CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2009
145.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 167

INTERROGAZIONI

Giovedì 26 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro, la salute e le politiche sociali, Pasquale Viespoli.

La seduta comincia alle 9.40.

5-00217 Schirru: Situazione gestionale e occupazionale della compagnia Eurofly.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

Amalia SCHIRRU (PD), replicando, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo. Infatti, pur prendendo atto dei chiarimenti forniti in merito alle corrette modalità di esecuzione del contratto di solidarietà sottoscritto tra il Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e il gruppo Meridiana - oltre che del positivo avvio della connessa attività ispettiva - ritiene opportuno svolgere ulteriori accertamenti in ordine alla provenienza delle risorse destinate a tale forma di «tutela sociale» e al loro effettivo utilizzo, interrogandosi, al riguardo, sulla generale opportunità di finanziare gli ammortizzatori sociali con risorse attinte dal fondo pensioni dell'INPS.
Dopo aver espresso preoccupazioni sulla situazione occupazionale dei lavoratori impiegati presso Eurofly, dal momento che l'attuazione del contratto di solidarietà non sembra in grado di garantire pienamente il loro posto di lavoro, giudica quantomeno inopportuno che la carica di presidente del comitato di vigilanza sull'utilizzo del fondo di previdenza dei piloti, di cui si avvale l'INPS (che finora non ha segnalato nulla di irregolare), sia ricoperta dallo stesso rappresentante di Meridiana, che ha firmato il contratto di solidarietà con il Ministero medesimo.

Pag. 168

5-00799 Miglioli: Funzionalità dei servizi pubblici per l'impiego.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

Ivano MIGLIOLI (PD), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo. Ritiene che la vicenda dei lavoratori «atipici» utilizzati presso i servizi pubblici per l'impiego si collochi in un quadro occupazionale più generale, nel quale risulta a rischio il posto di lavoro di milioni di lavoratori precari impiegati con contratto a tempo determinato nell'ambito della pubblica amministrazione. Fa notare, infatti, che le recenti disposizioni normative contenute nel decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133, tese a bloccare il processo di stabilizzazione avviato dal Governo Prodi, hanno già portato e porteranno in futuro al mancato rinnovo di molti di quei contratti, con la conseguenza che i lavoratori coinvolti si troveranno disoccupati e senza la possibilità di beneficiare di forme di sostegno al reddito.
Esprime, pertanto, una profonda preoccupazione sull'argomento, atteso che le attività svolte da molti dipendenti pubblici risultano indispensabili ai fini del corretto funzionamento di servizi essenziali alla collettività, come quelli legati al collocamento dei lavoratori, descritti nell'interrogazione in titolo. Proprio con riferimento ai lavoratori dei servizi pubblici per l'impiego, esprime l'auspicio che il Governo possa modificare il proprio orientamento in materia e prorogare il termine previsto per la loro stabilizzazione, attesa la grande rilevanza che il ruolo di tali lavoratori assume nel contesto attuale di crisi economica. Rileva, infine, come l'Esecutivo, per giustificare il mancato rinnovo del contratto di tali lavoratori, non possa invocare ragioni di natura finanziaria quali il rispetto del patto di stabilità interno, dal momento che la stessa legge approvata dal precedente Governo nella scorsa legislatura riconosce piena autonomia agli enti locali nell'attuazione di tale processo di stabilizzazione.

5-00933 Cazzola: Sul lavoro notturno delle lavoratrici madri.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Giuliano CAZZOLA (PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del Governo. Richiamate, infatti, le motivazioni che hanno portato la Commissione europea a ritenere l'articolo 53, comma 1, del decreto legislativo n. 151 del 2001 in contrasto con la normativa comunitaria in materia di parità tra uomini e donne, dal momento che esso determina una evidente situazione di discriminazione, esprime la propria condivisione nei confronti delle iniziative normative allo studio del competente dicastero, che sembrano muoversi nella giusta direzione.

5-00984 Vannucci: Sull'applicazione dell'articolo 1, comma 208, della legge n. 662 del 1996.

Il sottosegretario Pasquale VIESPOLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

Teresa BELLANOVA (PD), cofirmataria dell'interrogazione in titolo, si dichiara parzialmente soddisfatta della risposta del Governo. Pur accogliendo positivamente l'impegno, oggi assunto, nel senso di tenere sotto osservazione la situazione e risolvere quanto prima il problema, fa notare che - nonostante i ripetuti pronunciamenti della Corte di cassazione, che vanno in direzione opposta rispetto al cosiddetto «doppio assoggettamento» alla contribuzione previdenziale - permangono molti dubbi interpretativi in ordine all'applicazione dell'articolo 1, comma 208, della legge 23 dicembre 1996, n. 662: ciò ha portato, infatti, ad un'attuazione della citata normativa, da parte delle sedi INPS, assai diversificata sul territorio nazionale, oltre che a numerosi ricorsi. Auspica pertanto che il Governo, anche attraverso una proficua interlocuzione con la Commissione,

Pag. 169

possa pronunciarsi in modo chiaro e definitivo al riguardo, al fine di superare inutili e costosi contenziosi.

Stefano SAGLIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 10.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Predisposizione del programma dei lavori per il periodo marzo-maggio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11.35 alle 11.55.