CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 gennaio 2009
124.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 14.10.

DL 200/08: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa.
Nuovo testo C. 2044 Governo.

(Parere alla I Commissione).
(Inizio dell'esame e rinvio).

Angelo ALESSANDRI, presidente, comunica che la Commissione potrebbe essere convocata al termine della seduta pomeridiana dell'Assemblea per la votazione del parere alla I Commissione sul disegno di legge in esame. In merito al provvedimento in esame, ricorda che il Ministro Calderoli, nel corso della seduta della I Commissione del 20 gennaio 2009, ha invitato al ritiro di tutti gli emendamenti per quanto riguarda le singole leggi da espungere dall'elenco di quelle da abrogare, assumendo l'impegno a presentare in Aula un emendamento che raccolga tutte le indicazioni che a questo riguardo perverranno.

Salvatore MARGIOTTA (PD) chiede chiarimenti in ordine alla tipologia di segnalazioni che possono essere inserite e cioè se esse debbano riguardare solo le norme che si intende abrogare o anche quelle che, abrogate, si intende far rivivere.

Angelo ALESSANDRI, presidente, specifica che il riferimento è ad entrambe le ipotesi evidenziate dal deputato Margiotta.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, illustra il provvedimento in esame, sottolineando anzitutto l'importanza dello scopo che esso si prefigge, vale a dire il completamento del progetto del Governo

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di creare una banca dati legislativa unitaria, consultabile gratuitamente dai cittadini, sul modello delle banche dati legislative di altri Paesi europei. Strettamente connessa alla realizzazione di tale progetto è l'abrogazione, disposta dal provvedimento stesso, di tutte le norme primarie ormai ritenute estranee ai princìpi dell'ordinamento giuridico attuale.
Sottolinea, altresì, che il programma promosso dal Ministro per la semplificazione normativa si fonda sulla collaborazione istituzionale fra la Presidenza del Consiglio dei ministri, la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica.
Richiama, quindi, i motivi della necessità di una semplificazione normativa, a tutti noti e riferibili all'altissimo numero di atti normativi primari e subprimari emanati dal 1861 ad oggi, alla frammentazione e al disordine delle norme, nonché alla scarsità delle raccolte elettroniche esistenti.
Riferisce, inoltre, che le difficoltà riscontrate dal Governo nella costruzione e messa a regime di una banca dati hanno indotto il Governo a dare attuazione al cosiddetto «procedimento taglia-leggi» previsto dall'articolo 14 della legge n. 246 del 2005, basandosi su un lavoro di raccolta della normativa vigente effettuato dai singoli Ministeri. Va ricordato, inoltre che, contestualmente alla presentazione, da parte del Governo, della relazione sul citato provvedimento «taglia-leggi», le Camere hanno approvato la legge n. 244 del 2007 (finanziaria 2008), la quale, all'articolo 2, comma 584, reca alcune disposizioni tendenti a dare nuovo impulso alle attività di informatizzazione della normativa vigente.
In tal senso, osserva che il decreto-legge in esame, proseguendo tale attività di riorganizzazione delle norme vigenti, all'articolo 1, reca nuove disposizioni organizzative aventi ad oggetto le attività di informatizzazione e classificazione della normativa vigente al fine di realizzare una banca dati pubblica e gratuita.
In particolare, l'articolo 2, allo scopo di contribuire alla certezza del diritto ed al contempo agevolare la realizzazione del progetto di informatizzazione e classificazione della normativa vigente, dispone l'abrogazione degli atti legislativi i cui estremi sono elencati nell'Allegato 1. Si tratta di 28.889 atti normativi di rango primario (leggi, regi decreti-legge, decreti-legge luogotenenziali, decreti legislativi luogotenenziali e decreti legislativi del Capo provvisorio dello Stato) risalenti al periodo intercorrente tra il 1861 e il 1947, cioè al periodo antecedente l'entrata in vigore della Costituzione repubblicana. Il non inserimento di tali atti nella banca dati della legislazione vigente, secondo la relazione del Governo, crea cospicui risparmi di spesa, considerando che l'inserimento e la marcatura di un atto legislativo nella banca dati pubblica costa circa 200 euro.
Riferisce, inoltre, che il meccanismo di individuazione di tali atti è stato quello di espungere dai 31.000 provvedimenti primari emanati nel periodo 1861 - 1947 (individuati secondo la banca dati storica del Centro elaborazione dati della Corte di cassazione), tutti quelli ritenuti vigenti in base al già menzionato meccanismo «taglia-leggi» di cui all'articolo 14 della legge n. 246 del 2005. Segnala, peraltro, che i provvedimenti sono elencati in ordine cronologico, senza operare raggruppamenti per materia o in base ad ulteriori criteri. Il disegno di legge di conversione non risulta inoltre accompagnato da una relazione sull'impatto delle abrogazioni. Infatti, la Commissione di merito ha introdotto nel testo alcune modifiche importanti che da una parte posticipano l'entrata in vigore effettiva delle abrogazioni al 16 dicembre 2009 e dall'altra prevedono la trasmissione alle Camere da parte del Ministro per la semplificazione normativa di una relazione motivata sull'impatto delle abrogazioni dell'allegato 1 nell'ordinamento vigente, con riferimento ai diversi settori di competenza dei singoli ministeri. Si tratta, a suo avviso, di uno strumento importante, dal momento che, a seguito di tale relazione, sarà più facile al Parlamento verificare la portata delle norme di cui si dispone l'abrogazione. Attualmente, risulta che per una parte consistente dei

