CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 maggio 2009
178.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Martedì 19 maggio 2009. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 14.

Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile.
S. 1082-B Governo, approvato dalla Camera, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera.

(Parere alle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il deputato Remigio CERONI (PdL), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame, approvato dalla Camera, modificato dal Senato e nuovamente modificato dalla Camera. Rammenta che la Commissione ha già espresso alle Commissioni riunite I e V della Camera ed alle Commissioni riunite 1a e 2a del Senato il parere sul provvedimento in titolo, giunto alla quarta lettura al Senato; osserva che in questa fase il parere può riguardare solo le parti modificate dalla Camera in terza lettura. In ordine agli specifici profili di competenza della Commissione, segnala che l'articolo 34, modificato dalla Camera, reca disposizioni per favorire le relazioni tra le pubbliche amministrazioni e gli utenti attraverso un maggiore utilizzo della posta elettronica certificata come strumento di comunicazione. Evidenzia che il comma 1, lettera a), della predetta disposizione dà facoltà alle pubbliche amministrazioni locali, nonché alle pubbliche amministrazioni regionali, di assegnare ai cittadini residenti caselle di posta elettronica certificata da utilizzare per la trasmissione di documentazione ufficiale. Si

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sofferma quindi sull'articolo 40, modificato dalla Camera, che al comma 1 reca norme in materia di «impresa in un giorno», volte a semplificare le procedure per l'avvio e lo svolgimento delle attività imprenditoriali, mediante autorizzazione al Governo a modificare, nel rispetto di specifici princìpi e criteri, la disciplina dello sportello unico per le attività produttive. Fa notare che il comma 2 prevede che l'obbligo di approvvigionarsi di combustibile da riscaldamento e dei relativi servizi, nonché di energia elettrica mediante convenzioni Consip, vige in capo alle amministrazioni centrali, anziché alle amministrazioni statali come previsto nel testo vigente.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) dichiara il proprio voto di astensione sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Incentivi per favorire, nelle regioni dell'arco alpino, il reclutamento di militari volontari nei reparti delle truppe alpine.
Testo unificato C. 607 e C. 1897.

(Parere alla IV Commissione della Camera).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame, recante disposizioni volte a favorire il reclutamento, nei reparti degli alpini, di volontari in ferma prefissata annuale residenti nelle zone dell'arco alpino. Riferisce che l'articolo 1 prevede che gli aspiranti volontari in ferma prefissata di un anno residenti nelle zone dell'arco alpino sono destinati, a domanda, nei reparti degli alpini ubicati nelle località più prossime a quelle di residenza, fino a completamento dell'organico. Osserva che nel caso in cui il numero delle domande presentate dai residenti nelle citate zone risulti inferiore alle disponibilità di organico, saranno esaminate prioritariamente le richieste provenienti dagli aspiranti volontari che hanno presentato domanda di impiego nei medesimi reparti. Evidenzia che le regioni e gli enti locali, al fine di incentivare il reclutamento alpino nei rispettivi territori, possono riconoscere benefici di carattere fiscale e assistenziale ai volontari in ferma prefissata e in rafferma che risiedono nei medesimi territori e che prestano servizio in reparti alpini dislocati negli stessi; ai predetti volontari, cessati senza demerito dal servizio, le regioni e gli enti locali possono riconoscere riserve di posti nei concorsi banditi in relazione a impieghi concernenti attività di sicurezza e protezione civile. Fa notare che alla cessazione del servizio i militari volontari in ferma prefissata di un anno provenienti dalle regioni dell'arco alpino possono entrare a far parte di un'apposita riserva, costituita su base volontaria dall'Associazione nazionale alpini, mobilitabile in caso di calamità naturale, e a disposizione del Servizio nazionale della protezione civile, delle autorità regionali, provinciali e comunali di protezione civile delle regioni dell'arco alpino. Illustra quindi l'articolo 2, che prevede che l'Associazione nazionale alpini promuova, d'intesa con il Ministero della difesa, il reclutamento volontario nei reparti delle truppe alpine, nonché l'articolo 2-bis, che istituisce un fondo di 200 mila euro, per ciascun anno del triennio 2009-2011, destinato all'Associazione nazionale alpini per lo sviluppo delle attività associative.

Il deputato Mario PEPE (PD) avanza una richiesta di chiarimento al relatore in ordine alle modalità di utilizzo della riserva costituita dai militari volontari, mobilitabile in caso di calamità naturale.

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Il senatore Gianvittore VACCARI (LNP), relatore, precisa che tale riserva si costituisce solo alla cessazione del servizio dei militari volontari. Ravvisa quindi l'opportunità che le strutture militari dismesse siano trasferite senza oneri agli enti locali, di concerto con le sezioni territoriali dell'Associazione nazionale alpini.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 14.20.