CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2009
173.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.10.

5-01280 De Girolamo: Diniego opposto dagli uffici dell'Agenzia delle entrate di Napoli ad una richiesta di transazione fiscale.

Il Sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Nunzia DE GIROLAMO (PdL), nel ringraziare per la rapidità con la quale è stata disposta la trattazione della propria interrogazione, precisa che la stessa era sostanzialmente motivata dall'esigenza di fare chiarezza in merito ai comportamenti adottati dagli uffici dell'Agenzia delle entrate in relazione alle istanze di transazione fiscale presentate dai debitori, ai sensi dell'articolo 182-ter della legge fallimentare, nell'ambito di una specifica procedura di concordato preventivo.

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Nel ricordare che sul tema specifico sono stati presentati atti ispettivi di analogo contenuto, riferiti a casi diversi ma analoghi, esprime preoccupazione, in particolare, per le conseguenze negative che potrebbero produrre, sul piano sociale, eventuali provvedimenti poco ponderati da parte dei responsabili dei predetti uffici, sottolineando come sulla proposta di concordato è stato espresso il parere favorevole sia da parte del pubblico ministero competente, sia da parte dei commissari giudiziali, sia dalla maggioranza dei creditori, e come l'accoglimento della stessa proposta favorirebbe il soddisfacimento delle pretese erariali nella misura dell'80 per cento.

La seduta termina alle 14.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del vicepresidente Cosimo VENTUCCI. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.20.

Cosimo VENTUCCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-01382 Fluvi ed altri: Esenzione dall'ICI delle unità immobiliari locate a soggetti che le utilizzino come abitazione principale.

Sandro BRANDOLINI (PD) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario, giudicando paradossale che, nonostante la chiarezza del dettato legislativo, in sede di prima applicazione del decreto-legge n. 93 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 126 del 2008, che ha introdotto l'esenzione dall'ICI per le case di prima abitazione, una parte considerevole dei proprietari di unità immobiliari locate - equiparate all'abitazione principale ai soli fini dell'estensione dell'aliquota ICI ridotta - non abbia provveduto al versamento dell'imposta dovuta, dal cui pagamento ha ritenuto di essere esentata.
Ritiene, pertanto, indispensabile che il Ministero dell'economia e delle finanze si pronunci con chiarezza, sciogliendo i dubbi interpretativi ingeneratisi al riguardo, anche al fine di evitare un cospicuo contenzioso tra i proprietari degli anzidetti immobili e gli enti impositori.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2), ricordando, inoltre, che il Ministero ha recentemente adottato una risoluzione - alla quale è stata data pubblicità in forme idonee - che fuga ogni dubbio in ordine all'assoggettamento all'ICI delle unità immobiliari locate a soggetti che le utilizzino come abitazioni principali. Fa presente, altresì, che è stata prospettata dall'ANCI, nel corso di una riunione della Conferenza Stato-città, l'esigenza che sia approvata dal Parlamento una norma di interpretazione autentica relativa al 2008, atta, da un lato, a rendere irrefutabile l'interpretazione data dall'amministrazione finanziaria alla menzionata disposizione agevolatrice e, dall'altro, a privare di qualsivoglia fondamento le iniziative già intraprese in sede contenziosa da taluni contribuenti. Al riguardo, manifesta la disponibilità del Ministero a promuovere l'inserimento di una norma ad hoc nel primo provvedimento legislativo utile.

Sandro BRANDOLINI (PD), nel condividere l'esigenza, rappresentata dall'ANCI, di introdurre quanto prima una norma interpretativa relativa all'anno di imposta 2008, sulla quale peraltro ha concordato lo stesso Sottosegretario, si dichiara soddisfatto della risposta.

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5-01383 Germanà: Applicazione della disciplina fiscale in materia di rivalutazione di immobili agli impianti di distribuzione di carburante.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL) illustra la propria interrogazione, evidenziando la situazione di incertezza nella quale versano le società di distribuzione di carburanti relativamente alla possibilità di applicare agli immobili-impianti situati nei propri punti vendita le disposizioni in materia di rivalutazione di immobili di cui all'articolo 15, comma 16 e seguenti, del decreto-legge n. 185 del 2008. In particolare, paventa il rischio di contestazioni da parte dell'Agenzia delle entrate in ordine alla mancata inclusione nella rivalutazione di uno o più impianti, a seguito delle quali i suddetti contribuenti si troverebbero posti di fronte all'alternativa di integrare la relativa imposta sostitutiva ovvero di rinunciare al beneficio fiscale.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL) si dichiara soddisfatto della risposta, riservandosi comunque di approfondire la problematica affrontata dal proprio atto di sindacato ispettivo.

