CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2009
211.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 28 luglio 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI.

La seduta comincia alle 16.10.

Indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano - Audizione di rappresentanti della compagnia aerea EasyJet.
(Svolgimento e conclusione)

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.
Introduce, quindi, l'audizione.

François BACCHETTA, direttore generale del sud Europa della compagnia aerea EasyJet e Enzo ZANGRILLI, direttore dell'ufficio acquisti per l'Europa della compagnia aerea EasyJet, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Aurelio Salvatore MISITI (IdV), Marco DESIDERATI (LNP), Maurizio IAPICCA (PdL), Alessandro MONTAGNOLI (LNP) e Daniele TOTO (PdL) e Mario VALDUCCI, presidente.

François BACCHETTA, direttore generale del sud Europa della compagnia aerea EasyJet, Enzo ZANGRILLI, direttore dell'ufficio acquisti per l'Europa della compagnia

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aerea EasyJet e Giuseppe BONETTI, direttore delle operazioni Italia della compagnia aerea EasyJet, rispondono ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

Mario VALDUCCI, presidente, ringrazia i rappresentanti della compagnia aerea EasyJet per il loro intervento.
Dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 16.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 28 luglio 2009. - Presidenza del presidente Mario VALDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Bartolomeo Giachino.

La seduta comincia alle 16.50.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008.
C. 2632 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009.
C. 2633 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2009 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del regolamento, e conclusione - Relazioni favorevoli).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Mario VALDUCCI, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, la Commissione è chiamata ad esaminare congiuntamente il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008 ed il disegno di legge recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009, limitatamente agli Stati di previsione e alle parti di propria competenza. Per quanto riguarda il disegno di legge di assestamento per l'anno finanziario 2009, fa presente che la Commissione esaminerà, limitatamente alle parti di competenza, lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, recato dalla Tabella 3, nonché lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, recato dalla Tabella 10. Una volta conclusa la discussione di carattere generale, la Commissione procederà alle votazioni relative alle parti di sua competenza, iniziando dal disegno di legge di approvazione del rendiconto e passando successivamente al disegno di legge di assestamento. L'esame si concluderà con la votazione di una relazione relativa a ciascun provvedimento e Stato di previsione.
Per quanto concerne l'emendabilità degli atti, ricorda in primo luogo che il disegno di legge di approvazione del rendiconto è sostanzialmente inemendabile, essendo ammissibili soltanto gli emendamenti volti ad apportare modifiche di carattere meramente tecnico o formale. Relativamente agli emendamenti al disegno di legge di assestamento, a norma dell'articolo 119, comma 8, e 121, comma 1, del Regolamento, sono presentati presso le Commissioni di settore gli emendamenti tendenti ad introdurre variazioni compensative all'interno del medesimo stato di previsione di competenza della Commissione. Gli emendamenti tendenti ad introdurre variazioni compensative fra diversi Stati di previsione ovvero, nei limiti di ammissibilità, variazioni non compensative, sono invece presentati presso la Commissione Bilancio. Evidenzia che negli ultimi

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anni si è, peraltro, affermata la prassi per cui tutti gli emendamenti al disegno di legge di bilancio e al disegno di legge di assestamento possono essere presentati presso la Commissione Bilancio.
In considerazione dell'esigenza di concludere nella seduta odierna l'esame dei disegni di legge di rendiconto e assestamento, avverte che, se non vi sono obiezioni, si intende che i gruppi rinuncino alla fissazione del termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge di assestamento.
Così rimane stabilito.

