CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 maggio 2009
180.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Giovedì 21 maggio 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, università e ricerca Giuseppe Pizza.

La seduta comincia alle 9.10.

5-01058 De Pasquale: Questioni relative all'inserimento degli specializzandi SISSI nelle graduatorie ad esaurimento.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Caterina PES (PD), in qualità di cofirmataria, replicando, si dichiara soddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che è stata accettata la richiesta contenuta nell'interrogazione.

5-01088 Motta: Situazione finanziaria degli istituti scolastici, in particolare nella provincia di Parma.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Carmen MOTTA (PD) replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta che riprende il contenuto di analoghe interrogazioni, non aggiornando le notizie richieste nell'atto di sindacato ispettivo. Sottolinea inoltre che il richiamo alle risorse del precedente Governo non è preciso. Segnala peraltro che la risposta evidenzia l'esistenza di effettivi tagli alle risorse delle scuole e che tale situazione sembra destinata ad aggravarsi anche nel prossimo anno scolastico. Rileva altresì che per quel che riguarda i crediti delle supplenze a breve delle scuole, non si dà una risposta relativamente agli ingenti crediti maturati presso gli istituti scolastici della provincia di Parma. Aggiunge, inoltre, che la gravità della situazione finanziaria è resa ancora più drammatica dall'obbligo da parte degli istituti scolastici di disporre le visite fiscali. Rileva d'altra parte che la risposta conferma che esiste una forte riduzione dei fondi per i corsi di recupero e che non è stata fornita risposta inoltre relativamente alla questione della TARSU.

5-01123 Zazzera: Riduzione dell'insegnamento del diritto e dell'economia negli istituti tecnici e nei licei.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pierfelice ZAZZERA (IdV) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la scuola deve avere il compito di formare non solo studenti ma anche cittadini; il diritto e l'economia possono contribuire in modo determinante al completamento di una formazione di studenti, che sempre più sono chiamati ad andare all'estero. Esprime in ogni caso preoccupazione per il fatto che si mettano a rischio posti di lavoro per migliaia di docenti, anche se riconosce che la risposta contiene alcuni segnali di speranza.

5-01136 Ciocchetti: Misure di sostegno per assicurare il diritto allo studio ad Asia Neumann, portatrice di handicap grave.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Luciano CIOCCHETTI (UdC), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la risposta lascia di fatto alle autorità regionali il compito di occuparsi della vicenda, mentre sarebbe stato necessaria una risposta più generale ed un impegno più

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concreto, al fine di evitare il rischio di un regresso delle condizioni della bambina. Il rischio è concreto se verranno date solo nove ore di sostegno invece che trenta. Segnala, in conclusione, che non esiste certezza che verrà assicurato il sostegno necessario alla bambina e che ciò è molto grave, in quanto occorre garantire quello che la legge prevede in generale in materia di assistenza ai disabili.

5-01137 Capitanio Santolini: Sulle elezioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC) replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che il problema è reale, visto che anche se è vero che la normativa sulla elezione degli organi collegiali delle scuole va riformata a seguito della modifica del Titolo V della Costituzione, è altrettanto vero che la normativa in questione è tuttora in vigore e va quindi rispettata e applicata.

5-01163 Siragusa: Sul percorso formativo e professionale dell'insegnante di italiano come lingua seconda.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

Caterina PES (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri richiede didattica specializzata; non si può risolvere il problema accorpando classi di concorso simili, così come prefigurato dalla risposta. Precisa quindi che con la risposta non si riconosce la specificità didattica dell'insegnamento della lingua italiana agli stranieri, rilevando più in generale, in conclusione, che sul tema dell'integrazione degli stranieri è necessario un confronto fra tutte le forze politiche.

5-01232 Cavallaro: Riduzione degli insegnanti nella Regione Marche.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

Mario CAVALLARO (PD) replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta ricevuta, rilevando che la stessa evidenzia una evasività di «merito»: nell'interrogazione si chiedeva conto della consistente riduzione di organico degli insegnanti della regione Marche ma su tale punto il Governo non ha fornito alcuna indicazione. Rileva, inoltre, che nella risposta si fa riferimento esclusivamente a generici criteri di formazione degli organici di diritto, aggiungendo che alcune puntualizzazioni sulla riduzione degli scritti alle scuole della Marche e sulle «pluriclassi» non sono attinenti all'atto di sindacato ispettivo. Evidenzia, infine, che la razionalizzazione di cui si parla nella risposta non può essere applicata ad una realtà particolare come quella della regione Marche.

