CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 aprile 2009
164.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giunta delle elezioni
COMUNICATO
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GIUNTA PLENARIA

Mercoledì 8 aprile 2009. - Presidenza del presidente Maurizio MIGLIAVACCA.

La seduta comincia alle 14.55.

Esame delle cariche ricoperte dai deputati ai fini del giudizio di compatibilità con il mandato parlamentare.

Maurizio MIGLIAVACCA, presidente, avverte che l'ordine del giorno della seduta odierna reca l'esame delle cariche ricoperte dai deputati ai fini del giudizio di compatibilità con il mandato parlamentare.
Invita il vicepresidente Pisicchio, coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, a riferire sui lavori finora svolti dal Comitato.

Pino PISICCHIO (IdV), coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, in esito all'istruttoria in contraddittorio finora svolta dal Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze, propone, a nome del Comitato medesimo, ai sensi dell'articolo 16, comma 2, lettera a), del regolamento della Giunta, che la Giunta prenda atto, per i seguenti deputati, dell'avvenuta cessazione dalle cariche di seguito riportate:
ALDO DI BIAGIO, cessato dalla carica di membro del comitato nazionale italiano per il collegamento tra il Governo italiano e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura e l'alimentazione in data 13 marzo 2009;
LUCIO BARANI, cessato dalla carica di consigliere di amministrazione della Autocamionale della Cisa s.p.a. in data 24 febbraio 2009;
SANDRO BIASOTTI, cessato dalla carica di consigliere di amministrazione della Società per Cornigliano s.p.a. in data 12 febbraio 2009;
MICHELE SCANDROGLIO, cessato dalla carica di consigliere di amministrazione della Società Autostrada ligure e toscana (SALT) s.p.a. in data 27 febbraio 2009.

La Giunta prende atto.

Pino PISICCHIO (IdV), coordinatore del Comitato per i profili attinenti alle incompatibilità, ricorda che nella riunione del 18 marzo 2009 il Comitato permanente per le incompatibilità, le ineleggibilità e le decadenze

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ha concluso l'istruttoria sulle cariche ricoperte in enti sportivi, esaminate alla luce delle previsioni dell'articolo 2 della legge n. 60 del 1953.
Ricoprono cariche in enti sportivi i deputati Sabatino Aracu (presidente della federazione italiana hockey e pattinaggio, avverso la cui compatibilità è pervenuto alla Giunta, in data 29 gennaio 2009, un esposto del signor Giovanni D'Andrea, segretario dell'Associazione Codici - Centro per i diritti del cittadino - sezione regionale Abruzzo), Claudio Barbaro (componente della giunta esecutiva del CONI), Enrico Costa (presidente della federazione italiana pallapugno), Manuela Di Centa (membro della giunta e del consiglio nazionale del CONI) e Luciano Rossi (presidente della federazione italiana tiro a volo).
Al riguardo, fa presente che nel corso dell'istruttoria ha sottoposto al Comitato l'opportunità di valutare la duplice opzione di considerare incompatibili tutte le suddette cariche, alla luce del fatto che si tratta di cariche ricoperte in enti che ricevono contributi dello Stato in via ordinaria (direttamente come nel caso del CONI; indirettamente, attraverso il medesimo CONI, per le singole federazioni sportive) ovvero, in alternativa, di considerare incompatibili le sole cariche ricoperte nella giunta esecutiva del CONI (tenuto conto che i precedenti in Giunta depongono, invece, a favore della compatibilità delle cariche ricoperte nel consiglio nazionale del CONI e nelle singole federazioni sportive). Nella riunione del 18 marzo ha, quindi, proposto al Comitato di orientarsi a favore della seconda soluzione sopra menzionata, invocando per le cariche diverse da quelle nella giunta esecutiva del CONI l'esimente della natura culturale degli enti e delle relative attività, di cui all'articolo 1, secondo comma, della legge n. 60 del 1953, al quale fa espressamente rinvio l'articolo 2, secondo comma, della medesima legge. Infatti, i profili culturali (riconosciuti dall'articolo 1, comma 2, dello statuto del CONI, che è ivi definito autorità di disciplina e gestione delle attività sportive «intese come elemento essenziale della formazione fisica e morale dell'individuo e parte integrante dell'educazione e della cultura nazionale») possono ritenersi prevalenti per la carica di membro del consiglio nazionale del CONI, ossia dell'organo di indirizzo, potendo detti profili apparire invece recessivi per la carica di membro della giunta esecutiva, per la quale potrebbero ritenersi prevalenti i contenuti di diretta gestione, anche finanziaria, delle attività. A norma dell'articolo 7 dello statuto del CONI - che riproduce in gran parte le previsioni dell'articolo 7 del decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242 - la giunta nazionale è, infatti, l'organo di indirizzo, esecuzione e controllo dell'attività amministrativa del CONI, avendo, tra gli altri, il compito di deliberare il bilancio preventivo e consuntivo da sottoporre all'approvazione del consiglio nazionale e approvare i bilanci delle singole federazioni sportive. Dal canto suo, al consiglio nazionale del CONI - come si evince dall'articolo 6 dello statuto, che lo definisce «massimo organo rappresentativo dello sport italiano» - sono invece riservati compiti di indirizzo, tra i quali figurano l'adozione dello statuto e delle relative modifiche, da sottoporre all'approvazione del Ministero vigilante e del Ministero dell'economia e delle finanze, la fissazione dei principi fondamentali ai quali devono uniformarsi gli statuti delle federazioni sportive nazionali e l'approvazione degli indirizzi generali e dei bilanci preventivo e consuntivo.
Nel corso della citata riunione del Comitato del 18 marzo è emerso tuttavia, in senso contrario rispetto alla proposta da lui formulata, l'orientamento maggioritario favorevole a proporre alla Giunta l'accertamento della compatibilità per tutte le cariche ricoperte da deputati tanto nel CONI quanto in singole federazioni sportive. Ciò sia per il motivo che il CONI non produce beni o servizi e, dunque, le relative attività non hanno carattere gestionale in senso stretto bensì culturale, sia in ragione della asserita esigenza di mantenere

