CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2010
275.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.35.

Gianfranco CONTE, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-02385 Fugatti e Polledri: Requisiti per l'applicazione del beneficio della sospensione dal pagamento dell'IVA per acquisti di beni e servizi per cessioni all'esportazione nel caso di affitto di azienda.

Massimo POLLEDRI (LNP) rinuncia ad illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Massimo POLLEDRI (LNP), nel dichiararsi soddisfatto della risposta fornita dal Sottosegretario, rivolge, preliminarmente, un ringraziamento al Presidente Conte, il quale ha compreso come il futuro di molte aziende italiane dipenda dall'interpretazione della normativa in tema di trasferimento all'affittuario di azienda del beneficio di utilizzazione della facoltà di acquistare beni e servizi per cessioni all'esportazione senza pagamento dell'IVA.

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Ringrazia quindi il rappresentante del Governo per avere definitivamente chiarito, come chiedevano da tempo numerosi imprenditori onesti con vocazione alle esportazioni - assuntisi, in molti casi, l'onere di sostenere le aziende oggetto di affitto in una condizione di difficoltà -, quali siano i presupposti richiesti dalla legge ai fini dell'applicazione del predetto regime di esenzione IVA, sia pure ribadendo l'impegno dell'Amministrazione finanziaria a contrastare eventuali fenomeni elusivi.

5-02386 Fluvi: Adozione della normativa regolamentare in materia di operazioni con parti correlate compiute da società quotate.

Alberto FLUVI (PD) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Alberto FLUVI (PD) si dichiara soddisfatto della risposta, ampia e articolata, fornita dal Sottosegretario, sottolineando la rilevanza della disciplina regolamentare di attuazione dell'articolo 2391-bis del codice civile in materia di operazioni con parti correlate.
In particolare, richiamando le numerose operazioni con parti correlate, in particolare azionisti di controllo, concluse da società quotate anche dopo le riforme dei mercati finanziari che il Parlamento ha approvato a seguito degli scandali Cirio e Parmalat, evidenzia come una regolamentazione stringente delle condotte degli amministratori e dei soci di controllo sia necessaria per evitare abusi a danno degli investitori e dell'economia nel suo complesso.
Auspica quindi che il proprio atto di sindacato ispettivo possa stimolare una più celere conclusione dell'iter di adozione, da parte della CONSOB, della predetta regolamentazione, essendosi peraltro conclusa con esito positivo la procedura di consultazione pubblica sul documento a tal fine predisposto.

5-02387 Conte: Contratti di lavoro a tempo determinato presso la CONSOB.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA chiede che lo svolgimento dell'interrogazione sia rinviato, per consentire un adeguato approfondimento della questione in essa affrontata.

Gianfranco CONTE, presidente, nel concordare sulla richiesta di rinvio formulata dal Sottosegretario, evidenzia come l'interrogazione si ponga innanzitutto l'obiettivo di salvaguardare le capacità operative della Commissione nazionale per le società e la borsa, dirimendo l'incertezza interpretativa insorta circa la disciplina applicabile ai contratti di lavoro a tempo determinato presso la CONSOB.
Mentre infatti la normativa interna in materia, adottata dalla CONSOB in forza del disposto dell'articolo 2, ottavo comma, del decreto-legge n. 95 del 1974, prevede che tali contratti possano avere durata quinquennale, rinnovabile una sola volta per un ulteriore quinquennio, la normativa generale recata dal decreto legislativo n. 368 del 2001, come modificato dalla legge n. 247 del 2007, stabilisce che la durata massima dei contratti a termine è di tre anni.
Dal momento che i predetti contratti a tempo determinato, che riguardano 46 unità di personale particolarmente qualificato, scadranno prossimamente, appare necessario che l'Esecutivo intervenga al più presto in merito, per chiarire se la CONSOB possa procedere al rinnovo di tali rapporti, ovvero debba avviare le procedure di concorso per l'assunzione di personale a tempo indeterminato. In tale seconda ipotesi appare evidente come l'inevitabile lunghezza delle procedure di selezione determinerà per un certo periodo un vuoto nei ranghi della CONSOB, alla quale può, peraltro, essere probabilmente imputato un certo ritardo nell'aver affrontato la problematica.

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Avverte quindi che lo svolgimento dell'interrogazione è rinviato ad altra seduta.

5-02388 Barbato: Problematiche relative all'erogazione del credito nei confronti di imprenditori impegnati nella lotta alla mafia e alle altre forme di criminalità organizzata.

Francesco BARBATO (IdV) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Francesco BARBATO (IdV), pur ringraziando il rappresentante del Governo per avere fornito una risposta articolata, completa e molto documentata, evidenzia la propria insoddisfazione, dovuta al fatto che le istituzioni non sembrano dimostrare una sensibilità adeguata nei confronti della condizione in cui è venuto a trovarsi Ignazio Cutrò, l'imprenditore siciliano che, dopo essersi coraggiosamente opposto alle richieste estorsive della mafia, si è costituito parte civile nel processo Face off, che vede imputati esponenti di rilievo delle cosche agrigentine.
Evidenzia infatti come il signor Cutrò, il quale, precisa, non è stato finora oggetto di usura, abbia dovuto comunque pagare un prezzo elevato, anche in termini economici, a causa di tale sua scelta coraggiosa; infatti, egli ha potuto continuare a svolgere una residua attività imprenditoriale avvalendosi di alcune linee di fido, che tuttavia non gli sono state rinnovate o gli sono state addirittura interrotte, poiché non sono state prestate le previste garanzie da parte del consorzio fidi Confidi.
Rileva quindi come la politica, seguita dalla mafia, di isolare sul proprio territorio quegli imprenditori che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alle sue imposizioni, sia paradossalmente favorita dal comportamento di quelle banche ed istituzioni finanziarie che considerano tali imprenditori come clienti pericolosi, e che preferiscono pertanto interrompere con loro ogni rapporto, pregiudicandone irrimediabilmente l'equilibrio finanziario.
Chiede dunque al rappresentante del Governo di approfondire ulteriormente il caso, ponendo in essere atti concreti per dimostrare la vicinanza delle istituzioni al signor Cutrò, affinché questi possa usufruire delle linee di credito indispensabili per la continuazione di una sia pure ridotta attività imprenditoriale.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA invita il deputato Barbato a fornire specifici elementi atti a consentire ulteriori approfondimenti sulla vicenda, dichiarandosi disponibile ad un incontro presso il Ministero dell'economia e delle finanze.

Francesco BARBATO (IdV) ringrazia il Sottosegretario per la disponibilità manifestata.

Gianfranco CONTE, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 27 gennaio 2010.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.20 alle 15.30.