CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 maggio 2009
176.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per le questioni regionali
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 13 maggio 2009. - Presidenza del presidente Davide CAPARINI.

La seduta comincia alle 20.40.

Disposizioni per la valorizzazione dell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni.
S. 1541, approvato dalla Camera.

(Parere alla 7a Commissione del Senato).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il deputato Giuseppe SCALERA (PdL), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame, approvato dalla Camera e su cui la Commissione ha reso parere alla VII Commissione della Camera il 3 febbraio 2009. Riferisce che il testo prevede la realizzazione di un progetto per la valorizzazione culturale, ambientale, turistica e architettonica dell'Abbazia della Santissima Trinità di Cava dei Tirreni, in occasione della ricorrenza del millenario. Tra gli obiettivi del progetto enuncia il recupero e restauro architettonico dell'Abbazia; la creazione di nuove strutture ricettive e turistiche, con priorità per gli interventi di recupero di edifici esistenti di interesse storico-architettonico; la definizione e l'ampliamento della zona pedonale entro la quale è ubicata l'Abbazia. Osserva che per la realizzazione del progetto l'articolo 3 prevede la costituzione di un fondo speciale nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali, gestito, ai sensi dell'articolo 4, da un comitato nazionale nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, composto da rappresentanti del Ministero per i beni e le attività culturali, del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché della provincia di Salerno, della regione e del comune di Cava dei Tirreni, oltre che da esperti. Sottolinea che la disciplina in esame va

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ricondotta alla materia dei «beni culturali»; l'articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione annovera la «tutela dei beni culturali» tra le materie di competenza esclusiva dello Stato, mentre l'articolo 117, terzo comma, della Costituzione, include la «valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e organizzazione di attività culturali» tra le materie di legislazione concorrente. Fa notare che in materia la Corte costituzionale prescrive l'esigenza dell'esercizio unitario delle funzioni di tutela dei beni culturali, stabilendo che siano non soltanto lo Stato, ma anche le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni ad assicurare e sostenere la conservazione del patrimonio culturale.
Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) valuta favorevolmente il contenuto del provvedimento e dichiara il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

DL 39/09: Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile.
S. 1534 Governo.

(Parere alla 13a Commissione del Senato).
(Esame e conclusione - Parere favorevole con condizione e osservazioni).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Il deputato Paola PELINO (PdL), relatore, illustra i contenuti del provvedimento in esame, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009. Si sofferma in particolare sugli specifici profili di competenza della Commissione. Rileva che l'articolo 2 affida al Commissario delegato, nominato dal Presidente del Consiglio, il compito di provvedere con urgenza alla progettazione e realizzazione di moduli abitativi destinati ad una durevole utilizzazione, nonché alle connesse opere di urbanizzazione e di servizi. Fa presente che la localizzazione di tali moduli è effettuata dal Commissario delegato, d'intesa con il Presidente della regione Abruzzo, sentiti i sindaci dei comuni interessati, mentre il piano degli interventi per la realizzazione dei moduli è approvato dal Commissario delegato previo parere di una conferenza di servizi. Evidenzia che il comma 10 dell'articolo 2 attribuisce al Commissario delegato la facoltà di reperire alloggi non utilizzati a favore delle popolazioni sgomberate nelle more delle riparazioni e delle ricostruzioni; tali alloggi vengono assegnati dai sindaci dei comuni interessati, i quali sono chiamati a definirne le modalità di uso. In merito all'articolo 4, osserva che il comma 1 indica il contenuto delle ordinanze di protezione civile, di competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri, che definiscono i criteri e modalità per il trasferimento di immobili alla regione Abruzzo, ovvero ai comuni interessati dal sisma; si tratta di immobili non più utilizzabili o dismissibili perché non più rispondenti alle esigenze delle amministrazioni statali. La norma, rileva, demanda alle ordinanze di protezione civile di individuare le modalità di predisposizione e di attuazione, quest'ultima effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con le amministrazioni interessate e con la regione Abruzzo, sentiti i sindaci dei comuni interessati, di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici danneggiati dagli eventi sismici. Sottolinea che per l'attuazione di tali interventi il comma 2 dispone che il Presidente della regione Abruzzo agisca quale Commissario delegato; il comma 6 reca norme per la ricostruzione, il ripristino e la riorganizzazione delle strutture

