CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 marzo 2010
296.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta per le autorizzazioni
COMUNICATO
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Giovedì 11 marzo 2010. - Presidenza del presidente Pierluigi CASTAGNETTI.

La seduta comincia alle 9.05.

Seguito dell'esame di una domanda di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento civile a carico del deputato Paolo Guzzanti, pendente presso il tribunale di Roma (atto di citazione del dottor Luigi Strada) (doc. IV-ter, n. 15).
(Seguito dell'esame e rinvio).

(Viene introdotto Paolo Guzzanti).

Paolo GUZZANTI (Misto) espone di essere stato membro della Commissione esteri fino a quando non ha lasciato il gruppo parlamentare del Popolo delle libertà per aderire al gruppo misto ed essere quindi aggregato alla Commissione delle politiche comunitarie. I fatti su cui verte la causa civile tra lui e il dott. Gino Strada concernono l'emissione di un mandato di cattura internazionale da parte del Tribunale penale dell'Aja nei confronti di uno dei più sanguinari dittatori del pianeta: il presidente sudanese Al Bashir. In Sudan vi sono stati perlomeno due milioni di morti per cause violente e non sono mancati episodi raccapriccianti quali la crocifissione dei cristiani. Dato atto a Gino Strada di essere un grande medico ed un eccellente operatore umanitario, sottolinea però che egli si propone anche come personalità politica, dirigente di una famosa organizzazione non governativa, le cui esternazioni sono - per usare il termine inglese - opinionated, vale a dire marcatamente schierate. Ne deriva che le sue affermazioni possono risultare oggetto di aspro confronto. Accanto a ciò sottolinea che Emergency in Sudan ha goduto di un sostanziale privilegio, dal momento che altre organizzazioni umanitarie sono state messe alla porta per avere interloquito con gli agenti della Corte internazionale dell'Aja, con i quali invece gli esponenti e gli operatori di Emergency non hanno voluto confrontarsi. Egli, in qualità di editorialista del Giornale, ha ritenuto moralmente inaccettabile la posizione di Strada e crede che la polemica sia legittima, come d'altro canto è dimostrato dal fatto che questa sia stata raccolta dal Manifesto, a cui Strada ha poi dichiarato che egli sarebbe un «marchio di qualità» e uno «specialista» ben pagato della diffamazione. Non ha presentato specifici atti parlamentari sulla questione ma crede che il nesso con la sua

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attività parlamentare sia evidente, data la sua partecipazione attiva ai lavori della Commissione esteri della Camera, presso la quale si è molte volte parlato del Sudan. D'altro canto, gli editoriali per le testate giornalistiche si scrivono da un'ora all'altra e non è sempre possibile attendere di premunirsi con un atto parlamentare tipico. Crede quindi che la vicenda di cui si discute possa ben radicarsi nell'ambito della sua attività parlamentare.

Donatella FERRANTI (PD) avverte di doversi allontanare dall'aula per concomitanti impegni con il Comitato dei nove della Commissione giustizia.

Francesco Paolo SISTO (PdL), relatore, gli domanda se risulti contestato quanto scritto nell'articolo di Massimo Alberizzi nel Corriere della sera dell'11 marzo 2009, secondo cui il Sudan avrebbe espulso organizzazioni non governative accusate di aver collaborato con gli investigatori del Tribunale internazionale dell'Aja ma non Emergency.

Paolo GUZZANTI (Misto) risponde che, stando alla replica apparsa sul Manifesto del 15 marzo 2009, si tratta di fatti pacifici.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, gli domanda a quale Commissione appartenesse quando era senatore.

Paolo GUZZANTI (Misto) risponde che faceva parte della Commissione esteri.

Pierluigi MANTINI (UdC) gli chiede se intenda lasciare agli atti di questa seduta una diversa prospettiva del suo pensiero, espressa magari in forma più meditata, di modo che il giudizio della Giunta possa centrarsi su una divergenza di opinioni priva di accenti polemici eccessivi.

Paolo GUZZANTI (Misto) riconosce che l'invettiva giornalistica a caldo è sempre connotata da punte critiche talora debordanti e che - col passare del tempo - la riflessione può condurre a una formulazione del proprio dire entro binari più sobri. Osserva tuttavia che se egli si è macchiato di un qualche eccesso, su questo terreno lo ha superato Gino Strada, il quale lo ha definito «prezzolato». Coglie con favore tuttavia lo spirito della domanda del collega Mantini e afferma che intendeva criticare pacatamente il comportamento del dott. Strada nel quadro del suo approfondito interesse alla questione sudanese e di un comprensibile rammarico per il coinvolgimento di un italiano. Ciò non toglie nulla al suo apprezzamento per la nobile attività medica che Strada svolge.

