CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 gennaio 2010
271.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Mercoledì 20 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, dottor Domenico Mastroianni, Ispettore generale di Finanza della Ragioneria generale dello Stato.

La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE informa che sarà pubblicato il resoconto stenografico della procedura che sta per avere inizio.

La Commissione prende atto.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione dell'ispettore generale di Finanza della Ragioneria generale dello Stato.

Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 13 gennaio 2010.

Il PRESIDENTE introduce i temi dell'audizione, incentrata sull'attuazione del procedimento cosiddetto «taglia-enti», di cui all'articolo 26 del decreto legge n. 112 del 2008, come modificato e integrato dall'articolo 17 del decreto legge n. 78 del 2009, con particolare riferimento ai profili di risparmi di spesa conseguenti al procedimento medesimo.

Il dottor MASTROIANNI riferisce sull'attività svolta dalla Ragioneria generale dello Stato nell'ambito del procedimento «taglia-enti», volta principalmente a verificare la conformità delle scelte operate dalle singole amministrazioni ai principi che presiedono alla materia, con particolare riferimento alla valutazione dei conseguenti effetti finanziari. Ripercorre quindi il susseguirsi, nell'arco dell'ultimo decennio, di disposizioni finalizzate a disciplinare il riordino degli enti pubblici, soffermandosi sulle ripetute modificazioni dell'ambito applicativo, a partire da quello individuato dall'articolo 28 della legge n. 448 del 2001 - che originariamente affiancava a criteri concernenti la natura degli enti un requisito che individuava i soli enti finanziati direttamente o indirettamente a carico del bilancio dello Stato o di altri enti pubblici - e fino al vigente combinato disposto dall'articolo 26 del decreto legge n. 112 del 2008 e dall'articolo 17 del decreto legge n. 78 del 2009. Malgrado le molteplici modifiche nella

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definizione dell'ambito applicativo, dei principi di riordino, degli effetti conseguenti al mancato riordino, un elemento costante e dunque cruciale della disciplina in materia è rappresentato dalla previsione di risparmi di spesa e di una clausola di salvaguardia, che nell'attuale formulazione assicura comunque tali risparmi prescrivendo tagli lineari alle dotazioni di bilancio.
Riferisce, quindi, in merito agli accantonamenti operati dal Ministero dell'economia e delle finanze ai sensi dell'articolo 60, comma 3, del decreto legge n. 112 del 2008 e dell'articolo 17, comma 4, del ricordato decreto legge n. 78, e che per il 2009 ammontavano a 415 milioni di euro; è invece ancora in via di approvazione il decreto del Ministero dell'economia che fissa gli obiettivi di risparmio che ciascuna amministrazione vigilante deve conseguire, ai sensi del comma 3 dell'articolo 17 citato. Si sofferma, quindi, sui problemi interpretativi concernenti l'articolo 26, comma 1, del decreto legge n. 112 del 2008: a suo giudizio il legislatore ha inteso disciplinare separatamente e in modo diverso gli enti, a seconda dell'entità della loro dotazione organica; si dice inoltre convinto che agli enti di cui al primo periodo, confermati con apposito decreto, non si applichi il secondo periodo e che nel riferirsi agli «enti pubblici non economici» la norma si riferisca esclusivamente a enti statali. Più dubbia è l'esclusione dall'ambito applicativo degli enti che non ricevono finanziamenti o contributi pubblici: a una tale interpretazione, pur coerente con la finalità di riduzione di spesa, osta - a suo giudizio - il dato testuale, anche alla luce dell'originaria formulazione dell'articolo 28 della legge n. 448 già richiamata. Segnala inoltre che l'INSEAN (Istituto Nazionale per Studi ed Esperienze di Architettura Navale) - sul quale ci si era soffermati in una precedente seduta - non rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 165 del 2007.

Il presidente PASTORE ringrazia il dottor Mastroianni per la completezza e l'esaustività del suo intervento; chiede quindi di conoscere quale sia l'ammontare dei risparmi conseguenti ai regolamenti di riordino finora approvati dal Governo, se gli attesi risparmi di spesa siano comunque garantiti da riduzioni degli stanziamenti operati in maniera lineare e se questi ultimi operino anche nei confronti di Dicasteri e Dipartimenti cui non è conferita la vigilanza su enti soggetti a riordino.

Il dottor MASTROIANNI comunica che i risparmi quantificati dalle relazioni tecniche dei regolamenti di riordino finora approvati - ivi compresi quelli approvati in via preliminare lo scorso 28 ottobre 2009 - ammontano complessivamente a circa 6 milioni di euro. Quanto ai tagli lineari degli stanziamenti, essi coinvolgono la generalità delle amministrazioni centrali, ma sono distribuiti in misura ponderata. Ricorda, infine, le difficoltà applicative derivanti da concomitanti disposizioni legislative di riordino e riorganizzazione, cui sono connessi ulteriori obiettivi di risparmio, come nel caso degli enti previdenziali.

Al quesito del presidente PASTORE circa l'incidenza di eventuali disposizioni volte a precisare l'ambito di applicazione dell'articolo 26 del decreto legge n. 112, con particolare riferimento a eventuali problemi di copertura finanziaria, il dottor MASTROIANNI replica che l'operatività della clausola di salvaguardia, con la previsione dei tagli lineari di cui si è detto, garantirebbe comunque il conseguimento degli obiettivi di risparmio. Conclude depositando un documento che riporta le considerazioni svolte.

Il presidente PASTORE comunica che la documentazione depositata sarà disponibile alla pubblica consultazione, ringrazia il dottor Mastroianni e lo congeda, dichiarando conclusa l'audizione.

Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

La seduta termina alle 14.55.