CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 marzo 2010
299.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VIII e IX)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

Mercoledì 17 marzo 2010. - Presidenza del presidente della IX Commissione Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti, Giuseppe Maria Reina.

La seduta comincia alle 15.45.

7-00276 Realacci: Misure volte a ridurre l'inquinamento atmosferico.
7-00284 Garofalo: Misure volte a ridurre l'inquinamento atmosferico derivato dall'emissione di particolato da parte dei mezzi di trasporto.
(Discussione congiunta e rinvio).

Ermete REALACCI (PD) illustra la risoluzione di cui è primo firmatario, rilevando che essa è volta ad individuare alcuni interventi necessari per affrontare il problema dell'inquinamento atmosferico e del superamento dei livelli comunitari relativi all'emissione di polveri sottili. Ritiene, al riguardo, estremamente urgente approntare un serio e strutturato piano di interventi che non si limiti a provvedimenti estemporanei di blocco del traffico per una sola giornata in alcuni comuni o a mere dichiarazioni di intenti da parte di esponenti del Governo in carica, ai quali, poi, non conseguono provvedimenti concreti. Ricorda che i maggiori fattori inquinanti sono connessi al alla circolazione delle automobili e al traffico commerciale, al riscaldamento domestico e, in misura oggi meno rilevante, alle emissioni degli impianti industriali. Con tale atto, quindi, il gruppo del partito democratico sollecita il Governo ad adottare un piano di misure organiche per il contrasto dei fenomeni di inquinamento atmosferico, anche al fine di evitare nuove procedure d'infrazione da parte della Comunità europea.

Vincenzo GAROFALO (PdL), nell'illustrare la risoluzione, sottolinea l'importanza che le tematiche ambientali rivestono anche sotto il profilo del traffico e della mobilità sostenibile. Ricorda che l'Unione europea, che ha attivato nei confronti dell'Italia una procedura di infrazione,

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ha individuato 55 aree che superano i limiti massimi di emissioni inquinanti. Fa presente che molte amministrazioni comunali si vedono costrette ad applicare misure assai impopolari, quali quelle del blocco del traffico, che per di più non comportano, come dimostrato da alcune evidenze scientifiche, miglioramenti significativi rispetto alla quantità di inquinanti presenti nell'aria. Osserva che l'inquinamento è diffuso su tutto il territorio nazionale, con una particolare concentrazione nelle aree metropolitane, il che mette in evidenza l'importante ruolo che il traffico veicolare svolge al riguardo. A tale proposito sottolinea che il traffico veicolare è causa del 36 per cento dell'inquinamento atmosferico e che di questo 36 per cento il 70 per cento è dovuto al traffico merci e alla circolazione di veicoli industriali. Ricorda che il parco veicolare privato è stato oggetto di numerose misure volte al rinnovo dei mezzi. Ricorda che molti ministeri, sotto il coordinamento del Consiglio dei ministri, sono impegnati alla stesura di un Piano nazionale sulla qualità dell'aria per arrivare ad una diminuzione rapida dei valori dei parametri deputati a misurare l'inquinamento. Fa presente che la risoluzione intende individuare alcune iniziative volte in particolare ad offrire un necessario sostegno al trasporto a basso impatto ambientale. Osserva che si tratta di misure volte a disincentivare la circolazione dei mezzi inquinanti; adottare finanziamenti volti alla sostituzione del parco veicoli o l'applicazione di tecnologie filtranti per quanto concerne i mezzi inquinanti di proprietà delle amministrazioni dello Stato e delle altre amministrazioni pubbliche; applicare tecnologie filtranti, soprattutto nei casi in cui risulti troppo onerosa la sostituzione del parco veicolare; utilizzare sistemi, tecnologie e dispositivi in grado di ridurre le capacità inquinanti dei mezzi pesanti in relazione alle emissioni di polveri sottili; ammodernare il parco veicolare destinato all'esercizio del trasporto pubblico locale; prevedere incentivi per compensare le spese sostenute dalle imprese private operanti nel settore del trasporto di persone per la sostituzione di veicoli inquinanti o per l'applicazione di tecnologie filtranti. Ritiene che l'applicazione di queste misure permetterà di ottenere un importante risultato, che potrebbe costituire un utile punto di partenza per ridefinire il sistema dei trasporti e orientarlo ad una logica ambientalista.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA si riserva di formulare le valutazioni del Governo in una successiva seduta.

Mario VALDUCCI, presidente, ritiene che, in considerazione della complessità, anche sotto il profilo tecnico, delle questioni affrontate nelle risoluzioni in discussione, sia opportuno prevedere lo svolgimento da parte delle due Commissioni riunite di alcune audizioni informali che permettano di acquisire ulteriori elementi di informazione e di valutazione utili anche al fine di pervenire alla definizione di un atto di indirizzo unificato.