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una uniformità rispetto ai precedenti, che, come detto, sono pressoché tutti nel senso della compatibilità.
In conclusione, nel preannunciare il suo personale voto contrario, avverte che il Comitato, a maggioranza, propone alla Giunta di accertare la compatibilità con il mandato parlamentare delle cariche ricoperte nel CONI e in singole federazioni sportive.
Propone, infine, a nome del Comitato e a seguito dell'accertamento da questo effettuato nella riunione del 18 marzo 2009, che la Giunta dichiari l'incompatibilità con il mandato parlamentare, ai sensi dell'articolo 122, secondo comma, della Costituzione, della carica di consigliere regionale della Sardegna ricoperta dal deputato Giorgio Oppi.

Donata LENZI (PD) dichiara di concordare con la equilibrata posizione assunta dal coordinatore onorevole Pisicchio nel corso dell'istruttoria in Comitato, volta a distinguere in modo del tutto ragionevole tra le cariche nella giunta nazionale del CONI, da considerare incompatibili per le ragioni illustrate dal vicepresidente Pisicchio, e quelle nel consiglio nazionale del CONI e nelle singole federazioni sportive. Considera, infatti, prevalente la circostanza che il CONI riceve rilevanti finanziamenti dello Stato con appositi stanziamenti nelle leggi finanziarie, il che appare elemento sufficiente per far ritenere di tutta evidenza il rischio di una confusione tra il ruolo di controllore e quello di controllato in capo ai deputati titolari di cariche nel CONI. A ciò si aggiunga il profilo di opportunità rappresentato dalla necessità che sia garantita una maggiore autonomia del mondo sportivo rispetto alla politica. Per tali motivi annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di accertamento della compatibilità delle cariche ricoperte nella giunta e nel consiglio del CONI, e l'astensione sulla compatibilità della carica di presidente di federazione.

