CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2009
145.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 26 febbraio 2009 - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 11.05.

DL 3/2009: Disposizioni urgenti per lo svolgimento nell'anno 2009 delle consultazioni elettorali e referendarie.
C. 2227 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Filippo ASCIERTO (PdL), relatore, osserva che il decreto-legge in esame, composto da nove articoli, è volto a disciplinare lo svolgimento contestuale delle elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia e di quelle referendarie previste per il 2009, che, ai sensi dell'articolo 1, avranno luogo dalle ore 15 alle ore 22 del sabato e dalle ore 7 alle ore 22 della domenica. Per quanto riguarda le competenze della Commissione difesa, segnala l'articolo 2, che disciplina l'esercizio del diritto di voto alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo dei cittadini italiani che si trovano temporaneamente fuori dal territorio dell'Unione europea per motivi di servizio o missioni internazionali. Esso prevede per tali cittadini la possibilità di votare per corrispondenza, all'estero, per le circoscrizioni del territorio nazionale. È da precisare che la disciplina troverà applicazione esclusivamente in occasione delle prossime elezioni dei membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Il comma 1, lettera a), individua, tra i soggetti ai quali è destinato l'intervento normativo, il personale delle Forze armate e delle Forze di polizia impegnato temporaneamente fuori dall'Unione europea in missioni internazionali. Il comma 2 precisa che in via generale il voto è esercitato nella circoscrizione del territorio nazionale in cui è compreso

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il comune di Roma (si tratta della Circoscrizione III - Italia centrale); fa eccezione il personale appartenente alle Forze armate, compresa l'Arma dei Carabinieri, impegnato in missioni internazionali, il quale sia effettivo in grandi unità (reggimenti, battaglioni e equivalenti) o unità navali impiegate in modo organico nelle missioni stesse; tali elettori sono ammessi a votare per le circoscrizioni in cui è compreso il comune ove hanno sede dette unità. A tal fine, ai sensi del successivo comma 8, entro il 26o giorno antecedente la data del voto (entro il 12 maggio 2009), il Ministero dell'interno consegna al Ministero per gli affari esteri le liste di candidati e il modello della scheda elettorale relative alla circoscrizione in cui è compreso il comune di Roma. La stampa del materiale elettorale è predisposta dalle rappresentanze diplomatiche e consolari; l'invio all'elettore del plico contenente la scheda elettorale e il restante materiale deve aver luogo non oltre 18 giorni prima della data fissata per le votazioni in Italia (cioè entro il 20 maggio 2009). L'elettore, dopo aver espresso il suo voto, deve spedire la busta contenente la scheda elettorale all'ufficio consolare entro il 10o giorno antecedente la data delle votazioni in Italia (entro il 28 maggio 2009). Si segnala altresì il comma 9 che demanda ai comandanti dei reparti militari e di polizia impegnati nello svolgimento di missioni internazionali e ai titolari degli uffici diplomatici e consolari, o loro delegati, il compito di garantire in ogni modo il rispetto dei princìpi costituzionali della libertà, personalità e segretezza del voto. Disposizioni particolari prevede il comma 12 per quanto concerne il voto del personale appartenente alle Forze armate, compresa l'Arma dei Carabinieri, impegnato in missioni internazionali, che sia effettivo in grandi unità o unità navali impiegate in modo organico nelle missioni stesse: a differenza degli altri elettori temporaneamente all'estero essi, come si è detto, non votano per la circoscrizione in cui è compreso il comune di Roma, bensì per le circoscrizioni in cui è compreso il comune ove ha sede il reparto di appartenenza. Per tali elettori si prevede l'adozione di specifiche intese tra il Ministero della difesa e i Ministeri degli affari esteri e dell'interno per definire, in considerazione delle diverse situazioni locali, le modalità tecnico-organizzative della formazione dei plichi (inclusa, è da ritenere, la stampa delle schede elettorali), del loro recapito all'estero, della raccolta dei plichi contenenti le schede votate e della consegna di questi ai presidenti dei competenti uffici elettorali circoscrizionali ai fini dello scrutinio delle schede, consegna che sarà curata dal Ministero della difesa. L'ultimo periodo del comma ne estende la portata normativa, disponendo che le intese in esso previste siano effettuate anche per consentire l'esercizio del diritto di voto al restante personale appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia impegnato nello svolgimento di missioni internazionali: si tratta del personale che, non impiegato in unità organiche, è chiamato a votare per corrispondenza per le circoscrizioni in cui è compreso il comune di Roma.
L'articolo 3, analogamente all'articolo 2, persegue la finalità di consentire il voto per corrispondenza dei cittadini temporaneamente all'estero per motivi di servizio o missioni internazionali; le sue disposizioni sono però riferite al voto per i referendum abrogativi, ex articolo 75 della Costituzione, che si terranno nel corso del 2009. Destinatarie della disposizione sono (comma 1) le stesse categorie di elettori individuate dall'articolo 2, con la differenza che in questo caso si fa riferimento alla permanenza «all'estero» e non al di «fuori dal territorio dell'Unione europea».
Ai sensi del comma 3 negli Stati in cui le Forze armate e di polizia sono impegnate nello svolgimento di «attività istituzionali», per gli appartenenti alle Forze armate e alle Forze di polizia, nonché per gli elettori in servizio presso le rappresentanze diplomatiche e consolari e loro familiari conviventi, sono definite, ove necessario in considerazione delle particolari situazioni locali, di intesa tra il Ministero della difesa e i Ministeri degli affari esteri e dell'interno, le modalità tecnico-organizzative

