CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 14 ottobre 2009
232.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 14 ottobre 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.35.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 14 ottobre 2009 - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2009, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Atto n. 115.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

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La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 7 ottobre 2009.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, nel depositare agli atti della Commissione una documentazione da cui risultano analiticamente i criteri di riparto adottati dallo schema ministeriale in oggetto (vedi allegato 1), fa presente che, in una prospettiva di lungo termine, il Governo ha interpretato il concetto di vigilanza come attività di indirizzo e controllo in ordine a quelle attività svolte dalle associazioni beneficiarie dei contributi che reputa di particolare interesse, riservandosi di controllare a consuntivo ciò che è stato effettivamente realizzato. Ritiene peraltro che per il prossimo futuro debba essere valutata l'opportunità di un intervento legislativo che possa correggere alcune rigidità della vigente disciplina legislativa determinate sia dal fatto che le associazioni combattentistiche beneficiarie sono individuate ai sensi di un elenco fissato per legge che non tiene conto delle trasformazioni che le associazioni stesse hanno subìto nel corso del tempo, sia dal fatto che possono risultare beneficiarie di contributi anche associazioni che non sono tenute alla redazione di un bilancio di esercizio, con conseguente difficoltà per il Ministero vigilante di ottenere le informazioni necessarie al fine del riparto dei fondi. Infine, fa presente che per il prossimo anno il Ministero della difesa intende ulteriormente affinare i criteri di riparto come risultanti dalla documentazione depositata adottati nell'anno 2009. In particolare, risulterebbero di particolare valenza ed interesse per la Difesa progetti e proposte finalizzati ad interventi nel settore dei siti museali e dei sacrari militari (interventi di recupero, gestione, sorveglianza, ecc.) svolti anche sinergicamente dai vari sodalizi delle associazioni combattentistiche e dalle associazioni d'arma di intesa con gli organismi memorialistici del dicastero preposti in materia. Pertanto, i predetti enti sono invitate a far pervenire entro il 15 dicembre 2009 sia la previsione delle spese per l'esercizio finanziario 2010, precisando quale attività essi intendano sviluppare nel corso del medesimo anno 2010 e specificando, per ciascuna di tali attività, il presumibile onere da sostenere con i contributi richiesti al dicastero, sia il riepilogo degli impegni finanziari assunti nel triennio 2007-2008-2009, indicando le attività e il relativo importo impiegato.

Riccardo MAZZONI (PdL), relatore, si riserva di formulare nella prossima seduta una proposta di parere sulla base di chiarimenti testè forniti dal Governo.

La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 14 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.50.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo degli Emirati Arabi Uniti relativo alla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Dubai il 13 dicembre 2003.
Nuovo testo C. 2552 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con osservazione).

La Commissione inizia l'esame del nuovo testo del provvedimento in oggetto.

Edmondo CIRIELLI, presidente, in sostituzione del relatore, avverte che nella seduta del 7 ottobre 2009, la Commissione Affari esteri ha approvato un nuovo testo del disegno di legge di ratifica e di esecuzione dell'Accordo in oggetto.Rispetto al precedente testo già approvato dal Senato il nuovo testo, all'articolo 2, precisa che piena e intera esecuzione è data all'Accordo in esame con la correzione risultante dal processo verbale del 2 settembre 2009. In proposito, rammenta che

