CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 ottobre 2009
239.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 14.10.

Legge di contabilità e finanza pubblica.
C. 2555, approvato dal Senato e C. 659 D'Antona.

(Parere alla V Commissione).
(Rinvio dell'esame).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Isabella BERTOLINI, presidente, avverte che l'esame del provvedimento in titolo si svolgerà al termine al termine delle votazioni in Assemblea.

Il comitato prende atto.

Disciplina delle attività subacquee e iperbariche.
Nuovo testo unificato C. 344 Bellotti e abb.

(Parere alla XI Commissione).
(Rinvio del seguito dell'esame).

Il Comitato prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 21 ottobre 2009.

Isabella BERTOLINI, presidente, preso atto che non vi sono richieste di intervento, chiede al relatore se sia pronto a presentare una proposta di parere.

Raffaele VOLPI (LNP), relatore, chiede alla presidenza il rinvio del provvedimento alla prossima settimana, al fine di poter disporre di maggior tempo per svolgere i necessari approfondimenti su un testo che presenta alcuni profili critici, in particolare in relazione al riparto costituzionale di competenze legislative tra Stato e regioni.

Isabella BERTOLINI, presidente, considerato che non sussistono particolari ragioni di urgenza per la conclusione della discussione del provvedimento in titolo, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Interventi per agevolare la libera imprenditorialità e per il sostegno del reddito.
Nuovo testo C. 2424 Antonino Foti.

(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).

Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Andrea ORSINI (PdL), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame reca una serie di interventi per il sostegno dei lavoratori i quali, fruendo dei trattamenti di sostegno al reddito in seguito alla perdita del posto di lavoro, abbiano intenzione di avviare un'attività d'impresa.
In particolare, l'articolo 1 riconosce specifiche agevolazioni ai lavoratori che fruiscano di determinati strumenti di sostegno al reddito e abbiano l'intenzione di iniziare un'attività imprenditoriale. In particolare, si prevede il godimento di un'indennità mensile pari al 50 per cento dell'importo del trattamento al quale hanno diritto i lavoratori che accedono agli ammortizzatori sociali in deroga, in luogo delle indennità rispettivamente previste per ciascuno dei trattamenti individuati. L'ammissione a tale trattamento, in via sperimentale e in deroga alle disposizioni vigenti, valido per un periodo di 18 mesi, è condizionata appunto all'avviamento di un'attività di impresa. Per il periodo di fruizione, l'indennità è posta a carico della Gestione prestazioni temporanee dell'INPS, con contribuzione figurativa nella misura del 50 per cento della contribuzione obbligatoria dovuta sul minimale reddituale delle rispettive Gestioni. È altresì previsto l'esonero dal versamento dei contributi obbligatori a carico del datore di lavoro e del lavoratore ai sensi della normativa vigente nel caso in cui i soggetti interessati che abbiano intrapreso attività di impresa, nel periodo di riferimento di 18 mesi, assumano altri lavoratori dipendenti che fruiscono di trattamenti di sostegno al reddito per un periodo

