CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 6 ottobre 2009
228.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.45 alle 14.

SEDE REFERENTE

Martedì 6 ottobre 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 14.

Sui lavori della Commissione.

Giuseppe RUVOLO (UdC) ritiene che la gravità del nubifragio eccezionale verificatosi nella provincia di Messina nei primi giorni di ottobre, che ha provocato morti e distruzioni, renda pressante la necessità di prevedere un intervento urgente per risarcire quelle popolazioni per le devastazioni subite, anche con riferimento ai danni avuti nel settore agricolo. Invita pertanto il Governo a promuovere una iniziativa che, oltre ad intervenire genericamente per l'emergenza, consenta fin da questa prima fase di risarcire le aziende agricole dei danni subiti alla produzione stagionale.

Paolo RUSSO, presidente, si associa alle espressioni di preoccupazione testé formulate dal deputato Ruvolo.

Disposizioni per il rafforzamento della competitività del settore agroalimentare.
C. 2260 Governo e C. 2743, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame del disegno di legge, rinviato nella seduta del 1o ottobre 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'avvio della discussione generale del disegno di legge C. 2260 e dell'abbinata proposta di legge C. 2743 in materia di «Disposizioni per il rafforzamento della

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competitività del settore agroalimentare», è stato previsto nel calendario dei lavori dell'Assemblea a partire da lunedì 12 ottobre 2009.
Tuttavia, sentiti i rappresentanti dei gruppi in Commissione, ha ritenuto opportuno scrivere una lettera al Presidente della Camera per rappresentargli l'esigenza di differire l'avvio dell'esame in Assemblea dei citati progetti di legge per il mese di novembre.
In particolare, ha ritenuto opportuno evidenziare l'esigenza della Commissione di esaminare compiutamente le diverse questioni affrontate dal provvedimento, tenuto conto che finora sono state dedicate al relativo esame due sole sedute. Ha inoltre ricordato che, a seguito dell'attivazione della procedura di notifica alla Commissione europea prevista per i progetti di regolamentazione tecnica dalla direttiva 98/34/CE e dalla legge n. 317 del 1986, vi è l'obbligo di differire la messa in vigore del provvedimento fino al 17 maggio 2010. L'accelerazione dei lavori della Camera dei deputati, pertanto, finirebbe per comportare uno squilibrio nel riparto dei tempi di esame tra i due rami del Parlamento non fondato su obiettive ragioni di urgenza.
Ha quindi ritenuto opportuno evidenziare che, nel merito, le disposizioni in tema di etichettatura dei prodotti alimentari necessitano, ad avviso della Commissione, di attenti approfondimenti e di un'adeguata istruttoria legislativa, anche alla luce dei rilievi e delle osservazioni che la Commissione europea ed alcuni Stati membri hanno formulato.
A questo punto, ritiene che la Commissione potrà proseguire nelle prossime giornate la discussione generale e svolgere quindi alcune audizioni in proposito, come prospettato nel corso della seduta del 20 maggio scorso, in cui era stato avviato l'esame del disegno di legge. Successivamente, si procederà all'adozione del testo base ed alla fissazione di un termine per la presentazione di emendamenti.

Luca BELLOTTI (PdL) ritiene necessario, proprio in virtù della ventilata maggiorazione dei tempi di discussione, svolgere un'ampia riflessione sul provvedimento. Esso, infatti, già nel titolo è lacunoso, non dando conto del proprio contenuto, incentrato invero sulle materie dell'etichettatura e delle agroenergie. Quest'ultimo tema, in particolare, è stato oggetto di interventi normativi che hanno stabilito incentivi molto attesi dal settore, e una loro messa in discussione creerebbe incertezza in quegli operatori che hanno effettuato investimenti contando su un quadro generale di riferimento certo. Ritiene pertanto necessario che il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali si pronunci con particolare riferimento a tale questione.
Per quanto riguarda poi il tema dell'etichettatura, pur manifestando apprezzamento per il contenuto della proposta di legge C. 2743, ritiene che occorrerebbe evitare di legiferare in maniera definitiva su tale complessa materia, dal momento che vi è il rischio, essendo i prodotti alimentari italiani frutto di trasformazioni di materie prime in larga parte prodotte all'estero, di non essere in grado di produrre alcun prodotto alimentare classificabile totalmente, e spesso anche solo prevalentemente, come italiano.
Osserva invece, conclusivamente, come il problema fondamentale risieda nel sistema distributivo italiano - in gran parte in mano a grandi organizzazioni estere - e nelle sue strategie - estremamente penalizzanti per i prodotti italiani non solo all'estero ma anche, paradossalmente, in Italia - da rivedere nella loro interezza.