Cosimo VENTUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

La seduta termina alle 14.35.

ATTI COMUNITARI

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.35.

Proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda le aliquote ridotte dell'imposta sul valore aggiunto.
COM (2008) 428 def.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione - Approvazione di un documento finale).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 28 aprile scorso.

Sergio Antonio D'ANTONI (PD) suggerisce al relatore di segnalare, nel documento finale, l'opportunità di prevedere l'applicazione dell'aliquote IVA ridotte al settore turistico, il quale è oggetto di pratiche concorrenziali sleali da parte di alcuni Paesi dell'Unione europea.

Gianfranco CONTE, presidente e relatore, in riferimento alle considerazioni espresse dal deputato D'Antoni, rileva come il relatore abbia formulato una proposta di documento finale (vedi allegato 4), che tiene conto di tale suggerimento.

Maurizio BERNARDO (PdL), dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di documento finale predisposta dal relatore.

La Commissione approva la proposta di documento finale predisposta dal relatore.

Gianfranco CONTE, presidente, informa che, se non vi sono obiezioni, il documento approvato, unitamente al parere espresso dalla Commissione Politiche dell'Unione europea, sarà trasmesso, oltre che al Governo, anche al Parlamento europeo e alla Commissione europea.

La seduta termina alle 14.40.

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INDAGINE CONOSCITIVA

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.40.

Indagine conoscitiva sul credito al consumo.
(Deliberazione di una proroga del termine).

Gianfranco CONTE, presidente, avverte che, sulla base di quanto convenuto nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, del 29 aprile 2008, è stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera, ai sensi dell'articolo 144 del Regolamento, relativamente alla proroga di sei mesi del termine di svolgimento dell'indagine conoscitiva.
Propone pertanto di procedere alla deliberazione della proroga del termine della predetta indagine conoscitiva.

La Commissione approva la proposta del Presidente.

La seduta termina alle 14.45.

RISOLUZIONI

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del presidente Gianfranco CONTE. - Interviene il Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 14.45.

7-00142 Pagano: Semplificazione delle procedure per l'annullamento delle cartelle di pagamento irregolari.
(Discussione e rinvio).

La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

Alessandro PAGANO (PdL) illustra la propria risoluzione, richiamando preliminarmente gli sconcertanti dati relativi all'illegittima riscossione, da parte dell'amministrazione finanziaria, delle ingenti somme recate dalle cosiddette «cartelle pazze», emesse a fronte di obbligazioni tributarie già adempiute dai contribuenti ovvero sulla base di ruoli annullati dall'autorità giurisdizionale competente.
Evidenzia inoltre le difficoltà incontrate dai commercialisti e dagli intermediari tributari in sede di trattazione, presso gli uffici locali delle entrate, delle pratiche volte ad ottenere lo sgravio degli anzidetti ruoli o l'annullamento degli avvisi bonari di pagamento relativi a debiti in realtà insussistenti, sottolineando la scarsa efficienza della procedura preordinata al conseguimento dei predetti provvedimenti di autotutela, atteso che a ciascun intermediario, il quale gestisce normalmente un gran numero di dichiarazioni fiscali, non è consentito di fissare più di due appuntamenti giornalieri con i competenti funzionari dell'Agenzia delle entrate.
Invita pertanto il Ministero dell'economia e delle finanze ad adottare nei confronti dell'Agenzia delle entrate appositi atti di indirizzo volti ad ampliare fino a quattro ore lavorative giornaliere i tempi nei quali gli intermediari tributari possono incontrare i funzionari dell'Agenzia delle entrate, nonché a consentire che le istanze di annullamento delle cosiddette cartelle pazze possano essere inviate dagli intermediari agli uffici dell'Agenzia delle entrate anche in via telematica, che l'interlocuzione tra l'intermediario e la stessa Agenzia su tale materia possa avvenire anche mediante messaggi di posta elettronica e, infine, che i predetti intermediari possano, utilizzando la propria firma digitale, accedere a taluni dati dell'Agenzia delle Entrate, ad esempio verificando la corrispondenza tra i versamenti effettuati mediante il modello F24 e le dichiarazioni presentate, allo scopo di individuare i casi di mancato abbinamento tra versamento e

