CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 marzo 2010
298.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Delegazione presso l'Assemblea parlamentare dell'OSCE
COMUNICATO
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Martedì 16 marzo 2010. - Presidenza del presidente Riccardo MIGLIORI.

La seduta comincia alle 14.15.

Comunicazioni del Presidente sul programma della prossima Riunione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE (Palermo, 8-11 ottobre 2010).

Riccardo MIGLIORI, presidente, illustra una bozza di programma dei lavori in vista della prossima Riunione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, a Palermo dall'8 all'11 ottobre 2010. Evidenzia, in particolare, la previsione dello svolgimento di un'intera giornata del Forum del Mediterraneo e l'ipotesi di organizzare un seminario per coinvolgere, oltre che i Paesi mediterranei partner per la cooperazione dell'OSCE, anche gli altri Paesi della sponda sud del Mediterraneo. Sottolinea come tale ipotesi venga prospettata al fine di valorizzare maggiormente la dimensione mediterranea dell'OSCE, obiettivo unanimemente condiviso dalla Delegazione italiana e, da ultimo, segnalato dallo stesso Rappresentante speciale del Presidente dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE per gli affari del Mediterraneo.
Relativamente all'organizzazione della Conferenza parlamentare, ritiene essa possa essere suddivisa in tre mezze giornate da dedicare ai cosiddetti tre cesti dell'OSCE: la sicurezza e prevenzione dei conflitti, la cooperazione economica e la dimensione umana. Richiede quindi il contributo dei componenti la Delegazione relativamente alla definizione del programma dei lavori ed alla scelta degli oratori da invitare.

Mauro DEL VECCHIO (PD), condivisa l'opportunità di dedicare l'impegno di tutti alla migliore riuscita della Riunione autunnale di Palermo, ritiene utile ampliare lo spettro dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo che vi parteciperanno. Riferisce di potere svolgere a tale riguardo un proprio ruolo in quanto Presidente della sezione Mediterraneo orientale del gruppo italiano dell'Unione interparlamentare. Ritiene quindi si debba opportunamente riflettere sugli oratori da invitare, che dovrebbero essere della massima autorevolezza.

Luigi COMPAGNA (PdL) ritiene che la Riunione autunnale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE a Palermo possa rappresentare un'occasione e un'ambizione di valorizzare e riempire di contenuti il Forum del Mediterraneo. Registra a tale riguardo la novità del forte interesse degli americani per il Forum, evidenziando l'opportunità che, nella Riunione autunnale di Palermo, si possano affrontare tematiche relative al Mediterraneo ulteriori rispetto a quelle tradizionalmente affrontate in ambito OSCE, ad esempio la cooperazione culturale, il diritto allo studio, la realizzazione di opere infrastrutturali.

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Nino RANDAZZO (PD), condivisa l'impostazione di massima proposta dal Presidente, ritiene si debba riflettere attentamente sulla possibilità che la discussione relativa alla tutela dei diritti umani susciti la suscettibilità di qualche Paese della sponda sud: cita in proposito il caso dei respingimenti degli immigrati clandestini e del trattamento che essi subiscono. Avanza quindi la proposta di invitare alla Riunione di Palermo un rappresentante dell'Unione africana.

Pierluigi MANTINI (UDC), espressa la propria condivisione di massima sul programma della Riunione di Palermo, si riserva un'ulteriore riflessione relativamente a possibili proposte, anche riguardo agli oratori da invitare. Rilevato come sicuramente la tematica del contrasto alla criminalità organizzata nel Mediterraneo comporterà una riflessione sui flussi migratori, ritiene possano esservi difficoltà nella gestione delle rappresentanze dei Paesi della sponda sud, relativamente alle quali non potranno dettarsi condizioni. Evidenziata l'opportunità di coinvolgere nel dibattito, oltre che parlamentari, anche qualche rappresentante dei governi, suggerisce quindi possibili ulteriori temi da affrontare: quello dei piani di investimento in materia di energia solare e quello della corruzione finanziaria.

Matteo MECACCI (PD) rileva come, con riferimento al contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, occorra tenere presente che la realtà dei Paesi dell'OSCE è molto varia. Evidenzia, per esempio, come vi siano Paesi dell'area in cui la lotta alla corruzione ed alla criminalità rappresenta in realtà uno strumento per la repressione dell'opposizione politica. Suggerisce quindi la possibilità di invitare tra i relatori anche autorevoli rappresentanti di soggetti non governativi, come ad esempio Transparency international.
Riccardo MIGLIORI, presidente, ringraziando i colleghi per i contributi offerti, osserva che le proposte avanzate andranno comunque sottoposte al Segretariato ed alla Presidenza dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE, già in occasione del bureau che si svolgerà a Copenaghen il prossimo 19 aprile. Si augura comunque di poter continuare ad avere il contributo dei colleghi per l'organizzazione della Riunione di Palermo, su cui vi saranno ulteriori occasioni di confronto.

La seduta termina alle 15.30.