Ermete REALACCI (PD) concorda con quanto proposto in merito allo svolgimento di un ciclo di audizioni sul tema, sollecitando il deputato Garofalo affinché si possano coordinare le due iniziative di sindacato ispettivo, anche al fine di intervenire sul trasporto pubblico, e, se del caso, pervenire all'approvazione di un testo unificato delle due risoluzioni.

Vincenzo GAROFALO (PdL) auspica che le Commissioni possano pervenire alla definizione di un testo unificato e condiviso, che affronti sia le tematiche di carattere ambientale prospettate dal collega Realacci, sia gli interventi necessari sotto il profilo del trasporto. Sottolinea che la IX Commissione da tempo è impegnata nella definizione di un sistema di trasporto che favorisca il trasporto su ferro, sia in ragione della decongestione delle strade sia soprattutto in ottemperanza ai principi di tutela ambientale. Fa presente di essersi attivato personalmente sulla materia e giudica opportuno che si adoperino tutti gli strumenti a disposizione del Parlamento

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per promuovere l'adozione tempestiva di misure volte a ridurre l'inquinamento.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun deputato chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-00225 Velo: Finanziamento e realizzazione della linea ferroviaria Pontremolese.
(Discussione e rinvio).

Silvia VELO (PD) illustrando la risoluzione, fa presente che l'opera definita «Pontremolese» è un'infrastruttura di grande importanza per l'asse tirrenico e per il Paese; sottolinea che la linea ferroviaria «Pontremolese» appartiene al corridoio Tirreno-Brennero ed assume una rilevanza decisiva per il traffico delle merci tra l'alto Tirreno e il nord Europa. Osserva che sono stati fatti enormi passi in avanti per quanto riguarda l'alta velocità e l'alta capacità ferroviaria in area appenninica e che un potenziamento infrastrutturale si è avuto anche attraverso la costruzione della terza corsia dell'autostrada A1. Ritiene tuttavia non condivisibile la scelta di concentrare tutto il trasporto sulla dorsale principale del Paese,e giudica opportuno potenziare i collegamenti sui versanti tirrenico e adriatico. Sottolinea che l'opera oggetto della risoluzione assume una particolare rilevanza anche per il collegamento ad alcuni porti assai rilevanti, come quelli di La Spezia e di Livorno e di alcuni altri scali portuali quali quello di Carrara e di Piombino. Ricorda che sul progetto preliminare dell'intera opera, approvato dal CIPE nel dicembre 2007, è intervenuta successivamente la Corte dei conti che ha rilevato la mancata copertura finanziaria del progetto e che sono stati successivamente stanziati 48 milioni di euro per la progettazione definitiva di tutte le tratte ancora a binario unico e da ultimo 234,6 milioni di euro per la realizzazione del primo stralcio. Fa presente che l'intero stanziamento dell'opera ammonta a 2.400 milioni di euro e sottolinea che nel Piano triennale delle opere pubbliche non vi è traccia alcuna di finanziamenti destinati alla linea ferroviaria Pontremolese. Chiede quindi al Governo un impegno stringente affinché provveda al reperimento delle risorse necessarie al completamento di un'infrastruttura attesa da un decennio e che riveste una notevole importanza per il sistema dei trasporti di tutto il Paese.

Carmen MOTTA (PD), dopo aver ricordato che la risoluzione in esame era stata presentata nel corso del mese di novembre, fa notare come alla fine del mese di dicembre sia stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la delibera del CIPE che ha stanziato 234,6 milioni di euro per la realizzazione dei lavori del primo lotto della Pontremolese. Sottolinea poi come tale delibera sia stata necessaria al fine di poter utilizzare effettivamente - come rilevato dalla Corte dei Conti - i 48 milioni di euro stanziati nella legge finanziaria per il 2008 per la progettazione definitiva di tale infrastruttura. Ricorda infine come presso la VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) sia stata svolta, in data 2 dicembre 2009, l'audizione formale dell'Ingegner Besozzi in qualità di Commissario straordinario delegato sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione dell'Asse ferroviario Pontremolese e come in tale sede non sia stata fornita alcuna garanzia sulle risorse necessarie per la realizzazione di un'opera infrastrutturale che è di importanza strategica per il Paese collegando il Tirreno al Brennero. Conclude, quindi, riaffermando l'obiettivo dell'atto di indirizzo in esame, che è quello di avere dal Governo un impegno preciso sia per quanto riguarda il reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione dell'infrastruttura che per quanto concerne i tempi di completamento della stessa.

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Mario TULLO (PD) chiede di sottoscrivere la risoluzione in discussione.

Il sottosegretario Giuseppe Maria REINA si riserva di formulare le valutazioni del Governo in una successiva seduta.

Mario VALDUCCI, presidente, nessun deputato chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.