CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 novembre 2009
250.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 24 novembre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 10.30.

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Variazione nella composizione della Commissione.

Valentina APREA, presidente, comunica che il deputato Andrea Sarubbi ha cessato di far parte della Commissione.

5-01725 Lovelli: Sul progetto di recupero del Teatro Romualdo Marenco di Novi ligure (AL).

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Mario LOVELLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta che nel merito è negativa, anche se deve rilevare un generico impegno riferito dal Governo per il prossimo esercizio finanziario da parte della società ARCUS. Ricorda come l'Amministrazione comunale di Novi Ligure, la Fondazione stessa «Teatro Marenco» e la Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria si erano fatti promotori della domanda di finanziamento presso l'Arcus, domanda in cui era ben descritta la qualità e la bontà del progetto di recupero per la restituzione del Teatro alla città, evento molto atteso da tutti i cittadini di Novi Ligure. Allo stato, deve prendere atto che la risposta non è soddisfacente, rilevando che il Ministero doveva prendere da subito in considerazione la necessità di finanziare il progetto così come esposto, cosa che invece non ha fatto. Rileva in ogni caso che nella risposta il Governo conferma che per l'anno finanziario corrente sono previsti finanziamenti inerenti ai beni del patrimonio ecclesiastico della città. Si tratta di un dato che può essere accolto favorevolmente, pur ribadendo la insoddisfazione complessiva per quanto evidenziato. Si riserva quindi di riproporre un altro atto di sindacato ispettivo sul medesimo tema, facendosi latore presso il Comune e gli altri enti interessati dell'esito insoddisfacente emerso dalla risposta fornita dal Governo.

5-01913 Coscia: Dati statistici sull'aumento del tempo pieno nelle scuole.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Maria COSCIA (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta, pur apprezzando l'impegno del sottosegretario sempre attento alle problematiche sollevate. Afferma che nell'interrogazione presentata si era fatta una richiesta ben precisa sui dati inerenti al tempo pieno, in ordine ai moduli orari non di 40 da 31 a 39 ore. Stigmatizza quindi come la risposta fornita dal rappresentante del Governo continui ad essere evasiva, in quanto fornisce il dato generico senza rispondere sul punto, soprattutto rispetto alla quantificazione statistica relativa al modulo dalle 31 alle 39 ore. Rileva infine che si tratta solo di dati statistici che dovrebbero essere forniti facilmente. Chiede quindi di avere una risposta più precisa nel merito.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA prende atto della richiesta dell'onorevole Coscia e si riserva di acquisire ulteriori informazioni al riguardo.

5-01953 Stradella: Prosecuzione del progetto di potenziamento delle ore di scienze presso il Liceo scientifico Pascal di Ovada.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Valentina APREA, presidente, replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta.

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5-01986 Zazzera: Questioni inerenti la Fondazione Orchestra di Roma e del Lazio.

Il sottosegretario Giuseppe PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Pierfelice ZAZZERA (IdV), replicando, si dichiara insoddisfatto in quanto dalla risposta emerge un atteggiamento burocratico sulla Fondazione Orchestra di Roma e del Lazio che avrebbe meritato un atteggiamento più attento da parte del Ministero. Ricorda che si tratta di un'istituzione pregevole, ricca di risorse umane qualificate, che ormai si trova in una condizione di forte disagio e che bisognerebbe valorizzare, innovando e mettendo in salvo nel concreto una struttura che si sta perdendo. Ricorda che la Fondazione in oggetto sia a maggioranza privata, come pure il consiglio di amministrazione formato da privati. Aggiunge che emergono problematiche relative ai lavoratori della Fondazione in cui una parte del personale non è stabilizzato, ma a tempo parziale. È consapevole del fatto che tali profili non sono di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali, ma ritiene che quel dicastero avrebbe dovuto attivare una serie di procedure presso il Ministero del lavoro per poter far luce sulle vicende lavorative evidenziate. Rileva inoltre una certa difficoltà ad eccedere al bilancio della Fondazione; si tratta infatti di bilanci pubblicati in modo stringato e con dati fortemente accorpati, come ad esempio quelli relativi alle consulenze erogate, con un grande dispendio di risorse pubbliche dell'ente. Rileva quindi che la situazione complessiva ha portato l'Orchestra ad uno stato di agitazione permanente che ne ha determinato di fatto l'inattività: nel 2009 l'orchestra infatti non verrà più finanziata essendo venuto meno il criterio essenziale per accedere al finanziamento.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.55.

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 24 novembre 2009.

Audizione informale, nell'ambito dell'esame degli schemi di regolamento nn. 132, 133 e 134 in materia di regolamenti di riordino dei licei, degli istituti tecnici e degli istituti professionali, di rappresentanti di associazioni di categoria ed esperti del settore.

L'audizione informale si è svolta dalle 11 alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 24 novembre 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 14.30.

Sui lavori della Commissione.

