CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 gennaio 2009
125.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Giovedì 22 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 9.50.

DL 200/08: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa.
Nuovo testo C. 2044 Governo.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 gennaio 2009.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI con riferimento alle richieste di chiarimento avanzate nella seduta di ieri, nel sottolineare il carattere innovativo del provvedimento, ricorda che, sulla base delle modifiche introdotte dalla Commissione al comma 1-bis dell'articolo 2, il Ministro per la semplificazione trasmetterà al Parlamento una relazione motivata sull'impatto delle abrogazioni previste dall'allegato del decreto-legge entro il 30 giugno 2009. Annuncia che, conseguentemente, il Governo si impegna a fornire in tale relazione puntuali chiarimenti circa gli eventuali effetti finanziari del provvedimento, con particolare riferimento agli atti legislativi ai quali corrispondono specifici capitoli di bilancio. Chiarisce inoltre che le risorse iscritte nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri nell'anno 2008 saranno rese disponibili

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per l'attuazione del provvedimento nell'anno 2009.

Marino ZORZATO (PdL), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

«La V Commissione,
esaminato il nuovo testo del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 200 del 2008, recante Misure urgenti in materia di semplificazione normativa (C. 2044);
rilevato che nel nuovo testo del provvedimento l'abrogazione degli atti legislativi contenuti nell'allegato 1 decorre dal 16 dicembre 2009, consentendo un più approfondito esame delle implicazioni dell'abrogazione stessa;
tenuto conto dell'impegno del Governo a fornire, nella relazione di cui all'articolo 2, comma 1-bis, del decreto-legge, puntuali chiarimenti in ordine agli eventuali effetti sugli stanziamenti di bilancio previsti a legislazione vigente derivanti dall'abrogazione delle disposizioni di cui all'allegato 1, con particolare riferimento agli atti legislativi ai quali corrispondono, sulla base delle indicazioni contenute nel nomenclatore degli atti allegato ai singoli stati di previsione, specifici capitoli di bilancio;
preso atto dei chiarimenti del Governo, secondo cui le risorse iscritte nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri nell'anno 2008 per l'attuazione dell'articolo 107 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, saranno rese disponibili per l'attuazione del presente provvedimento nell'anno 2009;
esprime

PARERE FAVOREVOLE».

Massimo VANNUCCI (PD), intervenendo per dichiarazione di voto, preannuncia l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere. Pur ritenendo condivisibile la finalità di introdurre elementi di semplificazione normativa nel nostro ordinamento, evidenzia come destino serie perplessità la scelta di ricorrere allo strumento della decretazione di urgenza e l'approssimazione con cui sono stati elaborati gli elenchi delle disposizioni da abrogare, che, già in relazione alle abrogazioni previste dal decreto-legge n. 112 del 2008, ha costretto a continui interventi correttivi. Il numero delle disposizioni oggetto dell'abrogazione e lo scarso tempo a disposizione per l'esame impediscono inoltre un reale esame degli effetti finanziari derivanti dalle abrogazioni previste, che allo stato non risultano conoscibili.

Massimo POLLEDRI (LNP), intervenendo per dichiarazione di voto, annuncia il voto favorevole del proprio gruppo e, pur rilevando che effettivamente il decreto-legge non rappresenta il migliore strumento per consentire un approfondimento in sede parlamentare, osserva che la semplificazione normativa avviata con il decreto-legge n. 112 e proseguita con il presente provvedimento può avere un effetto positivo in una situazione di crisi economica, dando certezza del diritto a famiglie e imprese. In proposito, ritiene che potrebbe essere interessante acquisire un quadro dei costi economici dell'attuale situazione di caos normativo e, conseguentemente, quantificare i vantaggi economici del provvedimento.

Renato CAMBURSANO (IdV) dichiara il proprio voto contrario sulla proposta di parere, evidenziando come, in base alle informazioni a disposizione, non siano valutabili gli effetti del provvedimento e non si possano, pertanto, escludere conseguenze finanziarie negative per il bilancio dello Stato. Esprime inoltre perplessità sull'effettiva utilizzabilità delle risorse iscritte nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri per l'anno 2008 per l'attuazione dell'articolo 107 della legge 23 dicembre 2000, n. 388. Sollecita, pertanto, il rappresentante del Governo a voler fornire ulteriori chiarimenti sulle conseguenze finanziarie del provvedimento.

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Giancarlo GIORGETTI, presidente, per quel che concerne la richiesta di chiarimento avanzata dall'onorevole Cambursano, rileva che si tratta unicamente di un problema contabile in quanto, trovandoci nel primo mese dell'anno, non risultano ancora, nella banca dati a disposizione della Commissione, reiscritte per il corrente anno le risorse per le quali la Presidenza del Consiglio ha comunque effettuato il riporto. Pone quindi in votazione la proposta di parere.

