CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 dicembre 2009
266.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Martedì 22 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE.

La seduta comincia alle 9.05.

IN SEDE CONSULTIVA SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante: «Riordino del codice dell'ordinamento militare» (n. 165).
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: «Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare» (n. 166).
(Pareri ai sensi dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59).
(Esame congiunto e rinvio).

Il PRESIDENTE riferisce sugli schemi di decreto in titolo, con i quali il Governo ha operato un complessivo riordino dell'ordinamento militare, dando attuazione alla delega conferita dall'articolo 14 della legge n. 246 del 2005; osserva che il Ministero della difesa, come anche quello per le politiche agricole, ha ritenuto opportuno predisporre i testi in tempo utile per consentire al Governo l'esercizio della delega di riassetto nel termine indicato dal comma 14 del richiamato articolo 14; a tale riguardo, esprime il proprio convincimento che al riassetto il Governo possa comunque procedere entro il più ampio termine indicato dal comma 18 dello stesso articolo 14. Egli manifesta inoltre un sentito apprezzamento per il lavoro svolto con la redazione dei provvedimenti in esame, i quali costituiscono, a suo giudizio, oltre che uno strumento di notevole utilità, una testimonianza di sensibilità istituzionale e di alta professionalità.
Passa quindi a illustrare brevemente l'impianto degli schemi in titolo, entrambi

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afferenti a materia riconducibile alla competenza legislativa statale esclusiva, soffermandosi in particolare sulla considerevole opera di abrogazione conseguente all'adozione dei decreti medesimi. Conclude comunicando di aver conferito l'incarico di relatori sugli schemi in titolo all'onorevole La Forgia e al senatore Garavaglia.

Il PRESIDENTE ricorda infine che il termine per l'espressione del parere al Governo sugli schemi di decreto in titolo scade, ai sensi dell'articolo 14, comma 22, primo periodo, della legge 28 novembre 2005, n. 246, il 14 gennaio 2010; avverte che, considerata la complessità delle materie oggetto dei provvedimenti, deferiti alla Commissione unitamente a quelli in materia di attività agricola in prossimità alle festività di fine anno e sottoposti a riserva in attesa del prescritto parere del Consiglio di Stato, chiederà a nome della Commissione la proroga di venti giorni per l'adozione del parere stesso, ai sensi del comma 23 del già citato articolo 14.

La Commissione prende atto.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

Schema di decreto legislativo recante: «Riordino della normativa sull'attività agricola» (n. 164).
Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante: «Attuazione del decreto legislativo di riordino della normativa sull'attività agricola» (n. 168).
(Pareri ai sensi dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246 e dell'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59).
(Esame congiunto e rinvio).

Il PRESIDENTE riferisce sugli schemi di decreto in titolo, con i quali il Governo realizza un'opera di riordino e semplificazione in materia di agricoltura, ma concernente la sola attività agricola; ribadisce, anche con riferimento agli atti in titolo, il vivo apprezzamento per il pregevole lavoro svolto con la redazione dei provvedimenti in esame, sottolineandone la precisione e la completezza, nonché la presenza di note che ne agevolano la consultazione. Ricorda come in materia di agricoltura concorrano le competenze normative dell'Unione europea, dello Stato e delle Regioni, segnalando come l'oggetto di riassetto sia riconducibile alla materia «ordinamento civile» e soffermandosi sulle disposizioni che novellano lo stesso codice civile.
Passa quindi a illustrare brevemente l'impianto degli schemi in titolo, dando conto della scelta operata dal Governo di emanare contestualmente il decreto legislativo e il decreto del Presidente della Repubblica di attuazione, anche per consentirne la contemporanea entrata in vigore evitando situazioni di vacatio legis per i casi di abrogazione di norme primarie confluite poi nel testo regolamentare. Conclude comunicando che egli svolgerà il compito di relatore sui provvedimenti in titolo insieme al senatore Pertoldi.

Il PRESIDENTE ricorda infine che il termine per l'espressione del parere al Governo sugli schemi di decreto in titolo scade, ai sensi dell'articolo 14, comma 22, primo periodo, della legge 28 novembre 2005, n. 246, il 14 gennaio 2010; avverte che, considerata la complessità delle materie oggetto dei provvedimenti, deferiti alla Commissione unitamente a quelli concernenti l'ordinamento militare in prossimità alle festività di fine anno e sottoposti a riserva in attesa del prescritto parere del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata, chiederà a nome della Commissione la proroga di venti giorni per l'adozione del parere stesso, ai sensi del comma 23 del già citato articolo 14.

La Commissione prende atto.

Il seguito dell'esame congiunto è quindi rinviato.

La seduta termina alle 9.30.