CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 giugno 2009
192.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 23 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 12.40.

Indagine conoscitiva sulla proposta di legge C. 2131, in materia di equipollenza del diploma di laurea in scienze motorie al diploma di laurea in fisioterapia.
Audizione di rappresentanti di associazioni e di organizzazioni sindacali.
(Svolgimento e conclusione).

Valentina APREA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati. Introduce quindi il tema dell'audizione.

Intervengono, sui temi oggetto dell'audizione, Giorgio BERLOFFA, presidente dell'Unione Chinesiologi (UNC), David Antonio FLETZER, presidente della Società italiana di medicina fisica e riabilitativa (SIMFER), Anna PIERRO, rappresentante Federazione Logopedisti Italiani (FLI), Ettore MUFFO, consigliere dell'Associazione italiana terapisti occupazionali (AITO); Gianluca MEZZADRI, responsabile nazionale FpCGIL per le professioni sanitarie, Daniela VOLPATO, segretario nazionale CISL funzione pubblica, Maria Vittoria GOBBO, segretaria nazionale UIL FPL e Giacomo FORTE, coordinatore nazionale UGL sanità privata.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, ringrazia gli auditi e dichiara quindi conclusa l'audizione.

La seduta termina alle 13.20.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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SEDE CONSULTIVA

Martedì 23 giugno 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 13.20.

Legge comunitaria 2009.
C. 2449 Governo.

(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2008.
(Doc. LXXXVII, n. 2).

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

Valentina APREA, presidente, ricorda che la Commissione avvia nella seduta odierna l'esame congiunto del disegno di legge comunitaria 2009 e della relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per il 2008, ai sensi dell'articolo 126-ter del Regolamento. Invita pertanto il relatore ad illustrarne i contenuti.

Elena CENTEMERO (PdL), relatore, ricorda che il disegno di legge comunitaria 2009, presentato in prima lettura alla Camera, reca norme volte ad assicurare l'osservanza degli obblighi derivanti dalla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nonché a recepire ed attuare nell'ordinamento nazionale la normativa adottata a livello comunitario. Non direttamente connesso a tale finalità appare l'articolo 7, sulle analisi dei prodotti vinosi. Il provvedimento, che è esaminato congiuntamente alla Relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2008, consta di 9 articoli, suddivisi in tre Capi, nonché degli Allegati A e B, che elencano le direttive da recepire mediante decreti legislativi, recanti rispettivamente 3 e 7 direttive. Il Capo I, articoli da 1 a 5 presenta disposizioni di carattere generale sui procedimenti per l'adempimento degli obblighi comunitari. In particolare, l'articolo 1 delega il Governo al recepimento delle direttive riportate negli allegati A e B entro il termine previsto da ciascuna direttiva. Il procedimento di delega prevede il parere delle competenti Commissioni parlamentari con riguardo alle direttive di cui all'allegato B, nonché all'allegato A se si preveda il ricorso a sanzioni penali, ed il parere delle Commissioni competenti per i profili finanziari per le direttive che comportano conseguenze finanziarie. Viene inoltre stabilito un obbligo di relazione alle Camere sia sull'esercizio delle deleghe sia sull'attuazione delle direttive da parte delle regioni. L'articolo 2 detta i principi e criteri direttivi di carattere generale per l'esercizio delle deleghe contenute nell'articolo 1; mentre l'articolo 3 delega il Governo ad adottare disposizioni recanti sanzioni penali o amministrative per le violazioni di obblighi discendenti da direttive attuate, ai sensi delle leggi comunitarie vigenti, in via regolamentare o amministrativa, o in regolamenti comunitari pubblicati alla data di entrata in vigore della legge. Aggiunge quindi che l'articolo 4 stabilisce che gli oneri derivanti dalle prestazioni e dai controlli - che gli uffici pubblici sono chiamati a sostenere in applicazione della normativa comunitaria - sono a carico dei soggetti interessati, secondo tariffe determinate sulla base del costo effettivo del servizio, purché ciò non risulti in contrasto con la disciplina comunitaria; mentre l'articolo 5 conferisce una delega al Governo per l'adozione di testi unici o codici di settore finalizzati al coordinamento delle disposizioni attuative delle direttive comunitarie adottate sulla base delle deleghe contenute nel provvedimento in esame con le norme vigenti nelle stesse materie.
Ricorda che il Capo II, articoli 6 e 7, reca disposizioni particolari di adempimento, nonché principi e criteri direttivi specifici di delega legislativa. In particolare l'articolo 6, recependo la direttiva 2008/46/CE, che modifica la direttiva 2004/40/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza

