CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 7 ottobre 2009
229.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 7 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.05.

Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione, in materia di soppressione delle province.
C. 1990 Cost. e abb.

(Parere alla I Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere contrario).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, riferisce sul contenuto del progetto di legge costituzionale in titolo che reca modifiche agi articoli 114 , 117, 118, 119, 120, 132 e 133 della Costituzione, eliminando il riferimento previsto in tali disposizioni alle province, che vengono quindi soppresse.
Evidenzia come la relazione illustrativa alla proposta di legge sottolinei l'inutilità dell'ente provincia, le cui attuali funzioni sono già svolte a livello interprovinciale o regionale (come nel caso degli ambiti territoriali ottimali idrici e per lo smaltimento dei rifiuti) o potrebbero essere meglio svolte dalle città metropolitane e dalle regioni, il cui ruolo è stato potenziato con la citata riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione.
Fa presente che la proposta di legge costituzionale muove da un'esigenza di semplificazione del quadro istituzionale, nonché dall'esigenza di conseguire - sempre secondo quanto riportato nella relazione illustrativa - un enorme risparmio per le casse dello Stato, costituendo così un chiaro segnale di volontà di riforma

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della «macchina amministrativa», a vantaggio della semplificazione di un sistema più efficiente e meno dispendioso.
Ciò premesso sulle motivazioni addotte in sede di presentazione della proposta di legge in questione, segnala che risulta in fase di predisposizione da parte del Governo il disegno di legge recante disposizioni in materia di organi e funzioni degli enti locali, semplificazione e razionalizzazione dell'ordinamento e carta delle autonomie locali. Evidenzia quindi l'opportunità di inserire il dibattito sulla soppressione delle province in un contesto più organico quale potrebbe essere quello relativo alla ridefinizione del sistema delle autonomie locali, che dovrebbe essere introdotta dal richiamato disegno di legge.
In conclusione esprime un orientamento negativo in ordine alla proposta di legge in esame e formula una proposta di parere contrario (vedi allegato 1).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) dichiara di concordare con le osservazioni del relatore sull'opportunità di affrontare il tema della soppressione delle province in un contesto più organico quale potrebbe essere l'esame del disegno di legge recante la carta delle autonomie, in fase di predisposizione da parte del Governo.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere contrario formulata dal relatore.

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2009.
S. 1781 Governo.

(Parere alle 14a Commissione del Senato).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2008.
Doc. LXXXVII, n. 2.

(Parere alle 14a Commissione del Senato).
(Esame congiunto e conclusione - Parere favorevole con osservazioni sul disegno di legge comunitaria e parere favorevole sulla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, riferisce che il disegno di legge comunitaria 2009, esaminato congiuntamente alla Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2008, è stato già sottoposto all'attenzione della Commissione ai fini del prescritto parere alla XIV Commissione nel corso dell'esame presso la Camera dei deputati.
Nel richiamare quanto già enunciato nella seduta del 23 giugno 2009, fa presente che il disegno di legge comunitaria 2009 reca norme volte ad assicurare l'osservanza degli obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, nonché a recepire ed attuare nell'ordinamento nazionale la normativa adottata a livello comunitario.
Osserva che il Governo ha presentato alla Camera un disegno di legge comunitaria particolarmente contenuto, composto di nove articoli e volto al recepimento di 10 direttive: la Camera ha arricchito l'articolato, che ora è composto da 25 articoli e prevede il recepimento di 32 direttive.
Richiamando le modifiche che potrebbero essere di interesse della Commissione, rileva, in primo luogo, che all'articolo 5, in materia di delega al Governo per il riordino normativo nelle materie interessate dalle direttive comunitarie, è stato introdotto il parere della Commissione parlamentare per le questioni regionali sugli schemi di decreto legislativo recanti testi unici o codici di settore riguardanti i principi fondamentali nelle materie di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione o in altre materie di interesse regionale, risultando così recepita la condizione formulata nel parere reso in data 2e giugno 2009. In secondo luogo, evidenzia che l'articolo 6, recante novelle alla legge n. 11 del 2005, prevede, tra l'altro, la presentazione alle Camere dei programmi