Federico PALOMBA (IdV) gli domanda se gli risulti che in Sudan al tempo dei fatti vi fossero strutture fisse di Emergency.

Paolo GUZZANTI (Misto) conferma.

Marilena SAMPERI (PD) gli chiede se egli sia giornalista professionista ed editorialista del Giornale.

Paolo GUZZANTI (Misto) conferma di essere professionista ma non più editorialista del Giornale.

Marilena SAMPERI (PD) osserva ancora che in realtà la critica di cui Strada si duole è quella per cui l'attività medica sarebbe solo una copertura per la sua militanza politica. Questo le pare il vero tema della discussione.

Francesco Paolo SISTO (PdL) rileva che un simile elemento non emerge in alcuna parte degli atti della causa.

Marilena SAMPERI (PD) replica viceversa che nell'articolo oggetto della citazione per danni del dott. Strada è scritto testualmente «traveste generosamente la sua attività politica facendo il medico con i soldi raccolti dalla sua ong» e che il centro cardiologico di Emergency a Khartoum è una «copertura buonista».

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Paolo GUZZANTI (Misto) rimarca che il significato di questa espressione è ben diverso da quanto invece rappresentato nell'intervista di Strada al Manifesto del 15 marzo 2009.

(Paolo Guzzanti si allontana dall'aula).

Francesco Paolo SISTO (PdL), relatore, propone che la Giunta deliberi per l'insindacabilità a motivo di una triplice scansione temporale. La vicenda infatti prende le mosse dall'articolo dell'Alberizzi sul Corriere della sera, che viene ripreso da Guzzanti sul Giornale e si conclude con la replica sul Manifesto dello Strada. Gli sembra che manchi ogni profilo offensivo - ciò che non può non avere influssi sul giudizio di insindacabilità - e che tutto ciò sia ben agganciato all'attività di Paolo Guzzanti nella Commissione esteri della Camera.

Marilena SAMPERI (PD) chiede un rinvio della deliberazione in ragione di concomitanti impegni parlamentari, connessi con il prossimo esame in Assemblea del disegno di legge 3175.

Dopo interventi dei deputati Maurizio PANIZ (PdL) e Anna ROSSOMANDO (PD), il presidente CASTAGNETTI rinvia l'esame a una prossima seduta.

Seguito della discussione sul conflitto di attribuzione inerente alla controversia civile tra l'ex deputato Belluscio e il dottor Salvatore Senese.
(Seguito dell'esame e conclusione).

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, chiede se vi siano interventi.

Federico PALOMBA (IdV) esprime netta contrarietà alla costituzione della Camera in giudizio.

Marilena SAMPERI (PD) è contraria alla resistenza in giudizio per l'evidente inconferenza dell'atto ispettivo addotto dalla Giunta nel 2000 a copertura delle dichiarazioni contestate dal dott. Senese.

Maurizio PANIZ (PdL) è favorevole alla costituzione della Camera nel giudizio.

Luca Rodolfo PAOLINI (LNP) si associa.

Pierluigi MANTINI (UdC) si asterrà.

Pierluigi CASTAGNETTI, presidente, constatato che l'orientamento maggioritario è favorevole alla costituzione della Camera nel giudizio, avverte che ne riferirà al Presidente della Camera.

La seduta termina alle 9.50.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ESAME DI DOMANDE DI AUTORIZZAZIONE ALL'UTILIZZAZIONE DI INTERCETTAZIONI

Seguito dell'esame della domanda di autorizzazione all'utilizzazione di intercettazioni di conversazioni del deputato Nicola Cosentino (doc. IV, n. 6) (rel. Lo Presti).

ESAME DI DOMANDE DI DELIBERAZIONE IN MATERIA DI INSINDACABILITÀ

Esame di una domanda di deliberazione in materia d'insindacabilità nel procedimento civile nei confronti del deputato Silvio Berlusconi pendente presso il tribunale di Milano (atto di citazione del Gruppo editoriale L'Espresso) (Doc. IV-ter, n. 14) (rel. GAVA).