CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 gennaio 2010
270.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

Martedì 19 gennaio 2010. - Presidenza del presidente della IV Commissione Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 13.35.

DL 1/2010: Proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia e disposizioni per l'attivazione del Servizio europeo per l'azione esterna e per l'Amministrazione della Difesa.
C. 3097 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 13 gennaio 2010.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, avverte che sono state presentate 15 proposte emendative riferite al provvedimento in esame (vedi allegato). Per quanto riguarda gli emendamenti agli articoli 1 e 2, in materia di cooperazione, vale a dire gli emendamenti Evangelisti 1.1 e 2.1, Mogherini Rebesani 1.2 e 2.2, che dispongono un incremento delle dotazioni finanziarie relative alla cooperazione, pur apprezzandone le finalità, anche a nome del relatore per la III Commissione, formula un invito al ritiro, in quanto prevedono una copertura finanziaria che va ad intaccare ulteriormente, rispetto a quanto previsto dal provvedimento, gli stanziamenti di spesa allocati nei diversi ministeri ai sensi della legislazione vigente, prevedendo, rispettivamente, un taglio lineare delle risorse di cui alla Tabella C e una riduzione delle risorse destinate alle Agenzie fiscali.
Per quanto concerne, invece, l'unico emendamento all'articolo 6, ossia l'emendamento Bernardo 6.1, formula un invito al ritiro, anche al fine di consentire un approfondimento del relativo esame di ammissibilità in vista di un'eventuale ripresentazione in Assemblea.

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Con riferimento all'articolo 9, invece, esprime parere favorevole sull'emendamento Ascierto 9.2, peraltro identico all'emendamento 9.1 dei relatori, poiché riformula il comma 1 dell'articolo 9, chiarendo che la riserva di posti è unica per tutte le diverse categorie di beneficiari e precisa che anche il coniuge e i parenti in linea collaterale di secondo grado, qualora unici superstiti dei deceduti in servizio e per causa di servizio della Polizia di Stato, della Guardia di finanza e dell'Arma dei carabinieri hanno diritto alla medesima quota di riserva prevista per gli orfani sul ruolo dei funzionari della pubblica sicurezza.
Esprime, conseguentemente, un invito al ritiro sull'emendamento Rugghia 9.3 - che sarebbe, peraltro, assorbito dall'approvazione degli identici emendamenti 9.1 dei relatori e Ascierto 9.2 - in quanto la relativa formulazione lascia lo stesso margine di ambiguità dell'attuale testo del decreto-legge riguardo all'assegnazione delle riserve di posti.
Lo stesso invito al ritiro formula per l'emendamento Di Stanislao 9.4 - anch'esso assorbito dall'eventuale approvazione dei citati identici emendamenti dei relatori e Ascierto - posto che l'obiettivo di porre i congiunti delle vittime nella stessa posizione degli orfani, viene perseguito dall'ultimo comma dell'emendamento dei relatori.
Formula, inoltre, parere contrario sugli identici emendamenti Di Stanislao 9.5 e Villecco Calipari 9.6 - anch'essi assorbiti dall'eventuale approvazione dei citati identici emendamenti dei relatori e Ascierto - volti ad escludere tra i beneficiari delle riserve di posti i diplomati delle scuole militari. Formula, invece, parere favorevole sugli emendamenti Villecco Calipari 9.7 e Cicu 9.8, volti a prevedere, rispettivamente, la proroga dei contratti a tempo determinato del personale dei reparti del Genio militare nonché alcune integrazioni alla disciplina dell'aspettativa per riduzione quadri.
Infine, formula un invito al ritiro sugli emendamenti Di Stanislao 9.9 e Recchia 9.10, che tendono a modificare la disciplina introdotta dal decreto-legge in materia di non punibilità dei comandanti militari per violazioni di disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, restringendone l'ambito di applicazione. Ritiene, infatti, che sia opportuno svolgere un approfondimento delle disposizioni del comma 4 dell'articolo 9 del decreto-legge, ai fini del successivo esame in Assemblea, anche alla luce del parere che renderà al riguardo la Commissione Giustizia.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, nell'esprimere parere conforme a quello testé formulato dai relatori, segnala peraltro che nel testo del decreto-legge, all'articolo 9, comma 1, per un mero errore materiale, la riserva di posti nei concorsi per il reclutamento degli ufficiali dei ruoli normali e speciali nonché del personale dei ruoli dei marescialli delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, non è stata estesa anche agli assistiti dall'Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell'Arma dei carabinieri. Evidenzia, pertanto, l'opportunità di riformulare gli identici emendamenti dei relatori 9.1 e Ascierto 9.2 nel senso appena delineato.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, anche a nome del relatore della III Commissione, e Filippo ASCIERTO (PdL) riformulano i propri emendamenti all'articolo 9 nel senso indicato dal rappresentante del Governo.

