CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 febbraio 2010
287.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE.

La seduta comincia alle 14.15.

Sui lavori della Commissione.

Il PRESIDENTE ricorda che il Consiglio dei ministri ha approvato, in via preliminare, alcuni regolamenti di delegificazione per il riordino di enti pubblici non economici, nell'ambito del procedimento cosiddetto «taglia-enti»; tra questi, lo schema di regolamento di riordino dell'ISTAT, all'ordine del giorno della Commissione. L'esame di questo provvedimento e di quelli che saranno successivamente trasmessi rende opportuna, a suo giudizio, l'acquisizione di elementi informativi nell'interlocuzione diretta anche con rappresentanti degli enti oggetto di riordino. Propone, a tal fine, di integrare - con il consenso delle Presidenze delle

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Camere - il programma dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa con le audizioni di rappresentanti degli enti oggetto di riordino; con l'occasione, riterrebbe inoltre utile integrare l'elenco delle audizioni con quella del Ministro della salute, nonché con quelle di funzionari dei Dicasteri o Dipartimenti coinvolti nei procedimenti «taglia-leggi» e «taglia-enti» e delle organizzazioni sindacali.

La Commissione concorda con la proposta del Presidente.

Il PRESIDENTE propone che all'audizione del Presidente dell'ISTAT si proceda nella prossima settimana, eventualmente in audizione informale in Ufficio di Presidenza.
Non essendovi obiezioni, così resta stabilito.

Il PRESIDENTE informa infine la Commissione di una norma interpretativa e di alcune modifiche che egli ha proposto e che sono state approvate, in sede di conversione in legge del decreto legge recante proroga di termini, alle norme che disciplinano il procedimento «taglia-enti», nonché ad alcune disposizioni che regolano aspetti procedurali del procedimento «taglia-leggi».

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante riordino dell'Istituto nazionale di statistica (Istat) (n. 190).
(Parere ai sensi dell'articolo 2, commi 634 e 635, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e dell'articolo 26, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133).
(Esame e rinvio).

Il presidente PASTORE (PdL), relatore, riferisce sullo schema di regolamento in titolo, con il quale si provvede al riordino dell'ISTAT al fine di conseguire obiettivi di stabilità e crescita, di ridurre il complesso della spesa di funzionamento, di incrementare l'efficienza e migliorare la qualità dei servizi. Segnala come le funzioni essenziali e le linee di fondo dello schema organizzativo generale dell'Istituto rimangano quelle individuate dal decreto legislativo n. 322 del 1989: con il regolamento di delegificazione in esame, infatti, si incide sugli organi di indirizzo, di gestione e consultivi, riducendo il numero dei componenti degli organi collegiali e operando un riassetto della governance al fine di conseguire gli obiettivi di efficienza posti anche dalla normativa europea.
Illustra quindi il contenuto del provvedimento, composto da sei articoli, e sui risparmi di spesa connessi alla riduzione del numero di componenti degli organi collegiali e degli uffici dirigenziali dell'Istituto. Riferisce infine sul parere del Consiglio di Stato e ricorda che il Governo ha elaborato un testo - allegato allo schema trasmesso per il parere - per recepire alcuni rilievi formulati dal Consiglio di Stato nei pareri interlocutori che hanno preceduto la pronuncia definitiva.
Conclude ricordando quanto concordato in merito all'audizione del Presidente dell'ISTAT e invitando a segnalare eventuali richieste di ulteriori audizioni, da svolgere eventualmente in sede informale.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Schema di decreto legislativo recante: «Riordino della normativa sull'attività agricola» (n. 164).
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: «Attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull'attività agricola» (n. 168).
(Pareri ai sensi dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 22 dicembre 2009.

