CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 9 dicembre 2009
260.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
Pag. 110

Mercoledì 9 dicembre 2009. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti Mantovani, accompagnato dalla dottoressa Suriano e dal dottor Di Capua.

La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE avverte che è stata chiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, la trasmissione audiovisiva per la procedura che sta per iniziare e che la Presidenza del Senato ha già preventivamente fatto conoscere il proprio assenso; pertanto, ove la Commissione convenga, tale forma di pubblicità sarà adottata per il seguito della seduta.

Conviene la Commissione.

Il PRESIDENTE informa, inoltre, che della stessa procedura sarà pubblicato il resoconto stenografico.

La Commissione prende atto.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione del Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, Mantovani.

Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta pomeridiana del 2 dicembre.

Il PRESIDENTE introduce i temi dell'audizione, con particolare riferimento all'attuazione del procedimento cosiddetto «taglia-enti», di cui all'articolo 26 del decreto legge n. 112 del 2008, come modificato e integrato dall'articolo 17 del decreto legge n. 78 del 2009.

Il sottosegretario MANTOVANI ricorda in primo luogo il recente intervento di riorganizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, con il decreto del Presidente della Repubblica n. 211 del 2008, nonché l'attività svolta ai fini dell'attuazione dell'articolo 14, comma 14, della legge n. 246 del 2005, con la ricognizione normativa delle disposizioni legislative anteriori al 1970 da mantenere in vigore nell'ambito del procedimento cosiddetto «taglia-leggi». Per quanto concerne

Pag. 111

il procedimento «taglia-enti», di cui all'articolo 26 del decreto legge 112 del 2008, riferisce come il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti abbia verificato l'impossibilità di procedere alla fusione, trasformazione o soppressione degli enti pubblici non economici vigilati, a causa della natura delle funzioni svolte: si è quindi realizzato un riordino fondamentalmente volto a razionalizzarne gli organi, prevedendo una riduzione dei componenti degli organi collegiali - come richiesto dalla normativa vigente - salvaguardandone la funzionalità. Con un unico atto regolamentare sono riordinati l'Aero Club d'Italia, l'Istituto nazionale per gli studi e le esperienze di architettura navale (INSEAN), l'Ente nazionale per l'aviazione civile (ENAC), nonché le 25 autorità portuali esistenti. Come ha rilevato il Capo del Dipartimento affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei ministri in occasione dell'audizione del 18 novembre scorso, la disciplina recata dall'articolo 26 del decreto-legge n. 112 presenta problemi interpretativi non irrilevanti, con particolare riferimento agli enti esclusi dal meccanismo di soppressione generalizzata: tale aspetto rileva sia per le autorità portuali, espressamente indicate tra le categorie di enti escluse dall'articolo 26, comma 1, primo periodo, sia per l'INSEAN, il quale dovrebbe ugualmente ritenersi escluso per la sua natura di ente di ricerca e dunque anch'esso rientrante tra le categorie di cui al medesimo articolo 26, comma 1, primo periodo. Tuttavia, all'approssimarsi del termine del 31 ottobre 2009, trascorso il quale si sarebbe determinata la soppressione degli enti non riordinati ai sensi del secondo periodo del richiamato articolo 26, il Ministero delle infrastrutture e trasporti - pur nella convinzione che gli enti ora richiamati rientrassero tra le categorie escluse dalla «ghigliottina» - ha proceduto al loro riordino a fini cautelari.
Dà quindi conto, nel dettaglio, del riordino dell'INSEAN, con particolare riferimento alla riduzione nella misura del 30 per cento nella composizione del suo consiglio direttivo e alle conseguenti contrazioni della spesa. Dopo aver ricordato come l'8a Commissione permanente del Senato stia esaminando in sede ristretta iniziative di riforma della legislazione in materia portuale che incidono anche sulla disciplina delle autorità portuali, segnala che per queste ultime la diminuzione nel numero di componenti degli organi collegiali nella misura indicata dall'articolo 2, comma 634 della legge finanziaria 2008 non consente di salvaguardarne la funzionalità senza compromettere la rappresentatività delle categorie interessate: riferisce quindi circa la riduzione dei membri del comitato portuale (da 21 a 16), nonché nel numero dei membri supplenti del Collegio dei revisori dei conti (da 3 a 1), con conseguenti risparmi di spesa. Per l'ENAC è prevista la riduzione del numero dei componenti degli organi collegiali in misura del 30 per cento circa, salvaguardando la funzionalità degli organi stessi, nonché ulteriori misure di razionalizzazione dell'attività amministrativa e riduzione delle spese: in particolare, viene modificata la disciplina concernente gli incarichi del presidente, del direttore generale e del consiglio di amministrazione; dopo aver riferito circa i risparmi concernenti l'ENAC, sottolinea come sia, invece, particolarmente limitata l'incisività del riordino dell'Aereo Club d'Italia, già oggetto negli ultimi anni di una radicale riorganizzazione.

