CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 aprile 2009
169.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 146

AUDIZIONI INFORMALI

Martedì 28 aprile 2009.

Audizione di rappresentanti di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e della Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche (ANIE), nell'ambito dell'esame della proposta di legge «Sistema casa qualità. Disposizioni concernenti la valutazione e la certificazione della qualità dell'edilizia residenziale».
C. 1952 Guido Dussin.

Le audizioni informali sono state svolte dalle 13.40 alle 14.05.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 28 aprile 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI.

La seduta comincia alle 14.05.

Disposizioni in materia di sicurezza pubblica.
C. 2180 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite I e II).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, osserva che il disegno di legge, trasmesso dal Senato e composto di 66 articoli, costituisce un provvedimento politicamente importante, che qualifica l'azione del Governo in carica in un settore delicato e di grande impatto sociale per la vita quotidiana dei cittadini, come quello della sicurezza, che tuttavia contiene solo un numero limitato di norme di diretto interesse della VIII Commissione.
Pertanto, con riferimento esclusivo alle disposizioni di competenza della VIII Commissione, segnala anzitutto che gli articoli da 7 a 10 introducono disposizioni contro la cosiddetta illegalità diffusa, ovvero contro fattispecie che, pur considerate minori, incidono notevolmente sia

Pag. 147

sulla vivibilità dei centri urbani che sulle condizioni concrete per reimpostare politiche attive di risanamento e di promozione della legalità.
In particolare, riferisce che gli articoli 7 e 8 mirano alla repressione del fenomeno dei cosiddetti «writers» o «graffitari», ovvero gli autori di murales e scritte su muri di edifici pubblici e privati, su autobus, treni e, in generale, su beni mobili ed immobili altrui. Più specificamente, l'articolo 7 prevede una nuova aggravante per il reato di danneggiamento, nel caso di immobili sottoposti a risanamento edilizio o ambientale, e, nel caso di danneggiamento aggravato, subordina la concessione della sospensione condizionale della pena all'eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato. L'articolo 8 interviene, invece, sul reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, disciplinando la recidiva per le ipotesi aggravate e prevedendo la competenza del giudice di pace per le sole ipotesi semplici.
Osserva, quindi, che gli articoli 9 e 10 del disegno di legge in esame intervengono sulle sanzioni amministrative applicabili, rispettivamente, a chi insozzi le pubbliche vie e a chi getti rifiuti od oggetti da veicoli in movimento o in sosta. Con riferimento all'uso della locuzione «pubbliche vie», che sembrerebbe limitare l'ambito applicativo della nuova norma, riterrebbe utile segnalare alla Commissione di merito l'opportunità di utilizzare l'espressione «luogo pubblico», che ha una portata più ampia, identificando per definizione un luogo accessibile a tutti senza particolari limitazioni e che può consistere in vie, piazze, giardini pubblici, spiagge demaniali, eccetera.
Passando all'articolo 23, rileva che, sulla base della positiva esperienza maturata a livello locale, attraverso la stipula dei cosiddetti «Protocolli di legalità», la disposizione attribuisce al prefetto, al fine di prevenire infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti, il potere di disporre accessi ed accertamenti nei cantieri avvalendosi dei gruppi interforze di cui all'articolo 5, comma 3, del decreto ministeriale 14 marzo 2003. Le modalità per il rilascio delle relative comunicazioni e informazioni sono rimesse a un regolamento di delegificazione.
Ricorda, inoltre, che l'articolo 34, novellando l'articolo 38 del cosiddetto «Codice dei contratti pubblici», esclude dalla partecipazione alle gare soggetti specificamente indicati, i quali, essendo stati vittime di concussione o estorsione aggravate, non abbiano denunciato i fatti all'autorità giudiziaria.
Il successivo articolo 35, invece, novellando la legge n. 575 del 1965, modifica il procedimento di destinazione dei beni immobili e dei beni aziendali confiscati alle organizzazioni criminali mafiose.
L'articolo 61, infine, reca disposizioni in merito ai programmi innovativi in ambito urbano «Contratti di quartiere II» e al programma di edilizia residenziale destinato a dipendenti delle amministrazioni dello Stato impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, per il quale viene prevista la riapertura di alcuni termini relativi agli accordi di programma ed alle convenzioni urbanistiche.
In conclusione, nell'esprimere fin d'ora un orientamento favorevole sul provvedimento in esame, si riserva di predisporre per la seduta di domani una proposta di parere che tenga conto anche delle segnalazioni e delle considerazioni provenienti dal dibattito.

Angelo ALESSANDRI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia alla seduta di domani, mercoledì 29 aprile, il seguito dell'esame del provvedimento.

La seduta termina alle 14.10.

AVVERTENZA

Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Riqualificazione e recupero dei centri storici.
C. 169 Tommaso Foti, C. 582 Iannuzzi, C. 583 Iannuzzi e C. 1129 Bocci.