CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 13 marzo 2009
151.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Venerdì 13 marzo 2009. - Presidenza del presidente Donato BRUNO. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'interno Aldo Brancher.

La seduta comincia alle 10.10.

Delega al Governo in materia di federalismo fiscale.
Nuovo testo C. 2105 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alle Commissioni riunite V e VI).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 marzo 2009.

Donato BRUNO, presidente e relatore, presenta, sul testo come modificato dalle Commissioni Bilancio e Finanze, una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato) che tiene conto delle considerazioni e delle riflessioni svolte dai deputati intervenuti nel corso del dibattito.

Sesa AMICI (PD), dopo aver espresso soddisfazione per lo spirito collaborativo con il quale si è lavorato tanto nella I Commissione quanto nelle Commissioni di merito, prende atto che la proposta di parere del presidente tiene conto, nelle premesse e in parte anche nelle osservazioni, di alcuni aspetti problematici del testo in esame evidenziati dal suo gruppo. Rileva peraltro che il provvedimento mantiene tuttora, nonostante l'approvazione nelle Commissioni di merito di emendamenti presentati dalla sua parte politica, profili non pienamente condivisibili. Si riferisce in particolare alla disciplina sulle città metropolitane e sull'ordinamento di Roma capitale, che, a prescindere dallo specifico contenuto normativo, non dovrebbe essere contenuta nel provvedimento in esame ma piuttosto nella Carta delle autonomie di cui il Governo ha da tempo preannunciato la presentazione al Parlamento. Per tale ragione dichiara che il suo gruppo si asterrà oggi dalla votazione sulla proposta di parere formulata dal presidente, in attesa di verificare se nel corso della discussione in Assemblea il confronto consentirà di superare anche gli altri nodi problematici del testo tuttora non sciolti.

Manuela DAL LAGO (LNP), nel dichiarare il voto convintamente e pienamente

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favorevole del proprio gruppo sulla proposta di parere del presidente, precisa di comprendere alcune perplessità manifestate dai gruppi di opposizione, ma si dice nel contempo certa che il tempo occorrente per l'esercizio della delega consentirà di raggiungere un accordo anche sui nodi problematici rimasti aperti. Si dice altresì certa che ci sarà il tempo per collegare la riforma fiscale federalista con il riordino del sistema delle autonomie locali; al riguardo fa sapere che, secondo le informazioni in suo possesso, il disegno di legge recante la cosiddetta Carta delle autonomie è ormai pronto e sarà presentato dal Governo al Parlamento in tempi piuttosto brevi. Esprime infine soddisfazione per l'apertura e la disponibilità al dialogo dimostrata dal Governo nel corso dell'esame parlamentare del provvedimento, che opera una riforma di portata epocale, sulla quale era giusto e doveroso ascoltare e tenere in conto tutte le voci, comprese quelle della minoranza, aggiungendo di avere il solo rammarico che la Commissione Affari costituzionali non abbia potuto svolgere un ruolo più centrale nell'esame del testo.

Giuseppe CALDERISI (PdL) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sulla puntuale ed equilibrata proposta di parere del presidente, che evidenzia alcuni profili critici del testo elaborato dalle Commissioni di merito i quali potranno essere oggetto di ulteriore riflessione nel corso della discussione in Assemblea. Esprime altresì soddisfazione per il modo in cui si è lavorato, attraverso il confronto con tutte le parti politiche, e per l'astensione del gruppo del Partito democratico, augurandosi inoltre che si possa addivenire in Assemblea, previa la soluzione dei problemi ancora aperti, ad voto favorevole delle minoranze, in modo che un provvedimento di fondamentale importanza per la riforma del Paese, come quello in esame, possa essere approvato in spirito di piena condivisione.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del presidente.

La seduta termina alle 10.25.