umane, strumentali e finanziarie.
Per quel che riguarda la formulazione del testo, sembra, a suo giudizio, anzitutto necessario che venga assicurato il coordinamento con quanto disposto dalla legge n. 162 del 2009, che già prevede, con formulazioni dal contenuto ampio ed analitico (e quindi potenzialmente comprensivo delle iniziative previste dall'articolo 2 del provvedimento in esame), iniziative delle amministrazioni pubbliche (articolo 1, comma 2) e premi ai lavori degli studenti (comma 3).
Sottolinea che un modo di evitare sovrapposizioni potrebbe essere quello di raccordare direttamente il perseguimento delle finalità indicate all'articolo 1 del provvedimento in esame (che ha una formulazione più ampia ed esplicita, nel senso del valore della cultura della difesa, rispetto a quella implicita nella legge n. 162 del 2009), con le iniziative già disciplinate dalla legge 162 del 2009, sopprimendo l'articolo 2 del provvedimento in esame.
Qualora viceversa si ritenesse comunque opportuno mantenere anche le previsioni sulle iniziative contenute nell'articolo 2 del provvedimento, per renderne più concreta la ricaduta, sarebbe necessario prevedere un espresso collegamento delle iniziative formative scolastiche con i compiti istituzionali del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. In tal senso, all'articolo 2, comma 2, occorrerebbe aggiungere il seguente periodo «Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca promuove e favorisce a tal fine le opportune iniziative».
Inoltre, occorrerebbe, a suo giudizio, prevedere un espresso collegamento con i compiti istituzionali del Ministero per i beni e le attività culturali, che si occupa della tutela e della valorizzazione anche dei molti monumenti, diffusi sul territorio nazionale, aventi un significato identitario e simbolico specificamente attinente alla cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà. In tal senso, all'articolo 2, sarebbe necessario aggiungere un comma 3, del seguente tenore: «Il Ministero per i beni e le attività culturali, promuove e favorisce, in collegamento con le iniziative di cui ai commi precedenti, azioni di valorizzazione dei beni culturali aventi un interesse storico

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specificamente attinente alla cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà».
Quanto al premio nazionale, oggetto delle previsioni, che hanno un contenuto sicuramente innovativo rispetto alla legge 162/2009, ricorda che occorrerebbe prevedere che anche la sua istituzione (una volta che sia stata messa a punto la proposta da parte dell'apposito comitato di esperti) venga demandata al Ministro della difesa (anziché, genericamente, al Ministero), e che il decreto istitutivo individui anche il contenuto del premio e le modalità di conferimento.
Si riserva in conclusione la presentazione di una proposta di parere nel seguito dell'esame.

La seduta termina alle 15.25.