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di formazione dei plichi, del loro recapito ai suddetti elettori all'estero, di raccolta dei plichi all'estero, nonché di consegna dei plichi stessi, a cura del Ministero della difesa, all'ufficio centrale per la circoscrizione Estero. Tali intese, precisa il testo, sono effettuate anche per consentire comunque l'esercizio del diritto di voto - nella modalità per corrispondenza, deve intendersi - anche nel caso in cui non siano state concluse le intese in forma semplificata con lo Stato di residenza o qualora la situazione politico-sociale dello Stato non garantisca l'esercizio del diritto di voto.
In conclusione, poiché per gli aspetti di competenza della Commissione Difesa, il provvedimento non appare presentare profili problematici, propone di esprimere parere favorevole sul decreto-legge in esame.

Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 11.15.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Giovedì 26 febbraio 2009. - Presidenza del vicepresidente Francesco Saverio GAROFANI.

La seduta comincia alle 11.15.

Sugli esiti della missione del 18 febbraio 2009 presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito di Foligno e presso il Polo di Mantenimento delle Armi Leggere (PMAL) di Terni.
(Svolgimento e conclusione).

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, rende comunicazioni sulla missione in titolo (vedi allegato).

Roberto SPECIALE (PdL), nel sottolineare che il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito di Foligno costituisce un modello di eccellenza nel settore e motivo di orgoglio, anche per l'impegno da lui profuso per la sua istituzione, esprime condivisione per le preoccupazioni emerse nel corso della visita, connesse alla riduzione delle risorse e al blocco dei reclutamenti. A suo avviso occorre incidere anche a tutela degli interessi socio-economici di quel territorio, considerato che il Centro rappresenta il maggior soggetto produttivo dell'area, al quale fa riferimento un indotto considerevole, derivante dalla significativa affluenza annuale di giovani.

Luciano ROSSI (PdL), nel consegnare alla presidenza della Commissione materiale di documentazione relativo alla missione in titolo, esprime un giudizio molto positivo circa le valenze di livello e le eccellenze che egli stesso ha potuto verificare durante la visita alle strutture di Foligno e Terni. Di contro, manifesta anch'egli una certa apprensione per il futuro dei Centri in oggetto. Al riguardo, mette in evidenza la necessità di promuovere ulteriori missioni di questo tipo, al fine di meglio comprendere i problemi che affliggono questo specifico settore.

Ettore ROSATO (PD), nel condividere appieno le preoccupazioni espresse dai colleghi, pone l'accento sulle ricadute economiche che le strutture delle Forze armate presentano per il nostro Paese. A tal proposito, propone di coinvolgere nel dibattito la Conferenza dei Presidenti delle regioni e delle province autonome che si sta interessando al problema, anche ai fini di una ricognizione complessiva della situazione presente nel nostro Paese.

Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire dichiara concluso il dibattito sulle comunicazioni in titolo.

La seduta termina alle 11.20.