CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 marzo 2009
149.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Mercoledì 11 marzo 2009. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, in rappresentanza della CGIL nazionale, Michele Gentile, coordinatore del Dipartimento settori pubblici; in rappresentanza della CISL, Giorgio Grasso, responsabile del Dipartimento pubblico impiego; in rappresentanza della UIL, Luigi Veltro; in rappresentanza della UGL, Paolo Varesi, segretario confederale, Ivette Cagliari, dirigente confederale e Fiovo Bitti, dirigente confederale.

La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno e che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.

Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione di rappresentanti di CGIL, CISL, UIL e UGL.

Riprende l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 25 febbraio 2008.

Il PRESIDENTE ringrazia i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per la disponibilità dimostrata e introduce i temi oggetto dell'audizione.

Michele GENTILE, coordinatore del Dipartimento settori pubblici della CGIL, ringrazia la Commissione per l'invito e sottolinea come il tema della semplificazione sia di grande rilevanza e interesse. Pur esprimendo apprezzamento per le recenti iniziative assunte dal Governo volte ad abrogare le norme obsolete, rileva la

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necessità di politiche più incisive che intervengano per garantire una maggiore certezza, trasparenza e chiarezza del tessuto normativo. Il sistema delle regole va sicuramente aggiornato anche alla luce del differente assetto costituzionale, derivante dalla riforma del titolo V della Costituzione, ma ciò non deve portare ad una deregolamentazione soprattutto in settori fondamentali come quelli del welfare. Inoltre alla semplificazione normativa deve essere affiancata una semplificazione delle strutture e delle procedure amministrative. È necessario agire sulla pubblica amministrazione identificando aree di attività e di procedimenti che possono essere semplificate, razionalizzate e modernizzate.
In relazione al disegno di legge in materia di federalismo fiscale, auspica che esso non comporti effetti negativi sulla spesa.

Giorgio GRASSO, responsabile del Dipartimento pubblico impiego della CISL, condivide le osservazioni svolte nel precedente intervento: la semplificazione delle regole non deve tradursi in una loro sostanziale cancellazione - in quanto esse sono poste a difesa di diritti e interessi meritevoli di tutela - ma piuttosto nella certezza, chiarezza e trasparenza delle norme. Inoltre le politiche di semplificazione non devono avere natura sporadica e disorganica, ma devono essere coordinate e il più possibile condivise. Infine la semplificazione deve riguardare non solo il profilo normativo ma anche un nuovo assetto della pubblica amministrazione. Investire nella formazione dei dipendenti pubblici, elaborare nuove procedure per l'adozione di provvedimenti amministrativi, ridurre i tempi per l'adozione di questi provvedimenti, diffondere l'informatizzazione, far funzionare gli istituti come la Conferenza di servizi e lo sportello unico rappresentano sfide che devono coinvolgere la pubblica amministrazione, i suoi dipendenti e le organizzazioni sindacali: solo così si può creare un circuito virtuoso che abbia come obiettivo quello di limitare il peso ma non la presenza dello Stato. Chiede di poter depositare una documentazione da acquisire agli atti della Commissione.

Luigi VELTRO, in rappresentanza della UIL, ringrazia il presidente Pastore e la Commissione per l'invito e rileva come una semplificazione del quadro normativo sia quanto mai opportuna per ridurre i costi che gravano sui cittadini e sulle imprese.
Tale semplificazione deve avere come punto di riferimento essenziale una migliore redazione dei testi legislativi, in termini di chiarezza e semplicità.
La riforma del titolo V della Costituzione ha introdotto notevoli cambiamenti e ha complicato il quadro normativo. Il timore è che il disegno di legge in materia di federalismo fiscale possa aggravare ulteriormente la situazione perché comporta una pluralità di centri di entrate.
La UIL ritiene che un'importante intervento di semplificazione dovrebbe riguardare i settori del lavoro e della formazione, attraverso la redazione di testi unici, il più possibili chiari e comprensibili per il cittadino. Condivide la preoccupazione che un eccesso di semplificazione si traduca in una sostanziale deregolamentazione e ritiene che la vera sfida sia quella di garantire maggiore trasparenza e efficacia all'attività della pubblica amministrazione.

