CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2010
275.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI, indi del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 14.20.

Schema di decreto ministeriale concernente il piano annuale di gestione del patrimonio della Difesa per l'anno 2008.
Atto n. 137.

Schema di decreto ministeriale recante regolamento per l'attuazione del programma pluriennale per la costruzione, l'acquisto e la ristrutturazione di alloggi di servizio per il personale militare.
Atto n. 138.
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione - Parere favorevole sull'atto n. 137 e parere favorevole con condizioni sull'atto n. 138).

La Commissione prosegue l'esame congiunto degli schemi di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 17 dicembre 2009.

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Filippo ASCIERTO (PdL), nel ritenere che i provvedimenti in oggetto segnino una svolta storica per la Difesa, che conclude un processo complesso e articolato iniziato da oltre un decennio, concernente la dismissione degli alloggi di servizio, si sofferma su due punti, a suo avviso fondamentali.Il primo riguarda la portata del processo di dismissione, in ordine al quale chiede al rappresentante del Governo se esso risulti limitato soltanto alle 3.131 unità abitative indicate nell'Atto n. 137, o se tali unità rappresentino soltanto un primo blocco di alienazioni che avrà uno sviluppo anche negli anni successivi, come lascerebbe intendere il fatto che tale processo servirà a fornire le risorse per la realizzazione di un successivo programma pluriennale di alienazione. Il secondo punto riguarda i conduttori degli alloggi che, a suo avviso, dovrebbero essere adeguatamente tutelati rispetto ad eventuali repentine richieste di restituzione degli immobili, ferma restando l'esigenza di comunicare alla Commissione gli alloggi che saranno posti in vendita.
Infine, fa presente che potrebbe risultare opportuno precisare, nell'Atto n. 138, che le cooperative a cui sarà affidata la costruzione di alloggi di servizio saranno costituite da personale militare e civile del Ministero della difesa.

Il sottosegretario Guido CROSETTO, nel rispondere agli interrogativi posti dal deputato Ascierto, sottolinea innanzitutto come le cooperative a cui fa riferimento lo schema di regolamento siano quelle costituite da personale militare e civile del Ministero della difesa. Inoltre, in merito al problema degli sfratti, fa presente che il Governo si impegnerà affinché non si creino situazioni di allarme sociale, dando priorità a quegli sfratti che riguardino alloggi che si trovano in una situazione «particolare» quali, ad esempio, quelli occupati da civili all'interno di strutture militari, oppure quelli assegnati al personale che già dispone di altro alloggio.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, riguardo alle precisazioni richieste dal deputato Ascierto con riferimento alle cooperative, segnala come lo schema di regolamento in oggetto all'articolo 5, comma 2, lettera a), preveda espressamente «lo strumento della cooperazione tra gli appartenenti al Ministero della difesa» unitamente ad altri strumenti altrettanto utili quale quello della concessione di lavori pubblici. Si riserva comunque di intervenire successivamente sull'Atto n. 138, al momento della formulazione della relativa proposta di parere.
Ciò premesso, formula una proposta di parere favorevole sull'Atto n. 137, che illustra (vedi allegato 1).

Il sottosegretario Guido CROSETTO concorda sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) chiede se il reddito a cui fa riferimento la proposta di parere presentata dal relatore sia il reddito dell'intero nucleo familiare. Inoltre ritiene che si potrebbe valutare l'opportunità di indicare nella medesima proposta di parere che l'ammontare delle unità abitative indicate nell'Atto 137 costituisca soltanto una prima tranche degli immobili da dismettere.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, nel confermare che il reddito a cui si riferisce la proposta di parere è il reddito dell'intero nucleo familiare, fa presente che il numero degli immobili indicati nell'Atto n. 137 non può che riferirsi ad un'unica annualità, posto che il citato atto riguarda un unico esercizio finanziario.

Antonio LA FORGIA (PD) chiede per quali ragioni nell'Atto n. 137 i redditi indicati non siano espressi in cifra tonda.

Il sottosegretario Guido CROSETTO fa presente che i redditi indicati nel predetto atto derivano da un mero calcolo aritmetico, essendo determinati sulla base di parametri ISTAT.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

