CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 18 dicembre 2008
111.
XVI LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per la semplificazione
COMUNICATO
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PROCEDURE INFORMATIVE

Giovedì 18 dicembre 2008. - Presidenza del presidente Andrea PASTORE. - Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento del Senato, la responsabile dell'Ufficio legislativo della Coldiretti, avvocato Paola Grossi e il responsabile dell'Ufficio legale della CIA, dottor Carmine Masoni.

La seduta comincia alle 14.05.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata richiesta, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, di attivazione dell'impianto audiovisivo, in modo da consentire tale forma di pubblicità per la procedura informativa all'ordine del giorno e che, ove la Commissione convenga, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.

Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento del Senato, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

Seguito dell'indagine conoscitiva sulla semplificazione normativa e amministrativa.
Audizione di rappresentanti di Coldiretti, COPAGRI e CIA.

Riprende l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 16 dicembre 2008.

Il PRESIDENTE ringrazia la responsabile dell'Ufficio legislativo della Coldiretti, avvocato Paola Grossi, e il responsabile dell'Ufficio legale della CIA, dottor Carmine Masoni, per la disponibilità dimostrata nei confronti della Commissione. Comunica che il presidente della COPAGRI non potrà essere presente all'audizione per sopravvenuti impegni e che la Confagricoltura ha comunicato di rimettersi all'intervento svolto e ai documenti depositati nel corso dell'audizione svoltasi presso la Commissione nella scorsa legislatura, nella seduta del 20 novembre 2007.

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L'avvocato GROSSI ringrazia la Commissione per l'invito e sottolinea come la semplificazione sia uno strumento estremamente importante che richiede, in primo luogo, un'azione di carattere preventivo da parte degli organi deputati alla produzione normativa per evitare di introdurre nuovi ed ulteriori oneri a carico dei cittadini e delle imprese. In questo senso appare di grande utilità l'analisi di impatto della regolazione introdotta nell'ordinamento italiano al fine di valutare, in via preventiva, tutte le conseguenze, anche in termini di costi, dell'introduzione di una nuova normativa.
La semplificazione può essere intesa sia in senso tecnico, come operazione di ingegneria giuridica che produce uno snellimento e un riordino della normativa vigente, sia in senso politico, come strategia di governo che tende a ridurre progressivamente la complessità degli strumenti regolativi. In entrambi i casi, la semplificazione non deve giungere a minare gli strumenti di controllo volti a tutelare il consumatore, garantendo ad esempio l'origine geografica, la tracciabilità e la sicurezza dei prodotti. Efficienza ed efficacia sono obiettivi che vanno perseguiti congiuntamente, nell'ambito di una strategia organica che preveda accanto alle leggi annuali di semplificazione, altri strumenti normativi e amministrativi. In particolare sarebbe importante addivenire ad un complessivo riassetto e a una razionalizzazione attraverso un codice di settore che raccolga e coordini tutta la normativa vigente in ambito agricolo.
Infine, per quanto riguarda l'ambito comunitario, chiede di poter depositare un documento prodotto dal «Gruppo 2013» che opera all'interno del Forum internazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione promosso dalla Coldiretti.

Il dottor MASONI ringrazia la Commissione per l'occasione offerta e svolge una breve relazione, rinviando per gli aspetti specifici ad alcune schede illustrative che chiede possa essere acquisite agli atti della Commissione. Rileva come, in questi anni, la CIA abbia posto il tema della semplificazione al centro di varie iniziative, anche pubbliche, ritenendo che essa sia un fattore essenziale per promuovere la competitività del settore agricolo. La semplificazione dovrebbe tener conto non solo di ciò che non è più utile, ma anche e soprattutto di ciò che è ancora utile: pertanto, accanto ad un intervento di riduzione dello stock normativo, sarebbe necessario procedere ad un riordino e ad una razionalizzazione della normativa vigente, attraverso testi unici o codici di settore. Tale esigenza è tanto più evidente in un settore, come quello agricolo dove si assiste ad una progressiva e massiccia stratificazione di norme che impedisce al cittadino e alle imprese di orientarsi e non garantisce chiarezza e certezza del diritto. In particolare, la normativa comunitaria tende sempre più a introdurre norme di dettaglio che limitano o addirittura ostacolano l'efficacia delle disposizioni approvate. A ciò si aggiunge la legislazione regionale che introduce ulteriori oneri di carattere amministrativo, in un quadro di riferimento sempre più incerto e indeterminato a causa della non adeguata previsione circa il riparto di competenze risultante dalla riforma del titolo V della seconda parte della Costituzione.
In conclusione, nell'esprimere la disponibilità della CIA ad ogni ulteriore approfondimento di carattere settoriale, sottolinea come un'azione di semplificazione abbia bisogno per essere efficace di una valutazione periodica dei risultati, raggiunti non solo in termini di riduzione di costi, ma anche in termini di effetti sui comportamenti dei cittadini e delle imprese.

Il PRESIDENTE ringrazia gli intervenuti per il contributo offerto alla Commissione. Dichiara conclusa l'audizione e rinvia il seguito dell'indagine conoscitiva ad altra seduta

La seduta termina alle 14.30.