CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 febbraio 2009
144.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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Mercoledì 25 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Interviene, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, il professor Alfonso Celotto.

La seduta comincia alle 14.10.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno ed informa che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.

PROCEDURE INFORMATIVE

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa: audizione del professor Alfonso Celotto.

Riprende l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 18 febbraio 2009.

Il PRESIDENTE ringrazia il professor Celotto, capo dell'Ufficio legislativo del Ministro per la semplificazione normativa, per la disponibilità dimostrata nei confronti della Commissione e introduce i temi oggetto dell'audizione.

Il professor CELOTTO ringrazia il Presidente per l'opportunità offertagli e sottolinea l'importanza di uno stretto rapporto di collaborazione e di costante confronto tra il Governo e la Commissione sulle tematiche oggetto dell'audizione.
Il termine «semplificazione» sembra essere diventato di moda in questi ultimi anni, ma corrisponde ad un'esigenza antica e profonda. In Italia la semplificazione ha vissuto diverse stagioni, a partire da quella della delegificazione, per passare a quella dei testi unici misti e infine dei codici di settore. Con la legge di semplificazione n. 246 del 2005 è stato introdotto un ulteriore strumento, il cosiddetto taglia-leggi, che ha suscitato perplessità a livello dottrinario, ma che si sta dimostrando estremamente utile ed efficace. Sulla base del procedimento delineato dalla citata legge n. 246 le strutture ministeriali

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hanno operato un censimento della legislazione vigente e stanno lavorando, a stretto contatto con la struttura di missione del Ministro per la semplificazione, per individuare in tempi brevi l'elenco delle norme anteriori al 1970 da mantenere in vigore e l'elenco delle norme da sottoporre ad abrogazione esplicita. Il ministro Calderoli conta di presentare al Consiglio dei ministri entro il mese di maggio gli schemi di decreti legislativi in cui saranno individuate le disposizioni da mantenere in vigore dare poi avvio alla fase di consultazione prevista dalla legge, che vedrà attivamente coinvolta anche la Commissione per la semplificazione.
Attualmente sono state acquisiti elementi informativi dalla metà delle amministrazioni coinvolte e sono stati costituiti tre grandi archivi, il primo comprendente le norme da sottrarre all'effetto abrogativo, il secondo comprendente le norme da abrogare e il terzo comprendente le disposizioni dubbie, o perché le amministrazioni non sanno dire se le disposizioni sono in vigore o meno, o perché queste si riferiscono a più amministrazioni o perché sono disposizioni di cui nessuno rivendica la competenza.
Alcuni problemi restano aperti. In primo luogo, la legge di semplificazione per il 2005 prevede che alcuni settori restino esclusi dal meccanismo di abrogazione generalizzata. Di questi alcuni non hanno confini semantici facilmente individuabili - si pensi per esempio alle disposizioni in materia assistenziale e previdenziale. Inoltre, si discute se nei decreti legislativi vadano indicati gli atti normativi primari da mantenere in vigore o, come sembra più corretto, le singole disposizioni. Non è ancora chiaro se sia sufficiente mantenere in vigore la legge di conversione di un decreto-legge, ritenendo che essa assorba il decreto-legge che ha convertito, o se sia preferibile «salvare» entrambi gli atti. Infine si pone la questione della abrogazione delle norme oggetto di rinvio da parte di altri disposizioni e delle norme che contengono esclusivamente «novelle».
La fase ricognitiva delineata mira ad assicurare la certezza dello stock normativo vigente e a sfoltire il numero di atti normativi primari, anche in vista della creazione della banca dati pubblica gratuita della legislazione vigente, alla cui realizzazione il Ministro Calderoli attribuisce una grande rilevanza. A questa fase dovrà necessariamente seguire una seconda fase di riordino e riassetto normativo che porti alla predisposizione di codici di settore da parte delle amministrazioni competenti. Attualmente alcuni Ministeri, in particolare quello delle politiche agricole, della difesa e dei beni e attività culturali, sono giunti ad una fase avanzata di realizzazione; l'auspicio è che anche le altre amministrazioni intraprendano in tempi rapidi questo cammino. Al termine di questo percorso la stessa disposizione della legge n. 246 del 2005 che prevede il meccanismo taglia-leggi avrà esaurito i suoi effetti e potrà essere, a sua volta, abrogata.

Il PRESIDENTE ringrazia il professor Celotto per l'ampia relazione svolta e condivide le sue valutazioni in ordine all'estrema utilità del meccanismo introdotto dalla legge n. 246 del 2005. Sottolinea l'importanza di un self-restraint da parte del Governo e del Parlamento nel non rilegiferare su materie delegificate.

La senatrice LEDDI si unisce ai ringraziamenti per l'eccellente relazione che fornisce utili spunti di valutazione alla Commissione sullo stato di avanzamento del meccanismo taglia-leggi. In relazione ad alcune delle criticità individuate dal professor Celotto, chiede se sia possibile riunire le disposizioni sparse che vengono sottratte al meccanismo di abrogazione generalizzata inserendole in un unico testo di legge. Sottolinea inoltre l'opportunità, di valorizzare, anche a livello di comunicazione istituzionale, il procedimento «taglia-leggi», di cui invece spesso sugli organi di stampa vengono enfatizzati i pochi effetti negativi.

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Il professor CELOTTO, rispondendo alle osservazioni svolte, sottolinea come rappresenti un grande successo per l'Esecutivo l'approvazione senza voti contrari del decreto-legge n. 200 del 2008, a dimostrazione che la tematica della semplificazione non presenta coloriture politiche o partitiche. Ringrazia in particolare la senatrice Leddi per i suggerimenti formulati e condivide l'utilità di un decreto legislativo di riordino che raccolga le disposizioni sparse che sono sopravvissute all'effetto ghigliottina.

Il PRESIDENTE ringrazia il professor Celotto e dichiara conclusa l'audizione e rinvia il seguito dell'indagine conoscitiva ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.55.