CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 gennaio 2009
124.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

Mercoledì 21 gennaio 2009.

L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.20.

ATTI COMUNITARI

Mercoledì 21 gennaio 2009. - Presidenza del presidente Edmondo CIRIELLI. - Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Giuseppe Cossiga.

La seduta comincia alle 14.20.

Programma legislativo e di lavoro della Commissione europea per l'anno 2009 e programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese.
COM(2008)712 def. - 11249/08.

(Relazione alla XIV Commissione).
(Esame e conclusione - Relazione favorevole).

La Commissione inizia l'esame degli atti in titolo.

Marcello DE ANGELIS (PdL), relatore, ricorda che la Commissione europea ha presentato il 5 novembre 2008 il programma legislativo e di lavoro per il 2009 che individua le priorità politiche, gli obiettivi e le principali iniziative della Commissione per il 2009. Il Consiglio invece ha definito il 30 giugno 2008 il programma delle sue attività per il periodo 1o luglio 2008-31 dicembre 2009, presentato dalle Presidenze francese, ceca e svedese.
Il programma legislativo e di lavoro predisposto dalla Commissione con riferimento al 2009 evidenzia non pochi e assai significativi elementi di discontinuità. Il dato più rilevante che lo differenzia dai precedenti è costituito dal rilievo attribuito al contesto generale che fa da sfondo al programma e che risulta contrassegnato dalla crisi economica e finanziaria.
Il documento è in larga parte incentrato sulla necessità di individuare risposte adeguate per affrontare la crisi apertasi negli scorsi mesi. Secondo la Commissione

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il contributo specifico che può essere offerto dall'Unione europea ai fini di un intervento rapido e mirato è individuato nella sua capacità di promuovere il coordinamento delle iniziative assunte dai diversi Stati membri e dalla stessa Unione.
Per quanto riguarda il programma del Consiglio ricorda che esso prevede che le relazioni esterne dell'Unione europea continueranno a fondarsi sulla strategia europea in materia di sicurezza, adottata dal Consiglio europeo di Bruxelles il 12 e il 13 dicembre 2003, con il documento «Un'Europa sicura in un mondo migliore». Ricorda che il citato documento analizza le minacce emergenti nel nuovo contesto internazionale e, alla luce di questa analisi, propone i seguenti tre obiettivi strategici per l'Unione europea: l'estensione della zona di sicurezza intorno all'Europa, contribuendo alla stabilità e al buon governo delle regioni limitrofe; il rafforzamento dell'ordine internazionale, nella convinzione che la sicurezza e prosperità europee dipendano da un sistema multilaterale efficace; il contrasto alle minacce, nella consapevolezza che oggi le minacce medesime sono più lontane, dinamiche e complesse che in passato e che la prima linea di difesa sarà spesso all'estero. Inoltre, poiché le nuove minacce non sono di natura puramente militare, nessuna di esse può essere affrontata con mezzi esclusivamente militari, ma richiede invece una combinazione di strumenti (intelligence, mezzi politici, diplomatici, economici, militari e di altro genere).
Secondo il programma del Consiglio, tale strategia sarà migliorata ed integrata, in conformità con le conclusioni del Consiglio europeo dell'11 e 12 dicembre 2008 ispirate dall'analisi condotta dal Segretario generale/Alto rappresentante, in piena associazione con la Commissione e in stretta collaborazione con gli Stati membri.
Nella relazione predisposta dal Segretario generale/Alto rappresentante, pur sottolineandosi che le minacce identificate nel 2003 restano valide, si ritiene tuttavia che l'Unione europea dovrebbe attribuire più attenzione al nesso tra sicurezza e sviluppo, alla sicurezza in materia di energia, alla difesa contro gli attacchi informatici e alle conseguenze del cambiamento climatico per la sicurezza.
Per far fronte a tali sfide, il Consiglio europeo intende migliorare progressivamente le capacità civili e militari. In particolare, il Consiglio europeo ha sottoscritto la dichiarazione sulle capacità adottata dal Consiglio dell'8 dicembre 2008, in cui si fissano obiettivi quantificati e precisi affinché l'Unione europea nei prossimi anni sia in grado di portare e buon fine simultaneamente al di fuori del suo territorio una serie di missioni civili e di operazioni militari di varia portata corrispondenti agli scenari più probabili.
Inoltre, nelle sue conclusioni il Consiglio europeo: ritiene si debbano sviluppare capacità solide, flessibili e interoperabili; indica come necessità strategica la ristrutturazione della base industriale e tecnologica di difesa europea, segnatamente intorno a centri di eccellenza europea evitando le ridondanze. Al riguardo il Consiglio europeo chiede una rapida messa a punto delle direttive relative al trasferimento intracomunitario dei prodotti destinati alla difesa e agli appalti pubblici nel settore della difesa; appoggia l'iniziativa ispirata al programma Erasmus, volta a favorire gli scambi di giovani ufficiali europei; incoraggia gli sforzi del Segretario generale/Alto Rappresentante per creare una nuova struttura civile-militare unica di pianificazione a livello strategico per le operazioni e missioni PESD; approva la dichiarazione sulla sicurezza internazionale adottata dal Consiglio, che decide azioni concrete intese a permettere all'UE di svolgere un ruolo più attivo nella lotta contro il terrorismo, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, la criminalità organizzata e gli attacchi informatici; sottolinea la determinazione dell'Unione europea a continuare a sostenere le Nazioni Unite nonché gli sforzi delle organizzazioni regionali per promuovere la pace e la sicurezza internazionali. Riafferma inoltre l'obiettivo di rafforzare il partenariato

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strategico tra l'Unione europea e la NATO per far fronte alle esigenze attuali, in uno spirito di rafforzamento reciproco e di rispetto dell'autonomia decisionale rispettiva.
Per quanto riguarda le operazioni PESD, ricorda che il 13 dicembre 2008 è divenuta operativa, con un mandato di 12 mesi, la missione Atalanta, a cui partecipano 1200 persone di diversi Stati membri, istituita con l'azione comune del 10 novembre 2008 a sostegno delle recenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, per porre fine agli atti di pirateria perpetrati al largo delle coste somale.
Inoltre, rammenta altresì che il 9 dicembre 2008 è stata dispiegata sul terreno la missione EULEX Kosovo istituita il 4 febbraio 2008 con l'obiettivo di sostenere le autorità kosovare nel monitoraggio e nel potenziamento di tutti gli ambiti relativi allo stato di diritto, con particolare attenzione a forze di polizia, sistema giudiziario e sistemi di correzione.
Infine, nell'esprimere una valutazione positiva sui programmi in oggetto, presenta una proposta di relazione favorevole.

Il sottosegretario Giuseppe COSSIGA concorda con la proposta formulata dal relatore.

Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva all'unanimità la proposta di relazione favorevole del relatore (vedi allegato) e nomina Marcello De Angelis relatore presso la XIV Commissione.

La seduta termina alle 14.25.

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni per l'ammissione dei soggetti fabici nelle Forze armate e di polizia.
C. 141 Ascierto e C. 1444 Oppi.

Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.