CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 gennaio 2010
268.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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ESAME DEI RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE

Mercoledì 13 gennaio 2010. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.30.

Esame della relazione annuale sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, di previsione 2007 e bilanci tecnici attuariali.
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, ricorda che, nel corso della seduta del 25 novembre 2009, la Commissione ha avviato l'esame della relazione annuale sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, sui preventivi 2007 e sui bilanci tecnici attuariali degli enti previdenziali pubblici e privati e che, nella successiva seduta, si è svolta l'audizione informale dei consulenti della Commissione, prof. Giuseppe Orrù e prof. Massimo Angrisani. Alla luce degli elementi emersi anche nel corso dell'audizione informale, ha predisposto un nuovo schema di relazione (vedi allegato), che illustra.

Il deputato Antonino LO PRESTI (PdL) intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede di rinviare la votazione della proposta di relazione alla prossima seduta al fine di approfondirne il testo.

Il senatore Elio LANNUTTI (IdV) osserva che la sua parte politica non ritiene necessaria un'ulteriore riforma del sistema pensionistico dopo la «riforma Dini» del 1995, come sembrerebbe emergere dalle conclusioni della relazione. Riterrebbe inoltre opportuno inserire nelle conclusioni un accenno anche alla questione della natalità.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, assicura il senatore Lannutti che terrà conto delle sue osservazioni.

Il senatore Giuliano CAZZOLA (PdL) non ritiene che nelle conclusioni si prefiguri

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un'ulteriore riforma delle pensioni, facendosi riferimento piuttosto all'adeguatezza delle prestazioni. Non crede inoltre che l'applicazione del sistema contributivo dimezzerà le pensioni, che invece subiranno un forte abbattimento, temperato tuttavia dall'aumento dell'età pensionabile. La questione vera sulla quale insistere è quella dell'equità intergenerazionale. Per quanto riguarda poi il sistema delle casse professionali, fa presente che la proposta di aumentare il contributo integrativo al 5 per cento è ancora all'esame della Commissione Lavoro pubblico e privato, mentre l'età pensionabile è già stata innalzata a partire dal 2015 dalla legge 3 agosto 2009, n.102.

La senatrice Cecilia DONAGGIO (PD) concorda sull'opportunità di rinviare alla prossima settimana la votazione sulla proposta di relazione. Svolge alcune considerazioni preliminari sottolineando che dinanzi al decremento del prodotto interno lordo occorrono politiche di crescita e di sviluppo. Con riferimento alla situazione contributiva evidenzia come incidano negativamente su di essa la dequalificazione e la precarizzazione del lavoro oltre all'incentivazione di pensionamenti anticipati di massa. Non concorda con la proposta del senatore Lannutti in tema di politiche a sostegno della natalità e considera il basso tasso di occupazione femminile il vero problema delle famiglie italiane. Si è sostenuto da parte del Governo che i risparmi di spesa conseguenti all'aumento dell'età pensionabile delle donne nel pubblico impiego sarebbero stati utilizzati in tema di politiche sociali, ma di esse non vi è traccia. Infine, con riguardo ai patrimoni immobiliari degli enti pubblici, ritiene opportuno fare riferimento nella relazione agli effetti sui bilanci conseguenti alle operazioni di cartolarizzazione.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, non considera erronee le politiche volte ad aumentare la natalità e a sostenere le famiglie.

Il deputato Giulio SANTAGATA (PD) ritiene che la proposta di relazione all'esame della Commissione abbia la finalità di analizzare i bilanci e non quello di riformare il sistema previdenziale nel suo complesso. Ritiene tuttavia necessario integrarla su alcuni punti, come ad esempio, la fallimentare gestione degli immobili degli enti; le conseguenze negative sui bilanci degli investimenti mobiliari a rischio, nonché le difficoltà di alcuni enti nel coprire i costi di gestione.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, condivide la necessità che la proposta di relazione fornisca una dettagliata analisi delle dinamiche dei bilanci degli enti negli anni di riferimento; una sintesi delle relative criticità, nonché indicazioni utili al Parlamento e al Governo.

La deputata Carmen MOTTA (PD) condivide le considerazioni espresse dal deputato Santagata, ritenendo che la proposta di relazione debba fornire una fotografia che sia la più oggettiva possibile dei bilanci degli enti. Rileva poi l'opportunità di inserire nel testo anche un accenno alla politica delle cartolarizzazioni. Concorda nel rinviare la votazione della relazione alla prossima seduta e propone di recepirne le conclusioni in uno specifico atto di indirizzo da presentare presso le Assemblee.

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdC) concorda con gli interventi dei deputati Motta e Santagata, rilevando che la relazione debba fotografare i bilanci negli anni di riferimento.

Il deputato Antonino LOPRESTI (PdL) condivide in toto il contenuto della relazione sia nelle premesse, sia nelle conclusioni e ritiene sufficientemente approfondita l'analisi dei bilanci ivi contenuta. Non ritiene invece opportuno ampliare eccessivamente le conclusioni facendo riferimento a questioni che attengono alla politica del Governo. Concorda invece sull'integrazione proposta dal deputato Cazzola e ritiene possibile suggerire

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un'integrazione degli indicatori richiesti dal Decreto ministeriale del 2007 in materia di bilanci tecnici.

La deputata Carmen MOTTA (PD) ritiene che le conclusioni debbano essere coerenti con la premessa. Sottolinea che molte questioni saranno esaminate in sede di analisi dei prossimi bilanci consuntivi. Intervenendo poi sui lavori della Commissione, sollecita l'audizione del Ministro del lavoro e delle politiche sociali sul commissariamento degli enti di previdenza pubblici.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, ritiene possibile accennare nelle conclusioni alle questioni attualmente più rilevanti, senza tuttavia appesantirne il contenuto.

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) nel condividere la proposta del Presidente di indicare alcune delle attuali linee di tendenza della politica di gestione degli enti, ritiene necessario inserire nelle conclusioni talune considerazioni sulla gestione dell'Inail.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, assicura i componenti la Commissione che terrà conto dei suggerimenti emersi nel dibattito odierno. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.20.