CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 gennaio 2009
124.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 14.15.

D.L. 200/08: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa.
C. 2044 Governo.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

Raffaello VIGNALI (PdL), relatore, sottolinea che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla I Commissione Affari costituzionali sul decreto-legge n. 200 del 2008, recante misure urgenti in materia di semplificazione normativa, nel testo risultante dall'esame degli emendamenti approvati nel corso dell'esame di merito.
Ricorda che il decreto si compone di quattro articoli e di due allegati. Secondo quanto affermato nella relazione illustrativa il presente decreto intende completare il progetto di creazione in Italia di una banca dati unitaria, pubblica e gratuita della normativa statale vigente, già operante in altri Paesi europei (come ad esempio www.legifrance.com). Il progetto cosiddetto «Normattiva», volto a istituire la predetta banca dati, ha preso avvio con l'articolo 107 della legge 23 dicembre 2000, n. 388 (legge finanziaria 2001), e si è fondato sulla collaborazione istituzionale fra la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica.
In vista di una sollecita entrata in funzione di «Normattiva», l'articolo 1

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coordina la normativa previgente con i poteri del Ministro per la semplificazione normativa; in particolare, consente al Ministro un più efficace utilizzo delle risorse oggi già esistenti, provvedendo alla convergenza di tutti i progetti di informatizzazione e di classificazione della normativa statale e regionale. In particolare, l'articolo 1 reca nuove disposizioni organizzative aventi ad oggetto le attività di informatizzazione e classificazione della normativa vigente al fine di realizzare una banca dati pubblica e gratuita di tale normativa. Il comma 1 attribuisce, infatti, al ministro per la semplificazione normativa competenze generali in materia, da esercitare «sulla base delle intese già acquisite» tra la Presidenza del Consiglio e le Presidenze delle due Camere, assicurando la «convergenza» presso il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio (DAGL) di tutti i progetti in corso presso le amministrazioni pubbliche, concernenti sia la normativa statale sia quella regionale. Il comma 2 autorizza il ministro, ad emanare entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, successivi decreti volti a razionalizzare - sentito il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione - le attività degli organismi e degli enti statali operanti in materia e individuare le modalità di utilizzo del personale; coordinare le iniziative con l'attuazione delle disposizioni di delega cosiddetta «taglia-leggi» previste dall'articolo 14 della legge di semplificazione 2005 (n. 246 del 2005); definire - di concerto con il ministro della giustizia - i criteri procedurali per la pubblicazione telematica degli atti normativi, nella prospettiva del superamento dell'edizione a stampa della Gazzetta ufficiale. Il comma 3 dispone in ordine al finanziamento delle attività di cui ai commi precedenti, attingendo alle risorse già stanziate dall'articolo 107 della legge finanziaria per il 2001. Il comma 4 abroga l'articolo 2, comma 584, della legge finanziaria per il 2008, che recava disposizioni in materia.
L'articolo 2 abroga i 28.889 atti legislativi elencati nell'Allegato 1, tutti emanati tra il 1861 e il 1947, risalenti cioè al periodo antecedente l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. In base alle modifiche approvate dalla I commissione si prevede che sia fatta salva l'applicazione dei commi 14 e 15 dell'articolo 14 della legge n. 246 del 2005, recante disposizioni per la semplificazione e riassetto normativo per l'anno 2005 che in particolare dispongono l'adozione, da parte del Governo di decreti legislativi che individuano le disposizioni legislative statali, pubblicate anteriormente al 1o gennaio 1970 delle quali si ritiene indispensabile la permanenza in vigore. Si prevede inoltre, al comma 1-bis, introdotto dalla I Commissione, che il Ministro per la semplificazione normativa trasmetta alle Camere, entro il 30 giugno 2009, una relazione motivata sull'impatto delle abrogazioni dell'Allegato 1 nell'ordinamento vigente, con riferimento ai diversi settori di competenza dei singoli ministeri. Secondo la relazione illustrativa, si tratta di norme, risalenti al precedente ordinamento costituzionale, «di incerta o dubbia vigenza, che comunque è utile abrogare espressamente», essendo «ormai ritenute estranee ai princìpi dell'ordinamento giuridico attuale». Il comma 2 demanda ad un atto ricognitivo del Governo l'individuazione delle disposizioni di rango regolamentare implicitamente abrogate in conseguenza delle abrogazioni di cui al comma precedente.
L'articolo 3, comma 1, espunge 60 atti normativi di rango primario (elencati nell'Allegato 2) dall'elenco dei 3.370 provvedimenti che, ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge n. 112 del 2008, risultano abrogati a decorrere dal 22 dicembre 2008. Come precisa la relazione illustrativa, si tratta di atti normativi «per i quali le amministrazioni competenti hanno ritenuto indispensabile il mantenimento in vigore». Sulla base delle modifiche apportate dalla I Commissione si prevede che ulteriori atti normativi, indicati al comma 1-bis, siano altresì espunti dall'allegato A del decreto-legge n. 112 del 2008 già citato.