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 10.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 22 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Alberto Giorgetti.

La seduta comincia alle 10.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/87/CE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2006, che fissa i requisiti tecnici per le navi della navigazione interna e che abroga la direttiva 82/714/CEE del Consiglio.
Atto n. 54.

(Rilievi alla IX Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione - Rilievi).

La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2009.

Il sottosegretario Alberto GIORGETTI, in risposta alle richieste di chiarimento formulate dal relatore, fa presente, in primo luogo, che la tariffazione prevista dall'articolo 18 dello schema in esame permetterà l'adeguata copertura dei costi, anche sotto il profilo temporale, sia per quanto concerne la certificazione, l'istituzione dei certificati, l'esecuzione delle visite tecniche, gli accertamenti e le ispezioni, sia per quanto riguarda l'autorizzazione degli organismi di classificazione e la vigilanza sugli stessi. Conferma, inoltre, che le ulteriori attività previste dal provvedimento saranno svolte con le risorse disponibili a legislazione vigente; precisando che il funzionamento delle commissioni di ispezione non comporta oneri per lo Stato, dal momento che gli stessi gravano interamente sul proprietario, sull'armatore ovvero sul loro rappresentante. Non assume, pertanto, rilevanza al fine della valutazione degli oneri derivanti dal provvedimento né il numero delle commissioni né il numero dei loro componenti. Segnala, infine, che lo svolgimento delle attività di polizia giudiziaria da parte del Corpo delle capitanerie di porto avviene nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente.

Roberto SIMONETTI (LNP), relatore, alla luce dei chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo, formula la seguente proposta di parere:

«La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo in oggetto,
preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo per cui:
le tariffe previste dall'articolo 18 permetteranno l'adeguata copertura dei costi, anche sotto il profilo temporale, sia per quanto concerne la certificazione, l'istituzione dei certificati, l'esecuzione delle visite tecniche, gli accertamenti e le ispezioni, sia per quanto riguarda l'autorizzazione degli organismi di classificazione e la vigilanza sugli stessi;
le ulteriori attività previste dal provvedimento sono svolte con le risorse disponibili a legislazione vigente;

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il funzionamento delle commissioni di ispezione non comporta oneri per lo Stato, posto che gli stessi gravano interamente sul proprietario, sull'armatore ovvero sul loro rappresentante, non rilevando pertanto né il numero delle commissioni né il numero dei loro componenti;
lo svolgimento delle attività di polizia giudiziaria da parte del Corpo delle capitanerie di porto avviene nell'ambito delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili a legislazione vigente;

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto legislativo e formula i seguenti rilievi sulle sue conseguenze di carattere finanziario:
all'articolo 21, comma 1, primo periodo, sostituire le parole: «a carico del bilancio dello Stato» con le seguenti: «per la finanza pubblica»».

La Commissione approva la proposta di parere.

La seduta termina alle 10.15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Giovedì 22 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Giancarlo GIORGETTI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Daniele Molgora.

La seduta comincia alle 13.10.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-00874 Marchi: Rimborso ai comuni delle minori entrate ICI.

Maino MARCHI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, segnalando come vi sia il rischio che in sede applicativa l'esenzione dall'ICI dell'abitazione principale sia estesa anche a fattispecie assai diverse, sulla base di disposizioni di regolamenti comunali analoghe a quella riportata nel testo dell'interrogazione. Tale estensione determinerebbe una rilevante riduzione delle entrate dei comuni e potrebbe comportare di riflesso maggiori oneri per il bilancio dello Stato, che dovrà rimborsare agli enti locali i minori introiti a titolo di ICI. In ogni caso, ritiene che nel nuovo quadro normativo l'equiparazione tra abitazione principale e abitazioni concesse in locazione o in uso gratuito sia assolutamente ingiustificata, sottolineando come l'applicazione di un'aliquota agevolata precedentemente prevista sia profondamente diversa dall'integrale esenzione dall'ICI.

Il sottosegretario Daniele MOLGORA, anche alla luce della particolare rilevanza del quesito posto, chiede un rinvio dell'esame dell'interrogazione a risposta immediata al fine di consentire il completamento della raccolta degli elementi necessari alla risposta.

Giancarlo GIORGETTI, presidente, preso atto delle esigenze evidenziate dal rappresentante del Governo, rinvia ad altra seduta lo svolgimento dell'interrogazione del deputato Marchi.

La seduta termina alle 13.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.15 alle 13.30.

ERRATA CORRIGE

Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 123 di martedì 20 gennaio 2009 a pagina 42, prima colonna, all'inizio della ventiduesima riga sono aggiunte le parole: «Claudio D'AMICO (LNP)».