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di almeno 24 mesi. Tali periodi sono integralmente coperti mediante contribuzione figurativa, con oneri a carico dell'INPS. Resta comunque fermo per i datori di lavoro l'obbligo di iscrivere i lavoratori dipendenti all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Terminato il periodo sperimentale, è prevista la facoltà di iscrizione alle liste di mobilità per i soggetti che abbiano intrapreso attività di impresa, i lavoratori assunti da questi ultimi e i soci e i collaboratori familiari.
L'articolo 2 reca disposizioni in favore dei lavoratori di cui all'articolo 1 che, optando per l'avvio di una nuova impresa, ricevono dall'INPS il 50 per cento del trattamento spettante. In particolare, si stabilisce che, dietro specifica richiesta, i lavoratori che avviano attività d'impresa possono ottenere in una unica soluzione la restante quota (50 per cento) degli ammortizzatori sociali e che i medesimi lavoratori possano accedere a finanziamenti bancari garantiti dai fondi speciali antiusura.
L'articolo 3 introduce un regime fiscale agevolato, valido fino al 31 dicembre 2010, in favore delle imprese e dei lavoratori autonomi che avviano una nuova attività. I principali benefici riguardano la determinazione del reddito in base al principio di cassa, l'applicazione di un'imposta sostitutiva dell'IRPEF e addizionali pari al 20 per cento, l'esenzione dall'IRAP, la non applicazione dell'IVA sulle operazioni attive, semplificazioni ed esoneri da adempimenti contabili e tributari e la deduzione dall'imposta sul reddito delle spese di formazione professionale (nel limite di 5.000 euro nel primo triennio di attività).
L'articolo 3-bis introduce norme per il coordinamento normativo e finanziario del testo, ai cui fini le disposizioni ivi citate del decreto legge n. 185 del 2008, convertito con modificazioni, e del decreto legge n. 78 del 2009, convertito con modificazioni e successivamente modificato, costituiscono il cui quadro normativo di riferimento.
L'articolo 4 reca disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
L'articolo 5 prevede l'esonero, in via transitoria, per le nuove imprese, da alcuni obblighi previsti dal Codice ambientale in materia di rifiuti. L'esonero è motivato dalla scarsa rilevanza dell'inquinamento che può conseguire dalle attività imprenditoriali previste dal testo.
L'articolo 6 individua le forme imprenditoriali ammesse ai benefici previsti dal provvedimento.
L'articolo 6-bis reca norme in materia di inquadramento dei soci lavoratori delle cooperative con qualifica artigiana, stabilendo che essi abbiano titolo all'iscrizione nella gestione dei contributi e delle prestazioni previdenziali degli artigiani; conseguentemente l'articolo dispone che gli eventuali procedimenti amministrativi e i giudizi di qualsiasi natura ancora pendenti alla data di entrata in vigore della legge siano dichiarati estinti d'ufficio alla medesima data, con compensazione delle spese tra le parti e che i provvedimenti giudiziari non passati in giudicato restino privi di effetto.

Isabella BERTOLINI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire e considerata la complessità del provvedimento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.

AUDIZIONI INFORMALI

Mercoledì 28 ottobre 2009.

Audizione di esperti nell'ambito dell'esame della relazione presentata dal ministro per la semplificazione normativa ai sensi dell'articolo 2, comma 1-ter, del decreto-legge n. 200 del 2008 sull'impatto delle abrogazioni previste dall'articolo 2, comma 1, del medesimo decreto-legge (disposizioni urgenti in materia di semplificazione normativa) (Doc. XXVII, n. 10).

L'audizione informale è stata svolta dalle 14.50 alle 15.15.

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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 15.15.

Sulla pubblicità dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Indagine conoscitiva sulla informatizzazione delle pubbliche amministrazioni.
(Esame del documento conclusivo e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del documento conclusivo.

Donato BRUNO, presidente, presenta una proposta di documento conclusivo (vedi allegato 1), avvertendo che la discussione dello stesso inizierà non prima del 10 novembre, in modo da consentire a tutti i deputati di prendere conoscenza del testo. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sull'ordine dei lavori.

Donato BRUNO, presidente, propone di invertire l'ordine del giorno e di svolgere ora la seduta per l'esame di atti del Governo.

La Commissione concorda.

La seduta termina alle 15.20.

N.B.: il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio Aldo Brancher.

La seduta comincia alle 15.20.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni legislative statali anteriori al 1o gennaio 1970 di cui si ritiene indispensabile la permanenza in vigore.
Atto n. 118.

(Rilievi alla Commissione parlamentare per la semplificazione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 ottobre.

Donato BRUNO, presidente, avverte che la relatrice, deputata Bernini Bovicelli, ha presentato una proposta di rilievi (vedi allegato 2) e che la stessa sarà discussa nella prossima settimana. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.25.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il viceministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Ferruccio Fazio.