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del Servizio sanitario della Regione Abruzzo mentre i commi 7 e 8 consentono agli enti territoriali colpiti dal sisma di rimodulare i programmi finanziati con il contributo dello Stato prescindendo dai termini ora fissati e di rinegoziare i prestiti già contratti. Illustra quindi l'articolo 6, che prevede al comma 1 che, con ordinanza di protezione civile del Presidente del Consiglio dei ministri, è prevista la sospensione dei termini relativi ai certificati di pagamento dei contratti pubblici; dei termini di versamento delle entrate aventi natura patrimoniale dovute all'amministrazione finanziaria, agli enti pubblici anche locali, nonché alla Regione; dei termini di prescrizione e decadenza relativi all'attività degli Uffici finanziari, compresi quelli di enti locali e Regioni. La disposizione, osserva, prevede che siano disciplinate le modalità di attuazione del Piano di rientro dai disavanzi sanitari nei limiti delle risorse individuate con il decreto stesso e dispone in materia di patto di stabilità interno; vengono escluse dall'applicazione del patto per gli anni 2009 e 2010 le spese e delle entrate connesse alla ricostruzione relativamente alla regione Abruzzo, alla provincia dell'Aquila e ai Comuni interessati dal sisma. Riferisce sui contenuti dell'articolo 8, che prevede l'adozione di interventi, anche integrati, per la costruzione e l'attivazione di servizi socio-educativi per la prima infanzia, di residenze per anziani, e dell'articolo 9, che al fine di accelerare e semplificare le procedure di raccolta, trasporto e smaltimento dei materiali derivanti dal crollo degli edifici o dalle necessarie demolizioni, dispone che tali materiali vengano classificati come rifiuti urbani per quanto concerne la raccolta e il deposito presso le aree di deposito temporaneo, mentre si attribuisce al comune di origine dei rifiuti stessi la qualifica di produttore dei rifiuti, al fine di adempiere ai vari atti amministrativi. In ordine all'articolo 10, evidenzia che si prevede che, con delibera del CIPE, una quota delle risorse del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell'economia reale possa essere destinata al finanziamento di accordi di programma già sottoscritti per la realizzazione degli interventi di sostegno e di reindustrializzazione previsti dal decreto legge 1o aprile 1989, n. 120, ovvero di accordi di programma. Precisa che il comma 4 demanda ad un'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri la determinazione delle modalità del trasferimento, a favore della Regione Abruzzo, di una quota delle risorse disponibili del Fondo per le politiche giovanili, da destinare ad iniziative di sostegno delle giovani generazioni dell'Abruzzo colpite dall'evento sismico; il comma 5 autorizza risorse, a valere sul Fondo per le pari opportunità, a sostegno degli oneri di ricostruzione o restauro di immobili e adibiti alle attività di centri di accoglienza e di aiuto delle donne in situazione di difficoltà, comprese quelle derivanti dagli effetti degli eventi sismici. Rileva che l'articolo 11 prevede la realizzazione da parte del Dipartimento della Protezione civile di un piano di verifiche finalizzate ad interventi per la riduzione del rischio sismico, anzitutto per immobili strutture ed infrastrutture che si trovino nei territori dell'Appennino centrale contigui a quelli interessati dagli eventi sismici: alle operazioni di verifica collaboreranno gli enti locali interessati, le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici operanti nel territorio. Illustra quindi l'articolo 13, che reca alcune misure in materia di spesa farmaceutica, destinando le economie ad esse conseguenti alla copertura degli oneri degli interventi relativi agli eventi sismici, nonché ad un incremento delle risorse per il processo di rientro dai disavanzi sanitari della Regione, nonché l'articolo 17, che prevede lo svolgimento del Vertice G8 nel territorio della città di L'Aquila.
Formula quindi una proposta di parere favorevole con condizione e osservazioni (vedi allegato 2).

Il deputato Luciano PIZZETTI (PD) esprime apprezzamento sul contenuto della proposta di parere predisposta dal relatore che tiene conto di taluni rilievi

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da lui formulati sul testo in esame; in particolare valuta favorevolmente la richiesta di un diretto coinvolgimento degli enti locali nell'adozione degli atti richiamati all'articolo 2, nonché l'esigenza che sia verificata la congruità della copertura finanziaria. Paventa l'esiguità delle risorse previste e ravvisa carenze sul fronte della ricostruzione del sistema d'impresa nella regione Abruzzo. Dichiara in conclusione il proprio voto di astensione sulla proposta di parere del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

La seduta termina alle 20.55.