Anita DI GIUSEPPE (IdV) ritiene importante utilizzare l'occasione, offerta dal prevedibile svuotamento di contenuto del disegno di legge C. 2260, i cui commi 2, 3 e 4 sono già stati previsti all'articolo 42 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia», per recuperare il testo prodotto dal Comitato ristretto sulle proposte di legge C. 337 e abbinate, in materia di agroenergie, trasfondendone i contenuti nell'articolo 3 dello stesso disegno di legge C. 2260. Inoltre, con riferimento

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all'articolo 6 dello stesso disegno di legge, ritiene che si dovrebbe tenere nel massimo conto il contenuto della proposta di legge C. 2743, già approvata all'unanimità dall'Assemblea del Senato. Manifesta infine apprezzamento per la proposta di procedere ad audizioni con riferimento al disegno di legge in esame.

Sebastiano FOGLIATO (LNP), pur manifestandosi favorevole all'effettuazione di audizioni in merito alle materie oggetto del disegno di legge in discussione e pur tenendo conto dei tempi imposti dal blocco della procedura europea che ha determinato la proroga dei termini del periodo di astensione obbligatoria dall'adozione del provvedimento fino al 17 maggio 2010, ritiene sia necessario dare in tempi brevi una risposta alle attese del settore agroalimentare, approvando il più presto possibile il disegno di legge C. 2260.

Paolo RUSSO (PdL) ritiene che la discussione che si è svolta in questi mesi al Senato abbia consentito di trovare un giusto punto di accordo nella definizione delle questioni affrontate dal provvedimento. Ciò anche alla luce del fatto che la proposta di legge S. 1331, in materia di etichettatura, è stata approvata presso l'altro ramo del Parlamento con un voto unanime.
Auspica quindi che l'esame alla Camera consentirà di giungere ad un'articolazione ancora più partecipata e convinta.

Viviana BECCALOSSI (PdL) rileva che, come già preannunciato nella seduta del 1o ottobre scorso, che la sua intenzione, in qualità di relatrice, è quella di presentare taluni emendamenti riferiti, in particolare, agli articoli 3 e 6 del disegno di legge C. 2260.
All'articolo 3, in materia di promozione della produzione diffusa di energia elettrica da biomasse,occorre infatti sopprimere i commi 2, 3 e 4, alla luce del fatto che tali disposizioni sono già previste dall'articolo 42 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante «Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia».
Fa presente che l'articolo 6 del disegno di legge, a sua volta, che riguarda l'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari nell'etichettatura,va riformulato tenendo conto del testo del progetto di legge C. 2743, approvato al Senato.

Angelo ZUCCHI (PD) rileva che il disegno di legge C. 2260, presentato dal Governo, presenta caratteri di forte eterogeneità. Il provvedimento, a suo avviso, dovrà essere integrato con altre disposizioni volte a realizzare concretamente l'obiettivo di rafforzare la competitività del settore agroalimentare.
Fa quindi presente che non vi è in alcun modo l'intenzione di rallentare l'iter di approvazione di un testo che, se integrato con alcune disposizioni, potrà rappresentare un importante strumento di intervento in favore del settore agricolo, anche alla luce del fatto che non sarà possibile intervenire con la legge finanziaria.
Sottolinea, quindi, che è con tale spirito che il suo gruppo si appresta ad esaminare il provvedimento in questione, cui oltretutto è abbinata la proposta di legge C. 2743, approvata all'unanimità dal Senato. Si chiede, peraltro, se la maggioranza ed il Governo - che gli sembra abbiano un atteggiamento poco omogeneo - concordino con tale impostazione.

Il Sottosegretario Antonio BUONFIGLIO, intervenendo anzitutto in merito alla questione posta dal deputato Ruvolo all'inizio della seduta, con riferimento alla grave situazione in cui si trova l'area di Messina, fa presente che la fase attuale - di stringente emergenza - sta riguardando i provvedimenti di protezione civile e che, successivamente, si potrà tenere conto anche delle questioni che riguardano il settore agricolo. Rileva che da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali vi è il forte impegno a

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seguire l'iter di definizione delle ordinanze di protezione civile e si dice certo che saranno assunti provvedimenti di ordine generale estendibili anche al settore dell'agricoltura.
Per quanto riguarda, inoltre, il provvedimento in esame, prende atto delle determinazioni alle quali è pervenuta la Commissione.

Paolo RUSSO, presidente, non essendovi altre richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.20.