Francesco PROIETTI COSIMI (PdL), relatore, avverte che la IX Commissione è chiamata ad esprimere il parere sul disegno di legge C. 2632, recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008 e sul disegno di legge C 2633, recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009, limitatamente alle parti concernenti il Ministero dei trasporti e il Ministero delle comunicazioni. Ricorda che entrambi i provvedimenti sono stati già approvati dal Senato.
Passando ad una breve sintesi dei contenuti del disegno di legge di Rendiconto, fa presente che per l'anno finanziario 2008 lo Stato di previsione del Ministero dei trasporti - approvato con legge n. 245 del 2007 - recava stanziamenti complessivi pari a 4.765 milioni di euro in conto competenza e a 5.411 in conto cassa; nel corso dell'esercizio tali previsioni hanno registrato una riduzione di 387,7 milioni in termini di competenza e un aumento di 113,1 milioni in termini di cassa; le previsioni definitive risultano, per quanto attiene agli stanziamenti di competenza, pari a 4.378 milioni di euro, e, per quanto attiene alle autorizzazioni di cassa, pari a 5.524 milioni di euro; i residui accertati al 31 dicembre 2008 sono pari a 3.663 milioni di euro (contro i 3.143 milioni del rendiconto dell'anno precedente).
Per quanto riguarda l'analisi per missioni, rileva che la quota nettamente prevalente delle risorse del Ministero è riferita alla Missione 13 - Diritto alla mobilità, che assorbe l'84 per cento del totale degli stanziamenti (pari a 3.679 milioni in conto competenza); gli stanziamenti relativi alle altre missioni di pertinenza del Ministero dei trasporti, la n. 7 (Ordine pubblico e sicurezza) e la n. 17 (Ricerca e innovazione), ammontano rispettivamente, in conto competenza, a 666 e 31 milioni di euro.
Con riguardo allo Stato di previsione del Ministero delle comunicazioni per l'anno finanziario 2008, fa presente che recava stanziamenti complessivi pari a 287,1 milioni di euro in conto competenza e pari a 296,7 milioni in conto cassa; tali previsioni hanno registrato nel corso dell'esercizio una riduzione di 12 milioni in competenza e un incremento di 21,5 milioni in conto cassa.
Sottolinea che le previsioni definitive 2008 relative al Dipartimento per le comunicazioni (operante nell'ambito del Ministero dello sviluppo economico, a seguito del trasferimento di funzioni determinato dal decreto-legge n. 85 del 2008), risultano, per quanto attiene agli stanziamenti di competenza, pari a 299,1 milioni di euro, mentre le autorizzazioni di cassa sono pari a 318,2 milioni di euro. I residui accertati al 31 dicembre 2008 sono pari a 222,1 milioni di euro.
Evidenzia che la Missione 15, Comunicazioni, assorbe il 96 per cento degli stanziamenti complessivi (288 milioni di competenza e 303 di autorizzazioni di cassa) e che le restanti dotazioni sono riferite alla Missione 17, Ricerca e innovazione (8,7 milioni competenza e 8,8 milioni cassa), e alla Missione 18, Sviluppo sostenibile (2,1 milioni competenza e 6,1 cassa).
Passando ad una breve sintesi dei contenuti del disegno di legge di assestamento, lo Stato di previsione del Ministero dei trasporti per l'esercizio 2009, approvato con la legge n. 204 del 2008, reca spese iniziali per complessivi 3.730 milioni di euro in conto competenza e 3.806 milioni di euro in conto cassa. La consistenza dei

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residui passivi presunti al 1o gennaio 2009 è pari a 3.248 milioni di euro, rispetto ai 2.251,7 milioni dell'anno precedente.
Ricorda che le previsioni iniziali, relative allo stato di previsione del Ministero dei trasporti, approvate con la legge di bilancio, già modificate nel corso dell'esercizio 2008 in forza di atti amministrativi, subiscono ulteriori modifiche con il disegno di legge di assestamento, modifiche che formano oggetto di esame parlamentare. In particolare rileva che nel disegno di legge in esame si registra un aumento complessivo di 268 milioni in conto competenza e di 321 milioni in conto cassa; in questo totale, sono ricomprese alcune variazioni apportate nel corso dell'esame del disegno di legge al Senato.
Più specificamente, fa presente che il Senato ha approvato un incremento di 5 milioni nell'ambito del Programma 2.6 (Sviluppo e sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo e per vie d'acqua interne) che, secondo un ordine giorno accolto dal Governo, dovrebbe essere destinato al capitolo 7750, relativo alla realizzazione del Sistema integrato autostrade del mare; un altro aumento, pari a 6 milioni di euro, è stato invece destinato al Programma 4.1 (Sicurezza e controllo nei mari, nei porti e sulle coste).
Con riguardo allo Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per quanto concerne il Dipartimento delle comunicazioni, per l'esercizio 2009, recava in conto competenza spese iniziali per complessivi 222,4 milioni di euro e 234,4 in conto cassa. Osserva che la quasi totalità di tali stanziamenti affluiscono alla Missione 15 (Comunicazioni): 212,8 milioni per la competenza e 223,5 milioni per la cassa; le restanti dotazioni sono riferite alla Missione 17 (Ricerca e innovazione) e 18 (Sviluppo sostenibile).
Ricorda che la legge di bilancio per il 2009 ha quantificato la consistenza dei residui passivi presunti al 1o gennaio 2009 in 196,8 milioni di euro complessivi, suddivisi in 43,5 milioni di parte corrente e 153,3 milioni in conto capitale.
Per quanto riguarda le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento, evidenzia che si registra un aumento di 19 milioni dei residui, un aumento di 2,1 milioni sulle previsioni di competenza e una riduzione di 0,5 milioni sulle previsioni di cassa.
Segnala infine brevemente alcuni rilievi formulati dalla Corte dei conti, contenuti nel capitolo dedicato al settore infrastrutture e trasporti della relazione della Corte medesima sul rendiconto dello Stato. Fa presente che, quanto ai singoli Programmi, la Corte sottolinea il soddisfacente stato di realizzazione dei Programmi 13.2 (Logistica e intermodalità) e 13.5 (Sviluppo e sicurezza del trasporto ferroviario), mentre evidenzia alcune criticità relativamente al Programma 14.3 (Opere strategiche), soprattutto con riguardo ai tempi di effettivo completamento delle opere stesse; la Corte sottolinea inoltre l'esigenza di una razionalizzazione dei rapporti fra RFI e Stato, tanto nella determinazione degli oneri e finanziamento pubblici, quanto nell'indicazione dei servizi e dei corrispettivi economici che RFI deve rendere ala parte pubblica, e ribadisce l'importanza strategica - già richiamata nelle relazioni degli anni precedenti - dello sviluppo della intermodalità, e in particolare del sistema delle autostrade del mare, ai fini della riduzione progressiva del trasporto su gomma, secondo l'indicazione della Unione europea, fatta propria da Governo e Parlamento.
Per quanto riguarda il capitolo sulle comunicazioni (Missione 15), fa presente che la Corte rileva che l'accorpamento dell'ex Ministero delle comunicazioni con il dicastero dello sviluppo economico, unitamente alla progressiva contrazione delle dotazioni finanziarie, hanno determinato alcune criticità sia nella conduzione dell'attività istituzionale sia nella gestione degli uffici territoriali; la stessa Amministrazione ha peraltro segnalato tali problematiche, nonché la necessità di risolvere la questione della inadeguatezza delle risorse umane. Sottolinea che la Corte mette tuttavia in rilievo che, a fronte di tali aspetti problematici, la struttura ha dimostrato nel corso del 2008 di poter assolvere pienamente ai propri compiti e

