CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 marzo 2010
294.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 9 marzo 2010. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 14.

DL 03/10: Misure urgenti per garantire la sicurezza di approvvigionamento di energia elettrica nelle isole maggiori.
C. 3243 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 marzo 2010.

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che sono stati presentati emendamenti e articoli aggiuntivi al provvedimento in esame (vedi allegato 1), alcuni dei quali presentano profili di criticità relativamente alla loro ammissibilità.
Ricorda infatti che, ai sensi del comma 7 dell'articolo 96-bis del Regolamento, non possono ritenersi ammissibili le proposte emendative che non siano strettamente riconducibili alle materie oggetto dei decreti-legge all'esame della Camera.
Tale criterio risulta più restrittivo di quello dettato, con riferimento agli ordinari progetti di legge, dall'articolo 89 del medesimo Regolamento, il quale attribuisce al Presidente la facoltà di dichiarare inammissibili gli emendamenti e gli articoli aggiuntivi

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che siano estranei all'oggetto del provvedimento.
Ricorda, inoltre, che la lettera circolare del Presidente della Camera del 10 gennaio 1997 sull'istruttoria legislativa precisa che, ai fini del vaglio di ammissibilità delle proposte emendative, la materia deve essere valutata con riferimento ai singoli oggetti e alla specifica problematica affrontata dall'intervento normativo.
Sono pertanto da considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative:
articolo aggiuntivo Fugatti 2-sexies 0.1, che reca disposizioni concernenti una deroga nell'applicazione dei principi contabili internazionali ad alcune aziende elettriche;
articolo aggiuntivo Fava 2-sexies.0.2, che dispone in materia di prezzo dell'energia elettrica agli utenti della Sicilia e della Sardegna;
articolo aggiuntivo Fava 2-sexies.0.3, che prevede disposizioni concernenti la ripartizione delle quote di emissione di gas serra.

Invita quindi il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il parere.

Enzo RAISI (PdL), relatore, pur condividendo il contenuto di alcuni emendamenti, invita al ritiro di tutti gli emendamenti presentati, che potranno comunque essere ripresentati in Assemblea, in attesa di verificare se vi siano tempi congrui per approvare il provvedimento d'urgenza in un testo modificato prima delle elezioni regionali.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA (PdL) rileva preliminarmente che il provvedimento è condiviso da tutte le forze politiche sia di maggioranza sia di opposizione. Ritiene che alcuni degli emendamenti presentati, anche dai gruppo di opposizione, siano utili a migliorare il testo in esame e sono pertanto condivisi dal Governo. Sollecita, tuttavia, i rappresentanti dei gruppi in Commissione a consultare rispettivi presidenti per valutare se vi siano i tempi per emendare il testo nel corso dell'esame in Assemblea ed approvarlo definitivamente, dopo la seconda lettura al Senato, prima delle elezioni regionali. In caso contrario, ritiene preferibile approvare il testo senza procedere ad ulteriori modifiche, perché l'eventuale decadenza del decreto-legge in esame sarebbe assai perniciosa per centinaia di lavoratori. Invita quindi al ritiro di tutti gli emendamenti presentati.

Paolo FADDA (PD) sottolinea che ancora una volta il proprio gruppo ha dimostrato la più ampia disponibilità ad approvare il provvedimento in esame il più velocemente possibile. In particolare, rileva che sulla vicenda dell'Alcoa, fin dall'inizio della legislatura si è instaurato un positivo clima di collaborazione tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione, che con il sostegno dei sindacati e recentemente anche grazie all'autorevole intervento del Papa si sono impegnate al massimo per salvaguardare l'occupazione in territori svantaggiati. Lamenta, tuttavia, che nella gestione dell'intera complessa vicenda non vi sia stato un convincente utilizzo dei tempi, anche al fine di valutare la percorribilità del provvedimento in sede europea; ritiene che queste siano precise responsabilità politiche del Governo. Inoltre, si è impiegato molto tempo per l'esame del provvedimento al Senato e ora si corre il rischio di non poter apportare ulteriori modifiche migliorative sul testo in esame cercando di affrontare convenientemente, peraltro, gli aspetti problematici emersi in relazione all'eventuale compatibilità europea.
Nel richiamare le finalità del decreto-legge, sottolinea che esso è volto a scongiurare, attraverso il potenziamento del servizio di interrompibilità, per il triennio 2010-2012 il pericolo che, in relazione al considerevole utilizzo di energia elettrica da parte delle imprese cosiddette «energivore» situate in questi territori, non sia garantita la sicurezza dell'approvvigionamento energetico generale, con la possibilità di relativi black out. Essendo questa possibilità limitata a tre anni sottolinea la

