CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 maggio 2010
318.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VII e VIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Martedì 4 maggio 2010. - Presidenza del vicepresidente Luigi NICOLAIS. - Interviene il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali, Francesco Maria Giro.

La seduta comincia alle 14.25.

7-00238 Realacci: Riconoscimento della qualifica di restauratore di beni culturali.
7-00320 Lanzarin: Riconoscimento della qualifica di restauratore di beni culturali.
(Discussione congiunta e rinvio).

Le Commissioni iniziano la discussione congiunta delle risoluzioni in titolo.

Luigi NICOLAIS, presidente, ricorda che l'ordine del giorno reca la discussione delle risoluzioni n. 7-00238 Realacci e n. 7-00320 Lanzarin sul riconoscimento della qualifica di restauratore di beni culturali. Avverte che le risoluzioni in titolo, vertendo su analoga materia, saranno svolte congiuntamente.

Ermete REALACCI (PD) sottolinea, anzitutto, il grave ritardo con cui si arriva a discutere l'atto di indirizzo di cui è primo firmatario, sul cui contenuto si registra in ambito parlamentare un consenso ampio e trasversale.
Illustra, quindi, il contenuto di tale atto di indirizzo che offre una soluzione positiva alle difficoltà provocate dai provvedimenti ministeriali emanati in tema qualificazione professionale delle imprese di restauro, che rischiano, per la loro restrittività e astrattezza, di arrecare gravi danni all'eccezionale patrimonio culturale e professionale rappresentato dalle migliaia e migliaia di professionisti e di piccole e piccolissime imprese che operano nel settore del restauro dei beni culturali.
Ritiene, inoltre, che sia senz'altro possibile addivenire alla unificazione dei testi all'esame delle Commissioni, ferma restando l'opportunità di procedere preventivamente ad un breve ciclo di audizioni

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dei rappresentanti professionali, sindacali e delle imprese operanti nel settore del restauro.

Manuela LANZARIN (LNP) illustra brevemente il contenuto del proprio atto di indirizzo, manifestando piena disponibilità a procedere alla unificazione dei testi all'esame delle Commissioni e sottolineando l'esigenza di definire una soluzione rispettosa del ruolo e delle competenze delle regioni in materia di formazione professionale e capace di salvaguardare il patrimonio di esperienza professionale e imprenditoriale maturato sul campo dalle migliaia e migliaia di restauratori italiani.

Luigi NICOLAIS, presidente, rileva che l'organizzazione del seguito della discussione delle risoluzioni in titolo potrà essere utilmente stabilito dai rispettivi uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni.

Il sottosegretario Francesco Maria GIRO ricorda che sulla materia il Governo ha già avuto modo di fornire risposte adeguate nel corso dello svolgimento di interrogazioni in Assemblea. Sono stati svolti d'altra parte numerosi incontri con i rappresentanti di diverse associazioni del settore. Sulle risoluzioni in titolo preannuncia, in ogni caso, la disponibilità del Governo a valutare favorevolmente un testo unitario che auspica possa essere condiviso da tutte le forze politiche rappresentate nelle Commissioni. Rileva, d'altra parte, che il Governo ha da tempo avviato un programma di interventi a favore del settore, allo scopo di definire in tempi brevi una soluzione della questione che deriva peraltro principalmente dalla mancata applicazione dell'articolo 182 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Ritiene necessario quindi riordinare il settore che rappresenta un fiore all'occhiello per il Paese, avviandone un'organica disciplina. Condivide in questo senso quanto espresso dagli onorevoli Realacci e Lanzarin, sottolineando come il settore del restauro rappresenti un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, testimonianza di una tradizione di cui si è orgogliosi.

Manuela GHIZZONI (PD) rileva come la risoluzione Realacci, che oggi può sembrare superata, è stata presentata ben 5 mesi fa. Prende atto e apprezza comunque che il Governo si dichiari disponibile al confronto, rivedendo anche alcune iniziali posizioni.

Luigi NICOLAIS, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire rinvia la discussione delle risoluzioni in titolo ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.