CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2010
275.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.15.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02390 Carra ed altri: Provvedimenti per la crisi del settore suinicolo.

Marco CARRA (PD), illustrando l'interrogazione in titolo, rammenta che essa traeva la sua ragione d'essere dalla grave crisi del settore, che ora sta dando qualche piccolo segnale di recupero in seguito all'aumento delle quotazioni delle produzioni suinicole.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde alla interrogazione in titolo

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nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Marco CARRA (PD), replicando, fa presente che la questione posta non può esaurirsi con la consueta dichiarazione circa la risposta del Governo, poiché s'inquadra in un contesto più generale qual è quello europeo. Data la complessità della crisi del settore, ritiene pertanto necessario che la Commissione proceda ad una serie di audizioni con le organizzazioni di categoria, al fine di individuare una strategia per rilanciare il settore e per favorire l'individuazione e l'introduzione di misure non contingenti, ma strutturali.

5-02391 Beccalossi: Iniziative per ottenere deroghe all'applicazione della direttiva sui nitrati di origine agricola.

Viviana BECCALOSSI (PdL), illustrando l'interrogazione in titolo, fa presente che riguarda una questione annosa, che provoca preoccupazioni in alcune aree del Paese, coma la pianura padana. Infatti, qualora si desse attuazione integrale alla direttiva «nitrati», si rischierebbe di mettere in ginocchio la zootecnia italiana. La normativa in questione prevede infatti limiti allo spandimento dei liquami che penalizzerebbero in maniera particolare l'economia nazionale. Si chiede in sostanza al Governo se intende attivarsi per ottenere una deroga o una vera e propria revisione della direttiva.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO risponde alla interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Viviana BECCALOSSI (PdL), replicando, osserva che opportunamente il Governo ha messo in campo le azioni richieste da più parti, avviando un confronto tecnico e politico a livello europeo e la elaborazione di una nuova strategia per il superamento della direttiva «nitrati». Giudica positivamente anche il coinvolgimento delle regioni e degli organi aventi competenze di carattere ambientale. Fa presente infine che l'inquinamento dei terreni deriva soprattutto dalla mancanza di depurazione dei reflui urbani piuttosto che dallo spandimento dei liquami di origine agricola. Si ritiene pertanto soddisfatta della risposta fornita dal Governo.

Paolo RUSSO, presidente, rinvia ad altra seduta lo svolgimento dell'interrogazione n. 5-02389 e dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 14.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO - Interviene il sottosegretario per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante riordino della normativa sull'attività agricola.
Atto n. 164.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull'attività agricola.
Atto n. 168.

(Alla Commissione parlamentare per la semplificazione della legislazione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione - Rilievi espressi).

La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 27 gennaio 2010.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, premesso che i provvedimenti in esame hanno l'apprezzabile finalità della semplificazione della legislazione sull'attività agricola

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che si è stratificata nel tempo, ricorda che tutti i protagonisti del mondo agricolo auditi dalle Commissioni agricoltura dei due rami del Parlamento hanno espresso un giudizio favorevole rispetto all'obiettivo di semplificazione, ma anche una pluralità di osservazioni sul merito degli stessi. Al riguardo, anche tenendo conto dei chiarimenti forniti in via informale dal Governo, ritiene che non vi siano le condizioni per un esame adeguatamente approfondito del merito di tutte le questioni poste e per fugare i dubbi e le difficoltà interpretative che potranno insorgere. Sottolineando che si potrebbero valutare altre ipotesi in merito all'esercizio della delega, ritiene conclusivamente che la Commissione debba manifestare l'esigenza di una complessiva rivalutazione dei testi in esame, sui quali va quindi sostanzialmente sospeso il giudizio, fermo restando il giudizio positivo sulle finalità perseguite.

Luciano AGOSTINI (PD) e Massimo FIORIO (PD) chiedono chiarimenti sulle conclusioni del relatore.

Luca BELLOTTI (PdL), relatore, presenta le sue proposte di rilievi sugli atti in esame (vedi allegato 3).

