CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 febbraio 2010
280.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 9 febbraio 2010. - Presidenza del presidente Giuseppe PALUMBO.

La seduta comincia alle 13.15.

Variazione nella composizione della Commissione.

Giuseppe PALUMBO, presidente, comunica che il deputato Carolina Lussana ha cessato di fare parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Raffaele Volpi.

Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.
Nuovo testo C. 2064 Grimoldi.
(Parere alla VII Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere alla VII Commissione il prescritto parere sulle parti di competenza del nuovo testo della proposta di legge n. 2064: «Aumento del contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi "Regina Margherita" di Monza e modifiche all'articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca», ai fini del trasferimento alla sede legislativa.
Fa presente, quindi, che l'articolo 1 della proposta di legge, sostituendo l'articolo 1 della legge 13 novembre 2002, n. 260, dispone che il contributo dello Stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza - già fissato dalla citata legge n. 260 del 2002 in 4 milioni di euro annui - sia stabilito, a decorrere dall'anno 2010, nell'importo annuo di 7 milioni di euro.
L'articolo 2, novellando l'articolo 3 della citata legge n. 52 del 1994, stabilisce che: la Biblioteca «Regina Margherita» può stipulare apposite convenzioni con biblioteche e centri di produzione specializzati anche per il potenziamento della rete dei centri di consulenza tiflodidattica, allo scopo di garantire la copertura dell'intero

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territorio nazionale (lettera a)); i sussidi didattici speciali - la cui fornitura può essere oggetto di convenzioni con la Biblioteca - possono essere fruibili dagli alunni minorati della vista anche in forma di supporto digitale (lettera b)); la Biblioteca può sottoscrivere convenzioni per la fornitura di sussidi didattici speciali con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche e private, per il potenziamento della propria rete di centri di produzione impegnati nell'editoria scolastica (lettera c)).
L'articolo 3 del nuovo testo della proposta di legge in esame prevede che all'onere derivante si provvede, per gli anni 2010 e 2011, mediante riduzione lineare degli stanziamenti di parte corrente relativi alle autorizzazioni di spesa determinate dalla Tabella C allegata alla legge finanziaria per l'anno 2010 e, a decorrere dall'anno 2012, mediante corrispondente riduzione delle proiezioni, per l'anno 2012, dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2010-2012, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2010, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.
In proposito, ricorda che il primo finanziamento statale alla Biblioteca risale alla legge n. 243 del 1963, che ha destinato al funzionamento e all'attività della struttura la somma annua di 20 milioni di lire. In seguito, sono intervenute altre disposizioni legislative che hanno successivamente elevato l'importo del contributo annuo statale, ultima delle quali la citata legge n. 260 del 2002.
Con la legge n. 52 del 1994 si è, inoltre, ampliato lo spettro delle possibili fonti di finanziamento della Biblioteca, anche nella prospettiva del potenziamento delle strutture e della diversificazione degli strumenti di studio e informazione offerti, prevedendo, altresì, l'istituzione del Centro di documentazione di Roma, nonché la possibilità di istituire centri di distribuzione o produzione e di stipulare convenzioni con enti locali e amministrazioni competenti ad assicurare il diritto allo studio dei non vedenti.
In particolare, con riguardo ai finanziamenti, l'articolo 2 della legge n. 52 del 1994 ha stabilito che la Biblioteca, per esigenze di adeguamento delle proprie strutture tecnologiche, organizzative e logistiche e per assicurare il più ampio spettro di strumenti di studio e di informazione, può accedere alle provvidenze previste dalle vigenti disposizioni di legge nazionali e regionali sulle biblioteche e sulla editoria, nonché ai fondi dell'Unione europea, secondo le modalità previste dalle leggi in vigore.
Più in generale, per quanto riguarda l'attività della Biblioteca Italiana per i Ciechi «Regina Margherita», fondata nel 1928 dall'Unione italiana ciechi, si ricorda che essa ha la finalità di soddisfare le diverse esigenze culturali e di apprendimento dei minorati della vista.
Il patrimonio librario - che consiste in oltre 50 mila titoli, tra opere in braille, su audiocassetta, su supporto informatico e in caratteri ingranditi - copre diversi settori disciplinari e si indirizza a differenti fasce di lettori. La sua produzione varia da opere di letteratura ad opere scientifiche o di carattere informativo, come periodici e riviste, a spartiti e manuali didattici per la musica. Un capillare servizio di prestito rende disponibili, sul territorio nazionale ed estero, i volumi posseduti, ai lettori che li richiedono.
Ricorda, poi, che il Centro di documentazione tiflologica di Roma della Biblioteca italiana per i ciechi - creato con l'intento di promuovere lo studio delle problematiche inerenti l'handicap visivo - raccoglie la produzione scientifica di argomento tiflologico e offre ai suoi utenti l'accesso ai documenti e all'informazione, attraverso l'utilizzo di strumenti, quali cataloghi, bollettini, bibliografie.
Il Centro di documentazione tiflologica coordina anche i sedici Centri di consulenza tiflodidattica che la Biblioteca italiana per i ciechi e la Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi hanno istituito sul territorio nazionale. I centri