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provvedimenti indicati nell'allegato 1 la disposizione in esame svolge di fatto una funzione meramente ricognitiva, in quanto trattasi di provvedimenti già implicitamente abrogati da norme successive. Appare in ogni caso opportuno acquisire chiarimenti dal Governo in ordine all'effettivo esaurimento degli effetti di tutti i provvedimenti contenuti nell'allegato.
Rileva, poi, che il comma 2 dell'articolo 2 demanda ad un atto ricognitivo del Governo l'individuazione delle disposizioni di rango regolamentare implicitamente abrogate in quanto connesse esclusivamente alla vigenza degli atti legislativi abrogati dal comma 1.
Osserva, quindi, che il successivo articolo 3 espunge 60 atti normativi di rango primario, indicati nell'Allegato 2, dall'elenco dei 3.370 provvedimenti che, ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge n. 112 del 2008, risultano abrogati a decorrere dal 22 dicembre 2008. Per quanto riguarda più direttamente i settori di interesse della Commissione, da una prima lettura del provvedimento risulta che le norme indicate nel provvedimento in esame riguardano in particolare: disposizioni in materia di catasto, in materia di competenze del Ministro delle infrastrutture - in ordine ai lavori pubblici di carattere urgente dipendenti da necessità determinate da calamità naturali -; in materia di ricostruzione posterremoto delle zone del Belice e delle province di Siracusa, Catania e Ragusa. Come precisa la relazione illustrativa, si tratta di atti normativi «per i quali le amministrazioni competenti hanno ritenuto indispensabile il mantenimento in vigore». Si tratta di una correzione che, secondo la relazione del Governo, conferma l'efficacia dell'intervento abrogativo, in quanto ha una portata limitata, inferiore al 2 per cento dei 3.370 atti di cui il DL 112 ha disposto l'abrogazione.
Riferisce, inoltre, che la prima Commissione, a seguito dell'approvazione di un emendamento del relatore, ha aggiunto all'articolo 3 un ulteriore elenco di leggi, già abrogate dal decreto-legge n. 112 del 2008, da far rivivere: fra queste, quelle di interesse della Commissione sono la legge n. 253 del 1950, in materia di locazioni e sublocazioni di immobili urbani, e la legge n. 178 del 1976 recante norme per la ricostruzione del Belice.
In conclusione, nell'esprimere fin d'ora un orientamento favorevole su un provvedimento che è importantissimo ai fini della semplificazione normativa, invita tutti i rappresentanti dei gruppi, sulla base delle informazioni fornite in apertura di seduta dal presidente in ordine all'impegno assunto ieri dal Ministro Calderoni presso la Commissione di merito, a fargli pervenire entro la giornata odierna tutte le eventuali segnalazioni di norme che appaia opportuno mantenere in vigore o, al contrario, includere fra quelle da abrogare. Per parte sua, si riserva, sulla base di tali segnalazioni, di predisporre una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame, che auspica possa essere approvato dalla Commissione nella seduta di domani. Restano ferme, in ogni caso, da un lato la possibilità, fino al momento della discussione in Assemblea, di far pervenire ulteriori segnalazioni al Governo, che si è impegnato a prenderle in considerazione; dall'altro, l'ulteriore possibilità, opportunamente prevista dal provvedimento in esame, di effettuare una nuova verifica sulla portata delle abrogazioni, al momento della trasmissione della relazione che il Governo è tenuto a presentare al Parlamento a giugno 2009, anche in considerazione del fatto che la decorrenza di tali abrogazioni è stata differita al 16 dicembre 2009.

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, che potrebbe aver luogo anche nella giornata odierna.

La seduta termina alle 14.20.

ATTI DEL GOVERNO

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Angelo ALESSANDRI. - Interviene il sottosegretario di Stato per l'ambiente e la tutela del territorio e del mare, Roberto Menia.

La seduta comincia alle 14.20.

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Proposta di nomina della dottoressa Sonia Ferrari a presidente dell'Ente parco nazionale della Sila.
Nomina n. 29.