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che la Commissione non è chiamata ad esprimere un parere, ma a deliberare rilievi che hanno come destinataria la Commissione che dovrà esprimere il parere. Peraltro, le proposte del relatore sembrano recepire l'orientamento generalmente maturato in Commissione.

Sandro BRANDOLINI (PD) presenta, a nome del suo gruppo, un documento nel quale sono indicate in dettaglio le valutazioni del Gruppo medesimo e ne chiede la pubblicazione in allegato al resoconto della seduta.

Paolo RUSSO, presidente, lo consente (vedi allegato 4).

Sandro BRANDOLINI (PD), pur giudicando apprezzabile l'obiettivo della semplificazione, ritiene i testi in esame non riescano a declinare compiutamente le loro premesse, provocando un certo qual imbarazzo nella maggioranza. Invita pertanto la maggioranza stessa ad esprimere più chiaramente la necessità di sospendere l'iter dei provvedimenti, per avviare un nuovo percorso, che veda coinvolte anche le Commissioni parlamentari competenti per materia. In caso contrario, il suo gruppo avrebbe difficoltà ad aderire alle proposte della maggioranza.

Anita DI GIUSEPPE (IdV), rilevando che i testi in esame presentano notevoli criticità, esprime particolari perplessità circa lo schema di decreto del Presidente della Repubblica, in relazione al rispetto della legge n. 59 del 1997; tale atto, infatti, opera una delegificazione per la quale sembrerebbe necessaria una specifica autorizzazione legislativa. Chiede pertanto che si faccia chiarezza su questo particolare aspetto.
Condivide infine la necessità di una complessiva rivisitazione dei provvedimenti, come indicato tra le righe della proposta del relatore.

Paolo RUSSO, presidente, premesso che le proposte del relatore appaiono sufficientemente chiare, osserva che vi può essere imbarazzo sul piano politico, ma va comunque garantita l'autonomia e la sensibilità delle Commissioni parlamentari.

Giuseppina SERVODIO (PD) osserva che la Commissione Agricoltura del Senato ha espresso un giudizio favorevole, pur accompagnato da una lunga serie di osservazioni. Per quanto riguarda la Camera, concorda sul fatto che la Commissione non deve esprimere un parere positivo o negativo e, in questo senso, apprezza la proposta del relatore, che implica una valutazione negativa della sostanza dei provvedimenti.
Ritiene tuttavia necessario segnalare sin d'ora alcuni aspetti profondamente sbagliati dei testi in esame, come i casi nei quali si va al di là del semplice riordino. Ritiene altresì che non si deve delegare

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alla Commissione per la semplificazione la parte che compete alla Commissione Agricoltura, che deve rimanere protagonista, insieme al mondo agricolo. Propone conseguentemente alcune modifiche al primo e al terzo rilievo proposti del relatore.

Paolo RUSSO, presidente, osserva - in merito alla prima modifica richiesta dal deputato Servodio - che la Commissione non deve esprimere valutazioni di merito che presuppongono l'avvenuta analisi dei testi, in quanto è orientata a manifestare l'esigenza di un maggiore approfondimento dei testi medesimi.
Quanto al coinvolgimento della Commissione Agricoltura, fa presente che esso dovrà avvenire, con tempi adeguati, nelle forme già previste dalla legge delega.
In sostanza, ritiene che la Commissione debba responsabilmente esprimere la necessità di avere il tempo necessario per valutare i testi, senza esprimere allo stato alcuna valutazione di merito. Infatti, non potrebbe accettare che la Commissione aderisca approssimativamente a provvedimenti dall'iter particolarmente accelerato, né che la stessa si limiti a fare da «passacarte» delle osservazioni delle associazioni di categoria, considerate valide a prescindere dalla loro concreta verifica. Da questo punto di vista, esprime apprezzamento per il lavoro della Commissione del Senato, che ha dimostrato maggiore capacità di approfondimento.

Luciano AGOSTINI (PD), giudicando ineccepibili le considerazioni del Presidente, desidera politicamente rimarcare che vi è sintonia con il relatore e la maggioranza, laddove in sostanza si chiede, come richiesto anche dal mondo agricolo, di riaprire un percorso avviato male e che tradisce gli obiettivi dichiarati. Da questo punto di vista desidera sottolineare l'atteggiamento non pregiudiziale dell'opposizione e la sostanziale unità di orientamenti che si è maturata nella Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che in questo caso la parte politica che ha dimostrato di non avere atteggiamenti pregiudiziali è la maggioranza.