La seduta comincia alle 15.25.

Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato.
C. 2766 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 ottobre.

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Donato BRUNO, presidente e relatore, ricorda che il termine per gli emendamenti è scaduto alle ore 13 di ieri, martedì 27 ottobre. Avverte che sono stati presentati emendamenti (vedi allegato 3).

Sesa AMICI (PD) ritira gli emendamenti presentati dalla deputata Livia Turco, dei quali è cofirmataria, precisando che gli stessi saranno ripresentati in Assemblea. Inoltre sottoscrive e ritira gli emendamenti presentati dai deputati Borghesi, Favia, Mantini e Mosella.

Maurizio TURCO (PD) sottoscrive e ritira gli emendamenti presentati dalla deputata Farina Coscioni, precisando che gli stessi saranno ripresentati in Assemblea.

Donato BRUNO, presidente, preso atto che tutti gli emendamenti sono stati ritirati e che non vi sono richieste di intervento, avverte che il testo del provvedimento sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.30.

COMITATO RISTRETTO

Mercoledì 28 ottobre 2009.

Norme in materia di cittadinanza.
C. 103 Angeli, C. 104 Angeli, C. 457 Bressa, C. 566 De Corato, C. 718 Fedi, C. 995 Ricardo Antonio Merlo, C. 1048 Santelli, C. 1592 Cota, C. 2006 Paroli, C. 2035 Sbai, C. 2431 Di Biagio, C. 2670 Sarubbi e C. 2684 Mantini.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.30 alle 16.

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Isabella BERTOLINI.

La seduta comincia alle 17.55.

Legge di contabilità e finanza pubblica.
C. 2555, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizioni).
Il Comitato inizia l'esame del provvedimento.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, dopo aver illustrato i contenuti principali del provvedimento, presenta ed illustra una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 4). Fa presente che, per quanto riguarda i profili di autonomia delle Camere incisi dal provvedimento in esame, la Commissione di merito è già orientata a provvedere, con propri emendamenti, nel senso indicato dalla sua proposta di parere.

Raffaele VOLPI (LNP) esprime, a nome del gruppo, una forte contrarietà alla previsione di cui all'articolo 17, comma 2, che impone alle regioni e alle province autonome di prevedere la presenza di un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze nei collegi sindacali delle aziende sanitarie, delle aziende ospedaliere, delle aziende ospedaliero-universitarie e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS). Fa presente che tale previsione di fatto pone organismi dipendenti dalle regioni sotto il controllo del Governo nazionale e che ciò è gravemente lesivo dell'autonomia delle regioni oltre che limitativo della loro responsabilità politica. Aggiunge che la presenza di esponenti del Governo negli IRCCS poteva avere un senso, considerato che gli IRCCS erano finanziati con trasferimenti statali, mentre non si giustifica tale presenza nelle aziende sanitarie ed ospedaliere, visto che queste sono finanziate direttamente dalle regioni; senza contare che la presenza di esponenti del Governo negli IRCCS era comunque soltanto un costo, considerato che gli stessi erano spesso assenti.

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Invita pertanto il relatore a segnalare alla Commissione di merito l'esigenza di sopprimere tale disposizione. Invita altresì il relatore a trasformare in condizione l'osservazione n. 1, atteso che la piena congruità del testo in esame alla legge sul federalismo fiscale è assolutamente necessaria, non potendo i due provvedimenti procedere su binari paralleli.

Alessandro NACCARATO (PD) invita il relatore a trasformare tutte le osservazioni in condizioni e ad inserire, come condizione, la richiesta di soppressione della disposizione di cui all'articolo 17, comma 2, che è in contrasto con una sentenza della Corte costituzionale. Avverte che, in questo caso, il voto del suo gruppo sulla proposta sarebbe favorevole.