(Esame e rinvio).

La Commissione inizia l'esame.

Antonino Salvatore GERMANÀ (PdL), relatore, ricorda, anzitutto, che la persona proposta per la presidenza dell'Ente parco nazionale della Sila ricopre già in Calabria incarichi di rilievo per quanto concerne la salvaguardia, oltre che la valorizzazione, del territorio. La professoressa Sonia Ferrari, infatti, come risulta dal curriculum allegato alla proposta di nomina in esame, è attualmente presidente dei corsi di laurea in scienze turistiche e in valorizzazione dei sistemi turistico-culturali presso l'Università degli studi della Calabria.
Inoltre, la proposta di nomina in esame pone termine ad un periodo di gestione commissariale del parco nazionale della Sila, che aveva avuto inizio con la nomina, nel febbraio 2008, del dottor Aldo Cosentino a commissario straordinario del parco e la successiva sostituzione di questi con il dottor Silvio Vetrano, disposta dal Ministro Prestigiacomo con decreto del 29 settembre 2008. Aggiunge anche che il dottor Vetrano era stato mantenuto nell'incarico commissariale per ulteriori tre mesi, con decreto ministeriale del 25 novembre 2008, con l'espresso intento di addivenire alla «individuazione del nominativo cui affidare l'incarico di presidente».

Angelo ALESSANDRI, presidente, rinvia ad altra seduta il seguito dell'esame.

La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del vicepresidente Roberto TORTOLI.

La seduta comincia alle 20.35.

DL 200/08: Misure urgenti in materia di semplificazione normativa.
Nuovo testo C. 2044 Governo.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole).

La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta odierna.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, nel preannunciare una proposta di parere favorevole, ritiene che la Commissione potrebbe fornire l'indicazione di alcuni provvedimenti, che illustra sinteticamente, di interesse della Commissione da espungere dall'Allegato 1.

Franco STRADELLA (PdL) ritiene che, data la complessità del provvedimento, sarebbe preferibile non entrare nel dettaglio delle singole norme inserite nell'Allegato 1, pur ritenendo importante che il Governo svolga un'analisi attenta degli effetti che saranno prodotti dall'abrogazione dei singoli provvedimenti.

Agostino GHIGLIA (PdL) concorda con le valutazioni espresse dal deputato Stradella.

Raffaella MARIANI (PD) si associa alle considerazioni svolte dal deputato Stradella, ritenendo estremamente difficile, data la complessità del provvedimento, selezionare gli effetti che potranno prodursi dall'inserimento negli Allegati 1 e 2 dei provvedimenti da abrogare.

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Mauro LIBÈ (UdC), nell'esprimere un giudizio negativo sul complesso del provvedimento, ritiene anch'egli, comunque, preferibile evitare specifiche indicazioni dei provvedimenti da inserire negli allegati 1 e 2.

Renato Walter TOGNI (LNP), relatore, alla luce delle considerazioni emerse e delle modifiche approvate dalla Commissione di merito, propone conclusivamente che la Commissione si esprima in senso favorevole al provvedimento sottolineando in premessa l'importanza della relazione che sarà presentata al Parlamento dal Governo ai fini della verifica degli effetti delle abrogazioni dei provvedimenti contenuti nell'Allegato 1.

Salvatore MARGIOTTA (PD) ricorda che il suo gruppo, pur condividendo lo spirito complessivo del provvedimento, ha ritenuto di dover sollevare sul testo iniziale del provvedimento alcune questioni legate soprattutto alla carenza di un'adeguata relazione illustrativa. Ritiene, però, che le modifiche apportate dalla Commissione di merito, con particolare riguardo a quanto previsto dall'articolo 2, comma 1-bis, che obbliga il Governo a trasmettere al Parlamento una relazione sugli effetti conseguenti alle abrogazioni dei provvedimenti contenuti nell'Allegato 1, rendono superabili le perplessità iniziali. Annuncia, pertanto, che il gruppo del partito democratico voterà a favore della proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Domenico SCILIPOTI (IdV) annuncia, a nome del gruppo dell'Italia dei valori, il voto favorevole sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Mauro LIBÈ (UdC), alla luce del dibattito svoltosi e riservandosi una valutazione conclusiva del suo gruppo sul provvedimento in esame nel corso dell'esame in Assemblea, annuncia il voto di astensione sulla proposta di parere formulata dal relatore.

La Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

La seduta termina alle 20.50.

AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2006/117/EURATOM del Consiglio, del 20 novembre 2006, relativa alla sorveglianza e al controllo delle spedizioni di rifiuti radioattivi e di combustibile nucleare esaurito.
Atto n. 53.

SEDE REFERENTE

Disposizioni in materia di inquinamento acustico.
C. 1760 Alessandri.