Il sottosegretario Guido CROSETTO replica alle osservazioni relative all'Atto

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n. 138 formulate nel corso della seduta del 1o dicembre 2009 dalla deputata Villecco Calipari. In particolare, per quanto riguarda l'osservazione secondo la quale il conduttore sine titulo sarebbe considerato come occupante «abusivo» dallo schema di regolamento, segnala come il termine «abusivo» non venga mai utilizzato né nel testo dello schema di regolamento in oggetto né nella relativa relazione illustrativa. Per quanto riguarda il tema del diritto di prelazione riconosciuto ai conduttori degli immobili, segnala come secondo l'articolo 7 del citato schema di regolamento, ai conduttori siano riconosciuti il diritto di opzione e gli sconti previsti dalla legge e che soltanto limitatamente agli immobili di pregio i conduttori possono esercitare il diritto di prelazione all'acquisto al prezzo derivante dall'esperimento delle procedure d'asta diminuito dello sconto del 10 per cento. Per quanto concerne, inoltre, la dimensione pluriennale del programma infrastrutturale, fa presente come il programma pluriennale preveda l'alienazione degli alloggi non più funzionali alle esigenze istituzionali e il ricorso alla realizzazione di nuovi alloggi mediante lo strumento della concessione di lavori pubblici di cui all'articolo 153 del Codice degli appalti (project financing), anche attraverso la cessione, a titolo di prezzo, di immobili non più necessari. Sottolinea come si tratti di un piano complesso di interventi volti a costituire un sistema circolare e interattivo nell'ambito del quale le relative attività sono vincolate alle diverse fasi esecutive (individuazione degli alloggi non più funzionali; vendita di tali alloggi; riassegnazione dei proventi derivanti dalle alienazioni; individuazione dell'esigenza alloggiativa e dei sedimi; realizzazione delle infrastrutture con gli strumenti approntati, anche in via alternativa, dalla legge quali accordi di programma, permute, concessione di lavori pubblici, cooperazione tra i dipendenti) dal buon esito delle quali deriverà la fattibilità dell'intero progetto, nel cui ambito il project financing avrà maggiore o minore peso in relazione alle disponibilità finanziarie che deriveranno dall'alienazione degli alloggi non più funzionali. Precisa, infine, che il citato Programma quantifica, nella tabella 2 dell'Atto n. 138, l'entità degli alloggi individuati per l'alienazione, con la specificazione che essi costituiscono un primo blocco di vendita cui ne potranno seguire altri man mano che saranno individuate altre unità abitative non più utili alle esigenze funzionali della Difesa a seguito dei relativi provvedimenti ordinativi delle Forze armate e dello sviluppo dei programmi di costruzione che saranno varati in attuazione del «piano pluriennale» per il potenziamento e l'adeguamento, in chiave di economia di gestione, del parco abitativo attuale. Per quanto riguarda, invece, il requisito della «costante presenza» nella sede di servizio, ai fini dell'assegnazione di un alloggio all'incarico, fa presente che il comma 628, dell'articolo 2 della legge finanziaria 2008, prevede alla lettera a), punto 1, la categoria degli «alloggi da assegnare al personale per il periodo di tempo in cui svolge particolari incarichi di servizio richiedenti la costante presenza del titolare nella sede di servizio». Al riguardo ricorda che l'articolo 2, lettera a), dello schema di regolamento in esame menziona l'obbligo di abitare presso la località in cui si trova la sede di servizio per il soddisfacimento della funzionalità e sicurezza del servizio medesimo. Precisa che con tale previsione, non si è voluto rendere meno stringenti i requisiti necessari per ottenere un alloggio ASI - ora definiti «prima categoria» - ma solo dare la possibilità, al personale con maggiori e temporanee responsabilità di comando e gestione, di disporre, per motivi istituzionali (assicurare la loro presenza per ogni emergenza), di ottenere l'alloggio già ASI, nella considerazione che tali alloggi sono in prevalenza allocati all'esterno delle caserme, quantomeno nelle aree a forte tensione abitativa e nelle città metropolitane. Nel puntualizzare, infine, come il canone per un alloggio ASI, pur essendo ridotto, non possa dirsi irrisorio, ricorda che la norma, di cui all'articolo 2, comma 3, dello schema di regolamento in oggetto, preveda la rideterminazione dei canoni,

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compresi quelli degli alloggi già ASI. L'Amministrazione della difesa, peraltro, sarebbe favorevole ad una disposizione normativa che, ove possibile, prevedesse l'utilizzo delle risorse derivanti dai canoni così maggiorati per l'erogazione di una forma di «indennizzo» del personale militare sprovvisto di alloggio.
In merito ai rilievi formulati dal relatore sullo schema di regolamento in esame, nella citata seduta del 1o dicembre 2009, si riserva di esprimere le proprie valutazioni conclusive dopo l'illustrazione della proposta di parere che sarà formulata dal relatore stesso sull'Atto n. 138.

Augusto DI STANISLAO (IdV) ritiene indispensabile chiarire i tempi, i modi e i criteri con cui si procederà agli eventuali sfratti, evidenziando la gravità della situazione che si potrebbe determinare in seguito all'avvio delle procedure esecutive.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, formula una proposta di parere favorevole con condizioni sull'Atto n. 138, che illustra, segnalando come in essa si tenga conto anche delle questioni poste dal deputato Di Stanislao (vedi allegato 2).