Manuela GHIZZONI (PD) richiama l'attenzione sullo stato in cui versano i maggiori e più prestigiosi istituti culturali del Paese, presenti nella Tabella C, in particolare capitolo 3361, che ancora alla data odierna, a fine novembre, non hanno ricevuto i finanziamenti necessari. Si tratta in realtà di finanziamenti già deliberati, per la loro normale attività istituzionale. Comprende che non è il sottosegretario presente quello competente per materia, in quanto si tratta di risorse allocate presso il Ministero per i beni e le attività culturali, ma ritiene doveroso informare la Commissione di una situazione oramai non più sostenibile.

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Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge finanziaria 2010).
C. 2936 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010-2012.
C. 2937 Governo, approvato dal Senato, e relativa nota di variazione C. 2937-bis
.
Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2010 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2010.
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali per l'anno finanziario 2010.
(Relazione alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato, nella seduta del 19 novembre 2009.

Manuela GHIZZONI (PD) preannuncia, anche a nome dei deputati del proprio gruppo, che saranno presentati alcuni emendamenti nel rispetto della griglia ormai estremamente rigida sulle inammissibilità, tale da rendere difficile emendare sia testi che tabelle. Sottolinea però che è un lavoro al quale non ci si è sottratti per continuare a dare senso al lavoro parlamentare. A tal proposito ricorda che molti emendamenti verranno presentati direttamente alla Commissione bilancio, soprattutto quelli considerati estremamente importanti. Ricorda che si tratta di settori strategici, quali l'istruzione e la ricerca, la cui drammatica situazione è sotto gli occhi di tutti. Ricorda in tal senso che vi è stato l'azzeramento da parte del Governo dei finanziamenti FIRST, con una decisione che esprime l'atteggiamento scettico del Governo sulla ricerca libera e applicata. Auspica quindi che su tutti gli emendamenti che verranno presentati si possa trovare un'intesa, convergendo su quegli interessi comuni sempre esplicitati all'interno della Commissione.

Ricardo Franco LEVI (PD) richiama criticamente una parte dei provvedimenti in discussione per rappresentarne la negatività complessiva. Prende in questo senso ad esempio il tema dei libri di testo. Ricorda come in economia si suggerisca a coloro che si occupano di finanza pubblica di indicare per ogni obiettivo un solo strumento e che, invece, la saggezza popolare, in un noto detto, parla invece di usare «due piccioni per prendere una fava». Nel caso di specie, si è più prodighi della saggezza popolare in quanto con la soppressione del capitolo in oggetto relativo al trasferimento di fondi per la distribuzione gratuita di libri di testo si centrano tre obiettivi. Si colpiscono i cittadini meno abbienti su cui ricade senz'altro l'onere di acquisire i testi scolastici, non più in distribuzione gratuita; si colpisce l'istruzione e si effettuano tagli sulla pelle dei ragazzi a cui sarà sempre più difficile trasferire conoscenze e competenze; si colpiscono gli enti locali in quanto il Governo, che ha tra le sue bandiere quella del federalismo, nel togliere le risorse per la distribuzione per i libri di testo scarica l'onere interamente sugli enti locali. Rileva quindi come nella Tabella B per il Ministero dell'interno sia presente una voce ammontante a 103 milioni di euro relativa alla fornitura dei libri di testo, finanziamento però valevole per il 2012. Si tratta di scelte emblematiche ed esemplificative della manovra finanziaria in oggetto. Non invidia la posizione del sottosegretario, di cui ben conosce la sensibilità per questi problemi, costretto a impersonare un ruolo non facile.

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Giuseppe GIULIETTI (Misto) condivide le posizioni espresse dai colleghi Ghizzoni e Levi. Afferma che il suo intervento è volto a vedere se esiste un margine di ragionamento comune, all'interno della Commissione su emendamenti e ordini del giorno. Ritiene, importante in tal senso, tralasciare contrapposizioni polemiche, non fruttuose, che hanno peraltro contraddistinto il dibattito recente tra i ministri dello stesso Governo. Ricorda che già al momento della mostra di Venezia si erano presi impegni per un reintegro del FUS, reintegro peraltro che non c'è mai stato, anche se lo stesso ministro aveva dato indicazioni in tal senso, in Senato. Ricorda come per merito di colleghi della Commissione cultura si stiano studiando provvedimenti legislativi in materia, come la legge sullo spettacolo dal vivo; un provvedimento quadro che rischia però di essere una riforma sterile, senza il supporto di alcuna risorsa. Si tratta di un tema delicatissimo, e auspica che nella seduta già prevista per domani il Ministro Bondi possa fornire chiarimenti al riguardo. Aggiunge che si è di fronte al mancato trasferimento della copertura dell'annualità in corso per il settore dell'editoria; sia sul Centro della Lettura, sia sul finanziamento all'editoria vi possono essere, da parte della Commissione, pronunciamenti comuni, che consentano di fare insieme i passi necessari per poter sanare le situazioni evidenziate, sicuramente gravi.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, dichiara concluso l'esame congiunto dei provvedimenti all'ordine del giorno.
Avverte che sono stati presentati emendamenti e ordini del giorno al disegno di legge finanziaria (allegato 5).
Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.