CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 ottobre 2009
236.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 22 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato dello sviluppo economico, Stefano Saglia.

La seduta comincia alle 12.

Andrea GIBELLI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01923 Cimadoro, Favia e Monai: Crisi del settore nautico di Ancona e Fano.

Gabriele CIMADORO (IdV) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Gabriele CIMADORO (IdV) giudica interlocutoria la risposta del Governo che non offre elementi di certezza per affrontare la grave crisi di uno dei settori più specializzati e prestigiosi dell'industria italiana. Ritiene inoltre del tutto insufficienti le risorse reperite per sostenere il settore nautico che potrebbe perdere, nel pros
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futuro, manodopera altamente specializzata. Molti lavoratori potrebbero essere costretti infatti ad offrire al mercato estero le loro competenze.

5-01924 Quartiani e Lulli: Chiusura dell'azienda Akzo Nobel di Fombio.
5-01927 Fava, Gibelli e Torazzi: Chiusura dell'azienda Akzo Nobel di Fombio.

Andrea GIBELLI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) illustra l'interrogazione n. 5-01924.

Andrea GIBELLI (LNP), rinuncia ad illustrare l'interrogazione n. 5-01927.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Erminio Angelo QUARTIANI (PD) ritiene che gli elementi forniti nella risposta siano stati tratti unilateralmente dalle indicazioni fornite dalla multinazionale Azko Nobel. Sottolinea che l'azienda di Fombio intende trasferire all'estero le produzioni del sito lodigiano e osserva che l'interrogazione è volta a porre all'attenzione del Governo le pesanti ricadute in termini industriali, oltre che occupazionali, che potrebbe avere la sua chiusura. Il territorio lombardo infatti sarebbe privato di un significativo elemento industriale, nonché di un innegabile motore della sua capacità produttiva. Ricordato infine che alcuni lavoratori dell'azienda Azko hanno iniziato uno sciopero della fame, sollecita il Governo ad aprire un tavolo di crisi per discutere il piano industriale dell'azienda.

Andrea GIBELLI (LNP) sollecita il Governo ad istituire un tavolo di crisi per le stesse motivazioni evidenziate dal collega Quartiani. La risposta del Governo, infatti, non rispecchia la realtà dei fatti, come del resto è dimostrato dalla situazione incandescente creatasi nella giornata di ieri tra lavoratori e proprietà che rende evidente come il piano industriale sia stato disatteso unilateralmente dalla multinazionale Azko. L'apertura di un tavolo di crisi potrebbe quindi rappresentare l'occasione per fare chiarezza sul piano industriale e un elemento di trasparenza per comprendere l'orientamento della multinazionale. Si dichiara fiducioso che il Governo farà quanto in suo potere per risolvere una situazione che desta enorme preoccupazione sul territorio lodigiano.

5-01925 Iannaccone: Stato di crisi dell'azienda SIVIS di Conza della Campania.

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA-Sud) illustra l'interrogazione in titolo.

Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Arturo IANNACCONE (Misto-MpA-Sud), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta che lo induce ulteriormente a ritenere necessario un intervento sollecito del Governo finalizzato ad impedire la chiusura dello stabilimento della SIVIS Spa, che come altre imprese in Irpinia, rappresenta uno esempio virtuoso di reindustrializzazione post terremoto. L'azienda infatti è in attivo e i dipendenti si sono resi disponibili ad una cogestione dell'impianto. Sottolineato che nel Sud esiste un'infrastrutturazione efficiente, auspica che il Governo possa favorire iniziative di delocalizzazione di industrie in questo territorio contribuendo così al rilancio dell'economia meridionale.

5-01926 Pezzotta, Cimadoro e Formisano: Situazione di crisi occupazionale della multinazionale Tenaris Dalmine.

Savino PEZZOTTA (UdC) illustra l'interrogazione in titolo.

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Il sottosegretario Stefano SAGLIA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Savino PEZZOTTA (UdC), replicando, esprime soddisfazione per le iniziative antidumping intraprese dal Governo in sede europea, che però dovrebbero anche condurre ad un mutamento nell'atteggiamento della Tenaris, che adduce quale motivazione dello stato di crisi, appunto il dato della forte concorrenza estera, in particolare della Cina. Sul piano delle prospettive per gli stabilimenti della multinazionale dell'acciaio Tenaris, che ha certamente tratto ampi vantaggi dal territorio italiano, sottolinea l'opportunità che l'azienda proceda ad una diversificazione delle attività per favorire lo sviluppo di altri settori produttivi.

Andrea GIBELLI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 12.45.