Giorgio Clelio STRACQUADANIO (PdL) fa presente che, a giudizio del suo gruppo, deve ritenersi prevalente ai fini della valutazione della compatibilità delle cariche in esame il fatto che il CONI produce un bene pubblico costituito dalla partecipazione dell'Italia agli organismi sportivi internazionali. In tal senso, depone per la compatibilità delle cariche in questione la necessità che sia garantita al CONI la massima rappresentatività anche dal punto di vista politico, attraverso una presenza nel suo seno di parlamentari, il cui numero non è mai, in ogni caso, tale da consentire un'effettiva influenza politica sugli indirizzi e sulla gestione. Ricorda, a tale riguardo, che in altri ordinamenti è anzi apertamente favorita la partecipazione agli organismi sportivi di membri di provenienza politica, considerato anche che esiste un forte collegamento tra lo sport e la politica estera ed internazionale, come in più occasioni è stato dimostrato da vicende quali il boicottaggio di olimpiadi o l'utilizzo delle stesse a fini politici. Ritiene, in conclusione, che debba essere auspicata la presenza negli enti sportivi di rappresentanti del Parlamento, prevalendo tale esigenza sulle possibili ragioni di eventuale conflitto. Annuncia per tali motivi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta del Comitato.

Maurizio MIGLIAVACCA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, passa alle votazioni sulle proposte del Comitato di accertamento della compatibilità delle cariche in enti sportivi ricoperte dai deputati Sabatino Aracu, Claudio Barbaro, Enrico Costa, Manuela Di Centa e Luciano Rossi.
Avverte che, trattandosi di proposte di accertamento della compatibilità, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, ultimo periodo, del regolamento della Giunta qualora esse fossero respinte si intenderà che, non essendo previamente intervenuta una fase istruttoria in contraddittorio, la Giunta abbia deliberato di rimettere gli atti al Comitato per l'ulteriore esame ai sensi dell'articolo 16, comma 2, lettera c), del regolamento.

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Avverte, inoltre, che, se non vi sono obiezioni, per le identiche cariche di componente della giunta esecutiva del CONI, ricoperte dai deputati Di Centa e Barbaro, e per le cariche di presidente di federazione sportiva, ricoperte dai deputati Aracu, Costa e Rossi, si procederà a due distinte votazioni riassuntive.
Pone in votazione la proposta del Comitato di accertare la compatibilità con il mandato parlamentare delle cariche di componente della giunta esecutiva del CONI ricoperte dalla deputata Manuela Di Centa e dal deputato Claudio Barbaro.

La Giunta approva.

Maurizio MIGLIAVACCA, presidente, pone in votazione la proposta del Comitato di accertare la compatibilità con il mandato parlamentare della carica di componente del consiglio nazionale del CONI ricoperta dalla deputata Manuela Di Centa.

La Giunta approva.

Maurizio MIGLIAVACCA, presidente, pone in votazione la proposta del Comitato di accertare la compatibilità con il mandato parlamentare delle cariche di presidente della federazione italiana hockey e pattinaggio, ricoperta dal deputato Sabatino Aracu, di presidente della federazione italiana pallapugno, ricoperta dal deputato Enrico Costa, e di presidente della federazione italiana tiro a volo, ricoperta dal deputato Luciano Rossi.

La Giunta approva.

Maurizio MIGLIAVACCA, presidente, avverte che la proposta testé formulata, a nome del Comitato, dal coordinatore onorevole Pisicchio di dichiarazione dell'incompatibilità con il mandato parlamentare della carica di consigliere regionale della Sardegna ricoperta dal deputato Giorgio Oppi fa seguito ad un accertamento istruttorio del Comitato in esito al quale è stata verificata la perdurante titolarità da parte dell'onorevole Oppi di una carica regionale incompatibile con il mandato parlamentare ai sensi dell'articolo 122, secondo comma, della Costituzione.
Conformemente alla prassi consolidata, trattandosi di un accertamento di mero fatto, che non comporta la possibilità di valutazioni di merito e che, in quanto fondato su un espresso divieto costituzionale, sfugge alla disponibilità con un voto della Giunta, la proposta del Comitato di accertamento dell'incompatibilità con il mandato parlamentare della carica di consigliere regionale della Sardegna ricoperta dal deputato Giorgio Oppi s'intende approvata.
Provvederà, pertanto, immediatamente ad effettuare la comunicazione al Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 17, comma 2, del regolamento della Giunta, ai fini del conseguente invito ad optare.

La seduta termina alle 15.15.

COMITATO PERMANENTE PER LE INCOMPATIBILITÀ, LE INELEGGIBILITÀ E LE DECADENZE

Il Comitato, che si è riunito dalle 15.15 alle 15.45, ha proseguito l'istruttoria sulle cariche ricoperte dai deputati ai fini del giudizio di compatibilità con il mandato parlamentare.