CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2009
173.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del presidente Sergio ZAVOLI.

La seduta comincia alle 14.15.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Il deputato BELTRANDI (PD), a nome del prescritto numero di componenti, chiede che, ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, sia attivata la trasmissione a circuito chiuso della seduta.

Il PRESIDENTE dispone l'attivazione della trasmissione.

ATTIVITÀ DI INDIRIZZO E VIGILANZA

Disposizioni in materia di comunicazione politica, messaggi autogestiti, informazione e tribune della concessionaria del servizio radiotelevisivo pubblico relative alle campagne per i referendum popolari aventi ad oggetto l'abrogazione di alcune disposizioni del testo unico delle leggi sull'elezione della Camera dei deputati, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, e del testo unico delle leggi sull'elezione del Senato della Repubblica, approvato con decreto legislativo 20 dicembre 1993, n. 533, indetti per il giorno 21 giugno 2009.
(Esame e rinvio).

Il PRESIDENTE comunica che l'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha inviato in dato odierna, ai fini della consultazione prevista dalla legge, lo schema di deliberazione approvato il 5 maggio 2009.
Dà quindi la parola al relatore, deputato Caparini.

Il deputato CAPARINI (LNP) illustra la bozza di delibera, elaborata sulla base di quelle precedentemente approvate dalla Commissione, evidenziando che per l'individuazione dei soggetti aventi titolo a partecipare alle trasmissioni il testo riprende

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i criteri adottati recentemente con la delibera per le elezioni europee, mentre i soggetti sostenitori dell'astensione vengono equiparati ai soggetti contrari al referendum. In conclusione, segnala la necessità di un confronto con il testo trasmesso dall'Agcom, pervenuto soltanto oggi, nonché la difficoltà di rendere applicabile il generico divieto a far riferimento al referendum nelle differenti trasmissioni a carattere politico ed elettorale.

Dopo gli interventi del senatore MORRI (PD) e dei deputati LAINATI (PdL), RAO (UdC) e BELTRANDI (PD), il PRESIDENTE propone di fissare il termine per la presentazione degli emendamenti alle ore 18 di martedì 12 maggio 2009 e di procedere al seguito dell'esame della delibera in una seduta che avrà luogo mercoledì 13 maggio.

La Commissione concorda all'unanimità, dando mandato al Presidente di fissare l'ora di convocazione della seduta in relazione ai lavori delle due Assemblee.

Sui lavori della Commissione.

Il senatore PARDI (IdV) segnala la necessità di definire in maniera precisa il ruolo di indirizzo della Commissione per quanto concerne alcune trasmissioni della RAI, innanzitutto la puntata di Porta a Porta di ieri sera con protagonista il premier Silvio Berlusconi, in cui è discutibile l'effettivo rispetto della par condicio.

Secondo il senatore VITA (PD) occorre sottolineare che il Presidente del Consiglio è anche candidato alle elezioni europee e che pertanto i suoi interventi sull'emittente pubblica devono essere sottoposti ai criteri stabiliti dalla legge n. 28 del 2000.

Il deputato MOTTOLA (PdL) ritiene improprio il richiamo alla par condicio per la trasmissione anzidetta e ingiuste le accuse di parzialità rivolte a trasmissioni gestite dai conduttori con professionalità.

Il deputato LAINATI (PdL) si riserva di fornire, nel corso del prossimo confronto con i vertici della RAI, un lungo elenco delle trasmissioni ritenute non obiettive dalla sua parte politica.

Il PRESIDENTE ritiene che i temi emersi possono essere affrontati in modo approfondito nella seduta riservata all'audizione dei vertici della RAI. La Commissione, che ha già espresso indirizzi e valutazioni su doveri e compiti del servizio pubblico nel periodo elettorale per garantire equità di accesso e di espressione, deve rinnovare alla concessionaria pubblica l'invito a non utilizzare spazi radiotelefonici per interventi privi di contraddittorio e per esprimere posizioni unilaterali.

Concordando con il Presidente, il senatore MORRI (PD) evidenzia come la RAI sia tenuta ad attenersi ai regolamenti applicativi della par condicio approvati dalla Commissione.

Il PRESIDENTE ricorda che la Commissione è convocata per martedì 12, alle ore 12, per il seguito dell'audizione dei vertici della RAI.

La seduta termina alle 14.40.