5-01249 Centemero: Sulla normativa relativa alla valutazione degli studenti della scuola secondaria di II grado.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

Valentina APREA, presidente, replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta della risposta ricevuta.

5-01274 Pes: Chiarimenti sulla riorganizzazione del Liceo Scientifico Tecnologico.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

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Caterina PES (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta, ricordando l'importanza del liceo scientifico-tecnologico, che prevede un'organizzazione simile a quella del liceo scientifico. La risposta del rappresentante del Governo non fuga d'altra parte le preoccupazioni espresse nell'interrogazione relativamente alla riduzione dell'orario per il liceo scientifico-tecnologico: tale riduzione inciderà in modo molto grave sulla possibilità di tale tipo di liceo di poter essere realmente efficace.

5-01174 Ceccuzzi: Realizzazione del nuovo tratto stradale alternativo alla strada provinciale n. 326 in Toscana e provvedimenti per evitare che siano posti vincoli su terreni interessati.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 10).

Franco CECCUZZI (PD) replicando, si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta ricevuta, pur ringraziando il rappresentante del Governo per la sollecitudine con la quale è stata fornita. Esprime inoltre il proprio stupore per il fatto che il comitato tecnico-scientifico che si occupa dell'opera in questione si è riunito oggi, dopo che per molto tempo non aveva tenuto alcuna riunione. Non condivide inoltre, anzi trova fuorviante, l'espressione contenuta nella risposta sul «bilanciamento degli interessi in campo», in quanto di fatto la risposta conferma che si tiene bloccato un investimento infrastrutturale fondamentale per la Val di Chiana, impedendo inoltre ai cittadini l'accesso ad alcuni importanti servizi pubblici come ad esempio un ospedale. In conclusione, segnala, che l'operazione nel complesso è discutibile anche dal punto di vista amministrativo, in quanto le obiezioni sollevate da parte di un privato cittadino sono state respinte dall'autorità amministrativa competente e non hanno generato alcun tipo di contenzioso amministrativo: il piano strutturale è stato quindi confermato.

5-01272 Marco Carra: Valorizzazione delle collezioni civiche depositate nei sotterranei del Palazzo Ducale di Mantova.

Il sottosegretario PIZZA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 11).

Marco CARRA (PD) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta ricevuta, rilevando peraltro che non corrisponde al vero che nelle cantine del palazzo ducale di Mantova vi sono solamente opere di minor prestigio. Rileva, peraltro, che occorre effettivamente costituire il gruppo di lavoro preannunciato nella risposta, anche con apposita sollecitazione alla direzione regionale competente.

Valentina APREA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 9.55.

SEDE REFERENTE

Giovedì 21 maggio 2009. - Presidenza del presidente Valentina APREA.

La seduta comincia alle 9.55.

Disposizioni per la valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e per il recupero e il restauro del Monastero di San Benedetto in Subiaco.
C. 2165 Anna Teresa Formisano.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Luciano CIOCCHETTI (UdC), relatore, ricorda che la proposta di legge in esame prevede l'assegnazione di un contributo da