Sandro BRANDOLINI (PD) propone di modificare i rilievi formulati dal relatore, nel senso emerso dal dibattito.

Viviana BECCALOSSI (PdL), nell'esprimere l'adesione del suo gruppo all'obiettivo della semplificazione della normativa sull'attività agricola, perseguito da anni, giudica positivamente l'operato del Ministro delle politiche agricole, che ha dimostrato coraggio nell'affrontare problemi delicati e gli interessi che vi sono coinvolti. Da questo punto di vista, non possono sorprendere le perplessità suscitate.
Tuttavia, la proposta del relatore è condivisibile, perché i provvedimenti in esame presentano effettivamente aspetti che possono creare difficoltà e dubbi interpretativi rispetto a realtà consolidate.
Quanto alla proposta di indicare l'esigenza di un coinvolgimento delle Commissioni Agricoltura e del mondo agricolo, sottolinea che le organizzazioni di categoria sono soggetti meritevoli di attenzione e rispetto, ma hanno un ruolo ben diverso da quello proprio degli organi parlamentari.

Isidoro GOTTARDO (PdL) ricorda che i provvedimenti in esame sono il positivo frutto di un lavoro di grande rilievo e di uno sforzo enorme di superamento delle difficoltà connesse al riordino e alla semplificazione della normativa nazionale sull'attività agricola. Esprime pertanto preoccupazione circa i tempi di esercizio della delega.

Paolo RUSSO, presidente, osserva che, a prescindere dal termine di delega e dalle possibili interpretazioni delle norme di cui alla legge n. 246 del 2005, si pone la questione politica dei tempi da assicurare per un adeguato esame dei provvedimenti di riordino in sede parlamentare. Al riguardo, si può anche valutare la possibilità di una proroga dei termini per l'esercizio della delega. Condivide infine l'apprezzamento per l'operato del Ministro Zaia.

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Luca BELLOTTI (PdL), relatore, osserva che si può prevedere una esplicita proroga della delega ovvero verificare la possibilità di utilizzare la delega prevista per l'adozione di disposizioni di riassetto, oltre che integrative e correttive. In ogni caso, il lavoro encomiabile sin qui compiuto dal Governo non andrà disperso. Neppure però la Commissione può esimersi dall'evidenziare i possibili effetti di testi sui quali sono state sollevate numerose perplessità, che la Commissione non ha avuto modo di verificare.
Ribadisce pertanto che i rilievi da esprimere non dovranno contenere alcun giudizio di merito sui provvedimenti in esame.

Sebastiano FOGLIATO (LNP) esprime perplessità sul secondo rilievo proposto dal relatore, nella parte in cui fa riferimento alle criticità lamentate in merito ai provvedimenti. Ne propone pertanto la riformulazione.

Massimo FIORIO (PD) osserva che dalle richieste di modifica avanzate la proposta del relatore viene resa meno chiara. Invita pertanto a non eccedere in questa direzione.

Paolo RUSSO, presidente, sospende la seduta, per consentire al relatore la riformulazione delle sue proposte sulla base del dibattito svoltosi e delle richieste formulate.

La seduta sospesa alle 15.20, è ripresa alle 15.25.

Paolo RUSSO, presidente, avverte che il relatore ha presentato una nuova formulazione delle sue proposte di rilievi (vedi allegato 5).

La Commissione approva, con distinte votazioni, le proposte di rilievi come riformulate dal relatore in merito all'atto n. 164 e all'atto n. 168.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE REFERENTE

Sostegno agli agrumeti caratteristici.
C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso, C. 2021 Dima e C. 2392 Cosenza.

ATTI DEL GOVERNO

Proposta di nomina del Arturo Semerari a presidente dell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).
Atto n. 57.

Proposta di nomina del dottor Tiziano Baggio a presidente dell'Unione nazionale per l'incremento delle razze equine (UNIRE).
Atto n. 58.