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le Parti con tale processo verbale hanno provveduto alla correzione di un errore materiale nel testo in lingua inglese dell'originale della Parte italiana dell'Accordo che, all'articolo 10, non recava l'indicazione del paragrafo c), secondo cui «Ciascuna delle Parti ha il diritto di porre termine all'Accordo in ogni momento, notificandone l'interruzione all'altra parte per iscritto. La cessazione dell'Accordo avrà validità a partire da sei mesi dopo la data di notifica».
Ciò premesso, ricorda che nella scorsa seduta il relatore aveva evidenziato alcuni profili problematici dell'Accordo, relativi, in particolare, agli articoli 7 e 8, ed aveva richiesto al riguardo alcuni chiarimenti al Governo, segnalando altresì che in un precedente analogo Accordo con l'India, era stata inserita nel testo del disegno di legge di ratifica un apposita disposizione attuativa della disciplina di cui all'articolo 5 sulla importazione ed esportazione di mezzi e materiali di armamento.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA, con riferimento ai quesiti formulati nella precedente seduta, evidenzia, per quanto riguarda l'articolo 7, che con tale disposizione, che peraltro non è stata inserita in precedenti Accordi intervenuti sulla medesima materia, le Parti intendono assicurarsi, ricorrendo a una modalità sistematica e formalizzata, l'assenso reciproco circa la trattazione delle violazioni della propria disciplina militare, attraverso il ricorso a un comitato misto competente esclusivamente per l'accertamento di violazioni disciplinari. I due Paesi contraenti si impegnano, dunque, a verificare congiuntamente ogni presunta violazione disciplinare commessa dal proprio personale nei confronti del personale della controparte e ad applicare, in caso di ravvisata violazione, il proprio regolamento di disciplina militare. A titolo esemplificativo, si può ipotizzare il caso del militare emiratino che, omettendo di salutare il superiore italiano, compia una violazione di tipo disciplinare e si veda applicare, a seguito di accertamento della commissione congiunta, la sanzione prevista, per tale fattispecie, dalla legge emiratina. Quanto all'articolo 8, precisa che, con l'espressione «salvo accordi diversi tra le parti», si rinvia unicamente a eventuali intese di settore, da sottoporre comunque a ratifica, come previsto in altri accordi generali nel settore Difesa, già ratificati e in vigore. Tra questi ultimi si possono citare, a titolo esemplificativo, i seguenti accordi: Bulgaria (1995), Georgia (1997), Egitto (1998), Estonia (1998), Uzbekistan (1999), Giordania (2002), Perù (2002) e Serbia-Montenegro (2003).

Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) invita il Governo ad agire con il massimo senso di responsabilità nell'attuazione delle procedure in materia di importazione ed esportazione di mezzi e materiali di armamento di cui all'articolo 5 dell'Accordo.

Edmondo CIRIELLI, presidente, sulla base dei chiarimenti forniti dal Governo, formula una proposta di parere favorevole con una osservazione sul nuovo testo del disegno di legge in oggetto, che illustra (vedi allegato 2).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole con osservazione del relatore.

La seduta termina alle 15.

INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 14 ottobre 2009 - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 15.

Sull'acquisizione dei sistemi d'arma, delle opere e dei mezzi direttamente destinati alla difesa nazionale, a venti anni dall'entrata in vigore della legge 4 ottobre 1988, n. 436.
Audizione di rappresentanti della IVECO Spa.
(Svolgimento e conclusione).

Edmondo CIRIELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata,

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oltre che mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Introduce, quindi, l'audizione.

Roberto CIBRARIO ASSERETO, Senior Vice President Special Vehicles della IVECO Spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono quindi, per formulare quesiti e osservazioni, i deputati Edmondo CIRIELLI, presidente, Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD), Augusto DI STANISLAO (IdV) e Salvatore CICU (PdL).

Roberto CIBRARIO ASSERETO, Senior Vice President Special Vehicles della IVECO Spa, risponde ai quesiti e alle osservazioni formulati.

Edmondo CIRIELLI, presidente, ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 14 ottobre 2009 - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI.

La seduta comincia alle 16.

Disposizioni per la promozione e la diffusione della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà.
C. 2596 Di Stanislao.
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Salvatore CICU (PdL), relatore, osserva che la proposta di legge in esame si compone di 6 articoli. In particolare, l'articolo 1, al comma 1, individua le finalità della proposta di legge, ossia la promozione, la diffusione e la crescita tra i cittadini della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà. I successivi commi 2 e 3, attribuiscono al Ministero della difesa il compito di garantire il perseguimento delle predette finalità attraverso proprie iniziative nonché mediante la promozione di iniziative da parte di enti, istituzioni culturali e organismi associativi e cooperativi inseriti nel registro nazionale istituito ai sensi del successivo articolo 6.
L'articolo 2 prevede che il Ministero della difesa eroghi contributi per una serie di iniziative culturali promosse dai citati enti, istituzioni culturali e organismi associativi e cooperativi. Lo stesso Ministero, entro il 30 gennaio di ogni anno, deve redigere il piano annuale di tali iniziative, con la evidenziazione dei citati contributi, sulla base delle indicazioni del Comitato istituito ai sensi del successivo articolo 5. È prevista, inoltre, l'istituzione di un archivio nazionale della cultura della difesa, finalizzato a favorire l'accesso delle istituzioni e dei cittadini alle documentazioni e alle informazioni che siano volte alla diffusione e alla crescita di tale cultura.
L'articolo 3 prevede che il 2 giugno di ogni anno (data in cui ricorre la Festa Nazionale della Repubblica italiana) si celebri anche la Giornata nazionale della cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà. A tal fine, il Ministero della difesa, su proposta del predetto Comitato, promuove iniziative per celebrare la citata giornata nazionale.
L'articolo 4 istituisce un Premio nazionale, denominato «L'Italia per la cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà», da assegnare annualmente a persone, enti, istituzioni culturali e organismi associativi e cooperativi, iscritti nel citato registro nazionale, che hanno realizzato iniziative in materia.
L'articolo 5 istituisce, presso il Ministero della difesa, il Comitato permanente