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e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici, in particolare campi elettromagnetici, differisce al 30 aprile 2012 l'entrata in vigore delle disposizioni di cui al titolo VIII, capo IV del decreto legislativo n. 81/2008; l'articolo 7 dispone invece l'abrogazione della norma di cui all'articolo 14, comma 8, della legge n. 82 del 2006, che impone ai laboratori di analisi, i quali sottopongano ad analisi ufficiale qualsiasi prodotto vinoso, di effettuare la ricerca sistematica dei denaturanti dalla stessa legge previsti. Il successivo Capo III, articoli 8 e 9, prevede, infine, due deleghe volte all'attuazione di alcune decisioni quadro adottate nell'ambito della cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale. In particolare, l'articolo 8 reca una delega al Governo per la piena attuazione di quattro decisioni quadro: 2001/413/GAI relativa alla lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti; 2002/946/GAI per la repressione del favoreggiamento dell'ingresso, del transito e del soggiorno illegali; 2004/757/GAI per la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati ed alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti; 2008/841/GAI relativa alla lotta contro la criminalità organizzata. Sottolinea quindi che l'articolo 9 delega il Governo ad introdurre nell'ordinamento due nuove fattispecie penalmente rilevanti, al fine di attuare la decisione quadro 2001/413/GAI del Consiglio dell'Unione europea del 28 maggio 2001 in tema di lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti.
Si riserva quindi di presentare una proposta di relazione sul disegno di legge comunitaria nel prosieguo dell'esame.
Ricorda quindi che il 21 maggio 2009 il Governo ha presentato al Parlamento la relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2008, ai sensi dell'articolo 15 della legge 4 febbraio 2005, n. 11. In base a tale articolo, la relazione - in cui dovrebbero essere chiaramente distinti i resoconti delle attività svolte e gli orientamenti che il Governo intende assumere per l'anno in corso sulle politiche europee - dovrebbe riguardare: gli sviluppi del processo di integrazione europea, con particolare riferimento alle attività del Consiglio europeo e del Consiglio dei ministri dell'Unione europea, alle questioni istituzionali, alle relazioni esterne dell'Unione europea, alla cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni e agli orientamenti generali delle politiche dell'Unione; la partecipazione dell'Italia al processo normativo comunitario con l'esposizione dei principi e delle linee caratterizzanti della politica italiana nei lavori preparatori in vista dell'emanazione degli atti normativi comunitari e, in particolare, degli indirizzi del Governo su ciascuna politica comunitaria, sui gruppi di atti normativi riguardanti la stessa materia e su singoli atti normativi che rivestono rilievo di politica generale; l'attuazione in Italia delle politiche di coesione economica e sociale, l'andamento dei flussi finanziari verso l'Italia e la loro utilizzazione, con riferimento anche alle relazioni della Corte dei conti delle Comunità europee per ciò che concerne l'Italia; i pareri, le osservazioni e gli atti di indirizzo delle Camere, nonché le osservazioni della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano, della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano e della Conferenza dei presidenti dell'Assemblea, dei Consigli regionali e delle province autonome, con l'indicazione delle iniziative assunte e dei provvedimenti conseguentemente adottati; l'elenco e i motivi delle impugnazioni delle decisioni adottate dal Consiglio o dalla Commissione delle Comunità europee ed esaminate dal Consiglio dei ministri.
Con riferimento alle competenze della Commissione VII, ricorda innanzitutto che in materia di istruzione il Governo italiano considera prioritario: l'acquisizione delle competenze di base per tutti; l'utilizzo di indicatori europei per l'analisi degli obiettivi comuni; la necessità di scuole più eque che garantiscano qualità; l'investimento sulla formazione dei docenti e sulla mobilità

