CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 marzo 2010
296.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
Pag. 79

COMITATO PERMANENTE SUI DIRITTI UMANI

INDAGINE CONOSCITIVA

Giovedì 11 marzo 2010. - Presidenza del presidente Furio COLOMBO.

La seduta comincia alle 8.40.

Indagine conoscitiva sulle violazioni dei diritti umani nel mondo.
Audizione dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navanethem Pillay.
(Svolgimento e conclusione).

Furio COLOMBO, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Introduce, quindi, l'audizione.

Navanethem PILLAY, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, svolge una relazione sui temi dell'indagine.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Fiamma NIRENSTEIN (PdL), Leoluca ORLANDO (IdV) e Matteo MECACCI (PD).

Navanethem PILLAY, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, replica ai quesiti posti e fornisce ulteriori precisazioni.

Furio COLOMBO, presidente, dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 9.10.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Pag. 80

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 11 marzo 2010. - Presidenza del presidente Stefano STEFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 9.15.

Schema di regolamento di organizzazione del Ministero degli affari esteri.
Atto n. 192.

(Rilievi alla I Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di regolamento in oggetto, rinviato nella seduta del 10 marzo 2010.

Stefano STEFANI, presidente, segnala che, al fine di consentire alla Commissione destinataria dei rilievi, il tempo di esaminarli, la relativa deliberazione dovrebbe avere luogo nella seduta di martedì prossimo.

Francesco TEMPESTINI (PD), aderendo alla relazione svolta nella seduta di ieri, alla luce delle osservazioni e riflessioni non critiche ma interrogative suscitate dall'audizione del Ministro Frattini, apprezza il carattere di work in progress della riforma, affermato dallo stesso Ministro, auspicando un fattivo contributo parlamentare nell'assoluta condivisione del sottostante interesse nazionale.

Mario BARBI (PD), nell'associarsi al giudizio complessivamente favorevole già espresso per il suo gruppo, ritiene che i rilievi dovrebbero includere un riferimento all'eventualità di accorpare sotto una stessa direzione generale i Paesi dell'area OSCE; una sottolineatura del problema delle risorse; l'esigenza del coordinamento interministeriale con particolare riguardo al settore della cooperazione; la necessità di preservare la specificità della promozione della lingua italiana che non può essere trattata come un bene commerciale.

Paolo CORSINI (PD) esprime vivo apprezzamento per la pacatezza e l'equilibrio della discussione in corso in un clima di confronto dialogico che dovrebbe essere un monito per gli odierni lavori parlamentari. Nel condividere la raffigurazione dei mutamenti in atto sulla scena internazionale che fa da sfondo al disegno di riforma ministeriale, conferma la disponibilità del suo gruppo a misurarsi sul cambiamento ed invita il relatore a tenere conto nel prosieguo dell'esame della riconoscibilità dell'elaborazione culturale italiana anche in proiezione futura, del potenziamento degli organi preposti alla cooperazione la cui riforma è sempre più urgente, nonché del problema di garantire adeguate risorse. Auspicando che vi sia una proposta aperta da parte del relatore, rivendica la competenza della Commissione esteri che, rispetto all'altro ramo del Parlamento, viene invece subordinata a quella ordinamentale della I Commissione.

Roberto ANTONIONE (PdL), relatore, nel raccogliere le indicazioni ricevute, ritiene non giustificato l'attuale riparto di competenze tra le Commissioni permanenti non sotto il profilo giuridico, ma sotto quello politico, dal momento che le questioni attinenti alla politica estera hanno una loro specificità che spesso presenta problemi di concorrenzialità all'interno dell'esecutivo.

Stefano STEFANI, presidente, nel concordare con le osservazioni dei colleghi, fa presente che ne renderà edotto il Presidente della Camera per ogni sua valutazione di competenza.

Pag. 81

Il sottosegretario Enzo SCOTTI ringrazia il deputato Tempestini per aver colto ed esplicitato il senso della riforma nella sua dimensione processuale per cui, definito l'impianto complessivo, sarà possibile riorganizzare i singoli settori. Considera comunque un punto di forza il raccordo tra Governo e Parlamento che si va realizzando e che è sempre più necessario oggi che la politica estera non è più esclusiva competenza della Farnesina, il cui ruolo di coordinamento deve tuttavia restare centrale. Ribadisce quindi il carattere aperto del disegno riformatore, naturalmente ferme restando le scelte compiute di ordine strategico.

Stefano STEFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.40.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 295 del 10 marzo 2010, a pagina 50, seconda colonna, sesta riga, sostituire la parola: «conclusione» con la seguente «rinvio».