CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2009
173.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del presidente Marco ZACCHERA.

Comunicazioni del Presidente.

La seduta comincia alle 8.30.

Marco ZACCHERA, presidente, nel riferire dei contatti in corso con la presidenza della Camera per l'organizzazione del lavoro tra i due rami del Parlamento sul tema degli italiani all'estero, prospetta l'opportunità di proseguire in tale impegno al fine del migliore coordinamento delle rispettive attività. Avverte inoltre che è programmata un'audizione di un rappresentante del Ministero degli affari esteri avente ad oggetto il tema delle elezioni per il rinnovo dei Comites. Infine, segnala che, in vista della dell'Assemblea plenaria del CGIE, che si terrà nei giorni 13-15 maggio 2009 a Roma, la delegazione della Camera dei deputati, composta da sette deputati, sarà definita secondo le disposizioni vigenti e, quindi, in base al criterio della competenza per materia delle singole Commissioni in relazione all'ordine del giorno dell'Assemblea plenaria. A tal proposito prospetta l'opportunità che il Comitato svolga nel corso della prossima

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settimana l'audizione del Comitato di presidenza del CGIE, in analogia con quanto avvenuto in passato.

Il Comitato prende atto.

Gianni FARINA (PD) sottolinea di non avere mai avanzato richiesta formale al fine di entrare a fare parte della delegazione ufficiale della Camera dei deputati ai lavori dell'Assemblea plenaria del CGIE e di avervi comunque preso parte a titolo personale essendo convinto dell'importanza di tale appuntamento, in particolare per i deputati eletti all'estero. Ritiene auspicabile che la presidenza del Comitato proceda ad un approfondimento finalizzato ad includere nella delegazione ufficiale anche deputati eletti all'estero che non siano componenti delle Commissioni tradizionalmente coinvolte dai lavori dell'Assemblea.

Marco FEDI (PD), condividendo le osservazioni del collega Farina, prospetta il ricorso al metodo della rotazione e della selezione delle singole sedi di lavoro dell'Assemblea al fine di ampliare e differenziare la partecipazione dei delegati secondo un criterio di competenza e reale interesse ai singoli temi.

Marco ZACCHERA, presidente, sulla base delle segnalazioni formulate dai colleghi Farina e Fedi, si riserva di individuare una soluzione di buon senso che possa fornire risposte adeguate. In considerazione dell'esiguità dei tempi a disposizione del Comitato, modificati in ragione dell'imprevisto andamento dei lavori della Commissione Affari esteri e dell'Assemblea, rinvia l'esame istruttorio della Relazione del Ministero degli Affari esteri sull'attività svolta dalla Società Dante Alighieri, unitamente al bilancio consuntivo, riferiti all'anno 2008, alla prossima seduta del Comitato.
Nessuno chiedendo di intervenire, dichiara quindi concluse le comunicazioni del presidente.

La seduta termina alle 8.45.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008.
Emendamenti C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione - Parere contrario).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Franco NARDUCCI, presidente, avverte che che la XIV Commissione ha trasmesso, per l'espressione del prescritto parere, gli emendamenti 40.2 Nicco e 41.2 Favia, che investono gli ambiti di competenza della III Commissione. In proposito, segnala che qualora la Commissione esprima parere favorevole su un emendamento, la XIV Commissione è tenuta ad adeguarsi al parere e potrà respingerlo solo per motivi attinenti alla compatibilità con la normativa comunitaria o per esigenze di coordinamento generale; qualora, invece, la Commissione esprima parere contrario, la XIV Commissione non potrà procedere oltre nell'esame dell'emendamento medesimo. Avverte infine che il presidente della Commissione XIV ha segnalato l'urgenza dell'espressione del parere, che dovrà essere espresso in data odierna.

Riccardo MIGLIORI (PdL), relatore, in merito all'emendamento 40.2, presentato dal collega Nicco, rileva che esso si pone in contrasto con la normativa comunitaria, di cui al regolamento CE n. 1082/2006, che esclude la possibilità di istituire Gruppi Europei di Cooperazione Territoriale

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di diritto privato. Complessivamente, la proposta emendativa sembra comunque snaturare la portata della norma, di cui all'articolo 40, con particolare riferimento alla definizione degli obiettivi e del ruolo dei GECT. Quanto all'emendamento 41.2, presentato dall'onorevole Favia, formula un invito al ritiro, dovendo altrimenti esprimere parere contrario: l'emendamento, che disciplina il regime di pubblicità dell'istituzione del GECT, appare infatti ultroneo rispetto a quanto già disposto dal provvedimento a tal riguardo. Complessivamente, formula una proposta di parere contrario sugli emendamenti presentati.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI esprime parere conforme a quello del relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere contrario formulata dal relatore.

