CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 21 aprile 2009
166.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedì 21 aprile 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO.

La seduta comincia alle 11.15.

Sull'andamento dei prezzi nel settore agroalimentare.
(Seguito dell'esame del documento conclusivo e rinvio).

Paolo RUSSO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
Ricorda che nella seduta del 2 aprile, a conclusione delle audizioni nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'andamento dei prezzi nel settore agroalimentare, il deputato Gottardo, sulla base dell'incarico conferitogli, ha presentato uno schema di documento conclusivo nel quale, ai sensi dell'articolo 144 del regolamento della Camera, si dà conto dei risultati acquisiti nel corso dell'indagine. Lo schema è stato pubblicato in allegato al resoconto della medesima seduta. Ricorda inoltre che nella seduta del 7 aprile scorso il collega Gottardo è ulteriormente intervenuto.

Intervengono quindi, sullo schema di documento conclusivo, i deputati Mario PEPE (PD) e Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) e Paolo RUSSO, presidente.

Dopo un intervento del deputato Isidoro GOTTARDO, intervengono altresì i deputati Giovanna NEGRO (LNP), Paolo RUSSO, presidente, Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), Viviana BECCALOSSI (PdL) e Angelo ZUCCHI (PD).

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Paolo RUSSO, presidente, rinvia infine il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 11.50.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

Martedì 21 aprile 2009. - Presidenza del presidente Paolo RUSSO. - Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Antonio Buonfiglio.

La seduta comincia alle 11.50.

Legge comunitaria 2008.
C. 2320 Governo, approvato dal Senato.

Relazione sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nel 2007.
Doc. LXXXVII, n. 1.

(Parere XIV Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo, rinviato nella seduta del 7 aprile 2009.

Paolo RUSSO, presidente, ricorda che l'esame congiunto degli argomenti all'ordine del giorno è iniziato lo scorso 6 aprile, con la relazione introduttiva del relatore Gottardo.

Susanna CENNI (PD) manifesta apprezzamento per gran parte del disegno di legge comunitaria, che ha tra l'altro all'articolo 11, eliminato un'anomalia, risalente al 1932, contenuta nella legge quadro sulle denominazioni di origine dei vini, relativamente alla zona del Chianti «classico».
Esprime però un giudizio fortemente negativo in merito all'articolo 16, in materia di esercizio dell'attività venatoria, e soprattutto sulle modifiche introdotte dal Senato. Richiamando in proposito le affermazioni del Capo dello Stato sulla necessità di procedimenti legislativi nei quali non siano introdotti elementi estranei al loro contenuto proprio, osserva che mentre il disegno di legge, nel testo inizialmente presentato dal Governo, si limitava ad intervenire sulle disposizioni della legge n. 157 del 1992 oggetto di procedure di infrazione in sede comunitaria, gli emendamenti approvati dal Senato - e soprattutto quello che ha inserito il comma 3 - di fatto ampliano a dismisura la stagione della caccia, ponendosi addirittura in netta controtendenza rispetto alla necessità di adeguamento alle direttive comunitarie. Si tratta di una «furbizia» passata nella disattenzione generale, la cui portata non è stata adeguatamente evidenziata neppure dalla documentazione predisposta dagli uffici. Inoltre, ricorda che presso l'altro ramo del Parlamento è in corso l'esame di progetti di legge di modifica della legge n. 157 del 1992, secondo linee di indirizzo che fanno temere che si possa rompere l'equilibrio faticosamente raggiunto negli anni tra le diverse posizioni, con la conseguenza nefasta di ridare spazio ad opposti fondamentalismi.
Invita pertanto la Commissione e il Governo ad accogliere le proposte emendative recate allo stesso articolo 16, il cui esito influirà sulla sua posizione complessiva sul disegno di legge.

Elisabetta ZAMPARUTTI (PD), nel condividere i rilievi mossi dall'onorevole Cenni riguardo alle modifiche dell'articolo 16 introdotte al Senato, fa presente che ancora una volta l'azione dell'Italia, non sa se per dolo o per colpa, continua a caratterizzarsi per l'illegalità, in quanto nel disegno di legge comunitaria, invece che ottemperare agli obblighi comunitari, si introducono disposizioni che rendono sempre più concreta la possibilità di innescare una procedura di infrazione, eventualità che andrebbe evitata in ogni modo.
Rammenta, infine, che l'Italia, oltre al triste primato delle condanne da parte della Corte di Strasburgo a causa del

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mancato rispetto dei diritti umani in materia di amministrazione della giustizia, detiene anche un primato in materia di procedure di infrazione.

Giuseppe RUVOLO (UdC) si associa alle considerazioni delle colleghe Cenni e Zamparutti, osservando che sono effettivamente passate sinora inosservate le gravi modifiche dal Senato all'articolo 16 del disegno di legge comunitaria. Pertanto, constatando un generale orientamento a favore della loro eliminazione, dichiara che sottoscriverà i relativi emendamenti.
Quanto poi all'articolo 21, relativo alle bevande al gusto di agrumi e alla soppressione di un limite minimo di vero succo di agrumi nelle stesse, manifesta apprezzamento per recenti dichiarazioni del ministro Zaia, favorevoli alla soppressione dell'articolo in questione, e invita il Governo a manifestare con esattezza in questa sede il proprio orientamento.