Augusto DI STANISLAO (IdV), esprime il proprio rammarico per il fatto che gli emendamenti presentati dall'opposizione non siano presi nella dovuta considerazione dalla maggioranza, che impedisce in questo modo all'opposizione di dare il proprio contributo ai fini della stesura del testo da presentare in Assemblea.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, nel replicare

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alle osservazioni del deputato Di Stanislao, fa presente, anche a nome del relatore della III Commissione, che tutti gli emendamenti presentati sono stati valutati da parte dei relatori con la dovuta attenzione. Ciò premesso, ribadisce come i relatori non abbiano espresso un parere contrario sugli emendamenti Evangelisti 1.1 e 1.2, ma un invito al ritiro motivato in relazione ai profili problematici concernenti la relativa copertura finanziaria. Si dichiara peraltro disponibile, nel prosieguo dell'esame in Assemblea, a sottoscrivere un ordine del giorno che impegni il Governo ad adottare iniziative per incrementare le risorse da destinare alla cooperazione, così come indicato negli emendamenti in discussione.

Augusto DI STANISLAO (IdV), esprimendo apprezzamento per la disponibilità manifestata dai relatori, ritira l'emendamento Evangelisti 1.1.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD), nel sottolineare come la finalità dell'emendamento 1.2 a sua firma, sia analoga a quella dell'emendamento Evangelisti 1.1 - ossia l'aumento delle risorse da destinare alla cooperazione - evidenzia, da un lato, come l'incremento previsto dal proprio emendamento risulti notevolmente inferiore rispetto a quello dell'emendamento Evangelisti e, dall'altro, come la copertura finanziaria sia riferita a specifiche voci di spesa e non sia stata invece realizzata mediante tagli lineari agli stanziamenti dei vari ministeri, posto che questa forma di copertura, prevista peraltro dal decreto in esame, era stata oggetto di critiche da parte del proprio gruppo durante l'esame preliminare del provvedimento in oggetto. Pertanto, pur auspicando che sul tema dell'incremento delle risorse alla cooperazione possa essere presentato un apposito ordine del giorno, condiviso da maggioranza e opposizione, durante l'esame in Assemblea, insiste comunque per la votazione del proprio emendamento.

Le Commissioni respingono l'emendamento Mogherini Rebesani 1.2.

Augusto DI STANISLAO (IdV), in qualità di cofirmatario ritira l'emendamento Evangelisti 2.1.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD), nel ribadire le considerazioni poc'anzi formulate con riferimento all'emendamento 1.2, evidenzia come l'emendamento 2.2 a sua firma, preveda un incremento di risorse da destinare alla cooperazione civile in Kosovo, nell'intento di compensare in tal modo l'annunciata riduzione del contingente militare impegnato in tale regione. Ritiene peraltro che l'incremento delle risorse previsto dall'emendamento, pari a 2 milioni di euro per l'anno 2010, sia tale da non comportare problemi di copertura finanziaria.