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garantiscono consulenze specifiche, attività di informazione e formazione, di ricerca e di affiancamento alle famiglie, al fine di individuare le necessità educative, culturali e ludico-ricreative.
Come evidenzia la relazione illustrativa della proposta di legge in esame, nell'ultimo decennio l'azione della Biblioteca ha privilegiato le iniziative a sostegno dell'integrazione scolastica degli studenti che frequentano le classi comuni di ogni ordine e grado e le facoltà universitarie. Peraltro, la domanda di testi su supporto cartaceo o digitale risulta notevolmente aumentata negli ultimi anni. Principio informatore al quale si ispira la Biblioteca è, infatti, quello di produrre e fornire libri scolastici effettivamente accessibili e fruibili, adottando e personalizzando quelli in uso nelle scuole e nelle facoltà universitarie. In conclusione, condividendo le finalità di elevato valore sociale del provvedimento in esame, formula una proposta di parere favorevole.
Fa presente, infine, che accanto alla Biblioteca italiana per ciechi «Regina Margherita» di Monza, la quale svolge un'attività certamente meritevole del sostegno cui provvede la proposta di legge in esame, esistono in Italia anche altre istituzioni impegnate nel supporto ai soggetti non vedenti o ipovedenti. È il caso, ad esempio, della Stamperia Braille di Catania, che rappresenta la più importante istituzione del suo genere operante in Italia. Attualmente, detta Stamperia presenta una produzione annua di circa 6 milioni di pagine braille per non vendenti, di circa 1 milione e 850 mila pagine a caratteri ingranditi per ipovedenti, di circa 125 mila pagine di libro elettronico, di 218 mila pagine di libri registrati, di circa 300 pagine di libri termoformati in bassorilievo e di circa 25 mila disegni in rilievo termoformati per le riviste, di cui 10 mila e cinquecento pagine per bambini non vedenti, avvalendosi di trentuno dipendenti interni e di duecento collaboratori esterni. Nel corso dell'anno 2008, inoltre, la Stamperia ha inaugurato il Polo tattile multimediale, con un museo tattile che colma un vuoto nel panorama dei servizi culturali per non vedenti, offrendo anche uno spazio innovativo dove la percezione artistica passa attraverso suggestioni plurisensoriali extravisive: nelle sale del museo sono infatti ospitati calchi in gesso delle più celebri sculture di tutti i tempi e plastici che riproducono i più importanti monumenti. Preannuncia, in conclusione, la presentazione di una proposta di parere favorevole, in cui però sia evidenziata la necessità che una parte delle risorse rese disponibili dalla proposta di legge in esame venga destinata all'istituzione citata.

Livia TURCO (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, osserva che il calendario dei lavori della Commissione per la settimana in corso differisce in modo significativo da quanto convenuto nel corso dell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi. In particolare, non è stata previsto, nella giornata odierna, l'esame delle proposte di legge in materia di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento né è stata convocata, a tal fine, una seduta al termine dei lavori pomeridiani dell'Assemblea nella giornata di domani.

Giuseppe PALUMBO, presidente, precisa che la presidenza ha predisposto il calendario dei lavori della Commissione sulla base di quanto concordato nell'ultima riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nel corso della quale era stata rappresentata l'impossibilità del Governo di partecipare, in data odierna, ad eventuali sedute dedicate all'esame delle proposte di legge in materia di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento. Per quanto riguarda, poi, l'eventuale seduta da dedicare a questo tema nella giornata di domani, al termine dei lavori pomeridiani dell'Assemblea, ricorda di aver fatto presente che una determinazione al riguardo sarebbe stata assunta solo nel corso di questa settimana. In proposito, comunica peraltro che, stante la probabile impossibilità del relatore di partecipare alle sedute della Commissione

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previste per la settimana in corso, è possibile che le sedute dedicate all'esame delle proposte di legge citate non abbiano luogo, non ritenendo la presidenza opportuna la sostituzione del relatore su provvedimenti tanto delicati.

Laura MOLTENI (LNP) esprime la propria sorpresa e indisponibilità in merito all'intenzione, preannunciata dal relatore, di inserire nella sua proposta di parere un riferimento alla necessità di utilizzare le risorse stanziate dal progetto di legge in esame a favore anche di un'altra istituzione simile alla Biblioteca italiana per ciechi di Monza, quale quella di Catania. Un intervento a favore di altre istituzioni, infatti, dovrebbe realizzarsi attraverso proposte di legge ad hoc, anziché snaturando un progetto di legge calibrato, come quello in esame, che destina alla Biblioteca italiana per ciechi di Monza risorse che, anche se aggiuntive, di fatto sono appena sufficienti all'attività che tale istituzione meritoriamente svolge e svolgerà, anche con riferimento all'attività di stipula di convenzioni e di raccordo con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche per il potenziamento della propria rete di centri di produzione impegnati nell'editoria scolastica.

Giuseppe PALUMBO, presidente e relatore, nel ribadire l'opportunità di richiamare l'attenzione della Commissione di merito sulle esigenze finanziarie di istituzioni analoghe o simili alla Biblioteca italiana per ciechi di Monza, ricorda come anche l'Unione ciechi d'Europa, con lettera inviata anche alla presidenza della VII Commissione, ha fatto presente di ritenere auspicabile che un servizio per l'istruzione e la cultura dei non vedenti, come quello fornito dalla citata Biblioteca di Monza, venga integrato nella Biblioteca nazionale di Stato e ha, altresì, sottolineato come tale servizio, qualora abbia natura assistenziale, rientri nella competenza delle regioni.

Anna Margherita MIOTTO (PD), nel sottolineare l'importanza della meritoria attività svolta dalla Biblioteca italiana per ciechi di Monza, ricorda che numerose istituzioni, come ad esempio il Centro internazionale del libro parlato di Feltre, svolgono attività simili in favore dei soggetti non vedenti o ipovedenti. Opportunamente, infatti, l'articolo 2 della proposta di legge in esame fa riferimento alla possibilità di stipulare convenzioni con le amministrazioni locali e con altre istituzioni pubbliche e private. Dichiara, pertanto, di concordare con la proposta, preannunciata dal relatore, di inserire nel parere della Commissione un riferimento alle necessità finanziarie anche di altre istituzioni.

Giuseppe PALUMBO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.30.