Paolo VARESI, segretario confederale dell'UGL, esprime apprezzamento per l'iniziativa della Commissione che mira a coinvolgere le principali organizzazioni sindacali anche su tematiche non strettamente legate ai loro ambiti di azione.
L'eccessiva complessità normativa e amministrativa, come ha sottolineato l'Unione europea, incide negativamente sulla ricchezza complessiva di un Paese. É auspicabile quindi una riduzione delle norme e una riforma della pubblica amministrazione che la renda accessibile e valutabile dai cittadini e che valorizzi l'attività dei pubblici dipendenti. Il progetto di creazione di una banca dati pubblica della normativa vigente va nella giusta

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direzione perché favorisce la conoscenza delle norme e l'esigibilità dei diritti da parte dei cittadini.
Auspica che l'introduzione del federalismo fiscale non comporti una proliferazione delle norme e degli adempimenti a carico dei cittadini, vanificando gli sforzi sinora compiuti.

Il senatore PERTOLDI ringrazia i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per gli interessanti spunti di riflessione forniti. Condivide la necessità di non limitare la politica di semplificazione alla riduzione dello stock normativo esistente e concorda sul fatto che semplificare non significa eliminare le regole.

Il PRESIDENTE invita i rappresentanti sindacali ad esprimere il loro avviso sulla strategia di riduzione degli oneri amministrativi di carattere informativo avviata in sede comunitaria e ripresa da molti Stati membri, tra i quali l'Italia. Si sofferma inoltre sull'esperienza dello sportello unico e sulle sue prospettive di sviluppo, anche alla luce dell'introduzione del federalismo fiscale.

Michele GENTILE ribadisce l'avviso favorevole ad interventi di semplificazione che non si devono però tradurre in deregolamentazione, ma piuttosto in una maggiore semplicità, chiarezza e conoscibilità delle norme. Il tema della riduzione degli oneri amministrativi dovrebbe essere affrontato coinvolgendo tutti i soggetti interessati attraverso un'ampia concertazione. Ritiene che l'esperienza dello sportello unico è fallita sia perché è mancata una sua ampia diffusione sul territorio sia perché non è stata intesa come punto di arrivo di un nuovo assetto procedimentale all'interno delle pubbliche amministrazioni.

Giorgio GRASSO rileva che una riduzione degli oneri amministrativi è possibile e auspicabile, ma che è ancora più importante un sistema di controlli chiaro, trasparente e condiviso.

Luigi VELTRO fa presente che la semplificazione normativa deve tradursi soprattutto in norme chiare e comprensibili e che ad essa deve affiancarsi una semplificazione effettiva degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese. Lo sportello unico è fallito perché non era in grado di dialogare in modo efficace. La UIL paventa il rischio che l'introduzione del federalismo fiscale si traduca in un aumento della pressione fiscale per i cittadini e in una proliferazione dei centri di spesa.

Paolo VARESI ritiene positiva un'iniziativa volta a contenere l'ambito della regolazione ma sottolinea che l'aspetto più importante è quello di favorire una normativa chiara, semplice e trasparente. Per quanto riguarda gli sportelli unici, essi andavano nella giusta direzione ma non hanno trovato un adeguato sostegno.

Il PRESIDENTE ringrazia gli intervenuti e dichiara conclusa l'audizione. Rinvia il seguito dell'indagine conoscitiva a domani, giovedì 12 marzo 2009, alle ore 14,30, per procedere all'audizione dei rappresentanti del Comitato unitario professioni e dell'Assoprofessioni.

La seduta termina alle 14.55.