Il sottosegretario Guido CROSETTO concorda sulla proposta di parere favorevole con condizioni formulata dal relatore.

Antonio RUGGHIA (PD) ritiene che la proposta di parere formulata dal relatore rappresenti un punto di sintesi accettabile che recepisce alcuni importanti rilievi formulati dal Partito democratico e ponga condizioni sufficienti per la tutela dei conduttori a basso reddito ultrasessantacinquenni. Ciò premesso, ricorda come lo schema di regolamento in oggetto stia creando una situazione di particolare preoccupazione nei comuni dove si trovano gli alloggi di servizio, come ad esempio nel caso del comune di Ciampino. Infatti, la dismissione di tali alloggi rischia di trasformarsi in un serio problema sociale suscettibile di ripercuotersi sui comuni stessi, soprattutto laddove coinvolga soggetti a basso reddito. Nel sottolineare, quindi, come il parere che la Commissione si appresta ad approvare sia molto atteso dai diversi soggetti interessati, chiede al relatore se non sia possibile estendere la portata delle tutele previste nella sua proposta di parere a tutti i soggetti a basso reddito prescindendo dalla loro età.

Il sottosegretario Guido CROSETTO ritiene che il riferimento ai sessantacinque anni di età derivi dalla legislazione vigente e, quindi, non possa essere superato dallo schema di regolamento in esame. Inoltre, segnala come il medesimo schema di regolamento sia il frutto di un compromesso tra esigenze della Difesa e esigenze sociali sopravvenute di cui la Difesa è disposta a farsi carico, sebbene esse travalichino le sue competenze. Sottolinea, altresì, come sulla materia in esame insistano interessi talvolta anche contrapposti: da un lato, quelli degli occupanti degli alloggi; dall'altro, quelli di coloro che ancora non hanno un alloggio. Si dichiara pertanto indisponibile a convenire su un'eventuale riformulazione della proposta di parere che rimuovesse il citato riferimento agli ultrasessantacinquenni.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, segnala come, rispetto allo schema di decreto, la proposta di parere poc'anzi formulata estenda ampiamente le tutele riconosciute ai soggetti deboli, prevedendo sia la possibilità di una locazione per la durata della vita del conduttore sia la rateizzazione del corrispettivo dell'usufrutto in funzione della condizione reddituale del conduttore stesso. Sottolinea, inoltre, come l'eliminazione del riferimento al limite di età possa creare problemi di carattere finanziario non trascurabili, che potrebbero incidere sensibilmente sul previsto programma di costruzione di nuovi alloggi.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), nel ringraziare il relatore per il lavoro svolto, fa presente come per la prima volta dall'inizio della legislatura la Commissione si appresti ad approvare un parere condiviso, che tiene conto delle preoccupazioni

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di tutte le forze politiche, su un argomento così importante. Sottolinea, infine, l'esigenza di considerare il piano di dismissioni come un piano pluriennale da cui dovranno essere tratte le risorse per la realizzazione del programma di costruzione dei nuovi alloggi.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ringrazia sia il Governo per lo sforzo compiuto attraverso lo schema di regolamento in oggetto che per la prima volta ha concretamente affrontato la questione della realizzazione di un piano per la costruzione di alloggi per il personale delle Forze armate, sia il relatore per avere tenuto conto, nella sua proposta di parere, dei diversi profili problematici legati alla posizione dei conduttori a basso reddito.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 27 gennaio 2010. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Guido Crosetto.

La seduta comincia alle 15.20.

5-02382 Di Stanislao: Sull'attuazione delle direttive comunitarie in materia di appalti nei settori della difesa e della sicurezza e di trasferimenti intracomuntari di prodotti destinati alla difesa.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

Augusto DI STANISLAO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando come il mercato italiano della difesa, necessiti di un rapido recepimento delle direttive comunitarie facenti parte del cosiddetto Defense Package, per far fronte ai radicali cambiamenti che investiranno l'intero mercato europeo.

Il sottosegretario Guido CROSETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Augusto DI STANISLAO (IdV), replicando, ribadisce l'importanza dell'attuazione delle direttive in oggetto ai fini della partecipazione italiana al mercato europeo della difesa.

5-02383 Villecco Calipari: Sull'attuazione del progetto di digitalizzazione degli archivi della difesa.

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Guido CROSETTO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), nel ringraziare il rappresentante del Governo per la risposta, auspica che le criticità evidenziate dal sottosegretario Crosetto riguardo alla digitalizzazione degli archivi della difesa possano essere al più presto risolte attraverso un aumento del personale impiegato e del supporto tecnologico.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.30 alle 15.35.