CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 24 febbraio 2010
287.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 24 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.30.

Indagine conoscitiva sulla situazione economico-finanziaria delle casse privatizzate anche in relazione alla crisi dei mercati internazionali.
Audizione del Presidente, dott. Emilio Croce, e del Direttore Generale, avv. Marco Lazzaro, dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza farmacisti (ENPAF).
(Svolgimento e conclusione).

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, propone che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Il dottor Emilio CROCE, presidente dell'ENPAF, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono a più riprese per porre domande e formulare osservazioni il senatore Elio LANNUTTI (IdV) e il deputato Giorgio JANNONE, presidente.

Replicano ai quesiti posti fornendo ulteriori elementi di valutazione il dottor Emilio CROCE, presidente dell'ENPAF, e l'avvocato Marco LAZZARO, direttore generale dell'ENPAF.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, dispone che la documentazione prodotta dagli auditi sia pubblicata in allegato al resoconto stenografico della seduta odierna. Nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara conclusa l'audizione.

Sui lavori della Commissione.

Il deputato Pietro FRANZOSO (PdL) segnala la questione concernente i lavoratori della «ex Bellelli» e «appalto arsenale della Marina Militare di Taranto» sul mancato riconoscimento dei benefici previsti dalla legge n. 257 del 1992 e dalla legge n. 247 del 2007 per i lavoratori esposti all'amianto. Al riguardo chiede al Presidente di valutare l'opportunità di audire

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i segretari generali provinciali della Federazione italiana metalmeccanici (FIM), della Federazione impiegati operai metallurgici (FIOM) e dell'Unione italiana lavoratori metalmeccanici (UILM) nonché i vertici dell'INAIL al fine di dare soluzione a tale vicenda.

Il deputato Antonino LO PRESTI (PdL) fa presente che la questione riguarda il mancato riconoscimento a tali lavoratori di benefici previsti per legge e che tale situazione potrebbe provocare un enorme contenzioso con conseguenti danni per l'INAIL.

Il senatore Adriano MUSI (PD) concorda sulla necessità di procedere alle audizioni già dalla prossima settimana.

La senatrice Cecilia DONAGGIO (PD) ritiene che la questione sia da valutare con attenzione soprattutto in un periodo di crisi economica come l'attuale, considerato che non tutti i lavoratori coinvolti nella vicenda hanno diritto all'applicazione dei benefici previdenziali che, in molti casi, determinano il prepensionamento. Rileva inoltre che la normativa di riferimento non è del tutto chiara in quanto nacque dall'esigenza di chiudere le aziende che producevano Eternit e successivamente ha determinato il riconoscimento di benefici previdenziali e sociali ai lavoratori esposti all'amianto. Nell'attuale situazione economica molte aziende fanno ricorso a tale strumento quasi fosse un ammortizzatore sociale. Pertanto riterrebbe necessario audire un rappresentante del Governo.

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV) ritiene che la questione nasca dal mancato rifinanziamento delle leggi che prevedono tali benefici.

Il deputato Pietro FRANZOSO (PdL) ritiene che il problema esuli dal rifinanziamento della legge.

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdC) fa presente che su tale materia vi sono due proposte di legge all'esame dei due rami del Parlamento. Concorda comunque sul fatto che la normativa in materia non è del tutto chiara e che occorra nel caso rifinanziare la legge.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nel ritenere necessaria la massima razionalità nell'affrontare la questione, senza creare nei lavoratori eccessive illusioni, assicura che verificherà la competenza della Commissione in materia.

La seduta termina alle 9.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.