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dichiarazione, e di ridurre in tal modo notevolmente i casi di irregolarità solo formali.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) osserva come l'emissione delle cosiddette «cartelle pazze» si verifichi anche nella propria regione di provenienza, il Veneto, dove le pretese erariali risultano infondate nel 90 per cento dei casi.
Nel giudicare condivisibili le proposte formulate nella risoluzione per far cessare tale deprecabile fenomeno - talora riconducibile alle difficoltà di imputazione dei versamenti effettuati cumulativamente (come nel caso delle ritenute d'acconto dei soggetti che esercitano attività professionali) - auspica che all'individuazione di idonee soluzioni siano chiamati a contribuire le associazioni di categoria e il riunificato ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA, pur condividendo l'opportunità di introdurre ogni innovazione idonea a semplificare gli adempimenti tributari, segnatamente con riferimento ai rapporti tra l'Amministrazione finanziaria, i contribuenti e gli intermediari, segnala l'esigenza di tenere conto del grado di fattibilità delle singole proposte a tal fine formulate. Precisa, quindi, che, accanto ad alcuni errori da parte degli uffici dell'Amministrazione finanziaria, in molti casi le cartelle di pagamento risultano emesse a fronte di errori commessi dai contribuenti nella compilazione dei modelli F24, in particolare relativamente all'errata indicazione dei codici tributo ovvero all'omessa indicazione del codice fiscale.
Ritiene inoltre utile prevedere che le risposte alle istanze di autotutela da parte degli uffici finanziari debbano intervenire con congruo anticipo rispetto alla scadenza del termine stabilito per ricorrere in sede giurisdizionale contro gli atti impositivi ritenuti illegittimi o infondati, al fine di evitare che i contribuenti siano comunque costretti a presentare ricorso avverso le cartelle di pagamento, appesantendo inutilmente la mole di contenzioso in essere.
Chiede quindi di rinviare il seguito della discussione dell'atto di indirizzo, al fine di effettuare al riguardo ulteriori approfondimenti.

Antonio PEPE (PdL), nel concordare con l'esigenza di approfondimento prospettata dal Sottosegretario, sottolinea la necessità di garantire la regolarità delle cartelle esattoriali, a cominciare dalla loro corretta notifica. Sottolinea infatti come l'emissione di cartelle esattoriali irregolari o infondate possa determinare ingenti danni per i contribuenti, atteso che, in tali casi, l'Amministrazione finanziaria procede spesso all'iscrizione di ipoteca sui beni del contribuente anche per somme non effettivamente dovute.

Alessandro PAGANO (PdL) esprime soddisfazione per il dibattito svoltosi, cogliendo il senso positivo delle considerazioni svolte dal Sottosegretario in merito al proprio atto di indirizzo.
Pur riconoscendo come, in alcuni casi, l'emissione delle cartelle dipenda da errori del contribuente, rileva inoltre come l'esigenza prioritaria da realizzare sia quella di evitare danni irreparabili per i contribuenti in buona fede, semplificando a tal fine il dialogo tra questi ultimi, l'Amministrazione finanziaria ed gli intermediari fiscali.

Gianfranco CONTE, presidente, dopo aver ricordato che i problemi richiamati nell'atto di indirizzo a firma del deputato Pagano hanno già costituito oggetto di analoghe iniziative, ritiene che alcuni delle difficoltà evidenziate nei rapporti tra il Fisco ed i contribuenti potranno essere risolte nel quadro della riorganizzazione, attualmente in corso, dell'Amministrazione finanziaria, che consentirà di concentrare l'attività degli uffici periferici prevalentemente sulle funzioni di back-office, riservando invece l'attività di accertamento alle strutture di livello provinciale.
Prospetta inoltre l'opportunità di procedere ad alcune audizioni sulle tematiche affrontate dalla risoluzione, in particolare

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ascoltando il Direttore dell'Agenzia delle entrate.

Giampaolo FOGLIARDI (PD) concorda con la proposta del Presidente di procedere all'audizione del Direttore dell'Agenzia delle entrate, anche al fine di approfondire le ricadute sul piano dei rapporti con i contribuenti e gli intermediari fiscali derivanti dalla riorganizzazione in corso degli uffici dell'Agenzia.

Gianfranco CONTE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.