Franco NARDUCCI (PD),con riferimento all'emendamento in esame, ricorda che in più occasioni la Commissione Affari esteri ha ribadito l'esigenza di assicurare il massimo impegno dell'Italia per la stabilizzazione del Kosovo. Segnala pertanto l'opportunità di prendere in seria considerazione il predetto emendamento.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, fermo restando l'invito al ritiro, segnala, anche a nome del relatore per la III Commissione, l'opportunità di ripresentare l'emendamento in discussione ai fini del successivo esame in Assemblea, in modo tale che, qualora la Commissione Bilancio non evidenziasse sull'emendamento stesso profili problematici dal punto di vista della copertura finanziaria, il Comitato dei nove potrebbe esprimersi favorevolmente su di esso.

Federica MOGHERINI REBESANI (PD), alla luce delle considerazioni svolte dai relatori, ritira l'emendamento 2.2 a sua firma.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, dichiara decaduto per assenza del presentatore l'emendamento Bernardo 6.1, segnalando che la proposta emendativa potrà essere comunque ripresentata in Assemblea.

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Antonio RUGGHIA (PD), pur preannunciando il proprio voto favorevole sugli identici emendamenti 9.1 dei relatori e Ascierto 9.2, ritiene tuttavia che tali proposte emendative a differenza dell'emendamento 9.3 a sua firma non assicurino una perfetta identità di posizione tra tutti i beneficiari delle riserve di posti, con particolare riguardo ai congiunti delle vittime appartenenti al personale delle Forze di polizia.

Edmondo CIRIELLI, presidente e relatore della IV Commissione, nel segnalare come i citati emendamenti identici tengano conto al comma 1-ter della posizione dei familiari delle vittime degli appartenenti alle Forze di polizia, si impegna comunque a prendere nella massima considerazione eventuali ulteriori profili riguardanti i ruoli delle Forze di polizia che dovessero emergere nel parere che sarà formulato dalla Commissione Affari costituzionali.

Le Commissioni approvano all'unanimità gli identici emendamenti 9.1 dei relatori e Ascierto 9.2, così come riformulati.

Edmondo CIRIELLI, presidente, in seguito all'approvazione degli identici emendamenti 9.1 dei relatori e Ascierto 9.2, dichiara assorbiti gli emendamenti Rugghia 9.3, Di Stanislao 9.4 nonché gli identici emendamenti Di Stanislao 9.5 e Villecco Calipari 9.6.

Le Commissioni approvano quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Villecco Calipari 9.7 e Cicu 9.8.

Augusto DI STANISLAO (IdV) ritira l'emendamento 9.9 a sua firma.

Pier Fausto RECCHIA (PD), intervenendo sull'emendamento 9.10 a sua firma, insiste per la votazione, sottolineando come la finalità di tale proposta emendativa sia quella di limitare la non punibilità a titolo di colpa alle sole violazioni delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e della tutela della salute e della sicurezza dei luoghi di lavoro per fatti commessi nel corso di missioni internazionali, con esclusione, quindi, di quelli relativi a servizi connessi alle missioni stesse. Stando all'attuale tenore del testo, a suo avviso, infatti, rientrerebbero nella non punibilità, ad esempio, anche i fatti commessi nello svolgimento di attività realizzate sul territorio nazionale in preparazione di missioni all'estero, per le quali non appaiono sussistere quelle particolari condizioni organizzative citate dal provvedimento in esame.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA si riserva di effettuare un approfondimento dei rilievi formulati dal deputato Recchia ai fini dell'esame in Assemblea.

Francesco BOSI (UdC) ritiene opportuno specificare le fattispecie alle quali risulterebbe applicabile la non punibilità, anche al fine di evitare possibili problemi interpretativi.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ribadisce l'opportunità di attendere il parere della Commissione Giustizia prima di procedere ad un'eventuale riformulazione del comma 4 dell'articolo 9 del provvedimento in esame.

Pier Fausto RECCHIA (PD), alla luce della disponibilità manifestata dai relatori e dal Governo, ritira l'emendamento 9.10 a sua firma.

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che il testo del provvedimento in oggetto, come modificato dagli emendamenti approvati, sarà trasmesso per il parere alle Commissioni competenti. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.