CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2009
211.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

Martedì 28 luglio 2009. - Presidenza del presidente della II Commissione Giulia BONGIORNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per la Giustizia Giacomo Caliendo.

La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto legislativo concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Atto n. 101.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

Le Commissioni proseguono l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 23 luglio 2009.

Giulia BONGIORNO, presidente, ricorda che nella precedente seduta sono state svolte le relazioni illustrative del provvedimento.

Fulvio FOLLEGOT (LNP), relatore per la II Commissione, avverte che i relatori hanno predisposto una proposta di parere favorevole con osservazioni, che tiene conto delle considerazioni espresse in merito dal Governatore della Banca d'Italia e recepisce alcuni dei numerosi rilievi formulati da alcune categorie di operatori (vedi allegato).

Manlio CONTENTO (PdL) rileva che l'occasione data dallo schema di decreto correttivo ben potrebbe essere colta per porre rimedio ad una serie di imprecisioni che hanno offerto motivi di incertezza circa l'interpretazione del provvedimento. Una di queste è indicata dal Consiglio nazionale forense e riguarda il ruolo di segnalazione degli ordini professionali che parrebbe corretto ricondurre allo svolgimento di compiti determinati, come l'esercizio disciplinare. Una seconda imprecisione riguarda l'anonimato del segnalante che andrebbe garantito anche nel contesto

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delle denunce o dei rapporti degli organi investigativi. Ulteriore imprecisione riguarda la semplificazione degli adempimenti in relazione ai casi in cui i fattori di rischio sono minori o, addirittura, del tutto improbabili. Segnala inoltre la previsione dell'inversione dell'onere della prova circa l'adeguatezza delle misure antiriciclaggio adottate, che potrebbe tutt'al più valere per le più strutturate organizzazioni ma che suscita dubbi nei confronti di quei soggetti che ne sono privi. Rileva infine la necessità di uno snellimento degli obblighi di conservazione di atti e documenti ovvero di registrazione, nonché la necessità di definire in maniera più appropriata la nozione di titolare effettivo di cui agli allegati tecnici secondo le annotazioni venute da più parti.

Giulia BONGIORNO, presidente, dichiara di condividere le prime due osservazioni dell'onorevole Contento, che potrebbero essere oggetto di specificazione nella proposta di parere.

Donatella FERRANTI (PD), rilevata la complessità del provvedimento, sul quale sostanzialmente non si è svolto un vero e proprio dibattito, e l'estrema articolazione della proposta di parere appena presentata, sottolinea la necessità di disporre di tempi adeguati per l'approfondimento. Esprime inoltre forti perplessità sulla genericità di talune delle osservazioni apposte alla proposta di parere, con particolare riferimento a quella di cui alla lettera d).

Giulia BONGIORNO, presidente, dopo aver sottolineato come non sembrino mancare il tempo e la possibilità di approfondire e discutere, in ogni caso fa presente che, in considerazione della complessità del provvedimento, la proposta di parere non sarà posta in votazione oggi, bensì nella seduta di domani.

Marco CAUSI (PD) rileva preliminarmente come lo schema di decreto legislativo in esame risulti fortemente condizionato dai limiti che connotavano la delega conferita al Governo dalla legge comunitaria 2005 e costituisca esclusivamente, pertanto, un, sia pur condivisibile, intervento di manutenzione ordinaria della disciplina introdotta dal decreto legislativo n. 231 del 2007.
Nel richiamare, quindi, le preoccupazioni espresse dal Governatore della Banca d'Italia il 22 luglio scorso, in occasione della sua audizione presso la Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, con riferimento all'aumento del tasso di illegalità in vaste aree del Paese e ai rilevanti ostacoli che tale fattore frappone alla crescita dell'economia, ritiene che il Governo debba adoperarsi affinché si addivenga al completamento della normativa vigente in materia di prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose, segnatamente mediante un ulteriore, complessivo intervento legislativo in materia, che appresti idonee soluzioni alle criticità manifestatesi in sede di applicazione del decreto legislativo n. 231 del 2007.
Con riferimento ai numerosi rilievi formulati in materia dagli ordini professionali, rileva come, nei due anni successivi all'entrata in vigore del predetto decreto legislativo n. 231, l'88 per cento del numero complessivo delle segnalazioni in materia di riciclaggio sia stato effettuato dalle banche e da Poste italiane, mentre dai professionisti è giunto meno dell'1 per cento delle segnalazioni: pertanto, pur ritenendo comprensibile che i professionisti lamentino l'oggettivo appesantimento che gli obblighi di identificazione e di segnalazione delle operazioni sospette hanno determinato a loro carico, ritiene necessario considerare come tale aspetto non costituisca certamente il nucleo più importante del sistema delineato dal decreto legislativo n. 231.
Al di là di tale considerazione reputa comunque opportuno inserire nel parere che sarà approvato dalle Commissioni alcuni di tali rilievi, in particolare per quanto riguarda l'esigenza, del tutto legittima e condivisibile, di garantire l'anonimato

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delle persone fisiche che effettuano le segnalazioni previste dal citato decreto legislativo n. 231.

Francesco Paolo SISTO (PdL) dichiara di condividere le osservazioni dell'onorevole Contento e preannuncia il proprio voto favorevole alla proposta di parere presentata.

Fulvio FOLLEGOT (LNP) si riserva, d'intesa con il relatore per la VI Commissione, di riformulare la proposta di parere, anche con riferimento ai rilievi dell'onorevole Ferranti relativi all'osservazione di cui alla lettera d).

Giulia BONGIORNO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella giornata di domani, alle ore 15.30.

La seduta termina alle 15.10.