Angelo ZUCCHI (PD) osserva che il disegno di legge comunitaria non meriterebbe rilievi critici, se non fosse per le modifiche introdotte dal Senato all'articolo 16, in materia di estensione temporale della stagione venatoria, e all'articolo 21, relativo al limite del 12 per cento di contenuto minimo di agrumi nelle bevande di fantasia. In proposito, muove rilievi critici, in primo luogo di metodo, trattandosi di modifiche alla legge comunitaria, che giudica sede impropria, e in secondo luogo di merito, rispetto al contenuto delle medesime. Ritiene infatti che, in entrambi i casi, le norme in vigore siano il frutto di equilibri politici da non alterare.
Per quanto riguarda in particolare l'articolo 16, il fatto che si sia voluto procedere alla sua modifica per via di un emendamento al Senato, rende evidente l'esistenza di un tentativo di mettere nuovamente in discussione assetti che egli non ritiene debbano essere alterati, paventando conseguenze negative per tutti gli attori in campo, oltre che il rafforzamento delle posizioni estremiste. Si è trattato quindi di una forzatura, che doveva essere evitata, tanto più che presso lo stesso Senato è in corso l'esame di progetti di modifica della legge n. 157 del 1992, secondo un'iter trasparente, benché con risultati discutibili nel merito. Auspica quindi che la Commissione Agricoltura - che costituisce la sede propria per affrontare l'argomento - rinunci a modificare la legge n. 157 in questa sede e apra una discussione serena sui temi rilevanti, come i danni causati all'agricoltura dalla fauna selvatica.

Isidoro GOTTARDO (PdL), relatore, nel concordare con le affermazioni rese dall'onorevole Zucchi, fa presente altresì l'inidoneità della legge comunitaria ad affrontare i temi posti dall'articolo 16. In ogni caso, sottolinea la necessità di normative di salvaguardia della fauna selvatica, patrimonio che supera i confini regionali, nonché quella di impegnarsi per evitare di fomentare deleteri estremismi circa l'esercizio dell'attività venatoria.
Dopo aver segnalato l'onerosità, dal punto di vista finanziario, delle proposte emendative riferite all'articolo 46, che recano modifiche al decreto legislativo n. 194 del 2008, sulle modalità di finanziamento dei controlli sanitari ufficiali, sulle quali invita il Governo a pronunciarsi in via preliminare.
Prende inoltre atto della sensibilità manifestata dai gruppi in merito all'articolo 21, questione che richiederebbe un serio approfondimento e che in ogni caso impegna la Commissione a salvaguardare il principio per il quale le bevande che si richiamano ad un succo di frutta ne debbono effettivamente contenere almeno una parte.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO ritiene che, oltre ad evitare di suscitare opposti estremismi in materia di caccia, occorrerebbe anche evitare il dogmatismo normativo di chi ritiene che esistano norme intoccabili, specialmente se si fa riferimento a quelle recate dalla legge n. 157 del 1992, in merito alla quale lo stesso onorevole Zucchi si è dichiarato disponibile a procedere ad un approfondimento, non escludendo la possibilità di procedere a modifiche. Rammenta inoltre

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che sul tema dell'esercizio dell'attività venatoria, nella passata legislatura il Governo fu costretto a ritirare un decreto-legge sul quale non erano state raggiunte posizioni sufficientemente condivise. Si tratta infatti di un tema sempre complesso e delicato per il legislatore.
Quanto al testo in esame, osserva che le modifiche apportate alla normativa in materia di esercizio dell'attività venatoria possono ritenersi in linea con la normativa comunitaria, poiché non eliminano la possibilità per le regioni di decidere e la giustiziabilità dei relativi provvedimenti.
Infine, preannuncia l'espressione di un orientamento favorevole rispetto agli emendamenti soppressivi dell'articolo 21, relativi al contenuto minimo di succo di agrumi nelle bevande di fantasia.

Susanna CENNI (PD) chiede al Sottosegretario di precisare se il Governo è orientato in senso favorevole al mantenimento del testo approvato dal Senato.

Il sottosegretario Antonio BUONFIGLIO conferma che tale è l'orientamento del Governo.

Paolo RUSSO, presidente, dichiara chiuso l'esame preliminare congiunto ed avverte che si procederà ora prima all'esame del disegno di legge comunitaria, poi all'espressione del parere sulla relazione annuale.
Comunica quindi che sono stati presentati 26 proposte emendative al disegno di legge comunitaria (vedi allegato). Al riguardo, avverte che, in considerazione dei particolari poteri decisionali riconosciuti alle Commissioni di settore nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria, possono ritenersi ricevibili presso le singole Commissioni solo gli emendamenti il cui contenuto è riconducibile alle materie di competenza specifica delle stesse. Da questo punto di vista, i seguenti articoli aggiuntivi - riconducibili alla materia della sanità veterinaria - appaiono di competenza non della Commissione Agricoltura, ma della Commissione Affari sociali:
Contento 14.01, che abroga il divieto di commercializzazione dei suini nelle stalle di sosta;
Ruvolo 46.05, Zucchi 46.06, Oliverio 46.01, Ruvolo 46.02, Brandolini 46.03, Ruvolo 46.04, Ruvolo 46.07 e Zucchi 46.08, che recano modifiche al decreto legislativo n. 194 del 2008, relativo alla disciplina delle modalità di finanziamento dei controlli sanitari ufficiali, in attuazione del regolamento (CE) n.882/2004, con particolare riferimento alle tariffe applicabili agli imprenditori agricoli.

Invita pertanto i deputati proponenti a ripresentare eventualmente tali proposte emendative nelle successive fasi dell'iter, pur rilevando che le stesse suscitano dubbi quanto alla loro riferibilità al contenuto proprio della legge comunitaria, come definito dall'articolo 9 della legge 4 febbraio 2005, n. 11.
Rinvia infine il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

La seduta termina alle 12.30.

COMITATO RISTRETTO

Martedì 21 aprile 2009.

Sostegno agli agrumeti caratteristici.
C. 209 Cirielli, C. 1140 Servodio, C. 1153 Catanoso, C. 1736 Caparini, C. 1810 Catanoso e C. 2021 Dima.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 12.30 alle 12.50.