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di espletare con puntualità tutte le attività di competenza, tanto nel settore delle comunicazioni elettroniche e della radiodiffusione, quanto in quello della regolazione dei servizi postali.
In conclusione propone alla Commissione di deliberare di riferire favorevolmente sul disegno di legge recante il rendiconto per l'esercizio 2008 e successivamente sul disegno di legge di assestamento del bilancio per l'esercizio in corso.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) rileva che sarebbe opportuno fare un approfondimento, trattandosi di stanziamenti allocati sugli Stati di previsione dei Ministeri che intervengono nelle materie di competenza della Commissione. Rileva che l'aumento dei residui passivi è un indice di riduzione del funzionamento delle amministrazioni. Osserva che la quota maggiore di risorse per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è riferita alla Missione 13, relativa al diritto alla mobilità, che assorbe l'84 per cento del totale degli stanziamenti. Rileva inoltre che i residui accertati al 31 dicembre 2008 sono pari a 3.663 milioni di euro, contro i 3.143 dell'anno precedente e che c'è pertanto una differenza di circa 500 milioni di euro, rispetto ai quali chiede informazioni al Governo. Per quanto concerne il Dipartimento per le comunicazioni, rileva che più difficilmente possono essere fatte delle valutazioni a causa dell'accorpamento dell'ex Ministero delle comunicazioni nel Ministero dello sviluppo economico. Evidenzia infine che le osservazioni rese dalla Corte dei conti sono assai generiche, e che sarebbe opportuno fare valutazioni più approfondite. A tale proposito chiede al Governo di fornire qualche ulteriore elemento rispetto all'aumento dei tempi di costruzione e dei costi delle grandi opere.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO, rispondendo all'onorevole Misiti in ordine all'aumento dei residui passivi, fa presente che nella prima parte dell'anno la gestione ha dovuto tener conto di restrizioni di cassa, che sono state allentate nella fase finale dell'anno, con la conseguenza di generare un ammontare più alto di residui passivi. In ordine ai ritardi nella realizzazione delle grandi opere, ricorda che si tratta di un problema annoso e che il Governo, a suo giudizio, lo sta affrontando in modo efficace, attraverso la nomina di commissari. A tale proposito ricorda l'effetto positivo che si è ottenuto in relazione al passante di Mestre.

Aurelio Salvatore MISITI (IdV) osserva che, nello Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per il Dipartimento delle comunicazioni, il 96 per cento circa degli stanziamenti sono destinati alla Missione 15, relativa al funzionamento del Dipartimento medesimo, mentre risorse molto scarse sono attribuite alla Missione 17, relativa alla ricerca e alla innovazione. Ritiene grave che il Paese non riesca ad investire nella ricerca e nell'innovazione e non ne faccia un obiettivo primario di spesa.

Alessandro MONTAGNOLI (LNP) in qualità di amministratore locale, al pari del collega Desiderati, osserva che c'è una differenza tra obblighi di spesa a livello statale e locale. Rileva che per l'anno 2008, per il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, gli stanziamenti di competenza risultano pari a 4.378 milioni di euro, mentre le autorizzazioni di cassa sono pari a 5.524 milioni di euro. Rileva a tale proposito che lo Stato impone agli enti locali vincoli molto rigidi sulla possibilità di effettuare spese, mentre anche considerando soltanto il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, si registra una differenza tra cassa e competenza pari a 1,2 miliardi di euro. Ricorda, in proposito, che, in qualità di relatore sul Documento di programmazione economico-finanziaria, ha inteso inserire nel parere approvato dalla Commissione l'invito al Governo ad effettuare una valutazione dei residui, al fine di pervenire ad uno smaltimento graduale dei residui iscritti in bilancio.

Il sottosegretario Bartolomeo GIACHINO si impegna a portare all'attenzione del Ministro i rilievi emersi dal dibattito.

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Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva, con distinte votazioni, la proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2008 e la proposta del relatore di riferire favorevolmente sul disegno di legge recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2009, limitatamente agli stati di previsione e alle parti di competenza della IX Commissione, e nomina il deputato Francesco Proietti Cosimi quale relatore per riferire presso la V Commissione.

La seduta termina alle 17.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 17.10 alle 17.25.