CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 gennaio 2010
271.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 20 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno.
Atto n. 171
(Rilievi alle Commissioni riunite II e X).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo in esame, predisposto ai sensi dell'articolo 1, comma 3 della legge 88 del 2009 (legge comunitaria 2008), recepisce la direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 dicembre 2006, relativa ai servizi nel mercato interno.
Con riferimento ai profili di competenza della Commissione bilancio, nel rammentare che il provvedimento è corredato da una relazione tecnica, segnala che l'articolo 1, concernente l'ambito di applicazione, qualifica come attinente ai livelli essenziali delle prestazioni, ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettere

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e) ed m) della Costituzione, le disposizioni della Parte prima del provvedimento in esame, con riferimento alla necessità di garantire condizioni di pari opportunità ed il corretto e uniforme funzionamento del mercato, nonché di assicurare agli utenti un livello essenziale ed uniforme di condizioni di accessibilità all'acquisto di servizi sul territorio nazionale.
Per quanto concerne gli articoli 12 e 13, concernenti le comunicazioni con la Commissione europea, dichiara di non avere nulla da osservare al riguardo, nel presupposto che gli adempimenti a carico della Presidenza del Consiglio e delle autorità interessate vengano svolti nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Con riferimento all'articolo 25, in materia di sportello unico, osserva che il Governo dovrebbe confermare che l'ulteriore implementazione dello sportello unico possa avvenire senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, fornendo opportuni elementi informativi circa l'impatto finanziario connesso ad un sistematico ricorso a tale strumento di semplificazione amministrativa, anche sulla base dei dati relativi all'applicazione a legislazione vigente.
Relativamente agli articoli da 36 a 43, in materia di collaborazione amministrativa, dichiara di non avere nulla da osservare, nel presupposto che gli adempimenti a carico della Presidenza del Consiglio e delle autorità interessate vengano effettuati nell'ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Con riferimento agli articoli da 72 a 80 e all'articolo 82, concernenti le modalità di accesso all'esercizio di attività, non formula osservazioni, considerata la clausola di invarianza contenuta all'articolo 80, che dispone in merito alle nuove modalità di iscrizione nei registri delle imprese, sancendo l'obbligo di invarianza degli effetti finanziari.
Per quanto riguarda l'articolo 85, richiamando quanto già osservato con riferimento agli articoli 1 e 25, segnala l'opportunità di acquisire elementi da parte del Governo circa l'idoneità della clausola di invarianza finanziaria ivi prevista a garantire l'effettiva neutralità finanziaria delle norme. In merito ai profili di copertura finanziaria, sotto il profilo formale, al fine di evitare la duplicazione delle clausole di invarianza, rileva l'opportunità di modificare la clausola di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 85, riferendola non solo all'attuazione del presente decreto, ma anche al decreto del Ministro dello sviluppo economico di riordino delle modalità di iscrizione nel registro delle imprese e nel repertorio delle notizie economiche e amministrative di cui all'articolo 80, che a sua volta prevede una autonoma clausola di invarianza. In merito ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo.
Da ultimo, segnala che lo schema non è corredato dal prescritto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e, pertanto, vi è l'esigenza che la Commissione si esprima sullo schema solo successivamente alla trasmissione di tale parere.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI invita il relatore a valutare l'opportunità di una riformulazione delle disposizioni di cui all'articolo 7, comma 1, lettera d), che, nell'escludere dall'ambito di applicazione del provvedimento le attività di gioco, non contiene un riferimento anche alla rete per l'acquisizione del gettito derivante dal gioco. Al riguardo fa presente che, altrimenti, nel richiamato settore potrebbero ravvisarsi problemi di gettito.

Antonio BORGHESI (IdV) osserva che il provvedimento in esame presenta profili di particolare complessità e ritiene che sarebbe più opportuno rinviare il seguito dell'esame, atteso che non risulta pervenuto il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e che le Commissioni X e XIV sono chiamate ad esprimere il parere di rispettiva competenza entro il 31 gennaio 2010. In particolare, ritiene più opportuno

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che la Commissione bilancio si esprima dopo le altre Commissioni, al fine di poter disporre di maggiori elementi.

Massimo VANNUCCI (PD), nel rilevare che lo schema in esame provvede al recepimento nel nostro ordinamento della cosiddetta direttiva «servizi», che rappresenta la riformulazione della cosiddetta direttiva Bolkestein, sottolinea come si tratti di un atto di particolare rilievo sistematico, che, al di là dell'impatto diretto sulla finanza pubblica delle singole disposizioni, appare suscettibile di incidere in modo significativo sul sistema economico e produttivo del nostro Paese, intervenendo in via generale sullo svolgimento di tutte le attività economiche dirette allo scambio di beni o alla fornitura di altre prestazioni. A suo giudizio, pertanto, la valutazione della Commissione bilancio dovrebbe estendersi anche agli effetti che il provvedimento potrebbe determinare sul tessuto produttivo e imprenditoriale, che nel nostro Paese è caratterizzato da aspetti assolutamente peculiari, che la normativa comunitaria non sembra tenere nel debito conto. A titolo di esempio, segnala che Unione Europea ha aperto nei confronti dell'Italia una procedura d'infrazione per il mancato adeguamento della normativa nazionale in materia di concessioni demaniali marittime ai contenuti previsti dalla direttiva «servizi», in quanto secondo la normativa comunitaria le concessioni dovrebbero essere assegnate ogni sei anni sulla base di una procedura di asta, che rischia tuttavia di stravolgere l'attuale assetto del settore, determinando una situazione di incertezza per i circa ventimila operatori turistici balneari del nostro Paese. Al riguardo, dopo aver rilevato la necessità di una maggiore attenzione da parte dell'Esecutivo nel momento dell'elaborazione degli atti normativi comunitari, segnala come sia comunque opportuno apportare i necessari correttivi in sede di recepimento delle direttive adottate. In questo senso, ritiene apprezzabile l'intervento previsto in materia nel decreto-legge «milleproroghe» attualmente all'esame del Senato, che proroga al 31 dicembre 2012 la scadenza delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico ricreative, sottolineando tuttavia la necessità di estendere tale proroga al 31 dicembre 2015, come assicurato a suo tempo dal Ministro per i rapporti con le regioni.