Pierluigi MANTINI (UdC) concorda sull'opportunità di trasformare in condizione per lo meno l'osservazione n. 1. Constata inoltre la genericità e vaghezza delle deleghe recate dal provvedimento. Segnala, inoltre, che prevedere, come fa l'articolo 1, che «ai fini della presente legge, per amministrazioni pubbliche si intendono gli enti e gli altri soggetti che costituiscono il settore istituzionale delle amministrazioni pubbliche individuati dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT) sulla base delle definizioni di cui agli specifici regolamenti comunitari» costituisce una inaccettabile abdicazione, da parte del legislatore, alla sua sovranità. Sarebbe infatti necessario che fosse la legge stessa ad indicare quali sono le amministrazioni pubbliche cui si applicano le disposizioni da essa recate.

David FAVIA (IdV) concorda sulla necessità di trasformare almeno l'osservazione n. 1 in condizione. Esprime poi perplessità sulla distinzione tra spese vincolate e spese discrezionali prevista dal testo in esame, che, nell'attuale formulazione, potrebbe, a suo avviso, essere in contrasto con la Costituzione. Preannuncia pertanto l'astensione del suo gruppo dalla votazione sulla proposta di parere del relatore.

Oriano GIOVANELLI (PD) invita il relatore ad inserire nella proposta di parere una condizione volta alla soppressione della disposizione di cui all'articolo 17, comma 2, cui hanno già fatto riferimento i deputati Naccarato e Volpi, i cui interventi condivide. Lo invita altresì a trasformare le osservazioni in condizioni.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, chiede alla presidente Bertolini se sia possibile sospendere brevemente la seduta.

Isabella BERTOLINI, presidente, sospende la seduta.

La seduta, sospesa alle 18.35, riprende alle 18.45.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL), relatore, presenta una nuova proposta di parere (vedi allegato 5), nella quale le osservazioni della precedente proposta sono trasformate in condizioni ed è aggiunta, come ulteriore condizione, quella della soppressione della disposizione di cui all'articolo 17, comma 2, che prevede la presenza di un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze negli organi ivi elencati.

Nessun altro chiedendo di intervenire, il Comitato approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 18.50.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 28 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO.

La seduta comincia alle 18.35.

Istituzione del Ministero della salute e incremento del numero complessivo dei Sottosegretari di Stato.
C. 2766 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta pomeridiana di oggi.

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Donato BRUNO, presidente e relatore, comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni XI ed XII, nonché il parere favorevole con una osservazione della Commissione parlamentare per le questioni regionali. La V Commissione esprimerà il proprio parere direttamente all'Assemblea. Propone quindi di conferire al relatore il mandato a riferire sul provvedimento in Assemblea in senso favorevole.

Sesa AMICI (PD), ribadite le forti perplessità del suo gruppo sul provvedimento, preannuncia il voto contrario dello stesso.

David FAVIA (IdV) dichiara il voto contrario del suo gruppo per le ragioni già illustrate in sede di discussione di carattere generale: in materia di sanità i poteri delle regioni sono assorbenti, per cui non si vede la ragione di istituire un autonomo Ministero con competenza in questo settore e di attribuirgli, oltre ad un ministro, due sottosegretari, tanto più in quanto si tratterà di un ministero limitato nella sua sfera di azione dal controllo del Ministero dell'economia e delle finanze.

Pierluigi MANTINI (UdC) chiarisce che il proprio gruppo vede con favore l'istituzione di un Ministero della salute, ma si riserva di esprimere un giudizio sul provvedimento dopo aver verificato quale sarà, in Assemblea, l'atteggiamento del Governo rispetto agli emendamenti presentati dal gruppo stesso.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire al relatore, presidente Bruno, il mandato di riferire all'Assemblea sul provvedimento in esame in senso favorevole. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

Donato BRUNO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

La seduta termina alle 18.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 28 ottobre 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.40 alle 18.45.