CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 gennaio 2009
127.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale
COMUNICATO
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Mercoledì 28 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

La seduta comincia alle 8.35.

Sull'ordine dei lavori.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, propone, e la Commissione consente, di procedere ad un'inversione dell'ordine del giorno nel senso di esaminare dapprima i bilanci relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS).

ESAME DEI RISULTATI DELL'ATTIVITÀ DEGLI ENTI GESTORI DI FORME OBBLIGATORIE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA SOCIALE

Bilanci consuntivi 2004-2005-2006, preventivo 2007 e bilancio tecnico attuariale dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo e gli sportivi professionisti (ENPALS).
(Esame e conclusione).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, sul preventivo 2007 e sul bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2005 dell'ENPALS, sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 1).

Il senatore Elio LANNUTTI, relatore, svolge la relazione sui bilanci in titolo, illustrando al termine la seguente proposta di considerazioni conclusive con un'osservazione:

La Commissione parlamentare di controllo sulle attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale, esaminati i bilanci consuntivi 2004-2005-2006, il bilancio preventivo 2007 e il bilancio tecnico attuariale al 31.12.2005 relativi all'Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo (ENPALS);

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premesso che:
a) l'Enpals non sembra presentare allo stato attuale problemi di squilibrio della gestione, dato il positivo avanzo sia complessivo, sia della gestione previdenziale che incrementano progressivamente il valore del patrimonio nel periodo esaminato;
b) nel lungo periodo i dati riportati dal bilancio tecnico attuariale indicano andamenti ancora positivi, mostrando un saldo della gestione previdenziale in crescente avanzo e un valore del patrimonio conseguentemente in aumento lungo tutto il periodo di previsione;
esprime
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE FAVOREVOLI
con la seguente osservazione:
per quanto attiene ai costi e all'efficienza della gestione, valuti l'ente la possibilità di porre in essere limitati margini di miglioramento in materia di gestione del patrimonio, attraverso l'ottimizzazione dei rendimenti raggiungibili, compatibilmente con i vincoli istituzionali imposti.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di considerazioni conclusive formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta di considerazioni conclusive favorevoli con una osservazione.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, ricorda che le considerazioni conclusive, testé deliberate dalla Commissione, confluiranno nella relazione annuale al Parlamento.

Bilanci consuntivi 2004-2005-2006, preventivo 2007 e bilancio tecnico attuariale dell'Istituto postelegrafonici (IPOST).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame dei bilanci in titolo.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, avverte che il testo integrale della relazione sui bilanci consuntivi 2004-2005-2006, sul preventivo 2007 e sul bilancio tecnico attuariale al 31 dicembre 2005 dell'IPOST sarà pubblicato in allegato al resoconto sommario della seduta odierna (vedi allegato 2).

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, svolge la relazione sui bilanci in titolo, soffermandosi in particolare sulle maggiori criticità riscontrate.
In particolare, rileva che l'Ipost mostra nel periodo osservato una tendenza all'accelerazione del rapporto tra pensioni e iscritti e conseguentemente della spesa pensionistica ed un contemporaneo rallentamento della crescita degli importi medi.
Osserva inoltre come, dai dati riportati nel bilancio tecnico attuariale, scaturisce in prospettiva un deterioramento piuttosto accentuato nel tempo degli indicatori della gestione caratteristica: a partire dal 2010, infatti, peggiora fortemente il saldo previdenziale che presenta un disavanzo per l'Ente nel suo complesso di oltre 1,7 miliardi di euro, spinto soprattutto dall'andamento del numero delle nuove pensioni liquidate. Tale andamento dipende soprattutto da fattori strutturali: da un lato, il previsto raggiungimento della fase di maturazione demografica della gestione, che nel prossimo quinquennio vede giungere al pensionamento leve di iscritti sempre più numerose e caratterizzate da consistenti carriere contributive; dall'altro, l'evoluzione degli iscritti che risente di una certa staticità. Nell'ultimo periodo di previsione, inoltre, l'andamento della spesa per pensioni dell'Ente subisce un forte rallentamento a causa della stabilizzazione delle leve di pensionamento su una fase di «maturità» della gestione, che determina una minore spinta alla crescita dei nuovi trattamenti, insieme al progressivo dispiegarsi degli effetti dell'entrata in vigore del sistema di calcolo contributivo. Infine, per quanto riguarda i costi e l'efficienza della gestione, rileva l'opportunità che l'ente - compatibilmente con i vincoli di liquidità imposti dalla normativa vigente - migliori

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la gestione del patrimonio, attraverso l'ottimizzazione dei rendimenti raggiungibili. Alla luce delle considerazioni svolte, riterrebbe opportuno audire il Commissario straordinario dell'IPOST, dottor Rino Tarelli e il direttore generale del medesimo ente, dottoressa Simonetta Quaglia.

Il senatore Adriano MUSI (PD) riterrebbe opportuno procedere anche all'audizione dei vertici di Poste Italiane S.p.A per uno specifico approfondimento anche dei problemi occupazionali.

Il deputato Antonino LO PRESTI (PdL) concorda con la richiesta avanzata dal senatore Musi anche al fine di valutare gli asset aziendali.

La senatrice Franca DONAGGIO (PD) concorda con i colleghi sull'opportunità di audire i vertici dell'IPOST e di Poste Italiane S.p.A. per valutare i processi in atto, con particolare riguardo alla gestione previdenziale. Tuttavia avanza la richiesta di procedere all'audizione anche dei vertici dell'ENPALS, considerato che il relatore ha apposto alla proposta di considerazioni conclusive un'osservazione in materia di costi ed efficienza della gestione analoga a quanto osservato in materia di costi ed efficienza della gestione dell'IPOST.

Il senatore Adriano MUSI (PD) pur non essendo contrario all'audizione dei vertici dell'ENPALS, fa presente che i dati gestionali di quest'ultimo ente non presentano le stesse criticità dell'IPOST.

Il senatore Elio LANNUTTI, relatore, ritiene possibile che la Commissione esprima nella seduta odierna le considerazioni conclusive da lui proposte, tenuto conto che i bilanci dell'ENPALS non presentano criticità come quelle riscontrate nei bilanci dell'IPOST, concordando sulla richiesta di audizione dei vertici di quest'ultimo.

Il deputato Antonino LO PRESTI (PdL) ritiene possibile procedere ad un'audizione dei vertici dell'ENPALS, anche dopo l'espressione delle considerazioni conclusive da parte della Commissione.

Il deputato Giuliano CAZZOLA (PdL) nel concordare sulle criticità relative ai bilanci dell'IPOST, concorda sull'opportunità di un'audizione dei vertici dell'Istituto, ritenendo che le considerazioni conclusive che la Commissione esprimerà ne terranno conto.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente e relatore, ritiene che la Commissione possa chiedere all'ENPALS eventuali chiarimenti sui bilanci testé esaminati per iscritto, mentre ritiene opportuno procedere già nel corso della prossima settimana all'audizione dei vertici dell'IPOST.

Il deputato Nedo Lorenzo POLI (UdC) condivide il percorso prospettato dal Presidente, ricordando che la Commissione ha già in programma l'audizione dei vertici di tutti gli enti di previdenza pubblici e delle casse privatizzate.

Il deputato Giorgio JANNONE, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame dei bilanci in titolo ad altra seduta.

La seduta termina alle 9.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 28 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Giorgio JANNONE.

L'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è riunito dalle 9 alle 9.20.