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necessità che siano garantite la costruzione e l'entrata in operatività delle nuove infrastrutture, in particolare del gasdotto con l'Algeria, che porranno una soluzione strutturale alle situazioni di criticità delle due isole maggiori.
Richiama quindi la preoccupante questione della delocalizzazione degli impianti dovuta soprattutto all'elevatissimo costo dell'energia sul territorio italiano e, al riguardo, riterrebbe necessaria l'elaborazione di regole comuni per le aziende energivore da applicare nell'ambito dell'Unione europea. Ritiene infine che il testo presenti due aspetti problematici sui quali sarebbe opportuno intervenire; in primo luogo, le disposizioni dell'articolo 2-quinquies concernenti il Commissari straordinari che concentrano nelle mani di pochi soggetti poteri straordinari; in secondo luogo, sono del tutto assenti disposizioni concernenti la tutela ambientale, in particolare la previsione della V.I.A. in relazione alla costruzione dei nuovi impianti.

Gabriele CIMADORO (IdV), sottolineato che concorda pienamente sull'opportunità di approvare tempestivamente il disegno di legge di conversione, sottolinea l'importanza del suo emendamento 2-quinquies.1 soppressivo delle disposizioni sulla nomina di commissari straordinari al fine di assicurare la realizzazione di indifferibili opere per la produzione di energia aventi carattere strategico nazionale. Ritira quindi gli emendamenti presentati dal proprio gruppo.

Ignazio ABRIGNANI (PdL) sottoscrive e ritira l'emendamento Osvaldo Napoli 2.2.

Andrea LULLI (PD) sottoscrive gli emendamenti Mariani 2-bis.1 e 2-ter.1.

Federico TESTA (PD), nello spirito emerso negli interventi del relatore e del sottosegretario Saglia, ritira tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo.

Andrea LULLI (PD) sottolinea che il proprio gruppo ha accettato l'invito a ritirare tutti gli emendamenti presentati, auspicando comunque che vi siano tempi per l'opportuna correzione del testo in esame, perché si intende dare priorità all'approvazione del disegno di legge di conversione al fine di assicurare la continuità produttiva di importanti aziende che operano nelle isole maggiori.

Giovanni FAVA (LNP) ritira tutti gli emendamenti presentati dal proprio gruppo.

Andrea GIBELLI, presidente, risultando ritirati tutti gli emendamenti presentati, avverte che il testo sarà inviato alle Commissioni competenti per l'espressione dei prescritti pareri. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 9 marzo 2010. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 14.35

Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991.
C. 2451 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 2 marzo 2010.

Laura FRONER (PD) nel ricordare l'importanza strategica del Protocollo delle Alpi in esame considera incomprensibile lo stralcio del Protocollo dei trasporti conseguente all'approvazione di un emendamento soppressivo presso la III Commissione (Affari esteri).

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Sottolinea infatti come il Protocollo stralciato fosse perfettamente in linea con le convenzioni vigenti in materia e tale soppressione in realtà smentisce la posizione del Governo italiano e attribuisce al nostro Paese una posizione di minore vantaggio rispetto agli altri Paesi che hanno sottoscritto il presente Accordo.

Andrea GIBELLI (LNP), presidente, ricorda come tale argomento sia stato già affrontato nel 2002 in sede di discussione della cosiddetta legge Obiettivo.
Sottolinea che purtroppo l'Italia sconta in questa materia un effettivo svantaggio competitivo dovuto alla mancanza di infrastrutture.

Paola PELINO (PdL), relatore, pur condividendo le perplessità espresse dalla collega Froner, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

Laura FRONER (PD) dichiara il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Legge quadro per lo spettacolo dal vivo.
Testo unificato C. 136 e abbinate.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 2 marzo 2010.