La seduta termina alle 14.45.

INTERROGAZIONI

Mercoledì 6 maggio 2009. - Presidenza del vicepresidente Franco NARDUCCI. - Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri, Vincenzo Scotti.

La seduta comincia alle 14.45.

5-01160 Schirru: Sul servizio di call center dell'Ambasciata di Chisinau.
5-01251 Capitanio Santolini: Sul servizio di call center dell'Ambasciata di Chisinau.

Franco NARDUCCI, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta in quanto ritiene che non sia stato fatto abbastanza per la soluzione del problema. Sottolinea che lo strumento del call center rischia di penalizzare quei lavoratori che devono fare fronte ad ostacoli linguistici, oltre che a difficoltà economiche. Auspica pertanto la predisposizione di servizi basati sul rapporto diretto con i cittadini.

Luisa CAPITANIO SANTOLINI (UdC), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta dalla risposta ricevuta che contiene utili elementi informativi che però non contribuiscono alla soluzione del problema: il servizio di call center resta insoddisfacente, né sembra davvero attivato l'annunciato punto di riferimento di posta elettronica. In generale, segnala le carenze del sistema di informazione e comunicazione con i cittadini da parte dell'Ambasciata per cui sarebbe opportuno svolgere una verifica sui criteri adottati nella scelta dei soggetti locali ai quali sono affidati tali servizi. Auspica infine l'iniziativa del Ministero degli affari esteri nella ricerca di una soluzione adeguata.

5-01252 Vannucci: Sulla riapertura del consolato di Bengasi.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Massimo VANNUCCI (PD), replicando si dichiara non del tutto soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo che appare, seppur comprensibilmente, alquanto formale e priva di sostanziali elementi di novità. Nel segnalare che l'interrogazione è frutto dell'esperienza maturata in occasione di un'iniziativa dell'Istituto Italiano per l'Asia ed il Mediterraneo (ISIAMED), sottolinea la difficoltà sia per i cittadini italiani che per quelli libici di ottenere visti d'ingresso. Tale circostanza appare particolarmente grave

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considerato l'interesse dei due Paesi al rafforzamento delle relazioni bilaterali, soprattutto in campo commerciale, anche alla luce del clima positivo instauratosi dopo l'entrata in vigore del Trattato di amicizia. Rileva l'opportunità di svolgere verifiche comparate sul numero di visti rilasciati o di interventi in occasione di richieste ai sensi dell'accordo di Schengen da parte di altri Paesi europei, come ad esempio della Francia, ai fini di una corretta valutazione dello stato dei rapporti tra l'Italia e la Libia. Ritiene auspicabile che il Ministero degli affari esteri si impegni per affrontare tali questioni, considerata la particolare rilevanza dei rapporti con la Libia.

5-01289 Gozi: Sulle borse di studio per il Collegio d'Europa.

Il sottosegretario Enzo SCOTTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Sandro GOZI (PD) esprime rammarico per l'insoddisfacente risposta illustrata dal sottosegretario Scotti, che contraddice le dichiarazioni del Governo circa l'importanza di una solida formazione europea delle nuove generazioni e di un'approfondita conoscenza della vita delle istituzioni comunitarie. Osserva che i fondi necessari a sostenere le borse di studio per il Collegio d'Europa hanno un impatto minimo sull'Amministrazione degli affari esteri ma molto incisivo sul percorso formativo di molti giovani. Rileva che già allo stato attuale la frequenza del Collegio è di fatto riservata ad un'élite di giovani studiosi, destinata a ridursi ulteriormente considerati i significativi costi dei corsi. Considerato che il Collegio è espressione di una rete di eccellenze rilevantissima, auspica da parte del Governo iniziative per ripristinare condizioni di pari opportunità ai fini della fruibilità delle borse di studio.

Franco NARDUCCI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 15.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.35.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

COMITATO PERMANENTE SUGLI ITALIANI ALL'ESTERO

Esame istruttorio della Relazione del Ministero degli Affari esteri sull'attività svolta dalla Società Dante Alighieri, unitamente al bilancio consuntivo, riferiti all'anno 2008.

SEDE REFERENTE

Modifiche allo statuto del Fondo monetario internazionale adottate con le risoluzioni del Consiglio dei Governatori n. 63-2 del 28 aprile e n. 63-3 del 5 maggio 2008, nonché aumento della quota di partecipazione dell'Italia.
C. 2072 Governo.