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destinare alla valorizzazione del patrimonio archivistico, librario, artistico e culturale dell'Abbazia di Montecassino e al recupero architettonico del Monastero di San Benedetto in Subiaco, in occasione del sessantacinquesimo anniversario del bombardamento e della distruzione dell'Abbazia e del quarantacinquesimo anniversario della proclamazione di San Benedetto a Patrono d'Europa. Ricorda che l'entità del contributo è stabilita in 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011, cui si prevede di provvedere mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2009-2011, nell'ambito del fondo speciale di conto capitale dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2009, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al Ministero per i beni e le attività culturali. Il Monastero di San Benedetto in Subiaco - o Sacro Speco - e l'Abbazia di Montecassino sono di proprietà statale. Aggiunge, altresì, che l'articolo 1, comma 3, della legge 3 agosto 1998, n. 295 ha autorizzato la spesa di lire 3 miliardi per l'anno 1998 per i lavori di consolidamento e conservazione del complesso monumentale dell'Abbazia di Montecassino e che il decreto ministeriale 3 agosto 2007 ha assegnato 50.000 euro per il rifacimento del muro di sostegno del Monastero di San Benedetto.
Ricorda, altresì, che con legge regionale n. 50 del 1991 la regione Lazio ha deliberato la concessione all'Abbazia di Montecassino, per il suo archivio storico, di un contributo annuo per sostenere lo svolgimento delle sue attività scientifiche e didattiche, la conservazione e catalogazione del suo patrimonio bibliografico, nonché le sue iniziative editoriali, rivolte alla promozione degli studi nel campo delle discipline storiche, con particolare attenzione alle ricerche di storia locale per il basso Lazio. Per completezza evidenzia, infine, che presso l'Abbazia di Montecassino, dichiarata monumento nazionale dallo Stato italiano con legge 7 luglio 1866, n. 3036, sono presenti un Museo, sorto nel 1980 in occasione delle celebrazioni del XV centenario della nascita di S. Benedetto, e una Biblioteca che rientra nell'elenco delle biblioteche pubbliche statali recato dal decreto del Presidente della Repubblica 5 luglio 1995, n. 417. Essa comprende collezioni le cui origini risalgono alla prima metà del secolo VI. Il complesso della biblioteca è distinto in un fondo antico ed uno moderno e comprende, oltre questi, un archivio storico - di cui già si è detto - ed una emeroteca. Tra il materiale in dotazione, usufruibile per la sola consultazione, si ricordano oltre 72.000 volumi, 198 incunaboli, 1500 codici, 20.000 pergamene, 2063 cinquecentine. Il fondo moderno è in costante accrescimento e cura particolarmente l'aggiornamento scientifico delle sezioni di giurisprudenza, storia, letteratura, teologia e scienze religiose, arte. Per ciò che riguarda, invece, la Comunità Benedettina di Subiaco, sottolinea che essa è stata la prima ad essere fondata da S. Benedetto, Patrono primario dell'Europa, intorno al 500 d.C.. Da allora la Comunità è sempre vissuta a Subiaco utilizzando nel corso dei 1500 anni di storia vari ambienti. Tra questi alcuni padiglioni dell'antica villa neroniana sui resti dei quali sorge il Monastero di S. Scolastica. Sottolinea che l'attività spirituale e culturale dei monaci ha portato nel tempo al costituirsi di importanti «depositi» culturali ancora custoditi nei Monasteri: raccolta di quadri, materiale museale di vario genere, raccolta di suppellettili liturgiche; una grande Biblioteca e uno dei più importanti Archivi monastici d'Italia, arricchito ultimamente con l'Archivio Colonna.
Rileva quindi che tutti questi elementi fanno dei Monasteri benedettini il punto di riferimento dell'intera area sublacense e ne costituiscono il cuore dell'identità spirituale, culturale e sociale e ne fanno uno dei vettori principali dell'attività economica legata al turismo religioso. Nel 1874 le vicende relative all'unità d'Italia hanno prodotto l'incameramento dei beni ecclesiastici e da allora i Monasteri sono proprietà demaniale affidata in consegna prima al Ministero della Pubblica Istruzione e adesso al Ministero dei Beni Culturali.

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La comunità da allora abita i Monasteri in quanto custode dei medesimi e l'Abate pro tempore ha la qualifica di conservatore. Segnala inoltre che il ricco patrimonio indicato, che gode della qualifica di Monumento Nazionale, ha beneficiato continuamente dell'attenzione delle varie Amministrazioni per la sua conservazione e per i restauri resi necessari dalla normale usura del tempo, dalle vicende storiche (i bombardamenti della II Guerra Mondiale) e dall'essere collocato in un territorio periodicamente soggetto a terremoti. In particolare il Monastero di S. Benedetto, il Sacro Speco di Subiaco, è interessato da grandi lavori di restauro a partire dal 1992. Aggiunge che purtroppo i lavori non hanno mai potuto dispiegarsi con la continuità auspicabile a causa di complesse vicende progettuali e della scarsità delle risorse che ogni volta sono state messe in campo. Al momento resta ancora da completare il lavoro di restauro degli affreschi e soprattutto il recupero funzionale degli ambienti comunitari e di servizio al Santuario, che sono fermi allo stato rustico. Presso gli appositi uffici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Provveditorato interregionale alle opere pubbliche per Lazio-Abruzzo-Sardegna, giace il progetto complessivo e definitivo per il recupero funzionale del Monastero di S. Benedetto, già sottoposto ad un'approvazione di massima della Soprintendenza per i Beni Architettonici del Lazio. Sottolinea quindi che sarebbe auspicabile un impegno finanziario che copra la totalità degli importi necessari per poter realizzare i lavori con quella continuità che ne favorirebbe anche la buona esecuzione. Rileva in conclusione l'esigenza di verificare gli aspetti relativi alla copertura finanziaria del provvedimento da parte delle Commissioni competenti.

Valentina APREA, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 10.05.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-01145 Ciccanti: Sui pagamenti dovuti ai lavoratori socialmente utili impiegati nelle attività di pulizia di scuole e caserme.