Catia POLIDORI (PdL), relatore, illustra la proposta di parere favorevole con una osservazione volta a modificare la formulazione dell'articolo 15 del testo in esame nel senso di prevedere la piena equiparazione degli organismi operanti nel settore dello spettacolo alle piccole e medie imprese (vedi allegato 2).

Andrea LULLI (PD) sottolinea la necessità che la formulazione del testo dell'articolo 15 da una parte non crei dubbi interpretativi circa l'equiparazione alle piccole e medie imprese degli operatori dello spettacolo e, dall'altra, non rechi disposizioni specifiche in materia di agevolazioni fiscali che rischiano di creare insopportabili disparità; inoltre, ritiene che tali disposizioni possano incorrere in censure da parte dell'Unione europea. Sottolinea infine come, nel presente contesto economico, un terzo delle imprese rischia la cessazione dell'attività e quindi occorra garantire l'assenza di discriminazioni sul piano normativo.
In relazione alla proposta di parere riterrebbe infine opportuno che l'osservazione proposta dal relatore fosse posta come condizione.

Enzo RAISI (PdL), nel condividere le osservazioni espresse dal collega Lulli, auspica che il relatore possa recepire pienamente tali rilievi nella proposta di parere.

Catia POLIDORI (PdL) si riserva di formulare una nuova proposta di parere che recepisca i rilievi del collega Lulli

Andrea GIBELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco.
Nuovo testo C. 2165 e abbinate.

(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Stefano ALLASIA (LNP), relatore, illustra il nuovo testo unificato della proposta di legge C. 2165 recante «Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia

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di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco, nonché per la valorizzazione storica, culturale, turistica e ambientale di Volandia - Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino».
Il provvedimento si compone di 6 articoli. All'articolo 1, in occasione delle celebrazioni del sessantacinquesimo anniversario del bombardamento e della distruzione dell'Abbazia di Montecassino e del quarantacinquesimo anniversario della proclamazione di San Benedetto a Patrono primario d'Europa, si autorizza la spesa di 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, ai fini dell'assegnazione di un contributo da destinare in pari misura alla valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale custodito dall'Abbazia di Montecassino e al recupero architettonico del Monastero di San Benedetto in Subiaco.
L'articolo 2 prevede la realizzazione di un progetto per la valorizzazione storica, culturale, turistica e ambientale di Volandia - Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino; tale progetto, secondo gli obiettivi indicati, è attuato entro l'anno 2014, in base alle modalità stabilite dagli articoli 3 e 4.
L'articolo 3 prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, di un Fondo con la dotazione complessiva di 39 milioni di euro per il quinquennio 2009-2013. Gli importi del Fondo di cui al comma 1 sono trasferiti dal Ministero per i beni e le attività culturali alla Abbazia di Montecassino, al Monastero di San Benedetto in Subiaco ed alla Fondazione Volandia - Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino, in cinque annualità, per l'attuazione delle rispettive finalità.
L'articolo 4 prevede che la Fondazione Volandia - Museo dell'aeronautica in Vizzola Ticino, entro il 31 marzo di ciascun anno e fino al termine della realizzazione del progetto di cui all'articolo 2, presenti alla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per la provincia di Varese una relazione giurata sui lavori svolti nell'anno precedente, sullo stato di avanzamento della realizzazione del progetto e sull'impiego del finanziamento ottenuto.
L'articolo 5 reca la copertura finanziaria del provvedimento, prevedendo che agli oneri derivanti dall'applicazione della presente legge, si provvede mediante utilizzo del Fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi permanenti di natura corrente, iscritto nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, come determinato dalla Tabella C allegata alla legge 23 dicembre 2009, n. 191.

Ludovico VICO (PD) ritiene necessari ulteriori approfondimenti sul testo in esame.

Anna Teresa FORMISANO (UdC) ricorda che presso la Commissione di merito il provvedimento è stato approvato all'unanimità.

Gabriele CIMADORO (IdV) concorda sull'opportunità di una ulteriore riflessione sul provvedimento in titolo.

Andrea GIBELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.