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per la cultura della difesa attraverso la pace e la solidarietà. È previsto che tale Comitato svolga compiti di promozione e diffusione della cultura della difesa; di collegamento tra lo stesso Ministero della difesa e i citati enti inseriti nell'apposito registro nazionale; infine, di consulenza per la redazione del piano annuale e per la tenuta dell'archivio nazionale. Viene inoltre disciplinata la composizione e la durata del Comitato, in merito alle quali mi riservo di formulare, a conclusione della mia relazione, alcune osservazioni.
Infine, l'articolo 6, come già ricordato, istituisce il registro nazionale degli enti, istituzioni culturali e organismi associativi e cooperativi operanti sul territorio nazionale per la promozione e la diffusione della cultura della difesa.
Ciò premesso, sottolinea alcuni profili problematici del provvedimento in esame, che riguardano innanzitutto l'opportunità dell'utilizzo dello strumento legislativo per la disciplina di attività che, per buona parte, potrebbero già rientrare nell'ambito dell'ordinaria amministrazione del Ministero della difesa - si pensi, ad esempio, alle numerose iniziative svolte la prima domenica di novembre in occasione del giorno dell'unità nazionale - e che potrebbero essere eventualmente integrate con un apposito atto di indirizzo al Governo. Ricorda inoltre che risulta in stato di relazione presso l'Assemblea il testo unificato elaborato dalla I Commissione, in sede referente, delle proposte di legge C. 139 e C. 549 istitutive del Giorno della memoria dei militari caduti per la pace, nell'ambito del quale sono previste iniziative da svolgersi nelle scuole secondarie superiori. In proposito appare quindi opportuno un chiarimento da parte del Governo circa le attività indicate dalla proposta di legge che risultano già svolte ordinariamente dal Ministero della difesa.
In secondo luogo, osserva che la proposta di legge in oggetto pone in capo al Ministero della difesa il compito di realizzare alcune strutture e interventi che appaiono nuovi rispetto a quanto previsto dalla legislazione vigente - quali l'istituzione dell'archivio nazionale della cultura della difesa di cui all'articolo 2, il Comitato permanente di cui all'articolo 5, il registro nazionale di cui all'articolo 6, l'erogazione di contributi ad enti, istituzioni culturali e organismi associativi di cui all'articolo 2, l'assegnazione del premio di cui all'articolo 4 - che, in quanto tali, richiederebbero l'introduzione nel testo della proposta di legge di una norma che provveda alla quantificazione e alla copertura dei relativi oneri, ai sensi dell'articolo 81, quarto comma, della Costituzione.
Infine, ritiene che vi siano alcuni aspetti del provvedimento che andrebbero meglio definiti. Si riferisce, in particolare, al premio nazionale per la cultura della difesa previsto dall'articolo 4, di cui non viene precisata la natura; alla previsione di cui all'articolo 5 secondo cui i membri del Comitato scelti dalle Camere rimangono in carica per tutta la durata della legislatura e fino all'insediamento del nuovo Comitato (quindi, temporaneamente, anche in presenza dell'insediamento delle nuove Camere, peraltro con dubbi profili di coerenza con i principi vigenti in materia di proroga degli organi amministrativi); alla designazione di alcuni componenti del Comitato con decreto del Presidente della Repubblica; al rapporto tra le iniziative del piano annuale e quelle relative alla giornata nazionale della cultura della difesa che, stando al tenore letterale del provvedimento, non sembrano tra loro collegate, pur dovendosi fondare sulle proposte del medesimo Comitato.
In conclusione, ai fini del prosieguo dell'esame del provvedimento, si riserva di formulare ulteriori considerazioni anche sulla base dei chiarimenti che saranno forniti dal Governo.

Edmondo CIRIELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 16.05.