Il PRESIDENTE informa che l'incarico comune da lui assunto, insieme al senatore

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Pertoldi, come relatore sui provvedimenti in titolo è venuto meno. Egli assumerà quindi, per il seguito dell'esame, le funzioni di relatore nella sua qualità di Presidente della Commissione.
Presenta quindi una proposta di parere favorevole con osservazioni su ciascuno degli atti in titolo, pubblicate in allegato al resoconto.
Conclude ricordando che non sono ancora pervenuti i pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata; le proposte di parere tengono comunque conto del parere formulato dal Consiglio di Stato sui provvedimenti di riordino dell'ordinamento militare, per i profili di carattere generale ivi esaminati rilevanti anche per l'esame dei provvedimenti intitolo.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

Schema di decreto legislativo recante: «Riordino del codice dell'ordinamento militare» (n. 165).
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: «Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare» (n. 166).
(Pareri ai sensi dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

Prosegue l'esame congiunto, sospeso nella seduta del 22 dicembre 2009.

Il PRESIDENTE informa che con lettera dell'11 febbraio la presidenza del Senato aveva comunicato la disponibilità del Ministro della difesa ad attendere il parere della Commissione; è poi pervenuto il parere del Consiglio di Stato sui provvedimenti in titolo ed è pertanto venuta meno la riserva con la quale essi erano stati assegnati alla Commissione, che può quindi concluderne l'esame.
I relatori sui provvedimenti in titolo, senatore Massimo Garavaglia e onorevole La Forgia, hanno presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni su ciascuno degli atti in titolo: le proposte di parere, pubblicate in allegato al resoconto, tengono conto della pronuncia del Consiglio di Stato.
Ha quindi la parola l'onorevole LA FORGIA (PD), relatore, il quale rileva come uno dei nodi posti dal riassetto normativo concerne la possibilità per il Governo di operare, in questa sede, una delegificazione. Sul tale problematica, emersa nei lavori della Commissione, si registra una discrepanza non marginale tra i rilievi formulati nella documentazione dei Servizi studi di Camera e Senato, e le valutazioni contenute nel parere del Consiglio di Stato, il quale ha ritenuto legittima l'opzione del Governo.
Conclude segnalando come d'intesa con l'altro relatore, senatore Garavaglia, nella proposta di parere sullo schema di Testo unico regolamentare in titolo si sia convenuto di accedere all'orientamento espresso dal Consiglio di Stato, che riconosce al Governo la possibilità di delegificare nell'ambito dell'opera di riassetto, per ragioni di opportunità, pur permanendo alcuni profili di dubbio.

Il PRESIDENTE concorda sulla sussistenza di diversi orientamenti circa la possibilità per il Governo di procedere a delegificazioni nell'ambito di opere di riordino normativo, un tema che con molta probabilità si presenterà nuovamente anche in occasione di successivi provvedimenti di riassetto; condivide la scelta operata dai relatori, che ringrazia per il lavoro svolto, di aderire all'impianto interpretativo adottato dal Consiglio di Stato, in esito a un esame compiuto con il coinvolgimento di numerosi magistrati nelle sottocommissioni appositamente costituite.
Prende atto, quindi, che la Commissione non è in numero legale per procedere alla votazione delle proposte di parere formulate dai relatori. Considerata peraltro la difficoltà di raggiungere il numero legale per la votazione delle proposte di parere, per la concomitanza dei lavori di altri organi parlamentari, nonché delle due Assemblee, anche con votazioni di rilievo, sia nella giornata odierna che nelle

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successive, e i tempi ormai assai ridotti per l'esercizio della delega, ritiene che l'esame dei provvedimenti in titolo non potrà concludersi.

La Commissione prende atto.

L'onorevole LOVELLI (PD) si rammarica che siano venute meno le condizioni per esprimere il parere su provvedimenti assai importanti, vanificando così il rilevante e apprezzato lavoro svolto dai relatori, dalla Commissione difesa del Senato, dal Presidente e dagli uffici, ai quali esprime il proprio sincero ringraziamento. Ritiene indispensabile una riflessione sui possibili interventi, anche regolamentari, che consentano alla Commissione di esplicare pienamente il proprio ruolo nei tempi determinati dai termini di legge.

Il presidente PASTORE dichiara di concordare pienamente con l'onorevole Lovelli.
Il seguito dell'esame è quindi rinviato.

SCONVOCAZIONE DELLA SEDUTA NOTTURNA

Il PRESIDENTE avverte che la seduta notturna, già convocata per le ore 20, non avrà luogo.

La Commissione prende atto.

La seduta termina alle 14.50.