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L'articolo 4, infine, dispone in ordine all'immediata entrata in vigore del decreto-legge.
Per quanto riguarda l'elenco delle disposizioni contenute nell'allegato 1 del decreto, sottolinea che il Governo ha dichiarato la disponibilità a recepire eventuali segnalazioni finalizzate all'espunzione - e quindi al mantenimento in vigore - di alcuni degli atti normativi individuati, con apposito emendamento che presenterà in sede di esame in Assemblea. Formula quindi una proposta di parere favorevole con un'osservazione che impegna la Commissione di merito a valutare le conseguenze dell'abrogazione della legge n. 1815 del 1939, recante disciplina giuridica degli studi di assistenza e consulenza, nonché del decreto legislativo luogotenenziale n. 382 del 1944, recante norme sui Consigli degli ordini e collegi e sulle Commissioni centrali professionali (vedi allegato 1).

Andrea GIBELLI, presidente, comunicato che la Commissione affari costituzionali ha fissato domani mattina alle 10 il seguito dell'esame del provvedimento in titolo, chiede se si intenda procedere all'espressione del parere nella giornata odierna o rinviare la seduta a domani mattina.

Andrea LULLI (PD), osservato che non sussistono motivi di contrarietà al parere proposto, ritiene tuttavia opportuno rinviare la votazione alla seduta di domani.

Carlo MONAI (IdV) concorda con le osservazioni del collega Lulli.

Andrea GIBELLI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 14.35.

SEDE REFERENTE

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 14.35.

Nuova disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi.
C. 326 Stefani e C. 1010 Raisi.

(Seguito dell'esame e rinvio - Adozione di un testo unificato come testo base).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 settembre 2008.

Andrea GIBELLI, presidente, comunica che il Comitato ristretto costituito nella seduta del 10 settembre 2008, dopo avere svolto approfondita istruttoria ed un ciclo di audizioni informali, nella seduta di ieri, ha completato la stesura di un testo unificato delle due proposte all'ordine del giorno (vedi allegato 2); propone quindi che la Commissione adotti il testo elaborato dal Comitato ristretto come teso base per il seguito dell'esame.

La Commissione concorda.

Andrea GIBELLI, presidente, informa i colleghi che nel prossimo Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, saranno definiti il termine per la presentazione degli emendamenti ed i tempi del successivo esame del progetto di legge in oggetto.

La seduta termina alle 14.40.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Andrea GIBELLI.

La seduta comincia alle 14.40.

Sull'ordine dei lavori.

Andrea GIBELLI, presidente, informa che il Governo ha comunicato di non poter essere presente alla seduta odierna per sopraggiunti impegni istituzionali. Nello stigmatizzare un comportamento,

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più volte reiterato, che non appare rispettoso delle prerogative parlamentari, preannuncia che nella prossima seduta dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, avanzerà una proposta volta ad una più efficace programmazione dei lavori concernenti gli atti di sindacato ispettivo.

Carlo MONAI (IdV), osservato che il Governo dimostra ancora una volta una scarsa sensibilità nei confronti dell'istituzione parlamentare, invita il presidente ad adottare ogni utile iniziativa per ripristinare un corretto e rispettoso rapporto tra rappresentanti del Governo e Commissione.

Andrea LULLI (PD) dichiara di condividere la proposta del presidente di affrontare in sede di ufficio di presidenza, intergrato dai rappresentanti dei gruppi, la problematica relativa alle misure da adottare per consentire il regolare svolgimento delle sedute di sindacato ispettivo.

La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 15.