CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 dicembre 2009
264.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e II)
COMUNICATO
Pag. 5

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 16 dicembre 2009. - Presidenza del presidente della I Commissione, Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Maria Elisabetta Alberti Casellati.

La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto legislativo recante attuazione dell'articolo 4 della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ricorso per l'efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di pubblici servizi.
Atto n. 142

(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta del 9 dicembre 2009.

Donato BRUNO, presidente, avverte che i relatori hanno presentato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1).
Avverte altresì che è stata presentata, da parte del gruppo Partito democratico, a firma dei deputati Ferranti, Amici, Capano, Cavallaro, Ciriello, Concia, Cuperlo, Gianni Farina, Melis, Rossomando, Samperi, Tenaglia, Tidei, Touadi e Vaccaro, una proposta alternativa di parere (vedi allegato 2).

Anna Maria BERNINI BOVICELLI (PdL), relatore, illustra, anche a nome del collega Lo Presti, relatore per la II Commissione, la proposta di parere favorevole con osservazioni presentata.
Rileva che nella proposta di parere si è voluto richiamare, in primo luogo, l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Unificata il 20 novembre 2009 sullo schema di decreto e, in tale quadro, le proposte emendative formulate dalle regioni, dall'ANCI e dall'UPI con particolare riguardo alla proposta di aggiungere i Consigli regionali tra i soggetti esclusi dall'applicazione delle previsioni del provvedimento in esame
Fa presente che nella proposta di parere si evidenzia che la limitazione agli «atti amministrativi generali obbligatori e

Pag. 6

non aventi contenuto normativo da emanarsi obbligatoriamente entro e non oltre un termine fissato da una legge o da un regolamento» può dare adito ad equivoci e pertanto si propone una diversa formulazione.
Al contempo, l'intima connessione tra i due provvedimenti attuativi della delega di cui alla legge 4 marzo 2009, n. 15, implica la necessità che la normativa oggetto di parere non possa essere applicata alle amministrazioni e ai concessionari di servizi pubblici prima della definizione degli standard stabiliti in conformità alle disposizioni contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. Si segnala quindi l'opportunità di graduare la concreta applicazione del decreto in ragione della preventiva definizione degli obblighi contenuti nelle carte di servizi nonché degli standard qualitativi ed economici stabiliti, per i concessionari di servizi pubblici, dalle autorità preposte alla regolazione ed al controllo del settore e, per le pubbliche amministrazioni, definiti dalle stesse in conformità alle disposizioni in materia di performance contenute nel decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, coerentemente con le linee guida definite dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 del medesimo decreto e secondo le scadenze temporali da esso definite. In tale modo si tiene conto del fatto che non è previsto nel testo lo stanziamento di ulteriori risorse e che occorre l'adozione di misure graduali e diversificate, tenendo conto delle valutazioni sulla praticabilità degli interventi.
Nella proposta di parere sono state altresì formulate osservazioni in aderenza con quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, lettera l), numero 6), relativamente alle forme di idonea pubblicità del procedimento giurisdizionale e della sua conclusione.
Richiama, inoltre, quanto previsto all'articolo 1, comma 1, nella parte in cui si stabilisce che nel giudizio sulla sussistenza della lesione si tenga conto anche delle risorse strumentali, finanziarie e umane concretamente a disposizione delle parti intimate. In proposito, nel parere si segnala che la valutazione del quadro delle risorse, seppur prevista dalla legge delega n. 15 del 2009, non può incidere sull'accertamento della sussistenza della lesione.
Rileva che i relatori hanno infine ritenuto opportuno accogliere ulteriori questioni evidenziate nel corso del dibattito e delle audizioni svolte.

Donatella FERRANTI (PD) pur prendendo atto dello sforzo compiuto dai relatori per tentare di migliorare il testo dello schema di decreto legislativo in oggetto, tuttavia sottolinea come la proposta di parere da questi presentata si riferisca solo a taluni aspetti marginali di un provvedimento che, nel suo complesso, appare non condivisibile in quanto sostanzialmente inefficace e idoneo a produrre più danni che benefici. Ritenendo che sul provvedimento le Commissioni dovrebbero esprimere un parere contrario, illustra la propria proposta alternativa di parere

Cinzia CAPANO (PD) condividendo i rilievi dell'onorevole Ferranti, esprime un giudizio fortemente negativo sul provvedimento in esame. Illustra quindi taluni aspetti problematici della disciplina, soffermandosi in particolare sull'articolo 2, che regola i rapporti con le competenze di regolazione e controllo e con i giudizi istaurati ai sensi degli articoli 139, 140 e 140-bis del codice del consumo, e alle difficoltà di applicazione con particolare riferimento ai concessionari di pubblici servizi.

Manlio CONTENTO (PdL) preannuncia il proprio voto favorevole sulla proposta di parere dei relatori. Esprime peraltro rammarico per la proposta alternativa di parere contrario presentata dal gruppo del Partito democratico, poiché ritiene che la ratio del provvedimento, che è quella di fornire ai cittadini uno strumento per opporsi all'inefficienza della pubblica amministrazione, dovrebbe essere condivisa anche dall'opposizione.

Federico PALOMBA (IdV) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla

Pag. 7

proposta di parere dei relatori, evidenziando come nel testo del provvedimento rimangano molte imprecisioni ed ambiguità da chiarire.

Pierluigi MANTINI (UdC), nel richiamare le perplessità già evidenziate, fa presente che si tratta di un rimedio giurisdizionale confuso, come emerso anche nel corso dell'audizione dei rappresentanti delle associazioni dei magistrati amministrativi svolta nella seduta di martedì. In tale ambito, è stato altresì sottolineato il notevole impatto che le nuove procedure avranno sull'attività dei giudici amministrativi, con il rischio oltretutto che i cittadini si rivolgano alla magistratura amministrativa per creare parametri di efficienza della pubblica amministrazione.
Rileva altresì che il provvedimento in esame non prevede la possibilità di ottenere il risarcimento del danno. Pertanto, pur essendo completamente condivisibile la finalità di dotare i consumatori di adeguate forme di tutela, ribadisce le perplessità su un atto che darà luogo ad un forte impatto sull'esercizio della giurisdizione amministrativa.

Donato BRUNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, avverte che sarà posta dapprima in votazione la proposta di parere dei relatori e, se questa risulterà approvata, sarà preclusa la proposta alternativa.

Le Commissioni approvano la proposta di parere dei relatori.

La seduta termina alle 14.10.