Rispondendo a un quesito dell'onorevole LOVELLI (PD), il sottosegretario MANTOVANI precisa che il regolamento approvato dal Consiglio dei ministri del 28 ottobre scorso su cui ha appena riferito prescinde, per quanto riguarda le autorità portuali, dal loro eventuale riordino con atto legislativo primario.

Il presidente PASTORE, nell'apprezzare l'ingente opera che il Governo sta realizzando, sottolinea come il meccanismo «taglia-enti» sia indirizzato in maniera precipua a realizzare una contrazione delle spese: i risparmi conseguenti a ciascun riordino, come attualmente quantificati, possono apparire non significativi

Pag. 112

se considerati singolarmente, tuttavia egli ritiene che il procedimento in atto risponda all'improcrastinabile esigenza di riconsiderare l'assetto complessivo degli enti pubblici. Rileva come il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non abbia utilizzato i regolamenti in via di adozione per riordinare, sotto il profilo sostanziale, le funzioni, le procedure e conseguentemente le strutture degli enti. Ricorda infine l'incertezza interpretativa insita nell'articolo 26 comma 1 del decreto-legge n. 112, con particolare riferimento all'efficacia delle esclusioni indicate nel suo primo periodo e all'assenza di un termine per l'approvazione definitiva dei regolamenti stessi, prefigurando un possibile intervento normativo a tale scopo.

L'onorevole Anna Maria BERNINI BOVICELLI (PdL), nell'unirsi a quanto rilevato - in particolare - dal Presidente, chiede se si intenda procedere a un riordino sostanziale, in termini di funzioni, procedimenti e strutture, anche alla luce dei concomitanti processi di riforma dell'attività delle pubbliche amministrazioni secondo modelli di misurazione e valutazione delle performance.

Il sottosegretario MANTOVANI, rispondendo ai quesiti posti, concorda nel ritenere particolarmente problematica l'interpretazione dell'articolo 26 del decreto-legge n. 112, al quale non ha posto rimedio una prima circolare interpretativa della Presidenza dei Consiglio dei ministri; sottolinea come il criterio prioritario seguito nell'attuale fase di riordino sia stato quello economico, finalizzato a conseguire una riduzione delle spese. Conclude auspicando interventi chiarificatori sull'ambito di applicazione delle disposizioni in materia, ribadendo come si sia nel frattempo privilegiato un intervento volto a scongiurare il rischio della soppressione degli enti vigilati.

Il presidente PASTORE, dopo aver osservato come la potestà regolamentare di riordino consenta a suo giudizio di intervenire anche su ambiti sostanziali della disciplina degli enti oggetto di riordino, ringrazia il Sottosegretario e lo congeda, dichiarando conclusa l'audizione.

Il seguito dell'indagine conoscitiva è quindi rinviato.

La seduta termina alle 14.55.