CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 3 febbraio 2009
131.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

Martedì 3 febbraio 2009. - Presidenza del presidente Stefano SAGLIA. - Interviene il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, Renato Brunetta.

La seduta comincia alle 13.

5-00808 Gnecchi: Applicazione alle ASL dell'articolo 72, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008.
5-00913 Cazzola: Applicazione alle ASL dell'articolo 72, comma 1, del decreto-legge n. 112 del 2008.

Stefano SAGLIA, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, aventi contenuto analogo, saranno svolte congiuntamente.

Il ministro Renato BRUNETTA risponde alle interrogazioni in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato).

Marialuisa GNECCHI (PD), replicando, giudica importante la precisazione del Ministro ai fini di una corretta applicazione del comma 1 e seguenti dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008, a fronte delle incertezze interpretative sorte a seguito delle numerose richieste di usufruire di quanto stabilito da tale normativa presentate da dipendenti delle ASL.
Fa tuttavia notare che, allo stato attuale, l'interpretazione di tali disposizioni non appare univoca e cita, a titolo di esempio, un parere reso ad una ASL dall'Avvocatura distrettuale di Trento nonché le indicazioni provenienti da alcune sedi dell'INPDAP, che sembrerebbero confermare, in taluni casi, una valutazione normativa difforme rispetto a quella indicata nella sua risposta dal Ministro.
Esprime infine perplessità sulla risposta del Ministro nella parte in cui sembra rimettere alla decisione delle regioni la valutazione di una eventuale estensione delle norma citata al personale delle ASL. Pur rispettando il principio di autonomia delle enti territoriali, contenuto del titolo V della Costituzione, ritiene, infatti, che l'attuazione estensiva da parte delle regioni del citato comma 1 dell'articolo 72 potrebbe, in base alla diversa interpretazione normativa fornita in materia da ciascuna regione, porsi in violazione dei principi di omogeneità nei trattamenti

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previdenziali dei dipendenti pubblici, sanciti in modo chiaro dalla stessa legislazione statale.

Giuliano CAZZOLA (PdL), replicando, ritiene che il Ministro - che ringrazia per l'esauriente risposta - abbia contribuito sensibilmente a chiarire l'ambito di applicazione del comma 1 dell'articolo 72 del decreto-legge n. 112 del 2008. Fa notare, tuttavia, che al momento permangono ancora talune incertezze interpretative sull'applicazione di tale disciplina, che occorre superare al fine di evitare seri problemi nell'erogazione di servizi sanitari in strutture pubbliche, che già risultano sottodimensionate dal punto di vista della dotazione organica.
Esprime poi preoccupazione sull'eventualità - prospettata dal Ministro nella sua risposta - che le regioni decidano autonomamente se estendere o meno ai dipendenti delle ASL l'applicazione della normativa citata, dal momento che ciò potrebbe portare ad un trattamento previdenziale dei dipendenti pubblici diversificato da regione a regione. Dopo aver dichiarato di confidare in un'attenta attività di monitoraggio del Ministero in ordine all'applicazione di tale disciplina, auspica che la linea interpretativa indicata dal Ministro nella sua riposta possa alla fine prevalere, affinché le ASL non siano comprese nella nozione di enti pubblici non economici.

Stefano SAGLIA, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

La seduta termina alle 13.10.