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internazionale. Per quel che riguarda il diritto d'autore, inoltre, ricorda che il 24 aprile 2009 il Parlamento europeo ha approvato in prima lettura, con una procedura di codecisione una proposta di modifica della direttiva 2006/116/CE sulla durata di protezione del diritto d'autore e di alcuni diritti connessi (COM(2008)464), presentata dalla Commissione il 16 luglio 2008. Il Parlamento europeo propone, tra l'altro, di estendere la durata delle tutele riconosciute ad artisti, interpreti o esecutori e produttori di fonogrammi, dagli attuali 50 anni a 70 anni, anziché 95 anni, come proposto dalla Commissione. Nella relazione annuale sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea 2008, il Governo ritiene che l'impianto del testo proposto dalla Commissione andrebbe profondamente modificato per evitare effetti discriminatori tra i detentori dei diritti, e per l'eccessivo prolungamento della tutela che pare destinato ad alterare l'equilibrio dell'attuale sistema vigente del diritto d'autore e diritti connessi. Rileva che il provvedimento potrebbe essere esaminato in prima lettura dal Consiglio europeo nella riunione del 3 dicembre 2009. Aggiunge, in merito alle iniziative UE di rilievo, che il 2 aprile 2009 la Commissione ha presentato la comunicazione Promuovere un nuovo partenariato per la modernizzazione delle università: il forum dell'UE sul dialogo università-imprese (COM(2009)158), intesa ad approfondire il dialogo tra imprese e università all'interno del forum costituito nel 2008. La Commissione individua un insieme di azioni concrete volte a promuovere la modernizzazione delle università europee sia attraverso la cooperazione strategica con le imprese, sia tramite diverse iniziative nel quadro dei programmi esistenti. Ricorda al riguardo che il 26 maggio 2009 la XIV Commissione ha avviato l'esame dell'atto indicato ai fini dell'espressione del parere ai sensi dell'articolo 127 del Regolamento della Camera.
Ricorda ancora che la necessità di migliorare le competenze dei lavoratori per rispondere ai bisogni del mercato del lavoro è inserita fra le tre grandi priorità individuate dalla Commissione nella comunicazione «Un impegno comune per l'occupazione» (COM(2009)257) presentata il 3 giugno 2009. Anche il Consiglio dell'11 e 12 maggio 2009, nelle sue conclusioni in materia di sviluppo di partenariati fra istituzioni d'istruzione e formazione e datori di lavoro, nel contesto dell'apprendimento permanente, pone attenzione sulla necessità di rendere l'apprendimento più rispondente ai bisogni del mercato del lavoro; tale cooperazione potrebbe, inoltre, aumentare la motivazione degli studenti e, nel contempo, aiutare i datori di lavoro a potenziare la preparazione professionale dei propri dipendenti. Il Consiglio, nell'indicata riunione, ha definito nelle conclusioni quale obiettivo principale della cooperazione europea, per il periodo fino al 2020, quello di sostenere l'ulteriore sviluppo dei sistemi di istruzione e formazione degli Stati membri al fine di garantire: la realizzazione personale, sociale e professionale di tutti i cittadini; una prosperità economica sostenibile e l'occupabilità, promuovendo nel contempo i valori democratici, la coesione sociale, la cittadinanza attiva e il dialogo interculturale. Il 27 aprile 2009 la Commissione ha presentato una comunicazione dal titolo Una strategia dell'UE per investire nei giovani e conferire loro maggiori responsabilità. Un metodo aperto di coordinamento rinnovato per affrontare le sfide e le prospettive della gioventù» (COM(2009)200). Precisa che la Commissione propone una nuova strategia che si articola attorno a tre obiettivi generali e interconnessi collegati a quelli dell'Agenda sociale rinnovata (COM(2008)412): creare più opportunità per i giovani nei settori dell'istruzione e dell'occupazione; migliorare il loro inserimento sociale e la loro piena partecipazione alla vita della società; sviluppare la solidarietà tra la società e i giovani. Rileva infine, in materia di diritti di proprietà intellettuale, alcune proposte presentate dalla Commissione il 16 luglio 2008: proposta di direttiva che modifica la direttiva 2006/116/CE sulla durata della protezione del diritto di autore e di alcuni diritti correlati (COM(2008)464, procedura di co

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decisione), che intende allineare la durata della protezione dei diritti degli artisti interpreti o esecutori a quella degli autori; libro verde sul diritto d'autore nell'economia della conoscenza (COM(2008)466) per promuovere un dibattito sui migliori mezzi per assicurare la diffusione on line delle conoscenze per la ricerca, la scienza e l'istruzione.
Si riserva quindi di presentare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame che tenga conto delle indicazioni fornite dai Ministeri di competenza della Commissione, nella relazione in oggetto.

Valentina APREA, presidente, propone che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al provvedimento in oggetto sia fissato per le ore 10 di domani, mercoledì 24 giugno 2009.

La Commissione concorda.

Valentina APREA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 13.35.