Massimo Enrico CORSARO (PdL), relatore, concorda con le richieste dei colleghi Borghesi e Vannucci di rinviare il seguito dell'esame del provvedimento, al fine di una più approfondita valutazione delle sue implicazioni economiche e finanziarie, ribadendo, comunque, l'esigenza che la Commissione si esprima sullo schema solo successivamente alla trasmissione del parere della Conferenza Stato - Regioni.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce di quanto evidenziato dal relatore e delle richieste dei deputati Borghesi e Vannucci, rinvia il seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/73/CE del Consiglio, del 15 luglio 2008, che semplifica le procedure di redazione degli elenchi e di diffusione dell'informazione in campo veterinario e zootecnico e che modifica le direttive 64/432/CEE, 77/504/CEE, 88/407/CEE, 88/661/CEE, 89/361/CEE, 89/556/CEE, 90/426/CEE, 90/427/CEE, 90/428/CEE, 90/429/CEE, 90/539/CEE, 91/68/CEE, 91/496/CEE, 92/35/CEE, 92/65/CEE, 92/66/CEE, 92/119/CEE, 94/28/CE, 2000/75/CE, la decisione 2000/258/CE nonché le direttive 2001/89/CE, 2002/60/CE e 2005/94/CE.
Atto n. 173.
(Rilievi alle Commissioni XII e XIII).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo.

Roberto SIMONETTI (LNP) relatore, ricorda che lo schema di decreto legislativo in oggetto, predisposto ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge n. 88 del 2009

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(legge comunitaria 2008), recepisce la direttiva 2008/73/CE del Consiglio del 15 luglio 2008, che semplifica le procedure di redazione degli elenchi e di diffusione dell'informazione in campo veterinario e zootecnico e modifica alcune normative comunitarie in materia.
Per quanto attiene ai profili di competenza della Commissione bilancio, nel rilevare che lo schema di decreto legislativo è corredato di una specifica relazione tecnica, ritiene che, con riferimento ai costi per la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici da parte dalle associazioni di allevatori riconosciute, il Governo dovrebbe confermare che i «costi delle attività di miglioramento genetico», per i quali è prevista la concessione di contributi a carico di capitoli di bilancio afferenti la legge n. 423 del 1998, cui fa riferimento la relazione tecnica, debbano identificarsi con le spese già previste dalla normativa vigente a carico dell'articolo 3 della citata legge n. 423, e non rappresentino, invece, nuovi contributi da concedere, allo stesso titolo, a carico dei medesimi capitoli di bilancio.
Considera, inoltre, opportuna una conferma circa l'idoneità della clausola di invarianza, contenuta nell'articolo 8 dello schema di decreto, a garantire l'effettiva neutralità finanziaria delle norme in esame. In particolare, ritiene che andrebbe chiarito se il Ministero della salute, il Ministero delle politiche agricole, le regioni, le province autonome e le aziende sanitarie locali siano effettivamente in grado di assicurare l'espletamento di tutti gli adempimenti previsti dal testo in esame nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente.
Da ultimo, segnala che lo schema non è corredato dal prescritto parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e, pertanto, vi è l'esigenza che la Commissione si esprima sullo schema solo successivamente alla trasmissione di tale parere.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, con riferimento ai chiarimenti richiesti dal relatore, segnala che il riferimento alla concessione di contributi a carico di capitoli di bilancio relativi alla legge n. 423 del 1998 a copertura dei costi delle attività di miglioramento genetico, non deve intendersi riferito a nuovi contributi da concedere, coerentemente, del resto, alla clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 8 del testo. Osserva, infatti, che l'espressione utilizzata nella relazione tecnica «sono concessi» è da intendersi riferita al passato. Con riferimento alle osservazioni riferite all'articolo 8, nel confermare l'idoneità della clausola di invarianza degli oneri ivi prevista, ritiene comunque che ulteriore elementi di informazione al riguardo potranno, ove necessario, essere richiesti alle amministrazioni competenti.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, alla luce di quanto evidenziato dal relatore, rinvia il seguito dell'esame dello schema di decreto legislativo ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.30.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 20 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI.

La seduta comincia alle 14.35.

Indagine conoscitiva sulla finanza locale.
Audizione di rappresentanti della Corte dei Conti.
(Svolgimento e conclusione).

Giancarlo GIORGETTI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Introduce, quindi, l'audizione.

Gian Giorgio PALEOLOGO, Presidente di sezione della Corte dei conti, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

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Intervengono, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Roberto SIMONETTI (LNP) e Simonetta RUBINATO (PD), ai quali replicano Enrico FLACCADORO, Consigliere della Corte dei conti, Maurizio MELONI, Presidente di sezione della Corte dei conti e Giancarlo ASTEGIANO, Consigliere della Corte dei conti.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ringrazia gli intervenuti per il contributo fornito e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 15.30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.