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nazionali di riforma per l'attuazione in Italia della Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. In terzo luogo, fa presente che l'articolo 7 riformula l'articolo 15 della legge n. 11 del 2005 concernente la relazione annuale del Governo al Parlamento, prevedendo la redazione di due distinte relazioni: la prima, da presentare entro il 31 dicembre, riguarderà la fase ascendente del processo comunitario con l'indicazione di orientamenti e priorità che il Governo intende seguire in ambito europeo nell'anno successivo, tenendo conto del Programma legislativo della Commissione europea e con particolare riguardo alle prospettive ed alle iniziative di politica estera e di sicurezza comune, degli orientamenti assunti o da assumere in merito a specifici progetti di atti normativi dell'Unione europea, delle strategie di comunicazione sull'attività dell'Unione europea e sulla partecipazione italiana alle politiche europee; la seconda, da presentare entro il 31 gennaio, tratterà i medesimi argomenti che vengono attualmente sviluppati ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 11 del 2005, con maggiore rilievo per la politica estera e di sicurezza comune e con l'indicazione degli esiti dati dal Governo ai pareri, alle osservazioni e agli atti di indirizzo formulati sia dal Parlamento sia dalla Conferenza Stato-regioni. Le relazioni, oltre che alle Camere, sono trasmesse anche alla Conferenza Stato-regioni, alla Conferenza dei presidenti delle regioni e alla Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle province autonome.
Con riferimento ai profili di competenza della Commissione, precisa che il disegno di legge comunitaria rientra nella competenza esclusiva dello Stato ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera a) della Costituzione («rapporti dello Stato con l'Unione europea»).
Quanto alla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008 che costituisce, da un lato, un momento di raffronto tra le azioni programmatiche del Governo sui temi europei ed i risultati effettivamente conseguiti nel corso dell'anno 2008 e, dall'altro, un'occasione di riflessione sulla incisività della politica italiana in sede europea e sull'attuazione della politica europea nel nostro Paese, faccio presente che su tale documento la Commissione ha gia espresso un parere favorevole - alla XIV Commissione della Camera - nel quale si evidenziava l'opportunità di rafforzare, nel quadro dei processi decisionali comunitari, l'applicazione del principio di sussidiarietà promuovendo iniziative e attivando misure volte a potenziare il ruolo, in ambito europeo, delle istituzioni regionali e territoriali, e quindi un maggior confronto tra l'Unione europea e le comunità regionali, nonché di promuovere iniziative a sostegno dello sviluppo delle aree montane e rurali e del ruolo dell'agricoltura nelle politiche comunitarie e internazionali, nonché delle aree o comunità regionali a forte svantaggio socio-economico.
Ciò premesso, esprime un orientamento favorevole sul disegno di legge comunitaria, evidenziando comunque la necessità di ribadire nel parere l'osservazione già formulata nella seduta del 23 giugno 2009 relativa all'opportunità di precisare la portata e l'efficacia che riveste l'accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni sulle «modalità di individuazione» delle materie di competenza regionale richiamato al comma 7 dell'articolo 1 in merito all'obbligo, per il Ministro per le politiche europee, di trasmettere un'informativa periodica sullo stato di attuazione delle direttive da parte delle regioni e province autonome, e di precisare altresì che tale informativa sia trasmessa anche alla Commissione parlamentare per le questioni regionali. Inoltre segnala l'opportunità di richiamare l'attenzione della Commissione competente in sede referente sull'opportunità di prevedere - all'articolo 6 - un coinvolgimento delle regioni nel progetto del programma nazionale di riforma per l'attuazione in Italia della Strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione, prima della presentazione dello stesso progetto alla Commissione europea (vedi allegato 2).
Propone infine di ribadire il parere già espresso nella seduta del 23 giugno scorso

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in merito alla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2008 (vedi allegato 3).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) preannuncia il voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Il senatore Antonio FOSSON (UDC-SVP-Aut) dichiara di concordare con la formulazione della proposta di parere avanzata dal relatore.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità, con distinte deliberazioni, la proposta di parere favorevole con osservazioni del relatore sul disegno di legge comunitaria 2009 e la proposta di parere favorevole sulla Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2008.

La seduta termina alle 14.20.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare.
C. 2260 e abb.
(Parere alla XIII Commissione della Camera).